1. BERLUSCONI, NON VERO QUANTO ATTRIBUITOMI SU OPERATO TREMONTI...
(ANSA) - "Quanto mi viene attribuito da alcune agenzie di stampa in merito all'operato del Ministro Tremonti non corrisponde al mio pensiero né alla verità dei fatti". E' quanto afferma in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La precisazione si riferirebbe al passaggio della conferenza stampa per la presentazione del libro di Scilipoti in cui il premier rispondeva a domande sul 'giallo' della norma 'salva-Fininvest'.
2. BERLUSCONI, CALDEROLI NON SAPEVA NULLA SU NORMA SALVA FININVEST...
(Adnkronos) - 'Nessun giallo', la norma salva Fininvest contenuta nella manovra e poi ritirata 'non l'ho scritta io', assicura Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei giornalisti dopo la presentazione del libro del 'responsabile' Mimmo Scilipoti alla Camera. Il Cavaliere da' la sua versione dei fatti e spiega: 'Tremonti non ha ritenuto di portarla al voto del Consiglio dei ministri pensando che fossero tutti d'accordo ed io ne ho avuto la conferma perche' ad esempio Calderoli che non la conosceva mi ha detto 'perbacco se lo sapevo la potevo scrivere meglio'...'.
'Non c'e' nessun giallo -insiste- appena ho visto le polemiche ho scritto una dichiarazione e ho ritenuto di farla togliere'.
3. BERLUSCONI, POSSIBILE INSERIRE SALVA FININVEST IN ITER PARLAMENTO...
(Adnkronos) - 'Non era un intervento ad personam, ma era una cosa giusta fatta in favore di molte, moltissime aziende, in particolare quelle nel campo dei lavori pubblici". Lo ha sottolineato Silvio Berlusconi parlando della norma cosiddetta 'Salva Fininvest' alla Camera.
Il premier ha ipotizzato di inserire la norma in Parlamento. Sul lodo Mondadori "ci sara' a breve una sentenza. Dopo, quindi, si potra' pensare a reinserirla in Parlamento perche' non sara' piu' considerata una norma solo per la Fininvest o ad personam", ha detto.
il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi4. CARRA, TREMONTI SAPEVA? BUFFONE LUI O PREMIER...
(ANSA) - 'Tremonti sapeva che la norma salva-Fininvest era inserita nella manovra? A questo punto delle due l'una: o e' un buffone il premier o lo e' il ministro dell'Economia'. Cosi' Enzo Carra, deputato dell'Udc, commenta le parole di Silvio Berlusconi.
5. ROMANI, CHIARIMENTO TREMONTI-BRUNETTA, ORA TUTTI AL MATRIMONIO...
(Adnkronos) - Sul 'caso' degli apprezzamenti del ministro Tremonti al collega di governo Brunetta 'c'e' stato un chiarimento al Consiglio dei ministri, dove il ministro Tremonti ha chiesto scusa al ministro Brunetta'. A riferirlo e' il titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani, interpellato a margine dell'assemblea di Confesercenti. Romani sottolinea che quello espresso da Tremonti 'era un commento sottovoce, come ce ne possono essere tanti, pare che l'incidente comunque si sia chiuso'.
'Brunetta era dispiaciuto -conclude Romani- ma ha avuto la solidarieta' di tutti. Andremo tutti al suo matrimonio'.
6. CROSETTO, BRUNETTA DIFENDEVA L'INDIFENDIBILE...
(ANSA) - "Ci sono volte nelle quali bisogna anche sapere riconoscere delle ragioni alle persone che si sono fortemente criticate. Io condivido totalmente le parole espresse oggi dal ministro dell'Economia durante la conferenza stampa comparse su 'Repubblica tv'. Mi differenzio solo ed esclusivamente sul fatto che le avrei rivolte nei suoi confronti e non verso il ministro Brunetta che stava solo cercando di difendere l'indifendibile". Lo afferma il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto (Pdl).
7. BRUNETTA, FUORIONDA COME INTERCETTAZIONI ILLEGALI...
(ANSA) - "I fuori onda non li considero, li considero alla stregua di intercettazioni illegali. L'importante é il prodotto finito". E' quanto ha dichiarato il ministro Renato Brunetta rispondendo a domande di giornalisti sull'episodio che ha coinvolto il ministro Giulio Tremonti in un video esclusivo pubblicato su Repubblica.it.
8. TREMONTI, SU COSTI POLITICA PIU' GRANDE CAMBIAMENTO FATTO IN ITALIA...
(Adnkronos) - "Il pareggio di bilancio non e' solo un obiettivo politico, e' un obiettivo etico. Se vuoi essere su questo, devi cominciare, ma davvero, dai costi della politica". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti illustrando quanto contenuto nella manovra a proposito del contenimento dei costi della politica.
"A questo punto hai due strade - ha continuato Tremonti - la strada della rivoluzione e quella della legge. La strada della rivoluzione e' la piu' semplice, puoi ispirarti a grandi passi della storia, Masaniello, al cinismo del principe di Salina che nel 'Gattopardo' dice 'tutto cambi perche' nulla cambi', oppure puoi seguire la strada della legge e devi fare una legge che sia conforme alla legge. Ci sono cose che possono avere effetto istantaneo, e cose che devono avere uno sviluppo non istantaneo. Per esser chiari, - ha spiegato il ministro dell'Economia - se leggete il decreto legge c'e' il piu' grande cambiamento del costo della politica e degli apparati amministrativi mai fatto in Italia: siamo l'unico Paese in Europa che avra' pagamenti corrispondenti ai titoli equivalenti dell'Europa. Non ci sara' un politico o amministratore che prende un euro in piu' o in meno di quello che c'e' in Europa".
TREMONTI BRUNETTAMa per Tremonti si pone "il grande problema" e cioe' "lo vuoi fare subito, di colpo, oppure segui la strada piu' giusta se vuoi arrivare all'obiettivo di aspettare i rinnovi. Prendete un dirigente dello Stato, prende piu' che nel resto d'Europa ma tu non gli puoi dire il tuo contratto viene violato di colpo, quello va al Tar e ti frega. E blocca tutto. La scelta seguita e' man mano che scadono i contratti e che si configurano i rinnovi: tutti livellati sulla media europea. Vi assicuro che se fai tutto subito e' niente sempre".
9. GALAN, DA TREMONTI PROVVEDIMENTO ALLA VISCO E' UOMO ORDINARIO, DI QUELLI CHE PORTANO I GOVERNI SOTTO IL 20%...
(ANSA) - 'Il problema e' semplice: avevamo promesso uno rivoluzione, ci ritroviamo all'ordinaria amministrazione'. Il ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan, intervistato dalla Stampa, critica la manovra economica, spiega che 'il governo terra' perche' c'e' e comunque ancora non ce n'e' un altro', ma ammette che 'qualcosa s'e' rotto'.
'Purtroppo questa manovra e' ordinaria, cosi' come lo sono tutte le politiche che facciamo', lamenta Galan. 'Tremonti e' bravo, capace, stimato, ma e' ordinario, e in queste situazioni gli uomini ordinari portano i governi sotto il 20%'. 'Nel nostro programma si promette di tagliare i privilegi - sottolinea l'ex governatore del Veneto - e invece ci siamo ritrovati una manovra che aumentava il bollo alle auto. Penso che Visco non avrebbe fatto una manovra tanto diversa da questa'.
GIANCARLO GALANPer Galan 'Berlusconi ha subito ricatti su ricatti. Ho iniziato a capire che le cose non andavano quando ha cominciato a dire che molte scelte le aveva subite. Berlusconi e' uno fuori dal comune, gli altri sono medi, per questo non puo' dire che le scelte non le governa'.
'Dovevamo cambiare tutto e non lo abbiamo fatto. Essere garantisti non vuol dire candidare oggi quelli che all'epoca non avevamo candidato', prosegue Galan. Adesso 'spero che Alfano riesca a invertire la rotta ma non sara' facile. E serve soprattutto Berlusconi al fianco che governi, che sia presente, ma alla riunione dei deputati di lunedì scorso era assente'.
CROSETTO IN SMART10. POLVERINI, SITUAZIONE SFUGGITA DI MANO AD ALTAROMA E NON A NOI...
(Adnkronos) - "Mi auguro che non voglia offendere altri Paesi, cosa che io non ho mai fatto: ognuno ha la sua cultura e le sue tradizioni. Credo che la situazione sia sfuggita ad Altaroma e non a noi perche' la decisione assunta dalla Regione non e' soltanto sul fatto che non siamo stati coinvolti in qualita' di soci, e quindi non abbiamo potuto partecipare alle scelte strategiche, ma anche sulla base del fatto che ogni anno il bilancio di Altaroma e' andato ben oltre le risorse che avevano a disposizione".
E' quanto ha affermato il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, a margine della Conferenza delle Regioni, commentando le affermazioni di Stefano Dominella, presidente di Gattinoni, che parlando della vicenda di Altaroma aveva detto che cose del genere accadono solo nelle fashion week del Congo belga o del Malawi. "Quindi - ha aggiunto - se c'e' qualcuno a cui la situazione e' sfuggita di mano non siamo certo noi".