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UN, DUE, TRE, P4 (TODOS CABALLEROS!) - L’INCHIESTA DI WOODCOCK SI RIBALTA A FAVORE DI LETTA: ADDIO AI SOGNI DI GLORIA PER GIULIETTO E AL BANANA UN TREMONTI DEBOLE SERVE - IL DIPIETRISTA BARBATO SI DIFENDE: “SONO IO CHE HO DATO SOLDI A VISCIONE PER MOTIVI PROFESSIONALI, DENUNCERO’ REPUBBLICA” - DAI ROLEX ALL’ENAV AI MASSAGGI, DALLE SUITE IN HOTEL ALLA PEDICURE: TUTTI SPESATI I FURBETTI DELLA P4 - I LEGALI DEL GEN. BARDI CHIEDONO L’ARCHIVIAZIONE…

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1. TREMONTI, IL MINISTRO BLOCCATO...
Salvatore Merlo per "Il Foglio"
- "L'effetto paradossale è che con l'inchiesta di Milanese i rapporti con Tremonti si sono stabilizzati". Me lo ha detto ieri Fabrizio Cicchitto (mentre si trovava a Ravello al matrimonio di Renato Brunetta).

Tremonti e Gianni Letta Dal Riformista

Il capogruppo del Pdl è preoccupato per il precipitare contemporaneo della crisi, degli attacchi speculativi, della sentenza Mondadori. Eppure pensa anche che l'inchiesta P4, che lambisce il giannilettismo (per interposto Luigi Bisignani) e il tremontismo (per interposto Marco Milanese), abbia avuto l'effetto di raffreddare l'intenso tramestio che attraversa da mesi i rapporti tra Berlusconi e Tremonti.

In effetti sembra così. I rapporti di forza si sono decisamente spostati a vantaggio del premier. Il Cavaliere non è affatto tranquillo e pensa molto ai 560 milioni che Carlo De Benedetti sta per riscuotere dalle casse di Fininvest, ma dal punto di vista degli equilibri di governo ha segnato dei punti a proprio favore.
1) Tremonti non è più una minaccia, che possa diventare presidente del Consiglio è ormai impossibile.
2) Tremonti indebolito rimane un grande ministro accreditato in Europa, ma diventa anche più malleabile e disponibile ad accettare indicazioni da Palazzo Chigi.

Dal punto di vista del superministro le cose stanno così: sa di non poter più coltivare grandi ambizioni (non a breve termine) e anche per questo venerdì scorso aveva pensato di dimettersi dopo le rivelazioni sulla famosa casa da 8 mila euro al mese. Ma non può: stavolta è il Cavaliere che lo frena. Tremonti debole gli serve.

we44 tremonti letta

2. BARBATO A RADIO 24 : "SONO IO CHE HO DATO SOLDI A VISCIONE PER MOTIVI PROFESSIONALI, DENUNCERO' REPUBBLICA"
"Sono io che ho dato i soldi all'imprenditore Viscione, e non il contrario. E soprattutto l'ho fatto per motivi professionali: stiamo parlando di circa 72 mila euro. Nell'intercettazione, a leggerla bene, si capisce poi che io ho delegato la questione a mia moglie, che si occupa dell'aspetto professionale e non politico della nostra attività assicurativa". Così, alla Zanzara su Radio 24, l'on Francesco Barbato dell'Idv interviene sulle intercettazioni che lo riguardano nell'indagine su Milanese. "Denuncerò Repubblica - ha aggiunto - perché mi hanno diffamato. O sono in malafede o stanno cercando di fare di tutta l'erba un fascio per dire che tutti i politici fanno così".

ALFONSO PAPA article

3. SUITE NELL'HOTEL E MASSAGGI IL CONTO PAGATO AL DEPUTATO...
Dal "Corriere della Sera"
- Aveva fatto l'elenco degli alberghi di lusso in cui ha pagato i soggiorni dell'onorevole Alfonso Papa, l'imprenditore veneto Pietro Andreola, «fino a quando io mi sono sinceramente scocciato e ho capito che era un approfittatore».

E il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha fornito ai magistrati il riscontro a quelle dichiarazioni, con l'elenco conti pagati dalla società Ca' Doro Spa, di Andreola: 602 euro per una notte all'hotel Majestic in via Veneto, a Roma, 667 all'hotel De La Minerve, 783 all'Eden e così via.

Ci sono anche soggiorni al Souvenir di Ercolano e al Jolly di Trieste. Agli atti dell'inchiesta napoletana sono finiti gli estratti conto dei soggiorni pagati da altri imprenditori che hanno parlato ai magistrati delle «regalie» elargite a Papa. Ecco allora una nota spese del lussuoso hotel De Russie, nel cuore della capitale, intestato a Simone Chiarella, in cui figurano le spese di un'amica di Papa, Ludmyla Spornik, a Capodanno del 2009, con la stanza pagata 680 euro e il cenone al ristorante arrivato a 700 euro.

MARCO MILANESE

In una delle schede sui servizi di cui ha usufruito Ludmyla figura anche la voce «massaggio corpo 1h 2, pedicure, luxury manicure» . La Guardia di Finanza ha acquisito i conti pagati all'amica di Papa da un altro imprenditore, Alfonso Gallo, all'hotel Principe di Savoia di Milano.

Gallo ha riferito un tentativo di condizionare l'indagine sulla cosiddetta P4 attraverso la preparazione di attività di dossieraggio contro uno dei pubblici ministeri Henry John Woodcock. Ieri la presunta fonte di Gallo- il professor Aronne Strozzi, molto legato al presidente della provincia di Milano Podestà- si è dichiarato estraneo alla vicenda e ha dichiarato: «Smentisco categoricamente di essere a conoscenza e di aver solo sentito dire di ipotetiche azioni volte a intralciare indagini o a infangare uomini delle istituzioni. Ho già informato i miei avvocati di tutelare in tutte le sedi la mia onorabilità e la mia professionalità» .

4. «ENAV, REGALATI 20 ROLEX»....
Dal "Corriere della Sera"
- Non c'è solo la barca comprata a un prezzo maggiorato dal parlamentare pdl Marco Milanese nell'inchiesta sulle tangenti che sarebbero state pagate per gli appalti di Enav e Selex. L'imprenditore Tommaso Di Lernia racconta di aver regalato 20 Rolex tra il 2009 e il 2010 a «persone di Enav e Selex, tra cui l'amministratore Pugliesi» . Una circostanza «categoricamente smentita» dallo stesso Pugliesi che nega di aver mai «ricevuto doni» ma si dice «soddisfatto, perché Di Lernia nega di avermi dato soldi come ho sempre spiegato» .

il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi

5. LEGALE GEN. BARDI, DEPOSITEREMO RICHIESTA ARCHIVIAZIONE...
(Adnkronos)
- 'L'avvenuta pubblicazione sulla stampa di atti originariamente segretati, riguardanti la posizione del Generale Vito Bardi, rivela e conferma la trasparenza ed il rigore istituzionale che ha caratterizzato l'operato dell'alto ufficiale'. Lo sottolinea l'avvocato Vincenzo Siniscalchi, difensore del Generale Bardi, annunciando che 'a breve, proprio sulla scorta di atti di indagine di cui si sta avendo legittimamente notizia, la difesa del Generale Vito Bardi depositera' richiesta di archiviazione, dimostrando l'insussistenza della contestazione di rivelazione di segreti d'ufficio e favoreggiamento'.

FABRIZIO CICCHITTO

'Ed infatti: infondato appare il generico e confuso riferimento di Bisignani ad una pretesa notizia di indagini a suo carico riferitagli dal deputato Papa, a sua volta informato dal Gen. Bardi. E' ormai accertato che il 19.10.2010 il Gen. Bardi - come ha riferito precisamente agli inquirenti - ha informato il comandante Generale della Guardia di Finanza delle indagini in corso, ad opera della Guardia di Finanza di Napoli a carico di personalita' istituzionali, con il coinvolgimento di Papa e Bisignani. Le informazioni di cui sopra -prosegue Siniscalchi- sono state fornite al Gen. Bardi dal Comandante Regionale secondo la linea gerarchica e in ottemperanza a quanto avviene periodicamente per inchieste 'sensibili''.

 


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