Enrico Franceschini per "la Repubblica"
GRAN BRETAGNA E IRLANDA«Guerra civile», titola il Daily Express. «Nazione spaccata», gli fa eco il Daily Mail. «Fuoco ostile su Londra», riassume il Guardian. La stampa inglese non si riferisce ai disordini tra cattolici e protestanti che da un paio di giorni sconvolgono di nuovo Belfast, né alla proposta di un referendum secessionista lanciata da Edimburgo e neppure alle rivendicazioni di autonomia che giungono da Cardiff, bensì a qualcosa di assai più importante della politica: il calcio.
L´annuncio da parte del Comitato Olimpico Britannico di uno «storico accordo» per mandare in campo una nazionale del Regno Unito (anzi due: una maschile e una femminile) ai Giochi di Londra dell´estate 2012 ha provocato un´insurrezione da parte delle federazioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Sicché un´iniziativa che mirava a superare, almeno nello sport, le storiche divisioni che incrinano la Gran Bretagna sta contribuendo piuttosto a inasprirle.
Gareth BaleÈ trascorso mezzo secolo dall´ultima volta che il Regno Unito si presentò alle Olimpiadi con una squadra di calcio «unitaria»: fu a Roma, nel 1960. Ma si trattava di un´altra epoca: la nazionale britannica era composta da autentici dilettanti, eliminati al primo turno. Da allora la Gran Bretagna non s´è più qualificata, e dal 1972 non è stato più nemmeno presentato un team unito, mentre com´è noto Scozia, Galles e Irlanda del Nord competono separatamente ai Mondiali e agli Europei. Una situazione che non ha mai creato problemi perché, negli sport di squadra, il Regno Unito non brilla a livello olimpico. Ma nel 2012, come padrone di casa, è automaticamente qualificato in ogni disciplina. Da qui il dilemma.
BANDIERE BRITANNICHE«Temiamo che queste Olimpiadi diventino un precedente e che la Fifa in futuro non ci permetta più di partecipare ai Mondiali e ad altre competizioni separatamente, anche se ora dice che non ci saranno conseguenze», spiega Stewart Regan, presidente della federcalcio di Scozia. Forse la protesta delle tre federazioni «ribelli» ha anche un´altra ragione: la definizione di «storico», con cui il Comitato Olimpico ha annunciato l´accordo, non è piaciuta a regioni dove il separatismo è tutt´altro che spento. Come che sia, saranno la federcalcio inglese e l´attuale ct dell´Inghilterra Under 21, Stuart Pearce, a fare le convocazioni.
DAVID BECKHAMMa le altre tre federazioni avvertono che faranno pressioni sui propri giocatori perché rifiutino. In una tale atmosfera, accetterebbe Alex Ferguson, scozzese ma allenatore degli inglesi del Manchester United, di sedere in panchina con Pearce, come è stato ipotizzato? E il 35enne David Beckham verrebbe a fare uno dei tre fuoriquota (gli altri saranno tutti under 23), come ha detto che gli piacerebbe?
alex ferguson 02 lapIl dubbio maggiore riguarda Gareth Bale, asso gallese del Tottenham, che sarebbe la stella della squadra olimpica e ha espresso il desiderio di esserci: poiché col Galles non vincerà mai niente, sarebbe la sua unica occasione di affermarsi con la maglia di una nazionale. Anche se non è esattamente la maglia della sua «nazione».