BOSSI 1. BOSSI, RESTIAMO A GOVERNO SENNO'I MERCATI SI SPAVENTANO...
(ANSA) -'Dobbiamo guardare al futuro e alle conseguenze delle nostre scelte, non possiamo essere cosi' imbecilli da andarcene adesso: i mercati si spaventerebbero e non comprerebbero piu' i titoli di stato. Non possiamo mettere in ginocchio il paese'. Cosi' il segretario della Lega Nord Umberto Bossi e' tornato a ribadire la determinazione a continuare l'alleanza di governo con Silvio Berlusconi, nonostante i militanti spesso lo incitino a lasciare.
'Non serve dunque arrabbiarsi - ha aggiunto Bossi che ha parlato a una festa del Carroccio nel Varesotto -. Noi abbiamo indicato a Pontida delle riforme da fare e abbiamo detto che se si fanno si va insieme alle elezioni, altrimenti la Lega andra' da sola'.
mario staderini
2. STADERINI, STAMPA SINISTRA DIETRO ATTACCO TREMONTI...
(ANSA) - L'attacco a Tremonti 'non e' colpa dei partiti, piuttosto dei giornali-partito di sinistra. Inquirenti e giornalisti sicuramente sapevano già da tempo il contenuto delle dichiarazioni dell'imprenditore che tira in ballo Marco Milanese. Stranamente, però, sono state rese pubbliche soltanto quando Tremonti non è più visto dalla sinistra come un intoccabile'. È quanto afferma il segretario dei Radicali, Mario Staderini, in un'intervista al Giornale.
Tremonti, sostiene Staderini, era visto come un intoccabile perché poteva essere un valido antagonista di Berlusconi, perché faceva bene a Via XX Settembre e quindi poteva mettere in ombra la leadership del Cavaliere, e poi perche poteva sempre risultare utile come guida autorevole per un eventuale governo tecnico. Il metodo e stato già ampiamente collaudato in più occasioni. Io lo chiamo il metodo Formigoni'" prosegue l'esponente radicale.
"Nell'incidente della raccolta delle firme per le liste nelle elezioni regionali Formigoni ebbe più di un grattacapo. Sembrava una stella in declino ma l'informazione di sinistra, con Santoro in testa, si è affrettata a fungere da grancassa per il governatore. Lo hanno fatto semplicemente perché vedevano in Formigoni un possibile antagonista alla leadership del Pdl. Insomma - conclude - è l'ennesima variazione della strategia antiberlusconiana'.
RAFFAELE FITTO
3. FITTO, IN GIOCO ISTITUZIONI, TUTTI CI DIANO UNA MANO...
(Adnkronos) - "Quello che e' accaduto venerdi' lo abbiamo visto tutti. La situazione e' oggettivamente preoccupante e richiede la coesione di tutti i livelli istituzionali". Lo dice, in una intervista a La Stampa, il ministro dei rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, secondo il quale "bisogna confermare gli obiettivi che il nostro Paese si e' dato, a partire dalla manovra".
"Non corriamo il rischio -aggiunge- della Grecia, abbiamo condizioni diverse. Ma c'e' bisogno di rassicurare i mercati sulla tenuta complessiva delle istituzioni. Per questo, sarebbe utile e positivo un confronto con l'opposizione sulla manovra. Il governo ha una maggioranza che gli consente di governare questo Paese. Certo pero', che il senso di responsabilita' deve riguardare tutti".
Anche le inchieste dovrebbero svolgersi in un quadro di maggiore "normalita'", perche' "il risalto mediatico e giudiziario dato ad accuse che potrebbero anche cadere contribuisce -dice Fitto- a creare instabilita'". Il governo ha detto di no ad un ddl sui conti pubblici, "perche' -spiega il ministro- dobbiamo dare una risposta immediata all'Europa. Ma in commissione, tenuti fermi i saldi, si possono fare modifiche. Servono compattezza e tempi rapidi". Infine, ci sara' un incontro con Regioni ed enti locali "per capire se c'e' la possibilita' di accogliere alcune loro posizioni".
CLAUDIO SCAJOLA jpeg
4. SCAJOLA, C'E' CHI VUOLE DESTABILIZZARE L'ITALIA. A QUALCUNO 'ITALIETTA' DEBOLE E BERLUSCONI ALLE CORDE PIACEREBBE...
(Adnkronos) - "Non voglio drammatizzare, ma dietro l'assalto finanziario delle ultime ore temo ci sia una volonta' di destabilizzazione che esce dai confini nazionali". Ad affermarlo, in una intervista a Il Giornale, e' Claudio Scajola.
"Se si sommano gli eventi, da un anno a questa parte -aggiunge l'ex ministro- il sospetto cresce: i progressivi colpi che hanno indebolito governo e maggioranza, le speculazioni politiche ed economiche, le rivelazioni di Wikileaks, le posizioni espresse da alcune cancellerie... E' difficile non pensare che a qualcuno un'Italietta debole e un Berlusconi alle corde non faccia piacere".
"Ma l'economia italiana e' solida e sapra' reagire agli attacchi. E chi drammatizza, gioca forse inconsapevolmente contro il Paese". Chi? "Taluni opinionisti ed esponenti dell'opposizione: capisco la polemica con la maggioranza, ma guai -conclude Scajola- a buttare con l'acqua sporca anche il bambino".
MARIASTELLA GELMINI
5. SCAJOLA, TRANSIZIONE DURATA TROPPO ORA GRANDE PARTITO MODERATI...
(Adnkronos) - Se sara' o no il candidato alla premiership nel 2013 "sta solo a Berlusconi decidere", ma "quel che e' certo e' che si e' aperta una fase nuova per il Pdl". Lo dice, intervistato da Il Giornale, Claudio Scajola.
Il Cn che ha eletto Alfano segretario, aggiunge l'ex ministro, "e' il primo passo verso la formazione di un grande partito dei moderati, che superi la provvisorieta' dell'aggregazione tra Fi e An e il blocco della regola 30-70. La transizione e' durata anche troppo ora bisogna mettersi a correre e dare sostanza vera a questo progetto".
"I sondaggi oggi ci danno quasi perdenti: abbiamo solo un pugno di mesi per recuperare, allargare il consenso e convincere di nuovo i nostri elettori delusi. Io -conclude Scajola- sono convinto che ce la faremo".
6. GELMINI, NON VADO ALLA GIUSTIZIA, RESTO AL MIO POSTO...
(Adnkronos) - Maristella Gelmini esclude di poter sostituire Angelino Alfano alla guida del ministero della Giustizia. "Al ministero dell'Istruzione -spiega in una intervista a Il Messaggero- ho avviato dall'inizio della legislatura un percorso di riforme, stiamo ultimando quella dell'universita', che ora devono essere applicate. Resto dove sono a completare il mio lavoro".
FORMIGONI con la camicia figlio dei fiori ad Annozer
7. GELMINI, LA NORMA SALVA-FININVEST IN SENATO LA RISCRIVEREMO MEGLIO...
(ANSA) - La cosiddetta norma salva-Fininvest "é stata difesa da tutti. però il presidente ha preferito ritirarla dopo gli attacchi subiti. Ora però in Senato va ripresentata perché non si possono lasciare alla discrezionalità dei giudici risarcimenti così consistenti. Le imprese sono a rischio". E' quanto afferma al Messaggero il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini secondo cui "la norma andava scritta e illustrata meglio, ma il principio va salvaguardato".
Gelmini ritiene inoltre che la Lega sosterrà il provvedimento riscritto. "Mi sembra - spiega - che la valutazione fatta da Bossi sia più o meno la stessa che si fa nel Pdl: non è accettabile il rifiuto di una norma solo perché riguarda le aziende della famiglia Berlusconi". Secondo la titolare dell'Istruzione, "il rapporto tra noi e l'Udc è naturale" ma "Casini dovrebbe far cadere quella condizione impossibile che è l'uscita di scena del premier".
Gelmini ritiene inoltre "naturale" la ricandidatura di Berlusconi nel 2013 ma, aggiunge, "ora occupiamoci del progetto" avviato con la segreteria politica affidata ad Angelino Alfano. Per quanto riguarda l'ipotesi che sia lei stessa a prender il posto di Alfano al ministero della Giustizia, Gelmini replica: "Resto dove sono a completare il mio lavoro".
8. FORMIGONI, BENE HA FATTO ALFANO A SPOSARE LINEA PRIMARE...
(ANSA) - "Sono stato solo per un lungo periodo a parlare di primarie che sono l'unico metodo per coinvolgere veramente i nostri elettori e oggi questo è diventato linguaggio di tutto il partito". E' quanto afferma il governatore lombardo, Roberto Formigoni, a margine della Conferenza euro-araba a Palazzo Lombardia. "Bene ha fatto Alfano - ha detto Formigoni riguardo al neo segretario - a recepire questa fortissima spinta al cambiamento che attraversava il Pdl, a sposare fino in fondo la linea delle primarie e della democratizzazione del partito".
CALDEROLI FIAMME
"La scossa che volevamo attraversasse tutto il partito - ha detto ancora Formigoni - è partita". A Mirabello, ha detto Formigoni parlando della Festa della libertà, "ho visto grande entusiasmo e voglia di cambiare, ora bisogna proseguire in questa direzione convincendo gli ultimi giapponesi".
Le primarie, secondo il governatore, dovranno andare "in due direzioni: da una parte per scegliere i nostri candidati alle cariche elettive, sindaci, presidenti di Provincia e Regione e quando sarà il momento del candidato premier. Per analogia parliamo di primarie anche nell'elezione del segretario politico cittadino provinciale e regionale". "Stiamo pensando - ha concluso - a un metodo di grandissima partecipazione, per cui sia possibile iscriversi al Pdl pagando una quota minima e con il minimo di burocrazia".
9. CALDEROLI, IL 23 LUGLIO MINISTERI NE APRONO 3 A MONZA...
(ANSA) - "Il 23 luglio, alle ore 11:30, aprono i ministeri, il mio, quello di Bossi e quello di Tremonti, a Monza. Alla faccia di chi non li voleva, e non c'é Roma che tenga". Lo ha annunciato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli intervenendo a una festa della Lega Nord nel Varesotto accompagnato da Umberto Bossi.
10. ALEMANNO,PAROLE CALDEROLI BOUTADE SENZA FONDAMENTO...
(ANSA) - "Vedo che, nonostante quello che è stato detto con chiarezza dal Parlamento, continuano queste boutade che sono destituite di fondamento. Il Parlamento si è espresso, per noi la questione è chiusa". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo le dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli che ieri ha ribadito di voler aprire tre ministeri al nord. "Al di là di queste dichiarazioni fastidiose - ha aggiunto - non c'é nessuna possibilità di apertura di ministeri al nord. Poi, se qualche ministro vuole andare in vacanza al nord può sempre farlo".
11. ALEMANNO, CON ALFANO ALLARGARE CENTRODESTRA SENZA PREGIUDIZI...
(Adnkronos) - Con Alfano si "deve aprire una fase di allargamento dell'alleanza di centrodestra in tutte le direzioni, senza atteggiamenti precostituiti o pregiudiziali". Lo dice all'ADNKRONOS il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Il sindaco Alemanno
12. ALEMANNO, PRIMARIE PER CANDIDATO PREMIER NEL 2013...
(Adnkronos) - "Il candidato premier del centrodestra deve nascere attraverso le primarie". Lo ha detto all'ADNKRONOS il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "Assolutamente sì, Alfano è la persona adatta a raccogliere nel 2013 il testimone da Silvio Berlusconi come candidato premier del centrodestra. "Io l'ho votato convintamente come segretario del nostro partito -rimarca Alemanno- e sto collaborando con lui fin dal primo momento. C'è però un elemento da sottolineare: il candidato a premier nel 2013 deve nascere attraverso le primarie".
13. BOCCHINO, PER FUTURO FLI DISPONIBILE AD ALTERNATIVA A SINISTRA...
(Adnkronos) - Alemanno chiede di allargare con Alfano il centrodestra? "Fli è disponibile a valutare un futuro per l'area alternativa alla sinistra. Cosi Italo Bocchino commenta all'ADNKRONOS le parole del sindaco di Roma. "Alemanno -dice Bocchino- ha compreso lo spirito positivo e costruttivo con cui Fli si dice disponibile a valutare un futuro per l'area alternativa alla sinistra senza pregiudizi, preclusioni e logiche padronali. Per ora -precisa il vicepresidente di Fli- siamo ad una dichiarazione di Berlusconi, peraltro smentita, ed e molto poco per parlarne. Ma se son rose fioriranno...
Amedeo Laboccetta
14. LABOCCETTA, BOCCHINO CERCA DI RIPARLARE CON BERLUSCONI...
(ANSA) - "Da qualche settimana il solito famigerato Bocchino sta tentando di riaprire un personale discorso con il centrodestra italiano e con il premier in particolare". A rendere nota la circostanza è il deputato del Pdl ex An Amedeo Laboccetta, intervenendo alla festa di Mirabello.
Laboccetta ce l'ha con Gianfranco Fini. Ma solo per un motivo: "Tra qualche anno verrà studiato nelle università come caso di autodistruzione politica", precisa al termine del suo intervento. Ma la sua "condanna" è soprattutto nei confronti, non solo di Bocchino, ma anche di Carmelo Briguglio, Fabio Granata e Flavia Perina che, parlando a Mirabello, definisce "anime nere".
"Si tratta di anime nere - sottolinea - che da tempo hanno scelto altre strade e altri compagni di viaggio". "Con tutti dunque ci possiamo, anzi, dobbiamo ritrovarci - afferma con forza Laboccetta - ma non certo con gente come Bocchino capace di qualsiasi nefandezza".
15. RONCHI, FINI? IO NON SONO UN TRADITORE...
(Adnkronos) - 'Non sono un traditore perche' ho sempre detto quello che pensavo, cioe' che dovevamo rimanere nell'ambito del centrodestra'. Ad affermarlo, in una intervista a La Repubblica, e' l'ex ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi, che sottolinea di essersi dimesso 'senza chiedere nulla in cambio perche' credevo in un progetto politico e per grande affetto. Lo rifarei. Solo chi mi conosce, sa di cosa parlo'.
Ronchi assicura che lui e Adolfo Urso non rientreranno nel Pdl: 'abbiamo fatto una scelta dolorosa ma convinta: vogliamo riaffermare il bipolarismo costruendo un contenitore ispirato ai valori richiamati dal popolarismo europeo. Ho fiducia in Alfano e penso che ci siano le condizioni per mettere in moto un meccanismo per la nascita di un partito moderato, anticomunista e antiradicale'. Le primarie, infine, " sono fondamentali: per il dopo Berlusconi non serve un'investitura dall'alto, ma dal basso'.
Ronchi e Bocchino
16. L. ELETTORALE: ASSE DI PIETRO-VELTRONI SU PRO-MATTARELLUM...
(ANSA) - Dopo la presentazione in Cassazione dei quesiti referendari, i promotori e i sostenitori hanno convocato per oggi alle 16 una conferenza stampa presso la Sala stampa della Camera per illustrare l'iniziativa che ha l'obiettivo di cancellare il "porcellum" e tornare al sistema maggioritario uninominale della precedente legge Mattarella. Alla conferenza stampa parteciperanno: Giovanni Bachelet, Felice Belisario, Pierluigi Castagnetti, Stefano Ceccanti, Loredana De Petris, Antonio Di Pietro, Massimo Donadi, Paolo Gentiloni, Gennaro Migliore, Andrea Morrone, Silvana Mura, Leoluca Orlando, Arturo Parisi, Salvatore Vassallo, Walter Veltroni.
17. DIFESA FEDE, NESSUN RAPPORTO CON KARIMA...
(Adnkronos) - Dal settembre del 2009 al 14 febbraio del 2010, quando Ruby partecipo' per la prima volta ad una delle serate a Villa San Martino, 'Non c'e' tra la ragazza e il direttore del Tg4 nessun contatto, nessuna telefonata'. E' quanto sostengono i legali di Emilio Fede che oggi hanno discusso la posizione del loro assistito davanti al gup Maria Grazia Domanico, nell'ambito dell'udienza preliminare che vede il direttore del Tg4 indagato insieme a Lele Mora e a Nicole Minetti.
Antonio Di Pietro
'Nel fascicolo - sottolinea in particlolare Nadia Alecci - non c'e' alcuna prova che Fede abbia indotto qualcuno alla prostituzione. Anche nel pomeriggio del 14 febbraio 2010, dall'esame delle celle, emerge che ad unh certo punto Fede e Ruby divergono: Ruby si dirige verso Arcore, Fede a Milano'.
I legali del direttore del Tg4 ne hanno anche per Ambra e Chiara, le due ragazze piemontesi che hanno partecipato ad una delle feste ad Arcore, le uniche a presentarsi come parte civile al processo. 'Le ragazze smentiscono loro stesse', taglia corto l'avvocato Gaetano Pecorella, dal momento che, subito dopo la serata dalla quale sarebbero uscite 'disgustate' 'risultano Sms inviati in particolare da Ambra a Fede, Sms di ringraziamento e di baci'.
18. DIFESA FEDE, PROSCIOGLIMENTO O CAUSA A MESSINA...
(Adnkronos) - Non luogo a procedere nei confronti di Emilio Fede, oppure il trasferimento del procedimento a Messina. E' quanto hanno chiesto oggi i legali del direttore del Tg4, al gup di Milano Maria Grazia Domanico, nell'ambito dell'udienza preliminare sul caso Ruby che vede coinvolti, oltre a Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.
Dopo avere chiesto al gup 'il non luogo a procedere perche' agli atti 'non c'e' prova di alcuna induzione o favoreggiamento della prostituzione a carico di Fede', in particolare l'avvocato Gaetano Pecorella, ha chiesto il trasferimento della causa a Messina. 'Secondo il capo di imputazione - spiega il difensore - la presunta induzione alla prostituzione di Fede inizia nel settembre del 2009' in occasione dell'ormai noto concorso di bellezza in Sicilia dove Ruby ha partecipato.
'Se il fatto piu' grave ha inizio i quel concorso - spiega il legale - allora il gup di Milano dovrebbe dichiararsi incompetente rispetto alla autorita' giudiziaria di Messina'.
ruby fede mora
19. DIFESA MORA CHIEDE PROSCIOGLIMENTO...
(Adnkronos) - Non luogo a procedere e proscioglimento perche' 'il fatto non sussiste'. E' quanto hanno chiesto i legali di Lele Mora, l'agente dei vip attualmente in carcere per bancarotta, al gup Maria Grazia Domanico, nell'ambito del procedimento che vede Mora insieme ad Emilio Fede e Nicole Minetti indagati per il caso Ruby.
In particolare l'avvocato Luca Giuliante ha chiesto il non luogo a procedere in relazione all'accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione e l'assoluzione perche' il fatto non sussite per la prostituzione minorile per la giovane Ruby. Inoltre il legale ha chiesto che sia dichiarata la nullita' della richiesta di rinvio a giudizio per l'omesso deposito da parte della procura di alcuni atti, tra cui intercettazioni e brogliacci, che riguardano in particlolare Nadia Macri'.
20. INCHIESTA ENAC, ARRESTI DOMICILIARI A PRONZATO...
(Adnkronos) - Ha ottenuto gli arresti domiciliari il consigliere dell'Enac Franco Pronzato coinvolto nell'inchiesta sugli appalti Enac. Il provvedimento e' stato firmato dal giudice dell'indagine preliminare Elvira Tamburelli. Il pubblico ministero Paolo Ielo al quale e' affidata l'indagine aveva espresso parere favorevole considerate le ammissioni fatte da Pronzato nel corso degli interrogatori.
Pronzato e' accusato di aver ricevuto una tangente di 40 mila euro per far ottenere alla societa' di trasporto aereo Rotkopf Aviation, della quale e' titolare Biscardo Paganelli, il certificato Coa, cioe' di operatore aereo perche' potesse partecipare alla gara per l'assegnazione dei voli di collegamento con l'isola d'Elba, Firenze e Pisa.
Nel corso degli interrogatori Pronzato, che e' difeso dall'avvocato Maurizio Mascia, ha ammesso di avere ricevuto la somma di denaro tramite Vincenzo Morichini a sua volta indagato per corruzione.
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21. E' MORTO ALDO TOGLIATTI, L'UNICO FIGLIO DI PALMIRO...
(Adnkronos) - Aldo Togliatti, unico figlio di Palmiro Togliatti e Rita Montagnana, e' morto sabato scorso a Modena all'eta' di 86 anni. Era ricoverato all'ospedale privato accreditato Villa Igea di Modena dal settembre 1980. E' stata la direzione sanitaria della stessa clinica ad annunciarne questa mattina la scomparsa 'a esequie avvenute per espressa volonta' dei familiari'. Il comunicato e' stato diffuso tramite Confindustria Modena, a cui Villa Igea e' associata. I funerali si sono svolti stamani in forma strettamente privata. Al capezzale di Villa Igea c'era uno dei cugini, Manfredo Montagnana, il tutore di Aldo.
Nato a Roma il 29 luglio 1925, gia' a un anno di eta' Aldo Togliatti segui' il padre Palmiro a Mosca. Aldo trascorse gran parte dell'infanzia e dell'adolescenza in Unione Sovietica, alloggiando al mitico Hotel Lux di Mosca. Rientrato in Italia alla fine della seconda guerra mondiale, si stabili' a Torino, in casa della madre, dove studio' e si laureo' in ingegneria al Politecnico. Inizio' poi a lavorare alla Sip ma fu costretto a interrompere il suo impegno professionale per il sopraggiungere di una malattia di natura psichiatrica. Dopo la morte di Rita Montagnana nel 1979, nel settembre 1980 venne ricoverato a Villa Igea a Modena.