Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

1- L'ITALIA TRACOLLA E IL CAINANO SI CHIUDE IN CASA COI 5 FIGLI PER PARLARE DI MONDADORI! 2- DOPO CHE IL PARLAMENTO AVRÀ LICENZIATO LA MANOVRA, GOVERNO TECNICO CON MONTI? 3- BERLUSCONI OVVIAMENTE NON È DISPOSTO A DIMETTERSI, MA LA TELEFONATA DI IERI DELLA MERKEL GLI HA FATTO CAPIRE QUANTO BUIO SIA L’ANGOLO IN CUI OGGI SI TROVA 4- LA SIGNORA DI BERLINO HA SPIEGATO AI GIORNALISTI TEDESCHI CHE L’ITALIA SI DEVE SALVARE DA SOLA. A DIFFERENZA DI GRECIA E PORTOGALLO, NON C’È UN FONDO EUROPEO IN GRADO DI FARE FRONTE AL SALVATAGGIO DI UNA ECONOMIA COME LA NOSTRA 5- 35,5 MILIARDI DI EURO è L’ESPOSIZIONE DELLE BANCHE TEDESCHE VERSO LE ISTITUZIONI ITALIANE (117,5 MLD € DI ESPOSIZIONE TOTALE, INCLUSI I PRIVATI). MOLTISSIMO, RISPETTO AI 10 MILIARDI DELLA GRECIA. MA SEMPRE MENO DEI 70 MILIARDI CIRCA IN OBBLIGAZIONI ITALIANE DETENUTI DALLE BANCHE FRANCESI

$
0
0

1- MERKEL PREME IL PREMIER TACE E ACCUSA GLI SPECULATORI
BERLUSCONI NON REPLICA A BERLINO E SI CHIUDE IN CASA COI FIGLI PER PARLARE DI MONDADORI
Amedeo La Mattina per "la Stampa"

Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi

Non aveva bisogno di sentirselo dire dalla Merkel che l'Italia rischia di entrare nell'occhio del ciclone. Berlusconi però è convinto che il problema non è il nostro Paese ma la speculazione internazionale che sta colpendo l'euro in quanto tale. Allora va bene la sollecitazione della Cancelliera tedesca ad approvare in tempi rapidi la manovra.

E' l'obiettivo al quale al Senato la maggioranza sta lavorando alacremente con la presentazione di «pochi e qualificanti emendamenti» che oggi verranno illustrati a Tremonti. E bisognerà vedere se lui li accoglierà. C'è anche la disponibilità formale a recepire anche quelli dell'opposizione. Per fare questo e per venire incontro alla sollecitazione del capo Stato, il Cavaliere ritiene che non ci sia bisogno di appelli al centrosinistra, di riunire i suoi leader. Il metodo Obama non fa per lui.

La cosa strana è che nemmeno Gianni Letta ha telefonato a Bersani e Casini, nonostante alcune voci raccontavano di colloqui diplomatici. Il governo attende di conoscere gli emendamenti degli avversari e poi si vedrà quali possono essere accolti: altrimenti il centrodestra procederà all'approvazione della manovra con i propri voti e senza l'ostruzionismo di Pd, Udc e Idv.

Famiglia Berlusconi - Spartizione dell'eredità ai figli - vignetta Benny da Libero

Se tutto ciò servirà a fermare il crollo della Borsa e la speculazione è tutto da vedere, perché molto dipende dalla stabilità dell'esecutivo, dalle mosse di Berlusconi che continua a mantenere un silenzio assordante. A Palazzo Chigi spiegano che il premier segue costantemente l'evoluzione della situazione e che ieri è stato in contatto con Letta e Tremonti mentre il ministro dell'Economia si trovava a Bruxelles per l'Ecofin.

Ma cosa accadrà dopo che il Parlamento avrà licenziato le misure economiche e finanziarie? Sono molti i ministri che vivono la sindrome del governo tecnico. Berlusconi ovviamente non è disposto a dimettersi, ma la telefonata di ieri della Merkel gli ha fatto capire quanto buio sia l'angolo in cui oggi si trova.

E' vero che la Cancelliera ha apprezzato pubblicamente la manovra presentata dal governo italiano, «fiduciosa» sul fatto che l'Italia riuscirà a realizzare il risanamento del bilancio per ristabilire la fiducia nell'eurozona. «Ma quella della Merkel è una solidarietà pelosa», ha commentato uno dei parlamentari più vicini al Cavaliere. E infatti la signora di Berlino ha detto altro ai giornalisti tedeschi.

Berlusconi De Benedetti

Ha spiegato che l'Italia si deve salvare da sola. La Grecia si tenta di salvarla, se dovesse succedere qualcosa del genere al Portogallo l'Europa si muoverebbe allo stesso modo. Per il nostro Paese invece non è pensabile perché non c'è un fondo europeo in grado di fare fronte al salvataggio di una economia come la nostra. Una doccia freddissima. Forse queste cose la Merkel le ha dette anche a Berlusconi nella telefonata che, stranamente, è stata resa nota da Berlino e non da Roma. Rimane il fatto che non sono previsti paracaduti per l'Italia.

Dunque, il governo italiano è chiamato ad una prova di grande responsabilità. Un punto su cui sta insistendo con grande impegno il capo dello Stato. Napolitano è stato in contatto con tutti i leader della maggioranza e dell'opposizione. Ha sollecitato Palazzo Chigi a dare una risposta alla mano tesa del centrosinistra perché questo sarebbe un messaggio di coesione nazionale nei confronti dei mercati. La risposta potrebbe arrivare dal Senato con l'accoglimento di alcuni emendamenti dell'opposizione. Una dinamica parlamentare che ha come variabile dipendente l'atteggiamento di Tremonti che vorrebbe la manovra blindata anche rispetto alle proposte della maggioranza. Cosa voglia fare veramente Berlusconi pochi lo sanno.

Cattelan Milano foto Walter Rovere Borsa close

Deve ancora sbollire la mazzata del risarcimento da pagare alla Cir. Un tema doloroso che ieri ha affrontato a pranzo ad Arcore con i suoi cinque figli. L'unica magra consolazione del premier è che i titoli della Cir siano crollati ieri in Borsa. Per il resto attorno al Cavaliere si addensano nubi nerissime. E le parole della Merkel, secondo cui l'Italia deve fare da sola, dovrebbero essere l'unica sua preoccupazione.

2 - ROMANO PRODI: «SE FOSSI PREMIER PARLEREI AL PAESE»
Da "la Stampa"
- «Se fossi il presidente del consiglio parlerei al paese e presenterei alcune misure urgenti che aggiustino le finanze pubbliche distribuendo in modo equo i pesi e dicendo al paese che queste sono misure d'emergenza che si potranno cambiare. In secondo luogo ripristinerei lo spending review per tenere sotto controllo la spesa pubblica. Banca d'Italia e Tesoro devono assicurare al mercato che le proposte sono realistiche e i conti sono seri per far capire che c'è un paese forte e coeso». Così l'ex presidente del consiglio, Romano Prodi a Radio 24.

borsa di milano

3- LE BANCHE TEDESCHE E IL CONTO DA 120 MILIARDI IN ITALIA
M. D. F. per il "Corriere della Sera"
- Per il sistema e le banche tedesche una cosa era chiara fin dal primo attacco dei mercati contro il Belpaese: «L'Italia non è la Grecia» . E quindi la sua situazione va considerata con tutt'altri parametri. Un commento ripetuto ieri perfino dal quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung, spesso critico nei confronti del Belpaese.

berlusconi merkel

D'altra parte, questa fiducia della Germania è espressione dell'ombrello politico, che fino alla crisi greca ha protetto i Paesi di Eurolandia. E si esprime anche nell'esposizione delle banche tedesche verso lo Stato, le banche e le imprese italiane: oltre 120 miliardi di euro. In pratica, in un momento in cui con i nuovi attacchi dei mercati e i timori del contagio, si torna a pensare all'impensabile, una trasmissione della crisi all'Italia avrebbe conseguenze drammatiche, di ben altre dimensioni, per le banche tedesche, rispetto a quelle prospettate verso la Grecia.

NAPOLITANO

Senza dimenticare che, a parte Deutsche Bank, gran parte delle maggiori banche tedesche sono sotto il controllo di Berlino o di un governo regionale. In dettaglio, secondo la Bundesbank, l'esposizione delle banche tedesche verso istituzioni e imprese italiane alla fine di aprile raggiungeva complessivamente i 117,5 miliardi di euro. Di cui 35,5 miliardi prestati alla mano pubblica, 38,4 miliardi alle banche e 43,6 miliardi alle imprese. Moltissimo, rispetto all'esposizione delle banche tedesche con il governo di Atene, stimato intorno ai 10 miliardi. Ma sempre meno dei 70 miliardi circa in obbligazioni italiane detenuti dalle banche francesi a fine 2010.

TREMONTI

Secondo calcoli del quotidiano Ftd, l'istituto più esposto, con 9,4 miliardi di obbligazioni italiane detenute a fine marzo, è Commerzbank, attraverso la controllata Eurohypo. Un istituto ancora controllato al 25%dal governo della cancelliera Merkel. Anche Deutsche Bank e Postbank alla fine del 2010 avevano a bilancio circa 8 miliardi di titoli italiani. Forse anche per questo, la cancelliera Merkel ieri ha auspicato di fare in fretta a risolvere questa nuova ondata di crisi. Potrebbe diventare veramente troppo cara per la Germania.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles