Italo Bocchino 1- E I FALCHI FINIANI MOLLANO BOCCHINO
Da "Libero" - Qualche collega ieri gli ha chiesto spiegazioni e lui ha ripetuto quello che ha detto ai magistrati. Nelle carte dell'inchiesta che ha portato in carcere il faccendiere Luigi Bisignani e alla richiesta d'arresto per il deputato del Pdl Alfonso Papa, c'è anche lui, Italo Bocchino, numero due di Futuro e Libertà e braccio destro di Gianfranco Fini. Secondo Bisignani è stato Bocchino ad avvisarlo dell'indagine della procura di Napoli su Papa.
«Un giorno l'on. Bocchino, mio caro amico, mi disse di avere appreso che Papa era indagato e che a Napoli c'era un'indagine e delle intercettazioni che riguardavano alcune schede telefoniche procurate e diffuse da Papa», ha raccontato Bisignani ai magistrati. Bocchino davanti ai giudici in parte smentisce il racconto del faccendiere, raccontando di aver solo riferito di alcune voci che giravano e di essersi spinto su fatti precisi solo dopo che questi sono usciti sui giornali.
ITALO BOCCHINO GIANFRANCO FINI
Dai verbali, però, si evincono due elementi: il primo è la grande confidenza tra Bocchino e Bisignani, che parlano spesso e volentieri, con un tono da vecchi amici; il secondo è che il numero due di Fli sembra conoscere perfettamente tutto ciò che accade all'interno della procura di Napoli.
ITALO BOCCHINO GIANFRANCO FINI Bocchino ieri ha espresso solidarietà a Gianni Letta e nulla più. Ma significativo è il silenzio sulla vicenda dei falchi finiani, da Granata a Briguglio, che, invece di scagliarsi contro l'ennesimo scandalo sul governo, hanno scelto una linea di estrema prudenza. E così anche i siti finiani, da Generazione Italia al Futurista: nemmeno una riga sulla vicenda P4. Forse perché rischia di essere coinvolto anche il numero due di Fli? Ah saperlo!, direbbe Dagospia.
bocchino, briguglio, granata
Da registrare, infine, la solidarietà espressa da Fini a Gianni Letta durante un breve colloquio in attesa di Giorgio Napolitano, in occasione della nuova auletta dei gruppi parlamentari a Montecitorio.
2- SALTA FUORI ANCHE IL NOME DI VIETTI «A CENA CON L'AMICA DELL'INDAGATO»
Da "Libero" - Nell'inchiesta di Napoli c'è anche un giallo su Michele Vietti, vicepresidente del Csm. L'ex alunna ed ex amica di Alfonso Papa, Maria Roberta Darsena, racconta ai pm di essere stata con amici al ristorante con lui e di averlo poi incontrato a cena due o tre volte. Dopo quegli incontri Papa le ha telefonato per avere tutti i particolari. I magistrati napoletani intercettano qualche telefonata, e in una c'è anche Vietti.
ALFONSO PAPA
Viene sentito dai magistrati il 27 dicembre 2010. Ma l'ordinanza tace. Il gip censura l'interrogatorio ma annota: «È solo opportuno precisare, in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto dal dichiarante che Vietti, nel raccontare la cena indicando anche i commensali, ha denunciato ed ha chiesto di procedere penalmente nei confronti di coloro che hanno raccolto informazioni private su di lui»