Da "Panorama"
marCHIONNE E ELKANN big1 - FIAT A TORINO, CDA GLOBETROTTER...
La sede ufficiale della Fiat resta in Italia, a Torino, mentre il consiglio d'amministrazione diventa globetrotter. Per cui si riunirà la prossima volta, il 25 luglio, in America Latina, per la precisione in Brasile; e quella successiva, in ottobre, negli Stati Uniti, a Detroit; solo nel gennaio 2012 tornerà a riunirsi a Torino.
È il modo semplice e concreto con cui l'amministratore delegato Sergio Marchionne l e il presidente della Fiat John Elkann vogliono dimostrare che l'azienda italiana è già globale e «tutt'uno» con la controllata Chrysler pur senza fondersi con essa né traslocare oltreoceano. Il patriottismo, però, c'entra poco o nulla: fra cavilli normativi e costi operativi, per l'azienda la fusione sarebbe, almeno per ora, assai più onerosa che proficua. (J.L.)
LETIZIA MORATTI2 - CI MANCAVANO I VELENI SULL'EXPO...
Un nuovo ostacolo rischia di frenare la già travagliata corsa dell'Expo 2015. Anche questo potrebbe aver suggerito all'ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, di lasciare in fretta la poltrona di commissario straordinario. I risultati delle analisi, tardive, effettuate sul 60 per cento dell'area dove sorgerà l'esposizione universale hanno molto preoccupato l'amministratore delegato Giuseppe Sala.
Nei campioni prelevati fino a 7 metri di profondità sono stati rilevati idrocarburi pesanti oltre la soglia di contaminazione, in un caso superata 37 volte (1.879 mg/kg). Allarme anche per un campione di rame, che ha raddoppiato i limiti consentiti. Il guaio è che su quei terreni, forse inquinati dall'antica raffineria Agip, è prevista la costruzione dei padiglioni, dei parcheggi ma anche degli orti dove i paesi ospiti coltiveranno i propri prodotti, in linea col tema dell'Expo, nutrire il pianeta con «cibo e acqua sani, salubri e sicuri».
Il comitato Expo 2015 minimizza e parla ufficialmente di «modesto superamento dei livelli di legge», contraddicendo i dati che l'Arpa Lombardia, l'agenzia regionale per l'ambiente, ha fornito a Panorama. Il prossimo passo è l'analisi dettagliata del sottosuolo e l'avvio di una bonifica che si annuncia lunga e costosa. (Giorgio Sturlese Tosi)
Progetto dell Expo di Milano3 - SIRIA: LA CHIESA STA COL REGIME...
Tutto il mondo condanna la brutale repressione delle manifestazioni di piazza a opera del regime siriano guidato dal presidente Bashar al-Assad. Tutti tranne la Chiesa cattolica. Il vescovo caldeo di Aleppo, il gesuita Antoine Audo, al pari del patriarca melchita Gregorio III Laham, si è schierato infatti dalla parte del governo.
L'obiettivo è difendere la legge sullo statuto personale dei cattolici approvata dal parlamento siriano nel 2006 che riconosce privilegi e immunità alle comunità cattoliche del paese. Ma l'endorsement della gerarchia ecclesiastica a favore del regime ha messo non poco in imbarazzo il Papa che, ricevendo nei giorni scorsi il nuovo ambasciatore siriano presso la Santa sede, Hussam Edin Aala, ha invece condannato il ricorso alla violenza per soffocare la domanda di riforme nel paese. (Ignazio Ingrao)
BASHAR ASSAD4 - «AVVENIRE» CENSURA GLI ELOGI A SGARBI...
Il poeta e critico letterario Davide Rondoni (vicino a Cl) aveva definito «geniale e fertile» la provocazione di Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia. Ma i due aggettivi non sono piaciuti al direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che senza avvertire l'interessato li ha eliminati nell'editoriale pubblicato sul quotidiano della Cei a firma di Rondoni. Il critico non ci sta e, dopo avere protestato con Tarquinio, ora si riserva di decidere se continuare a collaborare con Avvenire. (I.I.)
5 - LETTERA (ASSAI EDUCATA) A PISAPIA SUL CASO BATTISTI...
La campagna elettorale, con i suoi errori e le sue frasi di troppo, è finita, lei l'ha brillantemente vinta, signor sindaco Giuliano Pisapia. E nessuno, equilibrato di mente, pensa che le sue simpatie vadano ai vecchi terroristi o a Cesare Battisti. Ma quella sua spontanea reticenza verso la domanda di un giornalista del Tg1 che riguardava il caso («Mi sono occupato di giustizia tutta la vita, ora mi occupo di Milano») indica un'insicurezza inquietante, anche e tanto più di fronte alla supposta malizia di chi gliela poneva.
Lei avrebbe dovuto rispondere, signor sindaco, e non c'è dubbio che avrebbe risposto bene. Milano non è il suo traffico, più le sue buche, più la sua Expo. È anche il suo senso di giustizia. E lei, che di giustizia si occupava meritoriamente da una vita, ha perso una splendida occasione per occuparsene di nuovo in nome della gente di Milano che rappresentava per la prima volta. (Andrea Marcenaro)
6 - ANCI, ASSE TRA PM: DE MAGISTRIS SOSTIENE EMILIANO...
Non pago di avere nominato assessore un suo ex collega, il pubblico ministero di Calciopoli Giuseppe Narducci, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si appresta a sostenere la carriera politica di un altro pm in aspettativa. Ovvero Michele Emiliano, sindaco di Bari.
Tra i due, infatti, è nato un asse per ora sotterraneo che punta a portare Emiliano alla guida dell'Anci, l'associazione dei comuni italiani. E chissà se Emiliano verrà invitato a Napoli il 18 giugno per la manifestazione Prossimamente convocata da Pippo Civati. Obiettivo: rottamare il Pd. Anche al Sud. (C.P.)
7 - GIUSTIZIA, IL PASTICCIO DI VIETTI...
Il Csm non riesce a partorire il parere sulla riforma della giustizia: in commissione non c'è accordo. Ma nell'audizione alla Camera del 13 giugno il vicepresidente Michele Vietti ne porta un surrogato tutto personale. Malgrado le polemiche dei laici pdl, ha infatti forzato la mano, facendo approvare una relazione critica: 18 sì, 3 no, 1 astenuto.
Ma cos'è quella che Vietti esprime alla commissione Giustizia? La sua valutazione, quella del presidente Giorgio Napolitano, della maggioranza ma non di tutta l'assemblea? Certo è che il parere formale, vero, arriverà soltanto in futuro. Lo annuncia proprio Vietti. (A.M.G.)
Vittorio Sgarbi8 - FINI LO LASCIA A SPASSO, LANNA SI OFFRE SU FB...
Cerca lavoro su Facebook Luciano Lanna, ex direttore del Secolo d'Italia, tra i sostenitori della svolta antiberlusconiana di Gianfranco Fini. È «da quando sono stato costretto alle dimissioni per cambio di linea politica del mio giornale che attendo un segnale» scrive amaro Lanna. «Ho visto che per altri direttori trovare almeno una collaborazione è stato più veloce». Commento velenoso su internet: «Vedi che succede a stare con Fini?». (C.P.)
9 - CAMERA NASCOSTA...
Di Giancarlo Mazzuca Parlamentare del Pdl
FERMO PESCA ARRESTATO
È la chicca più bella del decreto sviluppo all'esame di Montecitorio. L'emendamento 3.84 del deputato Vincenzo Antonio Fontana (Pdl) tratta di pescherecci e del periodo di fermo pesca sui nostri mari. Ma un funzionario ha, clamorosamente, confuso il fermo pesca con il fermo di polizia.
Si legge, infatti, testualmente: «L'emendamento reca disposizioni in materia di arresto temporaneo per reati relativi alla pesca». La svista è stata subito corretta, ma ha fatto ugualmente il giro del Transatlantico. Il commento di un deputato: «Stavolta è stato preso un bel granchio».
CAFFÈ AFFOGATO...
Rischio di «blackout» con l'opposizione. Freccia rossa da Bologna a Roma, incontro il deputato pd Gianluca Benamati, che è ingegnere ed esperto di nucleare; in clima di referendum, sollecito un parere sulla sicurezza dell'atomo, invitandolo al bar del vagone ristorante, per un caffè.
Improvvisamente il treno fa un sobbalzo e gli verso addosso tutto il contenuto della tazzina. Lui affoga nel caffè, ma mi dice con aplomb anglosassone: «Ecco un esempio di fusione tra la tua bevanda e la mia cravatta». Accenno un sorriso imbarazzato.
10 - STAMINALI, CHIUSA LA CLINICA DELLE TRUFFE...
Panorama l'aveva segnalata nella sua inchiesta «Le cellule della speranza». A più di un anno di distanza, il 18 maggio, l'X-Cell center di Düsseldorf, la maggiore clinica europea a proporre cure a base di cellule staminali, è stata chiusa dalle autorità sanitarie tedesche dopo la morte di un bimbo di 18 mesi al quale le staminali erano state iniettate nel cervello. Un trattamento privo di validità scientifica, pagato 20 mila euro. Il prezzo della speculazione sulla disperazione.
11 - ARMA: 7 MILA AUSILIARI CHIEDONO IL REINTEGRO...
Sono circa 7 mila i carabinieri ausiliari volontari non arruolati dall'Arma dopo la riforma dell'ordinamento militare. Ora un'interrogazione parlamentare di Marco Marsilio e Fabio Rampelli chiede il reintegro di coloro che avevano fatto domanda. «D'altronde all'organico dell'Arma mancano proprio 7 mila unità» sostiene il loro portavoce Mauro De Piccis. Intanto, però, alcuni ausiliari combattono con l'Inps, che esclude il servizio prestato dal conteggio della pensione. (C.P.)
12 - SI METTE IN PROPRIO IL RAGAZZO PRODIGIO DI TREMONTI...
Ha compiuto il passo d'addio a Santa Margherita Ligure, applaudito dai giovani della Confindustria. Francesco Galietti l, classe 1982, titolatissimo, poliglotta, nel 2007 vince il dottorato alla Georgetown University. Giulio Tremonti lo blocca: «Dove cvede di avndave?». E lo nomina sul campo, poi al ministero, suo consigliere economico. Ora che ha 29 anni il ragazzo si mette in proprio come consulente. Promettendo di tornare a dare una mano, se dovesse servire. (C.P.)
13 - GLI UFFIZI SI ALLAGANO BOTTICELLI IN PERICOLO...
Spese impreviste per Cristina Acidini, soprintendente per il Polo museale di Firenze. Servirà un intervento urgente agli Uffizi per evitare che la pioggia penetri nelle sale e nei corridoi, come è accaduto mercoledì 8 giugno. L'acqua è arrivata anche nella sala di Sandro Botticelli, che contiene la Nascita di Venere e la Primavera. A scopo precauzionale rimosso il dipinto della Madonna in trono di Domenico Ghirlandaio. (C.M.)
i referendum fanno ricco l'idv Chissà come spenderà ora Antonio Di Pietro i circa 400 mila euro che la legge assegna ai promotori dei referendum. A becco asciutto resta invece il Pd, che rifiutò di proporre le consultazioni assieme all'Idv. (E.C.)
14 - NOTIZIE E MUSICA START RADDOPPIA START...
Anzi doppio Start. Il direttore Antonio Preziosi ha raddoppiato per l'estate la trasmissione del mattino condotta da Giulia De Cataldo e Julian Borghesan. In diretta tutti i giorni dalle 10 alle 12, Start miscela il motto «la notizia non può attendere » e i grandi ospiti della musica. Tutti rigorosamente dal vivo.