Da "Panorama", in edicola domani
EMMA MARCEGAGLIA1. SERGIO ED EMMA: PROVE DI INTESA...
Tra Fiat e Confindustria è armistizio. Occhi puntati all'incontro del 24 giugno fra viale dell'Astronomia e sindacati, Cgil compresa, per un accordo che renda pienamente operative le intese aziendali di Pomigliano e Mirafiori, con nuove regole condivise sulla rappresentanza e sui diritti sindacali. Senza rimettere in discussione gli accordi raggiunti, l'obiettivo è chiarire chi ha titolo per firmare le intese, con quale quota di lavoratori, come si eleggono i rappresentanti sindacali, quali sono i limiti al diritto di sciopero.
I legali Fiat hanno partecipato agli incontri preparatori. Il Sole 24 ore ha pubblicato un appello bipartisan di economisti, Guido Rossi in testa, per invitare Fiat, imprese, Cisl e Uil a non rompere il fronte proprio ora che è a portata di mano l'intesa. Questa farebbe da base a una rapida legge che lascerebbe cadere ogni impugnativa giudiziaria.
marchionneDividersi ora andrebbe a tutto vantaggio della Fiom. Perciò all'assemblea dell'Unione industriale di Torino, il 20 giugno, Emma Marcegaglia ha difeso la Fiat e insieme invocato un'intesa che vada bene alle imprese e al sindacato. Sergio Marchionne resta a guardare. Desisterà solo se l'intesa sarà buona per la Fiat, ripetono i suoi. Se l'accordo salta e il giudice di Torino a metà luglio darà ragione alla Fiom, sarà guerra e Marchionne impugnerà la spada.
2. ARRIVERÀ CON TWITTER LA BENEDIZIONE DEL PAPA...
Nasce il Vaticano 2.0. Il 28 giugno, vigilia della festa dei Santi Pietro e Paolo, Benedetto XVI riceverà un regalo insolito: il nuovo portale internet del Vaticano realizzato dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. L'indirizzo sarà www.news.va e darà largo spazio ai social network: Twitter innanzitutto, ma anche Facebook, Youtube (con il canale «The Vatican» in quattro lingue) accanto a contenuti multimediali, link ai diversi siti vaticani e un'area dedicata alle notizie dal mondo, curata dalla Radio vaticana e dall'agenzia Fides.
Sarà valorizzato l'apporto dell'Osservatore romano e ci sarà un nuovo layout del sito www.vatican.va collegato ora a News.va. Il nuovo portale è stato disegnato in Spagna. Potenziati anche i server in previsione di un boom di contatti. Non sarà possibile però «postare» domande e ricevere risposte dal Papa sui social network: Benedetto XVI ha un numero troppo alto di «fan» per poter rispondere a tutti. (I.I.)
Ratzinger veste Prada3. IN BASILICATA IL PIENO CON LA CARD...
I lucani al distributore con la card. È quanto accadrà in Basilicata grazie a una recente legge che ha aumentato dal 7 al 10 per cento le royalty dovute dallo Stato alle regioni per l'estrazione del petrolio. Per il 2010 l'incremento vale 40 milioni di euro e alla Basilicata ne spettano 34. Tale somma, contenuta in un fondo del ministero dello Sviluppo economico guidato da Paolo Romani, andrà direttamente nelle tasche dei lucani grazie a una carta ricaricabile per fare il pieno presso i distributori italiani.
Saranno le Poste italiane a distribuirla ai 270 mila patentati residenti in regione. «È una cifra destinata a crescere» annuncia il sottosegretario Guido Viceconte, visto che «la produzione di greggio in Basilicata raggiungerà i 170 mila barili al giorno a fronte dei 70 mila di oggi». (M.O.)
4. MARSALA: TORNANO I VELENI DEL «CORVO»...
Una convivenza tutt'altro che facile aspetta Gioacchino Natoli, ex vicepresidente dell'Anm ed ex pm del processo Andreotti, nominato presidente del Tribunale di Marsala. Procuratore nella stessa città è infatti Alberto Di Pisa, il magistrato che fu al centro delle lettere anonime del «Corvo» e che, dopo una condanna in primo grado, fu assolto. I due non si parlano e non si salutano da anni. Natoli e una certa «ala giustizialista» sono sempre stati durissimi con Di Pisa. Che li ha cordialmente ricambiati. (R.A.)
5. PROMOSSO IL PM CHE INDAGÒ SEPE...
Fa discutere la proposta della terza commissione del Csm di nominare il pm Sergio Sottani fra i nove nuovi sostituti procuratori generali della Cassazione. C'è chi ricorda che il pubblico ministero di Perugia, che ha indagato tra gli altri l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, ha tenuto in carcere per un mese in cella d'isolamento Vincenzo Maccarone, stimato collega oggi in pensione, prosciolto, dopo due anni di calvario, dall'accusa di corruzione in atti giudiziari perché «il fatto non sussiste».
Ma l'indicazione di Sottani non è la sola a suscitare polemiche. Per la prima volta si è assistito a uno scontro tra Anm e Csm sull'indicazione di altri quattro sostituti procuratori. L'associazione magistrati contesta che siano tutti ex componenti del Csm. Peccato che la spartizione delle nomine al Csm sia diventata ormai un'abitudine. Ma Luca Palamara e Giuseppe Cascini sembra che se ne accorgano solo ora. (A.C.)
Cardinale Sepe6. CSM LUMACA: UN ANNO PER LE NOMINE IN TERRA DI MAFIA...
C'è voluto un anno e mezzo per trovare il nuovo procuratore generale di Catanzaro. Finalmente il Csm ha nominato Santi Consolo, già vicecapo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, preferendolo a Carlo Macrì. In terra di 'ndrangheta certe vacanze sono pericolose ma al Csm, con il vicepresidente Michele Vietti , non si trovava l'accordo. Lo stesso è accaduto a Napoli: il procuratore generale Vincenzo Galgano è andato in pensione a luglio 2010 ma il Csm solo ora ha scelto il successore, Vittorio Martusciello. (A.M.G.)
7. «CONFESSIONE REPORTER» PARTE DAL PAKISTAN...
Confessione reporter è la nuova trasmissione di Stella Pende che parte martedì 28 giugno su Italia 1, a mezzanotte: cinque puntate, con storie di puro reportage giornalistico, affidate in alcuni casi a chi giornalista non è, come Ciro Ferrara, che visita il carcere di Secondigliano. Nella prima puntata, l'ultima intervista dello scrittore pachistano Saleem Shahzad, trovato morto alla fine di maggio dopo avere denunciato possibili legami tra ufficiali di Karachi e Al Qaeda.
8. FIORONI ROMPE IL FRONTE E RESUSCITA LA «COSA BIANCA»...
Sono gli ex popolari nel Pd i primi a rompere la tregua stabilita fra tutti i maggiorenti del Pd. Il 24 giugno a Riccione la corrente organizzata degli ex dc ed ex Margherita capeggiata da Giuseppe Fioroni, con i vice Gero Grassi ed Enrico Gasbarra, organizza un convegno nazionale di area, aperto al mondo cattolico e ad altre forze, per delineare il futuro autonomo dei popolari. Tra i relatori il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, il dalemiano Nicola Latorre e Angelino Alfano, neosegretario politico del Pdl. (E.C.)
9. AFGHANISTAN: ECCO GLI ULTIMI REPORT...
La parola magica sull'Afghanistan è transizione, il passaggio dalle forze Isaf a esercito e polizia afghani in programma da luglio in tre province e quattro città, tra cui Herat. Ma per gli italiani non significherà ritorno a casa, bensì spostamento in altre zone del settore ovest, il Regional command West a guida italiana che ha il suo epicentro a Herat, dove si sono registrati i progressi migliori. Infatti analisti e militari, anche negli Usa, contraddicono i politici: non è il momento di andarsene.
È la conclusione del rapporto di Pietro Batacchi e Ilaria Ierep del Centro studi internazionali, inviato a governo e Parlamento dopo una recente visita afghana. Per tutti i loro interlocutori la transizione è prematura: andrebbe riprogrammata l'exit strategy da qui al 2014 e pianificata una nuova missione Nato dopo quella data. Il contingente di 4.200 uomini oggi è basato sulla brigata Folgore, comandata dal generale Carmine Masiello.
ANGELINO ALFANOLa popolazione si affida a chi l'aiuta: se c'è sostegno internazionale appoggia l'Isaf; se viene a mancare, passa a criminali o insorti. Decisivo il ruolo del Prt, il team di ricostruzione provinciale. Nel 2011 la Difesa ha stanziato 5 milioni di euro per 45 progetti in educazione, agricoltura, sanità, infrastrutture e sicurezza. La cooperazione della Farnesina, che opera accanto a cinque ong italiane, in 10 anni ha erogato 446 milioni. Stefano Vespa
10. CAMERA NASCOSTA...
ALFANO BOYS - Li chiamavano i «gemellini Alfano». Angelino e Gioacchino, pur con sette anni di differenza, sono, politicamente parlando, cresciuti assieme. Uno siciliano, l'altro campano, nelle passate legislature erano compagni di banco alla Camera, membri della commissione Bilancio, responsabili per le aree sottoutilizzate.
Poi Angelino Alfano ha spiccato il volo, ma Gioacchino non l'ha lasciato. Gli chiedo come festeggerà la prossima nomina a segretario politico pdl dell'altro Alfano. Lui, che da campano verace ha un debole per i pomodori pelati, non ha dubbi: «Spaghetti alla pummarola, naturalmente». (Giancarlo Mazzuca)