1- MAI CHE SI FACCIANO AVANTI DEI VERI DELINQUENTI. PROVIAMO CON UNA STRUTTURA GAMMA
Pietrangelo Buttafuoco per "il Foglio" -
Tutte le cronache che riferiscono della struttura Delta, ovvero la combriccola incaricata di controllare la Rai per conto della destra al governo ha un'inevitabile risvolto drammatico: le intercettazioni sono state pubblicate, le trame sono state svelate, i protagonisti tutti quanti sputtanati ma quello che più addolora è che un'operazione che sia una, una trama insomma che sia una, come un qualsiasi patto scellerato che sia uno non sia stato portato a termine. Più che una struttura Delta, la solita banda degli onesti. Mai che si facciano avanti dei veri delinquenti. Proviamo con una struttura Gamma.
2- STURMTRUPPEN A VIALE MAZZINI.
Stefano di Michele per "il Foglio"
A leggere le ultime intercettazioni - intercettare è brutto, ma pure certe cose che si dicono fanno impressione - si capisce benissimo come il Cav., da viale Mazzini, non abbia mai cavato un ragno dal buco, e anzi spostato a sinistra pure Furia cavallo del West, padre Mariano e Carmencita col Caballero (l'unico Cavaliere soddisfatto in Rai).
Con tutto quell'evocare del Führer e di Eva Braun, di "momento di raccoglimento" (che dicevano, il rosario?) e di "raggruppamento", proponimenti di "impiccare i traditori", temerari interrogativi, "qualcuno ha sentito il capo, qualcuno ha avuto il coraggio?", tremebonde aspettative, "facciamo in modo che oggi decidano una roba", più che il gruppo Delta sembrano le Sturmtruppen del grande Bonvi in azione, "dentro in der kleine kasetta / tu corri supito in fretta / a caricare il tuo fucil!".
DEBORA BERGAMINIMemorabile aforisma di Mimun: "L'informazione deve essere un presidio antiguai": alla sigla del Tg5 hanno già aggiunto, per sicurezza, un ferro di cavallo e un corno rosso. E una treccia d'aglio al collo del conduttore delle ore 20.
3- RAI INCHIESTA SULLA STRUTTURA DELTA - DISPOSTO UN «AUDITING» INTERNO. BERGAMINI: QUELL'ORGANIZZAZIONE NON C'È
Paolo Conti per il "Corriere della Sera"
Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha incaricato l'Internal Auditing (la struttura aziendale che accerta infrazioni dello statuto o del codice etico) di «avviare immediatamente le procedure necessarie per l'acquisizione di tutta la documentazione per aprire le indagini» a proposito della vicenda legata alla «struttura Delta» . Cioè dell'ipotetica «cellula» interna alla Rai, delineata durante le conversazioni emerse nell'ambito dell'inchiesta sul crac della società Hdc del sondaggista Luigi Crespi nel 2005.
clemente mimunLa struttura sarebbe stata guidata da Deborah Bergamini, ex segretaria di Silvio Berlusconi e al tempo vicedirettore marketing a viale Mazzini e adesso parlamentare pdl, così come Clemente Mimun, allora direttore del Tg1 (oggi del Tg5), Francesco Pionati (nel 2005 notista politico del Tg1 e oggi parlamentare dei Responsabili), Gianfranco Comanducci (in quel momento capo del personale e oggi vicedirettore generale), Alessio Gorla (ieri come oggi consigliere di amministrazione) e Fabrizio del Noce (oggi responsabile di Rai Fiction e sei anni fa direttore di Raiuno).
3di14 luigi crespiIn molte conversazioni si immagina di «organizzare la Rai come Forza Italia» per farne un «presidio antiguai» a favore di Berlusconi e per favorire Mediaset. La Bergamini venne sospesa dalla Rai nel 2007 proprio per le intercettazioni su Hdc e poi lasciò l'azienda. La richiesta di un'indagine è partita da Comanducci che oggi si ritrova nella delicata posizione di vicedirettore generale: ha chiesto di «accertare eventuali mie responsabilità di alcun genere, anche per quanto concerne asserite militanze in fantomatiche organizzazioni» . Interviene la Bergamini: «Non esiste, né è mai esistita, alcuna struttura Delta».
ubot47 alessio gorlaLa parlamentare pdl ricorda che la tesi di una struttura interna «fu smentita da un'inchiesta giudiziaria oltre che da un'indagine interna della stessa Rai» . Fabrizio del Noce ricorda di essere già stato sottoposto, nel 2007 e sulle stesse intercettazioni (ai tempi solo brogliacci), a una indagine interna: «La commissione Internal Auditing ha riconosciuto che il mio comportamento nei confronti dell'azienda è sempre stato assolutamente corretto, e di questo mi ha dato atto con un formale provvedimento.
Gianfranco ComanducciIl tribunale di Milano ha disposto la distruzione delle intercettazioni delle mie telefonate, in quanto ha riconosciuto che erano totalmente inafferenti all'inchiesta» . Reazioni politiche. Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori pd: «Certi comportamenti hanno prodotto ben precisi danni patrimoniali e d'immagine all'azienda. La Rai è un'azienda pubblica e di tali danni qualcuno dovrà rispondere».
FABRIZIO DEL NOCELeoluca Orlando dell'Idv propone una «class action» per «far risarcire la Rai da chi ha tradito il ruolo del servizio pubblico» e chiede che l'azienda punisca «i dipendenti infedeli» . Giorgio Lainati, capogruppo pdl in Vigilanza: «La struttura Delta è un'invenzione, la smentita più evidente deriva dal fatto che in quegli anni, sia il Tg1 che le reti Rai, hanno sempre vinto la battaglia degli ascolti con le tv private» .
4- GORLA; INCHIESTA VECCHIA, IO NON C'ENTRO - TUTTO E' GIA' STATO VALUTATO NEL 2007, GIOVEDI' PARLERO' IN CDA...
(ANSA) - "Nel 2007, quando comincio" il processo per il fallimento di Hdc, fu avviato un audit dal direttore generale di centrosinistra Claudio Cappon per gli stessi identici rilievi per cui oggi se ne avvia un altro. Quell'inchiesta interna allora non mi ha coinvolto. E' lo stesso procedimento, quello contro Luigi Crespi, sono gli stessi atti del processo".
A dirlo, in un'intervista a Repubblica, il componente del cda della Rai Alessio Gorla, che secondo la stampa sarebbe coinvolto nell'ipotetica struttura Delta. Gorla definisce "giusta" la richiesta di chiarezza da parte del vicedirettore generale Comanducci e afferma di "condividere totalmente la decisione del direttore generale", Lorenza Lei, che ha chiesto un'indagine. Tuttavia, ribadisce, "le intercettazioni sono sempre quelle, tutto è stato valutato nel 2007". Gorla annuncia che giovedì prossimo parlerà ai consiglieri. "Sto preparando un intervento per il cda. Solleverò la questione che mi riguarda", dice, ma "non voglio anticipare niente".