Da "Repubblica.it"
Berlusconi e Di Pietro a colloquioQuel colloquio faccia a faccia con Berlusconi e quell'affondo contro Bersani 2 nel pieno del dibattito sulla verifica di governo fanno rumore. E scatenano la rabbia dei militanti dell'Idv (e non solo) sul web. Antonio Di Pietro, stavolta, fa parlare non per una delle sue consuete intemerate contro il Cavaliere, ma per quella sferzata al Pd e per quel conciliabolo con il presidente del consiglio in Aula che ha scatenato dubbi e interrogativi. Anche maliziosi. Si divide il popolo della Rete.
Tra chi grida al tradimento, chi sente puzza di "trappola" e chi appoggia Di Pietro e punta il dito contro un Pd "insensibile e arroccato". Quello che è certo è che il cambiamento di registro di Di Pietro è ormai evidente. E si è passati dal Tonino che chiamava Berlusconi "stupratore della democrazia" al Di Pietro dialogante di oggi.
ANTONIO DI PIETROBasta scorrere il sito del leader dell'Idv per capire l'aria che tira. Tante le critiche. E numerosi i botta e risposta tra chi attacca e chi difende Tonino. "Che succede? Nel suo intervento tesse, tranne qualche piccolo
ANTONIO DI PIETROpassaggio, le lodi del nostro comune nemico. Invece attacca per quasi tutto l'intervento Bersani e il suo partito con argomenti (secondo il sottoscritto, fuori luogo) per i quali il nano gongolava dalla gioa e tanto che riceveva anche i complimenti dei vari Cicchitto e soci.Non vorrei togliere il "saluto" anche a Lei per avermi dato codesta grossa delusione" scrive Giuseppe. Lapidario John Connor: "Vergogna, non lo voterò mai più".
Sull'altro fronte c'è chi difende l'ex pm così: ""Non vi siete accorti che Di Pietro stava seduto nel suo banco e che era Berlusconi ad andare da lui? Non era mica nella villa di Arcore a pranzare e complottare come un qualsiasi rottamatore fiorentino!"
ANTONIO DI PIETROLe critiche, però, continuano. "Che brutto discorso: anziché attaccare il governo hai distrutto l'alternativa di centrosinistra, quella che ha vinto a Milano, a Napoli, a Torino, Bologna" attacca Maurizio."Tutto bello. Però ci devi dire cosa vi siete detti col nanerottolo quando parlavate fitto fitto. Siamo elettori Idv incazzati e disgustati!!!" si indigna Franco. Cosimo, invece, applaude: "Un discorso ottimo, non di svolta, ma di forte accelerazione di una azione politica per costruire l'alternativa. Lei propone una opposizione che, non potendo fare altro, stimoli il governo a scelte opportune nell'interesse del paese. Credo che meglio di così non poteva parlare".
ANTONIO DI PIETROO forse sì, almeno leggendo Gianluca: "Assistere a quella chiaccherata in diretta con chi sta affossando una generazione e un'intera nazione mi ha profondamente turbato. può darsi che abbia semplicemente assecondato un vecchietto che si sente solo ma di Lei mi piaceva un certo modo di porsi nei confronti di quell'uomo e di tutto quello che rappresenta. Dopo quello che ho visto oggi Lei caro Di Pietro per me è scomparso dalla scena politica. E' evidente che sta cambiando linea politica per essere più credibile ma sta ottenendo esattamente l'effetto contrario" ragiona Gianluca.
Ma c'è anche chi fa della realpolitik la via maestra: "Le critiche a Tonino partono da una fotografia...poi nessuno si è fermato a riflettere che forse non è così assurdo che un leader d'opposizione parli con il premier. Ci farà pure schifo B. come capo di governo (e credo che Tonino sia il primo a dirlo) ma è pur sempre a palazzo Chigi e che una sua firma può far precipitare ancor di più questo paese" scrive Marco Mezzaluna. E se critiche si devono fare, sottolinea Riccardo Bettoni, vanno fatte ai democratici: "Va costruita con serietà un'alternativa. Purtroppo ancora una volta il PD non accoglierà le richieste di Di Pietro, forse hanno manie di protagonismo, forse non vogliono davvero cambiare le cose..."
ANTONIO DI PIETRO"Caro Antonio Di Pietro In pochissimi giorni di vergogna ti sei giocato per sempre il mio voto, dopo anni di grandissima opposizione e di grande credibiltà che ti eri meritato" attacca Vin. Bruno Scialla, invece, sposta l'attenzione su Napoli: "Caro Antonio nel momento in cui il boss di Arcore ti si è avvicinato e ti ha parlato, per quale motivo non gli hai detto che avrebbe potuto parlarti di tutto quello che voleva solo se avesse cominciato a farla finita con l'ostracismo che ha messo in campo per boicottare la riuscita di De Magistris ?".
ANTONIO DI PIETRO LEOLUCA ORLANDOPer Vincenzo Cotrone "avere colloquiato col Presidente del Consiglio appena prima del proprio intervento è un palese sbaglio tattico e strategico (quasi da principiante ). Avrebbe dovuto semplicemente alzarsi subito, allontanarsi e augurargli una buona giornata ( cioè che cadesse il Governo )".
Lena Musillo non ha dubbi: "Sono esterefatta sia per l'intervento che per che per la ricostruzione fatta circa il suo colloquio con B.Per quanto riguarda l'intervento la sua "moderazione" e le sue aperture sono, a dir poco, inopportune e sospette (puzzano parecchio di inciucio). Che grande delusione!!! Avevo convinto parenti ed amici che Lei fosse tra i più credibili. Mi sono sbagliata!".
ANTONIO DI PIETROPer Angelo R. , invece, "combattere politicamente un avversario non vuol dire odiarlo a morte e non poterci scambiare neanche una parola. Non è questa la politica. Forza Tonino!". Furioso Franco Poggi: "Ma come tonino confabuli con un delinquente? Lo apostrofi con i peggiori titoli in aula e non ti fa schifo se si avvicina a te e viene a parlarti. La prossima volta ti immortaleranno al bar a bere un caffe' con lui". Francesca Mannarella non nasconde l'inquietudine: "Tonino... vederti parlare con lui ... mette i brividi..".