Da "Le Figaro"
http://bit.ly/mdLzLE
Da "al Jazeera"
http://bit.ly/kFzw8E
Il Pdf con i verbali della polizia di NYC: http://bit.ly/jSZUNm
Al momento dell'arresto Strauss-Kahn ci ha provato: ha invocato l'immunità diplomatica garantita dal suo ruolo di direttore (ormai ex) del Fondo monetario internazionale. È quanto risulta dai documenti resi pubblici ieri dalla Procura di Manhattan. Tra i dettagli che gettano nuova luce sulla notte del 14 maggio scorso, anche le lamentele di Dsk per le manette "troppo strette".
Strauss Kahn in aula"Vorremmo che ci seguisse", si è sentito dire Strauss-Kahn all'aeroporto Jfk di New York, da cui era pronto per decollare alla volta di Parigi. A rivolgergli queste parole fu il detective Diwan Maharaj. Poco prima Dsk aveva chiamato l'hotel Sofitel, luogo della presunta violenza sessuale ai danni della cameriera Ophelia, per farsi portare il telefono dimenticato nella suite. Una telefonata che permise di rintracciarlo prima della partenza.
dominique-strauss-kahn-imf-in-courtQuando gli agenti gli hanno detto che l'arresto era relativo all' "incidente nell'hotel di New York, Strauss-Kahn è rimasto in silenzio. Poi, solo quindici minuti dopo, ha detto: "Ho l'immunità diplomatica", mentre gli mettevano le manette ai polsi.
STRAUSS KAHN E SEGOLENEPoco più tardi, la polizia gli ha chiesto di nuovo dell'immunità, e Dsk ha fatto retromarcia dicendo di non volerne usufruire: "No, no, non sto cercando di usarla, voglio soltanto sapere se mi serve un avvocato", ha detto. Il banchiere francese si trova agli arresti domiciliari in attesa del processo. All'udienza preliminare si è dichiarato non colpevole.