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1- COSE MAI VISTE! ’’NEWS OF THE WORLD’’ CHIUDE TRAVOLTO DALLO SCANDALO INTERCETTAZIONI 2- LO ANNUNCIA IL RAMPOLLO MURDOCH: \"DOPO 168 ANNI, DOMENICA L’ULTIMO NUMERO\" 3- LE INTERCETTAZIONI ILLEGALI TRAVOLGONO ANCHE SCOTLAND YARD: IL GIORNALE DETTE A 5 AGENTI DELLA POLIZIA ALMENO 100MILA £ IN CAMBIO DI INFORMAZIONI RISERVATE 4- L’EX DIRETTRICE DEL “NEWS OF THE WORLD” REBECCA BROOKS NON MOLLA LA POLTRONA

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1 - GB: INTERCETTAZIONI; NEWS OF THE WORLD CHIUDE - LO ANNUNCIA JAMES MURDOCH, FIGLIO DEL MILIARDARIO AUSTRALIANO
(ANSA)
- News of The World chiude: l'ultimo numero del domenicale del gruppo Murdoch uscira' questa domenica. Lo ha annunciato James Murdoch, il figlio del miliardario australiano.

2- DAL DISCORSO DI JAMES MURDOCH, PRONUNCIATO ALLE 17 DEL 7 LUGLIO, SU "SKY NEWS"
"Durante le indagini del 2006 sulle intercettazioni, due persone sono state arrestate e finite in prigione. Allora, "News of the World" e "News International" affermarono, in maniera errata, che la questione fosse limitata a un solo reporter. Ora noi abbiamo - volontariamente - fornito prove alla polizia che testimoniano che tali affermazioni erano false e coloro che agirono scorrettamente dovranno pagarne le consequenze.

Non è stato l'unico errore.

Questo giornale ha reso testimonianza davanti al Parlamento, senza essere in possesso dei fatti così come si sono svolti. Questo è stato un errore.

La società ha pagato transazioni private che sono state approvate da me. Ora so che all'epoca non avevo il quadro completo. Questo è stato un errore ed è una cosa per cui ho molto rimorso.

Attualmente, ci sono due indagini principali. Stiamo cooperando con entrambe. Abbiamo ammesso la nostra responsabilità in sede civile.

Così come ho ammesso che abbiamo fatto errori, spero che voi e tutti gli altri riconoscano che stiamo facendo del nostro meglio per mettere a posto la situazione, fare ammenda, e assicurarci che non succeda mai più.

Questa domenica uscirà, dopo 168 anni, l'ultimo numero di "News of the World". Tutti sapete che era diventato il giornale in lingua inglese più letto al mondo. Tutti i proventi delle vendite del weekend andranno in beneficienza.

Non pubblicheremo pubblicità. Gli spazi per le inserzioni saranno donate ad associazioni di beneficienza che potranno presentare il loro lavoro per il bene ai nostri milioni di lettori.


3- ANCHE SCOTLAND YARD TRAVOLTA...
Dagoreport da "The Guardian" e "The Independent"
http://bit.ly/qeGbTF, http://bit.ly/pM15S2, http://ind.pn/qngFy9

Lo scandalo "News of the World" si arricchisce di nuovi particolari ogni minuto che passa. L'ultimo riguarda le almeno 100mila sterline che il tabloid di Rupert Murdoch avrebbe dato complessivamente a cinque agenti della Polizia Metropolitana in cambio di informazioni riservate. Scotland Yard sta cercando ancora di rintracciarli, poiché nei documenti inviati dalla "News International" sono indicati con degli pseudonimi.

Intanto si allunga la lista delle società che annunciano di ritirare la propria pubblicità dal "News of the World". Tra queste anche la catena di supermercati "Sansbury's", ma soprattutto la Royal British Legion, convinta a tagliare i ponti con Murdoch dopo le ultime rivelazioni secondo cui il tabloid avrebbe intercettato anche i familiari dei soldati inglesi morti in Irak e in Afghanistan.

L'ente che assiste i veterani di guerra ha sottolineato che rivedrà i suoi piani pubblicitari riguardanti il gruppo "News International" nel suo complesso, il quale oltre al "NotW", comprende anche "The Sun" e "The Times". Oggi il governo è tornato a respingere le richieste crescenti di interrompere l'accordo per l'acquisto di BSkyB da parte del tycoon australiano, ma l'operazione subirà comunque un ritardo. Si parla del prossimo autunno.


4- LA SAGA DI REBEKAH LA ROSSA PERFIDA REGINA DEI TABLOID...
Fabio Cavalera per il "Corriere della Sera"

Il 16 luglio di due anni fa quando James Murdoch, il figlio dello «squalo» Rupert, ebbe il piacere di annunciare urbi et orbi che Rebekah era stata cooptata nell'olimpo del gruppo con la carica di amministratrice delegata di «News International» , la società da cui dipendono le testate quotidiane dell'impero, lisciò così la regina dei tabloid: «Sa unire il talento editoriale con la creatività commerciale e strategica ai più alti livelli».

In effetti, Rebekah Wade sposata Brooks è una stratega agguerrita, specie se deve pianificare la carriera. Pur di sfondare la signora dalla folta chioma rossa, classe 1968, sa tirare fuori il peggio del cinismo e della disinvoltura finalizzata al successo personale. Non le mancano le doti professionali ma ciò che l'ha fatta grande e potente è stata, fino al giorno della massima consacrazione, la sua abilità a cambiare casacca e a sporcarsi le mani con ogni mezzo pur di accontentare il superiore di turno.

Che fosse il direttore quando era alla gavetta di cronista. Che fosse il padrone quando è stata poi lei a scalare le gerarchie. Arrampicatrice di alta classe. Con un difettuccio che completa il curriculum: lo spionaggio. Nel 1994 Rebekah era una reporter del News of the World e Piers Morgan, allora alla guida del tabloid domenicale, le chiese se aveva in mente come trafugare le anticipazioni della biografia del principe Carlo che il Sunday Times stava per pubblicare.

La giovane giornalista, con laurea alla Sorbona di Parigi, escogitò il piano. Rebekah si ispirò alle più banali metodologie di intelligence: si travestì da addetta alle pulizie, entrò nella redazione del Sunday Times, si nascose nei bagni e carpì i titoli e gli articoli sul principe Carlo, passandoli al suo capo. Una certa dimestichezza con lo spionaggio l'aveva nel sangue. Per questa sua duttilità, la ragazza entrò nelle grazie dei pezzi da novanta del gruppo Murdoch. Un sogno per Rebekah, che si era messa in testa di darsi al giornalismo (ma quale giornalismo?) fin dall'adolescenza.

Era entrata come segretaria e assistente del direttore al News of the World, poi quelle sue doti di scalatrice mai stanca l'avevano portata alla tastiera del computer per i primi articoli. Il passato era alle spalle. Femminista lo era stata, ma in Francia. Adesso nei tabloid servivano altre idee. E così Rebekah compì il miracolo: nel 2000 era direttrice del News of The World e nel 2003 del Sun.

E qui al Sun, al diavolo il femminismo, spinse l'acceleratore sulla mitica terza pagina del tabloid, quella nella quale ogni giorno, caschi il mondo, c'è una donna nuda. Naturalmente Rebekah non ha investito tanta perspicacia solo nella professione. Pure nella vita privata e mondana ha lasciato il segno. Due mariti, il primo un attore col quale si è pure azzuffata a pugni e schiaffi. Il secondo, un riccone col quale condivide la passione per la caccia e per le trasferte improvvisate la domenica a Venezia, con aereo privato solo per un aperitivo in San Marco.

Per non parlare della politica: era laburista blairiana, si è convertita al laburismo di Gordon Brown, adesso è un'accanita supporter del conservatore David Cameron. Va dove la porta il cuore. Del gruppo Murdoch è la numero due, dopo il boss Rupert. Nominata alla testa del board di «News International» nel 2009, le chiesero come si sentisse. E rispose: «Come una bambina che può avere tutto ciò vuole».

Sincera per una volta. È ora al capolinea? L'odioso caso dei telefonini spiati per fame di scoop (i cellulari di ragazzine morte e di vittime degli attentati del 7 luglio) ha smascherato la regina dei giornalismo sciacallo. Difficile però che se ne vada in punta di piedi, visto il caratterino che ha.

 


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