1- Dagoreport da "The New York Times"
http://nyti.ms/k5bRH8
Svolta clamorosa nello scandalo dell'infojato di Francia. "The New York Times" rivela che tutto l'impianto accusatorio rischia di crollare dopo la scoperta di grosse falle nella credibilità della cameriera che afferma di essere stata stuprata dall'ex capo del Fondo monetario internazionale. Dsk già questa mattina (alle 11) comparirà davanti al giudice di Manhattan. I suoi legali, Benjamin Brafman e William Taylor, chiederanno la sua immediata scarcerazione (l'ex ministro socialista è ai domiciliari).
Dominique Strauss Kahn arrestato
Nel dettaglio, due fonti autorevoli raccontano al quotidiano americano che la donna, Nafissatou Diallo, avrebbe più volte cambiato versione della storia della propria vita, emtendo ripetutamente. Agli atti ci sarebbe anche un'intercettazione telefonica: la donna parla con un pregiudicato e sottolinea i benefici economici di cui potrebbe giovare andando fino in fondo alla causa contro Dsk.
STRAUSS
L'interlocutore, che in passato è stato arrestato per il possesso di 200 chili di marijuana, sarebbe anche uno tra i vari individui che negli ultimi due anni hanno versato un totale di 100mila dollari sul conto della cameriera. Circostanze che fanno sorgere il sospetto che la donna sia coinvolta nel traffico di droga.
Dominique Strauss-Kahn, lo si ricorda, non ha mai negato il rapporto sessuale con Ophelia, come si fa chiamare da tutti la Diallo, ma si è detto non colpevole della violenza. Che il sesso ci sia stato, d'altronde, è stato provato anche dagli esami sulla presunta vittima.
Al di là dell'Atlantico c'è già chi trema all'idea che tutto lo scandalo finisca in una bolla di sapone. Chi è? Sarkozy! L'uscita di scena di Dsk dalla corsa all'Eliseo era stata una manna dal cielo (o un'operazione orchestrata dall'alto, se si vuole credere ai complottisti). Ora tutto potrebbe essere rimesso in discussione...
SARLOZY E STRAUSS KAHN
2 - TORNA LA TESI DEL COMPLOTTO
Alberto Mattioli per "La Stampa"
«Dsk esploderà in volo... Sarà polverizzato da una bomba atomica, una deflagrazione, uno tsunami. Succederà in maggio. Non potrà neanche partecipare alle primarie del Ps». La conversazione si svolge verso mezzogiorno di mercoledì 6 aprile, in una saletta dell'Assemblée Nationale, la Camera francese.
STRAUSS La cameriera nascosta sotto un lenzuolo dagli agenti FBI
Chi parla è una signora «che fa parte della categoria delle persone "ben informate"» e lavora in un ministero. Chi ascolta è il giornalista Michel Taubmann, che sta per pubblicare per le «Editions du moment» un libro, «Le roman vrai de Dominique Strauss-Kahn», il romanzo vero di Dsk, e non dà troppo peso alla profezia. Salvo ricordarsene alle 5.30 di domenica 15 maggio, quando trilla il cellulare e gli arrivano due notizie in una: Dsk è stato arrestato per tentato stupro e la sua biografia è da rifare.
NAFISSATOU DIALLO
Detto fatto. Il libro «aumentato e attualizzato» è uscito ieri, con gran battage pubblicitario basato sulle dichiarazioni di Madame Dsk, Anne Sinclair, che per la prima volta commenta la disavventura del marito. E dice a Taubmann, con grande dignità, quel che tutti si aspettavano dicesse: premesso che non crede un secondo alle accuse, «Dominique è un uomo perbene, onesto e franco. Credo in lui più che mai. La nostra coppia è di una solidità a tutta prova. Usciremo da questo dramma insieme, degni e dritti, mano nella mano». Anche se il 19, quattro giorni dopo il fattaccio, confessava via sms: «Nessun dubbio sul fondo. Ma lo stesso molto inquieta». Idem, incredula a oltranza, la sorella di Dsk, Valérie.
TAYLOR STRAUSS KAHN E BRAFMAN
Nel frattempo da New York arriva la notizia che StraussKahn oggi è stato riconvocato in aula, per motivi ancora da chiarire. I suoi avvocati puntano a contestare la legalità dell'identificazione dell'accusato da parte della cameriera accusatrice (cui sarebbe stata mostrata una foto del politico prima del riconoscimento ufficiale), mentre il libro rilancia la tesi del complotto.
Certo, Taubmann è innocentista perché la sua è quasi una biografia «ufficiale»: basti il dialogo di pagina 314, che risale all'aprile scorso. Dsk a Taubmann: «Lei venderà un milione di copie del suo libro!» (frase che dimostra come l'aspirante presidente non abbia un'idea molto realistica del mercato librario). Risposta: «Il successo del mio libro dipende da lei... e dagli elettori francesi!».
L'AVVOCATO BRAFMAN E STRAUSS KAHN
Ma, in effetti, certi episodi riportati da Taubmann fanno pensare. A parte la strana profezia della Cassandra dell'Assemblée, c'è l'altrettanto strana dichiarazione di Frédéric Lefebvre, allora (nel 2009) portavoce dell'Ump, il partito di Sarkozy. Lefebvre disse a due giornalisti di avere delle foto «compromettenti» di Dsk (lui poi smentì, i due confermano). Dsk prese la minaccia molto sul serio e al G20 di Pittsburg, novembre 2009, controminacciò Sarkò: «Dì ai tuoi di piantarla con le campagne contro di me, altrimenti partono le querele». E il dialogo diventa più saporoso sapendo che si svolse, in una pausa dei lavori, al gabinetto, e non in quello diplomatico.
PRIME PAGINE STRAUSS KAHN
Non solo. Sempre secondo Taubmann, quando il «tout Paris» era ancora incerto sulla candidatura del direttore generale del Fmi, gli scettici argomentavano così: «Le sue storie di sesso glielo impediranno». Alla fine, Dsk potrebbe anche essere stato più ingenuo dei suoi avversari: a detta di Taubmann, pensava che sarebbe stato attaccato, più che per le storie di donne, per la ricchezza (che è poi soprattutto quella della moglie) e per le origini ebraiche. E invece...
DAGOREPORT/2 - SOSPENDERE LE PRIMARIE SOCIALISTE
Da "Le Figaro"
jospin lionel 001
Le prime reazioni alle notizie diffuse dal "Nyt" sono tra l'euforico e il prudente. C'è già chi, all'interno del partito socialista, pensa al un ritorno sulla scena politica francese di Dominique Strauss-Kahn. Un'ipotesi che costringerebbe tuttavia a intervenire sulla procedura delle primarie della gauche.
MArtine Aubry
Il termine per candidarsi alle elezioni che sceglieranno il rappresentante socialista destinato a correre contro Sarkozy per l'Eliseo scadeva questa settimana. Sentito sulla questione, l'ex primo ministro Jospin invita alla cautela chi si affretta a parlare di colpo di scena: "Ammesso che venga scagionato da tutte le accuse, dovrà poi essere lui e il partito socialista, dopo un tale shock, a decidere".
SARKOZY STRATTONATO II
Ma mentre l'Eliseo si chiude in un "no comment", i sostenitori più ferventi dell'ex capo del Fondo monetario internazionale, carica che Dsk è stato costretto a lasciare a seguito dello scandalo, seguono gli sviluppi con ansia. Michèle Sabban, vicepresidente socialista del Consiglio regionale dell'LLe de France spera che "la sua riabilitazione sarà forte come la sua distruzione". Se è innocente, afferma Sabban, chiederei ai candidati alle primarie socialiste di sospendere il tutto per lasciare la possibilità a Dsk di parlare...