1 - ARRESTATO NEIL WAILIS, EX DIRETTORE ESECUTIVO DEL "NEWS OF THE WORLD"
Dagoreport da "The Guardian" - http://bit.ly/nP8MA1
Nell'ambito dell'inchiesta "News of the World" Scotland Yard ha arrestato l'ex vicedirettore del tabloid inglese Neil Wailis. È quanto riportato dalla "Bbc". È il nono arresto dall'inizio delle indagini. Nei giorni scorsi sono finiti in manette l'ex direttore del domenicale ed ex portavoce di Cameron, Andy Coulson, e il reporter Clive Goodman. Wailis è stato il vice proprio di Coulson. Le accuse contro di lui si riferiscono a pagamenti fatti da giornalisti a poliziotti per avere informazioni riservate.
2 - MURDOCH HA RINUNCIATO A BSKYB CONTRO IL PARERE DEL FIGLIO JAMES E SENZA CONSULTARLO - LA SUCCESSIONE ALLA TESTA DI NEWS CORP. È A RISCHIO
Dagoreport da "The New York Times" e "Financial Times"
http://global.nytimes.com/ - http://www.ft.com/intl/companies
Le conseguenze dello scandalo "News of the World" finiscono per colpire anche il rapporto tra Rupert Murdoch e il figlio James, al punto che la successione del 38enne alla testa di News Corp. viene messa in dubbio. All'origine dello scontro tra il vecchio magnate australiano e l'allievo che a marzo è stato promosso a capo del ramo europeo e asiatico del conglomerato mediatico c'è la rinuncia all'acquisto del 100% di BSkyB, la piattaforma satellitare inglese di cui Murdoch possiede già circa il 40%. Una decisione che lo "Squalo" avrebbe preso in totale autonomia, senza neanche consultare il figlio.
ELISABETH RUPERT E JAMES MURDOCHJames avrebbe voluto provare fino all'ultimo a salvare l'operazione, che in molti definiscono una sua "creatura", un successo imprenditoriale che, se portato a casa, gli avrebbe spalancato le porte per la guida dell'impero mediatico di papà. La chiusura dell'accordo, infatti, gli avrebbe dato il controllo del 60% degli utili del gruppo.
Ma non c'è solo BSkyB a rendergli le cose più difficili. È lo scandalo intercettazioni in sé che lo ha indebolito, costringendolo ad ammettere di aver erroneamente approvato, nel 2008, dei risarcimenti ad alcune vittime di hackeraggio, senza avere un "quadro completo" dei fatti. Alcune fonti vicine alla compagnia spiegano che suo fratello Lachaln e sua sorella Elisabeth potrebbero essere considerati più adatti. La seconda, in particolare, già all'interno del board, "viene vista come la miglior candidata. Entrambi dovranno trattare con James".
RUPERT MURDOCH E REBEKAH BROOKSAll'interno di News Corp., inoltre, ci sono anche altri possibili candidati. I maggiori azionisti, tuttavia, rimangono vicini a James e gli rinnovano la fiducia. E comunque qualsiasi decisione dovrà probabilmente essere presa da un solo uomo: Rupert Murdoch.
Christopher-BancroftIl "Nyt" paventa anche la possibilità che tutti i quotidiani della "News Corp." possano andare a formare una nuova società separata, con un management rinnovato. Riguardo all'apertura negli Usa di eventuali indagini sul gruppo, il quotidiano cita alcuni esperti che considerano l'ipotesi difficilmente praticabile.
3 - GLI EX PROPRIETARI DEL "WALL STREET JOURNAL": "SE AVESSIMO SAPUTO DELLE INTERCETTAZIONI NON LO AVREMMO MAI VENDUTO A MURDOCH"
Dagoreport da "The Guardian" - http://bit.ly/q9HWrp
"Se avessimo saputo delle intercettazioni illegali non gli avremmo mai venduto il "Wall Street Journal". A parlare sono diversi membri della famiglia Bancroft, proprietaria del prestigioso quotidiano americano fino al 2007. Nell'agosto di quell'anno, il primo giornale degli Stati Uniti fu comprato da Rupert Murdoch per 6,5 miliardi di dollari.
L'affare sarebbe stato "più difficile se non impossibile", spiega Lisa Steele, ex membro del board di Dow Jones & Company, la società che edita il "Wsj". "È complicato, ci sono così tanti fattori da soppesare in una vendita... Ma l'etica è importante per me e quello che è stato rivelato, stando a ciò che ho letto sui giornali, è terribile. Potrebbe essere anche criminale".
James MurdochDifficile dire se l'operazione sarebbe davvero abortita, in realtà. E comunque quando l'affare fu concluso, erano passati appena sei mesi dall'arresto del giornalista del "News of the World" Clive Goodman, condannato per aver intercettato illegalmente i telefoni della famiglia reale. Ma "News International" parlò di un evento isolato, limitato a un solo reporter. Poi, nel 2009, il quotidiano britannico "Guardian" ha dimostrato che la pratica era assai più diffusa e Murdoch aveva pagato oltre un milione di sterline per risarcire altre vittime di hackeraggio.
LA FINE DEL NEWS OF THE WORLDLa vendita, tuttavia, fu controversa. I Bancroft posero degli interrogativi sul tipo di giornalismo promosso da Murdoch, che negli Usa non godeva di una buona reputazione sugli organi di stampa. Ma nella famiglia c'è anche chi, come Bill Cox II, afferma che magari ci avrebbe pensato due volte ma alla fine avrebbe venduto. Salvo poi scrivere in delle mail successive: "Leggere tutte queste vicende mi provoca il mal di stomaco". Murdoch "pensa di essere al di sopra della legge come è sempre stato. Abbiamo chiuso un accordo col diavolo e mi rende davvero triste pensare che un giornale all'avanguardia nel mondo del giornalismo non sia in buone mani".
BSKYB LOGOQuanto all'attuale capo di Dow Jones, Les Hinton, sospettato di aver mentito al parlamento inglese sull'entità delle intercettazioni illegali fatte dal "News of the World", Christopher Bancroft dice che "probabilmente dovrebbe essere rimosso. Ma non sono più affari miei".