Dario Del Porto per "la Repubblica"
mor120 luigi bisignaniSi aggiungono nuovi tasselli all´inchiesta della Procura di Napoli che dall´ipotesi di un «sistema informativo parallelo» congegnato per utilizzare notizie a scopo di dossieraggio e ricatto si è estesa alla complessa rete di affari e relazioni intrecciata da Luigi Bisignani.
Ieri la Guardia di Finanza ha eseguito due decreti di perquisizione: a Milano nei confronti del finanziere Francesco Micheli, e a Monza nei confronti di Anselmo Galbusera, l´amministratore delegato della società Italgo già destinatario il primo marzo scorso della perquisizione disposta presso un ufficio della società nel palazzo di via della Mercede a Roma.
ITALO BOCCHINOMicheli e Galbusera non sono indagati. Di Italgo (nella cui compagine sociale figura anche una società di Micheli) i magistrati si sono occupati nel capitolo d´indagine relativo all´appalto per il riordino del sistema informatico della Presidenza del Consiglio. Commessa sulla cui aggiudicazione era intervenuta nei giorni scorsi una nota di Palazzo Chigi per riaffermare la piena conformità della procedura alle norme e la sua «congruità economica» che ha permesso un risparmio annuo del 15 per cento.
FRANCESCO MICHELIDopo la perquisizione del primo marzo Galbusera ha chiesto di essere sentito dai pm per fornire tutti i chiarimenti necessari. L´iniziativa di ieri non sarebbe però collegata all´appalto. I pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco, lavorano per ricostruire i rapporti che hanno permesso a Bisignani di ritagliarsi un ruolo nevralgico negli ambienti finanziari e negli snodi decisivi per le nomine in incarichi di alto profilo. In questa fase delle indagini è stata acquisita documentazione presso diversi istituti bancari. Per esaminare il materiale potrebbe essere affidato un incarico di consulenza a un esperto della Banca d´Italia.
Henry John WoodcockL´inchiesta appare complessa, articolata in diversi capitoli e davanti ai pm stanno sfilando in questi giorni numerosi testimoni. Il nucleo di partenza resta l´uso a fini illeciti di notizie riservate contestato a un sottufficiale dei carabinieri, unica persona formalmente sotto inchiesta.
ALFONSO PAPAE in questo filone risulta «coinvolto», ma non indagato, il parlamentare del Pdl Alfonso Papa che attraverso il suo legale, l´avvocato Giuseppe D´Alise, respinge accuse e sospetti. Anche Bisignani non risulta indagato, i magistrati però gli attribuiscono un «ruolo chiave» e l´uomo d´affari ha chiesto, attraverso gli avvocati Fabio Lattanzi e Gianpiero Pirolo, di presentarsi spontaneamente davanti ai magistrati il 15 marzo prossimo.
ROBERTO DAGOSTINOÈ estraneo all´inchiesta Roberto D´Agostino, direttore del sito web Dagospia, che definisce «gravemente calunniose» le dichiarazioni del deputato finiano Italo Bocchino sul presunto tentativo di danneggiarlo sul piano familiare agitando lo spettro di foto compromettenti in realtà mai esistite. Il parlamentare era stato sentito nei giorni scorsi dai pm su questa e su altre circostanze anche alla luce di quanto emerso da un´intercettazione. D´Agostino smentisce e annuncia azioni legali.