Francesco Salvatore e Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"-Roma
Rapporti con l´estero, prestanome e aziende che si svuotano. La galassia dei clienti dello studio Pambianchi-Mazzieri tocca diversi settori. Un'orbita in cui entrano il gruppo siderurgico Vichi di Albano, l´immobiliare Di Veroli, la società di abbigliamento al dettaglio Visa, l´alimentare Conad del Tirreno, il gruppo Francisci con le sue case di cura, Gelfusa per la vigilanza privata, Mangione per gli autosaloni e il gruppo De Meo che produce e commercializza elettrodomestici e celle frigorifere.
pambianchi cesareGRUPPO VICHI
Cinque milioni e mezzo di debiti con il fisco per le tre società che fanno capo a Vichi - Gestione Galvanica, Gestione Zinco e Gestione Meccanica. Bisogna correre ai ripari. Ecco perché le imprese vengono svuotate attraverso trasferimenti del ramo d´azienda. Poi, quello che rimane delle società, dopo la cessione delle strutture e del patrimonio immobiliare, viene trasferito in Bulgaria. In Italia restano i nuovi soggetti giuridici e, all´estero, vanno delle aziende gravate unicamente da debiti verso l´erario, enti di previdenza e altri creditori. Reato contestato: sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e bancarotta.
GRUPPO DI VEROLI
Il metodo, collaudato, è più o meno lo steso anche per l´immobiliare Di Veroli. Destinazione, sempre la Bulgaria. La Citiesse è il fardello del gruppo perché, con i suoi debiti, ne pregiudica la stabilità. Tra il 2000 e il 2006 non versa le imposte per oltre 12 milioni di euro. Nel 2005 (e fino al 2010) interviene l´organizzazione. E subito parte la ristrutturazione: i beni vengono venduti e ceduti in più passaggi. Fino a che, a giugno del 2009, la sede della società viene trasferita in Bulgaria e iscritta nel registro delle imprese locale. E, contestualmente, cancellata da quello italiano. L´affare è completo.
VISA DIFFUSIONE MODA
Per la Visa Diffusione Moda, che vende abbigliamento al dettaglio e ha accumulato debiti per oltre 3 milioni di euro, si arriva oltremanica. A Londra viene aperto un punto vendita mentre a Roma viene affittato un ramo d´azienda. La sede sociale viene trasferita in Inghilterra. Tanto basta per ovviare alla riscossione dei crediti nel nostro Paese.
GRUPPO GELFUSA
Tra le società che si sono rivolti allo studio Pambianchi-Mazzieri, per sottrarsi al pagamento delle imposte per oltre 3 milioni di euro e ottenere vantaggi economici per quasi 9, c´è quello di vigilanza privata e ristorazione Gelfusa. L´organizzazione avrebbe trasferito all´estero 9 società e, in Italia, ne avrebbe fatte fallire altre 5.
In particolare, secondo i pm e i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria, per l´Istituto di vigilanza Centralpol, si opta per una scissione: il patrimonio immobiliare viene trasferito alla Real Estate con sede in Bulgaria, mentre gli elementi patrimoniali riguardanti i servizi di vigilanza passano alla neonata Centralpol. L´Istituto, così svuotato, ma non dei debiti, viene venduto a Giandomenico Alunno, prestanome dell´organizzazione, che trasferisce la società in Inghilterra cancellandola dalla Camera di Commercio italiana.
GRUPPO DE MEO
Per i magistrati, Marco Adami, che fa parte del secondo livello dell´organizzazione in concorso con il commercialista del gruppo Ettore Sperduti, avrebbe trasferito all´estero almeno 9 società indebitate con l´erario per circa 80 milioni. Un meccanismo complesso di compravendite immobiliare tra le aziende del gruppo che, grazie a una serie di contratti simulati, rendeva problematico per il Fisco il recupero dei beni stessi.