DAGOREPORT
santoro-mentanaPovero Chicco, sempre più macinato. Si mette sempre in mezzo alle vicende de La7, invece di accontentarsi di dirigere il telegiornale, cosa che fa molto bene. Così cerca sempre di dimostrare al mondo di "avercelo più lungo di tutti", come una volta ebbe a dire Gaddino Lerner di Michelone Santoro. E chissà cos'avrà pensato l'Infedele caro a Carmen Llera, leggendo la lettera di Mentana al Corriere, in cui rimarcava la sua diversità da Santoro e dallo stesso Lerner.
Ma gli schiaffoni capitalizzati nel fallimento della trattativa con Santorescu non sono neanche i primi. La scorsa estate ne ricevette uno ancora più sostanzioso, per quanto passato sotto silenzio. Appena arrivato a La7, Mitraglietta aveva fatto circolare l'idea di arruolare Marco Travaglio. Tanto che Dagospia, nella sua infinita miseria, lo scrisse, ricevendo però a stetti giro di email una smentita ai margini di un pranzo romano tra Chicco Mitraglia e Marcolino.
Enrico MentanaE chi smentì? Mentana, come direttore del Tg La7? Travaglio medesimo? Telecom Italia Media, che è l'editore de La7? No. A scrivere la letterina fu Carlo Fornaro, che è l'assistente di Franco Bernabè, a.d. di Telecom Italia, che di TI Media è l'azionista (circostanza che già di per sé si commenterebbe da sola: quando mai si è visto il portavoce di un azionista smentire le eventuali iniziative editoriali del direttore di una testata?)
Per rinfrescarvi la memoria, eccone il testo:
"Caro Dago, iI fatto che riporti circa l'avvicinamento di Travaglio dal Fatto a La7, non è per niente un fatto. Lasciamo Travaglio al 'Fatto', che di fatto ci sta bene, e parliamo di una altro fatto: Mentana e l'uomo del Fatto si sono incontrati in un ristorante. Il fatto quindi finisce qui. Saluti. Carlo Fornaro - Direttore External Relations Gruppo Telecom Italia"
SANTORO LERNER bRibadito dunque che l'arrivo di Travaglio a La7 sarebbe un po' travagliato, vista la lettera di Mentana al Corriere ("Ho sulle mie spalle quasi vent'anni di tg diretti e condotti. Avrò fatto bene o male, ma nella videoteca non troverai una sola marchetta per questa o quella casa automobilistica, per questo o quello stilista, per questa o quella azienda pubblica o privata (Telecom compresa). Non telefono ai politici né loro mi telefonano"), vale la pena andare a rileggersi cosa tuttavia il vicedirettore del ''Fatto'' ha scritto di Mentana in un libro del dicembre 2006, forse il più pregnante tra i tanti licenziati da Marcolino, "La scomparsa dei fatti - Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni" (Il Saggiatore).
FRANCO BERNABEPagina dopo pagina, Travaglio (fino a ieri ospite assiduo del TgChicco) non ci andò per niente leggero con l'ex reuccio del Tg5 prima, e di Matrix poi.
Prendete per esempio pagina 48: "Il Tg5 di Mentana, furbescamente, usa il registro delle storia de paura', a suon di sbarchi di clandestini e di sanguinose rapine in villa, per la famosa emergenza criminalità', ma solo fino alle elezioni del 2001, in perfetta sintonia con gli slogan law and order' del partito del padrone" (traduzione: per vincere nel 2001, dopo 5 anni di centrosinistra, Berlusconi cercò di spaventare gli italiani, e il Tg5 si adeguò). "La prova generale è in occasione del delitto di Novi Ligure...sulle prime il Tg5, come pure il leghista Mario Borghezio, punta il dito sulla criminalità albanese...".
CARLO FORNAROOppure leggete pagina 62, là dove i dibattiti televisivi Travaglio li vede realizzati "nei salotti-pollaio di Vespa, Mentana, Anna La Rosa, Floris e via azzuffando".
O ancora a pagina 64: "Abolita l'informazione, nella tv italiana il format del talk show si è mangiato anche l'approfondimento, con due aggravanti. Primo: il talk show scivola sempre più verso il reality show, cioè verso la rissa o l'incidente. Secondo: sono condotti dal mortifero Vespa, dalla balbettante La Rosa, dal soporifero Floris, dall'inutilmente sorridente Mentana".
Marco TravaglioPagina 123: "Le immagini delle torture di Abu Ghraib hanno un forte impatto sull'America e sul mondo occidentale. Ma in Italia c'è subito chi è più realista del re: i Mentana, i Feltri, i Ferrara pensano di poter esorcizzare quegli orrori con una sorta di pari e patta', sbattendo in prima pagina le teste mozzate degli occidentali sequestrati dai tagliagole iracheni".
GIOVANNI FLORISLa botta più letale arriva alle pagine 189-190 con l'intervista a Tarak Ben Ammar: "Se per la bassa macelleria bufalara vengono impiegati i professionisti del ramo - Fede, Ferrara, Sgarbi, Liguori e così via - per i lavoretti di fino si ricorre ai rarissimi giornalisti Fininvest presentabili. O non del tutto screditati. Come Mentana, per 13 anni direttore del Tg5, che ha addirittura fama di uomo di sinistra' anche se, come tutti i direttori Finivest, proviene dalle file del Psi di Bettino Craxi...
...nel 1995 scattano gli arresti in casa Fininvest per 15 miliardi versati dalla All Iberian di Berlusconi su un conto svizzero di Craxi. L'indomani il Cavaliere spara la balla: una normale operazione di acquisto di diritti tra una nostra società e l'olandese Accent di Tarak Ben Ammar'.
abu ghraibSecondo la sconfinata fantasia del Cavaliere, All Iberian non appartiene a Fininvest, ma segue l'affare...Il racconto è talmente fiabesco che non ci crede nessuno. Ma quella sera Mentana ha in serbo lo scoop della vita: in esclusiva mondiale intervista, in collegamento da Parigi, Ben Ammar, il socio del padrone. Il quale, coraggiosamente, dà ragione a Berlusconi sul tg di Berlusconi, pardon: di Mentana.
TARAK BEN AMARMa quando il tirbunale di Milano inviterà Ben Ammar a ripeterlo in aula, il produttore manderà a vuoto tre convocazioni, mentre l'Olp di Arafat smentirà di aver mai visto una lira di quei soldi (perché per non dire che era una tangente al Psi, si era accreditata la tesi che i veri destinatari finali dell'operazione fossero i palestinesi, ndD)...Lo scoop di Mentana era una patacca sesquipedale, ma intanto per qualche mese è servita a fornire al Cavaliere un'arma impropria per allontanare i sospetti e fare il perseguitato".
Simona VenturaPer concludere, pagina 251: "Protestiamo perché Simona Ventura ci ruba il mestiere intervistando Luciano Moggi senza avere la patente di giornalista professionista, e poi non diciamo una parola quando quelli con la patente, tipo Floris e Mentana, si sbucciano le ginocchia intervistandolo senza porgli una domanda scomoda, anzi gli regalano le loro platee per fare il martire, manipolare la realtà, lanciare messaggi e ricatti".
vnr41 chiara geronzi edwige fenechE fuochi di artificio finali a pagina 283: "Nello scandalo Calciopoli svetta un'altra quota rosa del Tg5, la giovane ma lanciatissima Chiara Geronzi, pupilla di Enrico Mentana, che ha una predilezione per i cognomi famosi...".