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HABEMUS SCOLA(PIATTI) - L’ARCIVESCOVO DI COMUNIONE & FATTURAZIONE SI INSEDIA NELLA MILANO DI FORMIGONI E COMPAGNIA DELLE OPERE: “HO UBBIDITO AL PAPA, IL MIO CUORE è UN PO’ TRAVAGLIATO” (MA CHI SI CREDE, MICHEL PICCOLI?) - LA CEI DI BAGNASCO GLI FA SUBITO UN REGALINO AVVELENATO: “IL NORD DEVE DARE LA SUA SOLIDARIETà PER I RIFIUTI DI NAPOLI, DOPO ANNI IN CUI HA SFRUTTATO IL MERIDIONE” - AUGURI FREDDINI DI NAPOLITANO E PISAPIA - PADRE GEORG SI CONFESSA. SU “DIVA & DONNA”!...

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Cardinale Scola

1 - SCOLA È IL NUOVO ARCIVESCOVO DI MILANO: ''HO ACCOLTO CON OBBEDIENZA DECISIONE DEL PAPA''...
(Adnkronos) -
Benedetto XVI ha nominato questa mattina il cardinale Angelo Scola nuovo arcivescovo di Milano. Scola, fino ad oggi Patriarca di Venezia, prende il posto del cardinale Dionigi Tettamanzi che ha guidato la diocesi del capoluogo lombardo dal 2002.

''Vi dico semplicemente che ho accolto in obbedienza la decisione del Papa perché è il Papa'', ha detto Scola annunciando la sua nomina. Il nuovo arcivescovo, 70 anni, è un teologo e uno studioso conosciuto e ammirato da Benedetto XVI, è alla guida della diocesi veneziana dal 2002; in precedenza è stato rettore della Pontificia università lateranense a Roma.

Il cardinale Scola, negli ultimi anni ha dato vita alla rivista 'Oasis', luogo d'incontro e di dibattito fra cristianesimo e Islam e, in generale, fra religioni e mondo lontani. Il Patriarca ha coniato inoltre l'idea del ''meticciato'' di civiltà per descrivere l'attuale fase di rimescolamento di genti e culture nell'epoca delle grandi migrazioni e della globalizzazione. Fra gli appuntamenti di rilievo della Chiesa milanese del prossimo futuro di cui si dovrà fare carico il nuovo arcivescovo, il VII Incontro mondiale delle famiglie che si terrà dal 30 maggio al 3 giugno a Milano.

ARCIVESCOVO DIONIGI TETTAMANZI

La successione avviene dopo che nel 2009 Tettamanzi ha superato il limite dei 75 anni e, secondo la legge della Chiesa, oltre questa età i vescovi devono rimettere il proprio mandato nelle mani del Papa. E' stato lo stesso Pontefice a prorogare di altri due anni l'incarico di Tettamanzi che da oggi sarà ricoperto dal patriarca di Venezia.

MORETTI- HABEMUS PAPAM

2 - SCOLA: 'IL MIO CUORE E' UN PO' TRAVAGLIATO'...
(ANSA) -
"In questo momento il mio cuore é un po' travagliato. Da una parte ci sono il fascino della splendida avventura vissuta nelle terre di Marco, che dura ormai quasi da un decennio, e il dolore per il distacco da voi che, per dirlo con l'apostolo Paolo, 'mi siete diventati cari'. Dall'altra, mi aspetta la Chiesa di Milano, quella in cui sono stato svezzato contemporaneamente alla vita e alla fede".

Prima ancora di affrontare il nuovo incarico nella diocesi ambrosiana, il card. Angelo Scola ha voluto rivolgere questo pensiero - in un discorso ufficiale - alla comunità ecclesiale veneziana che si appresta a lasciare.

"Lascio la vita del Patriarcato in ottime mani - ha aggiunto il prelato - La simultanea partenza di monsignor Beniamino Pizziol (nominato da poco vescovo di Vicenza, ndr.) e la mia possono di primo acchito creare qualche sconcerto. Eppure, esaminate le cose con il realismo della fede, sono certo che il popolo cristiano e, soprattutto, il presbiterio veneziano sono garanzia di un futuro pieno di speranza".

bagnasco

Scola che, dopo il discorso ufficiale, non ha rilasciato altre dichiarazioni, ha annunciato di aver chiesto che monsignor Pizziol gli succeda come amministratore apostolico "dall'8 settembre fino alla presa di possesso del nuovo Patriarca".

3 - MILANO: NAPOLITANO, ARCIVESCOVO SCOLA SAPRA' OPERARE PER IL BENE COMUNE...
(Adnkronos)
- Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di auguri al cardinale Angelo Scola, nominato arcivescovo di Milano, nel quale esprime "l'augurio piu' caloroso per lo svolgimento di tale importante incarico pastorale, alla guida di una Diocesi dalle grandi tradizioni spirituali e culturali".

"Nel solco ideale del magistero dei suoi predecessori, e in particolare della straordinaria figura di Sant'Ambrogio, sono certo -aggiunge il Capo dello Stato- che l'operato di sua eminenza sara' fonte di ispirazione per la ricerca del bene comune, in spirito di concordia e di solidarieta', da parte di tutte le forze civili e sociali. Grazie alle sue riconosciute doti di sensibilita' e di apertura al dialogo, ella potra' proseguire anche a Milano il proficuo lavoro, avviato a Venezia, in favore della reciproca comprensione tra le religioni, basata sui valori dell'accoglienza e del mutuo rispetto'.

NAPOLITANO

4 - SINDACO PISAPIA, BENVENUTO A SCOLA E GRAZIE A TETTAMANZI...
Comunicato Stampa
- "Esprimo a sua Eminenza, cardinale Angelo Scola, nominato Arcivescovo di Milano da Papa Benedetto XVI, il più sincero sentimento di benvenuto nella nostra città, convinto che saprà proseguire nella missione pastorale che ha contraddistinto la chiesa ambrosiana negli ultimi decenni.

Allo stesso tempo intendo rinnovare l'apprezzamento e la stima mia personale e dell'intera nostra comunità nei confronti del cardinale Dionigi Tettamanzi. A lui va la gratitudine di Milano per essere un punto di riferimento illuminante per tutti i cittadini e per aver diffuso con grande lungimiranza i valori dell'accoglienza, della solidarietà e del dialogo".

pisapia

5 - RIFIUTI: AGENZIA CEI, E' ORA CHE SI ATTIVI SOLIDARIETA' DEL NORD - 'PER DECENNI REGIONI SETTENTRIONALI HANNO USATO SUD PER SMALTIRE RIFIUTI'
(Adnkronos) -
Il problema dei rifiuti a Napoli 'e' una questione nazionale' e per questo e' venuto il momento che si attivi 'la solidarieta' dell'Italia settentrionale, che per decenni ha utilizzato non poche regioni meridionali per lo smaltimento dei rifiuti', mentre e' urgente uscire da 'logiche corporative o micro-settoriali'. E' questo il monito lanciato oggi in una nota dal Sir, l'agenzia stampa della Conferenza episcopale.

Parcheggiatore napoletano con mascherina anti monnezza

'L'immondizia straripa. E non e' una metafora' si legge nel testo, 'dunque e' tempo di soluzioni, al di la' delle promesse, degli slogan, delle campagne elettorali. Che sono finite, anche se in realta' siamo sempre in campagna elettorale, un modo per scansare le responsabilita'. Non possiamo pero' permettercelo oltre. Con due premesse - si afferma nella nota - la prima e' che, quando si supera un certo livello di intromissioni di interessi, di tutti i generi e, in particolare, di quelli in senso lato malavitosi nelle politiche pubbliche, non solo una citta', ma un intero sistema-Paese rischia il declassamento e il degrado'.

napoli mare monnezza

"Tanto piu' in tempi di crisi - si spiega - quando non possiamo piu' finanziare a debito, cioe' scaricare in avanti le nostre magagne. I conti non tornano e tutto si corrompe. Sono costi che nessuno si puo' permettere, in un mondo sempre piu' competitivo. La seconda premessa, che naturalmente consegue, e' che la questione napoletana e' una questione nazionale'. In questo senso 'la vicenda dell'immondizia diventa una spia, un campanello d'allarme. Se non siamo in grado di affrontarla significa che siamo ormai avvitati nella spirale del degrado'.

Per questo 'servono soluzioni. In tutte le democrazie efficienti le soluzioni per le politiche pubbliche in settori sempre piu' strategici come questi sono suggerite da una tecnostruttura attendibile, responsabile e validata dalle autorita' politico-amministrative, con il consenso degli elettori'.

Se al contrario 'a questo circuito virtuoso si sostituisce un coacervo di attori deboli, che si muovono con logiche corporative e micro-settoriali di breve o brevissimo momento, tese a monetizzare immediatamente qualsiasi iniziativa, non si va da nessuna parte. Anzi, si consumano anche le poche energie virtuose o quantomeno le professionalita' che pure esistono a tutti i livelli'.

PADRE GEORGE GEINSWEIN PENSIEROSO

'E allora - si rileva nel testo del Sir - e' necessario riannodare i fili, con traguardi che vadano al di la' dei pochi mesi e attivino tutti i livelli, da quello comunale a quello nazionale e tutti gli attori'. 'Si', si puo' fare - e' la conclusione - e si puo' anche attivare la solidarieta' dell'Italia settentrionale, che per decenni ha utilizzato non poche regioni meridionali per lo smaltimento dei rifiuti. Quello che nessuno e' piu' disposto a sopportare e' fare dell'immondizia un alibi o uno strumento di pressione per continuare a fare affari'.

Quindi il monito ai responsabili della cosa pubblica: 'Attenzione, dunque: i responsabili politici e amministrativi, di destra come di sinistra, sono tutti indistintamente avvertiti. Non ci sara' prova d'appello, per nessuno. Si chiedano, si impongano pure dei sacrifici a tutti. Ma se ne renda conto, secondo un preciso cronoprogramma. E i responsabili del fallimento paghino, pubblicamente. Senza scuse, senza alibi e senza troppe chiacchiere'.

Benedetto XVI e padre Georg in Scozia

6 - CHIESA: PADRE GEORG, IN VATICANO HO NOSTALGIA DELLE FORESTE DI CASA...
(Adnkronos)
- 'In Vaticano mi mancano le foreste di abeti della mia Germania e il loro profumo'. Cosi' padre Georg Ganswein, segretario particolare di papa Benedetto XVI, in un'intervista a "Diva e donna" in edicola domani.

'Il mio compito -prosegue il sacerdote- e' solo di essere presente accanto al Papa e io cerco di esserlo invisibilmente. Riesco di tanto in tanto a fare visita a qualche amico fuori dal Vaticano. Passati i primi tempi, ora ho trovato il sistema di mantenere relazioni strette con famiglia e amici. Provo anche a fare un po' di sport'.

'Ho trovato -conclude padre Georg- le radici sane dell'Italia: dall'italianita' ho imparato la bellezza e la gratitudine della vita. Ma a volte non capisco perche' in un Paese cosi' ricco di doti umane e anche spirituali si litighi per questioni di poca sostanza'.

 


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