1. PAPA, IO PERSEGUITATO COME UOMO, DEPUTATO E MAGISTRATO. RANCORI E GELOSIE MAGISTRATI NAPOLETANI CONTRO DI ME...
(ANSA) - "L'intero procedimento è chiaramente frutto "più che di un fumus, di un chiaro intento persecutorio, arricchito dal comportamento scorretto e interessato di alcuni co-indagati e di persone a questi legate da interessi di varia natura e da una campagna stampa sapientemente costruita per demonizzare e distruggere l'immagine del Papa come onorevole, come magistrato e come uomo".
ALFONSO PAPA
E' quanto afferma il deputato del Pdl coinvolto nell'inchiesta P4, Alfonso Papa, parlando rigorosamente in terza persona, nella memoria difensiva presentata oggi in Giunta per le autorizzazioni della Camera.
La manovra che sarebbe stata condotta dagli inquirenti contro Papa, si articolerebbe sostanzialmente in tre mosse. Almeno a giudicare da quanto scrive Alfonso Papa nella sua memoria difensiva. La prima mossa sarebbe quella della "strumentalizzazione giudiziaria di odi, rancori e gelosie presenti contro Papa nell'ambiente del distretto di Napoli ed assurte a procedimento penale".
La seconda azione 'anti-Papa', si sarebbe concretizzata con "l'attuazione di modalità di indagine poste al di fuori di tutti i principi fissati dalla legge e dalle regole deontologiche, nonché con gravissima ed evidente violazione delle prerogative parlamentari".
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Ma i magistrati di Napoli, secondo Papa, avrebbero anche adottato "un provvedimento sapientemente articolato, ma povero e apodittico sotto il profilo indiziario privo di effettività con riferimento ai presupposti della misura concessa, del tutto mancante dei presupposti di competenza territoriale, nota agli inquirenti e maliziosamente obliterata al fine di proseguire quella che più che una indagine appare come una vera e propria 'caccia all'uomo".
Il parlamentare, sempre parlando in terza persona, lamenta anche il fatto di non essere stato interrogato dai magistrati di Napoli. E siccome Papa è anche incensurato, un provvedimento di custodia cautelare nei suoi confronti non sarebbe mai stato emesso se non si fosse trattato di un parlamentare e se "non si fosse voluto chiaramente strumentalizzare tale sua qualità"
2. PAPA, WOODCOCK MOSSO DA RISENTIMENTO PERSONALE...
(AGI) - Il pm Henry Woodcock "e' mosso da risentimento personale nei confronti di Papa". Lo sostiene lo stesso parlamentare Pdl Alfonso Papa nella memoria difensiva presentata alla giunta per le autorizzazioni a procedere. Un risentimento che nasce nel 2003 quando' il ministero della Giustizia, spiega ancora Papa, "doverosamente" promosse nei suoi confronti procedimenti disciplinari. Uno per l'arresto del generale dei carabinieri Orlando, spiega ancora, e un altro per la vicenda dell'arresto del principe Vittorio Emanuele e di fatti legati al fotografo Corona.
BISIGNANI
3. COSTA, PROCURA NAPOLI NON CI FA BELLA FIGURA...
(ANSA) - "Al di là di chi abbia torto o ragione, la Procura di Napoli non ci fa certo una bella figura". Il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia della Camera, Enrico Costa, commenta così l'illustrazione della memoria difensiva da parte del collega di partito, Alfonso Papa, in Giunta per le autorizzazioni della Camera.
4. LEGA, SCENARIO PAPA SUSCITA PERPLESSITA'...
(AGI) - "Lo scenario delineato dal deputato Alfonso Papa "suscita perplessita'". Lo afferma Rodolfo Paolini, uno dei due rappresentanti del Carroccio nella giunta per le autorizzazioni a procedere. "E' stata una audizione estremamente interessante, ha portato un contorno di scenario che suscita perplessita' e che lascia intravedere che vi siano movimenti di forze e atteggiamenti non chiari" "attorno alla procura di Napoli" anche relativamente a "questa specifica vicenda". In ogni caso, conclude, "non do giudizi dovremo valutare e discutere".
5. SAMPERI (PD), PAPA NON HA AFFRONTATO MERITO ACCUSE...
(ANSA) - "Alfonso Papa ha delineato uno scenario di scontro epocale all'interno della magistratura napoletana. Ma non è mai entrato nel merito dei reati che gli sono stati contestati". Il capogruppo del Pd in Giunti per le autorizzazioni della Camera, Marilena Samperi, commenta così l'audizione del deputato del Pdl Alfonso Papa in Giunta. Ha detto che i magistrati Miller, De Magistris, Woodcock, Curcio, Marconi e Mancuso lo hanno di fatto perseguitato. "Ma ritengo - aggiunge la parlamentare - che questo non abbia nulla a che vedere con i contenuti dell'ordinanza del gip che invece si è dimostrato di essere davvero un giudice terzo, motivando in modo adeguato e coerente la richiesta di arresto del parlamentare".
Il procuratore Giandomenico Lepore
6. LEPORE, PAPA DICA QUELLO CHE VUOLE, VALUTO SE QUERELARE...
(ANSA) - "Papa dica quello che vuole, non intendo replicare, valuterò se sporgere querela per calunnia". Il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, interpellato dall'Ansa, afferma di non voler replicare alle affermazioni fatte dal deputato del Pdl ed ex pm Alfonso Papa, indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla P4, che ieri aveva lanciato accuse contro alcuni magistrati.
7. SANTELLI, LEPORE RIPASSI ART.68 DELLA COSTITUZIONE...
(ANSA) - "Qualsiasi dichiarazione avrebbe fatto l'onorevole Papa l'ha fatta in sede di Giunta delle autorizzazioni, cioè in sede specificamente parlamentare. Mi meraviglia una minaccia di querela da parte del procuratore Lepore, la Costituzione non è un optional neanche alla procura di Napoli, che forse dovrebbe ripassare il contenuto dell'articolo 68". E' quanto afferma il vicepresidente dei deputati del Pdl, Jole Santelli.
8. PAPA HA SOLLEVATO NUBE TOSSICA SU MAGISTRATI...
(ANSA) - "Il deputato del Pdl Alfonso Papa ha sollevato con la sua memoria difensiva una nube tossica sulla magistratura napoletana. Ma questa nube non è riuscita ad offuscare il sole dei fatti. E questi parlano chiaro". Il capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia della Camera Federico Palomba commenta così l'audizione del parlamentare del Pdl Alfonso Papa per il quale il gip di Napoli chiede l'arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla P4.
I pm Woodcock e Francesco Curcio
9. CASINI, SU PAPA VOTEREMO SI' MA NO A SENTENZE POLITICHE...
(Adnkronos) - No a sentenze politiche su Alfonso Papa, il magistrato e deputato Pdl accusato di manovre per pilotare nomine e appalti nell'ambito dell'inchiesta P4. A chiederlo e' il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, confermando che il suo partito votera' si' alla richiesta di arresto. "Non ci puo' essere su Papa - afferma, entrando a un incontro a Roma sulla violenza sugli animali - una sentenza politica, deve esserci una valutazione delle carte per vedere se c'e' una persecuzione dei giudici su questo parlamentare".
JOLE SANTELLI
"Noi, valutando le carte - sottolinea - siamo giunti alla conclusione che questa persecuzione non c'e' e che pertanto l'arresto vada concesso. Pero' rispettiamo l'opinione di tutti, purche' non si tratti di inscenare l'ennesima polemica politica".
10. AUDIZIONE PAPA IN GIUNTA PROSEGUIRA' STASERA
(ANSA) - La Giunta per le autorizzazioni della Camera non ha finito di ascoltare l'audizione del deputato del Pdl, Alfonso Papa, coinvolto nell'inchiesta sulla P4. Così, l'organismo parlamentare presieduto da Pierluigi Castagnetti, ha deciso di tornare a riunirsi stasera per completare i lavori e per avviare anche la discussione generale sulla vicenda che coinvolge il deputato del Pdl per il quale il gip di Napoli ha chiesto l'autorizzazione all'arresto. "Probabilmente non voteremo questa sera - sottolinea il finiano, Nino Lo Presti - ma non è da escludere...".