1 - RADIATI MOGGI, GIRAUDO E MAZZINI - ORA SCOMMESSE E SCUDETTO 2006
Fulvio Bianchi per "la Repubblica"
Calcioscommesse e calciopoli, il primo verdetto: Moggi, Giraudo e Mazzini sono stati radiati (preclusi). La loro squalifica per Calciopoli scade il prossimo 14 luglio ma se la sentenza di oggi della Disciplinare sarà confermata, non potranno più fare parte dell'ordinamento calcistico.
Ora faranno tutti appello alla Corte di giustizia federale che però, a camere uniti, aveva già stabilito che la radiazione era automatica. Poche speranze, quindi. Qualcuna in più forse davanti all'Alta corte di giustizia del Coni che in merito ad un ricorso di Mazzini aveva chiesto di tenere conto anche degli ultimi fatti di Calciapoli (vedi processo di Napoli) senza fermarsi al 2006.
Ha vinto invece la linea del procuratore federale Stefano Palazzi, che aveva chiesto la radiazione per tutti e tre. Ora Giraudo, che aveva un accordo con un club belga, potrebbe rivolgersi anche alla Corte europea: fra i suoi difensori infatti c'è Dupont, il legale di Bosman e Contador.
Il tribunale di Napoli intanto è a buon punto, dopo anni di dibattimento (sovente inutile), anche se la sentenza per Moggi e c. potrebbe arrivare solo a settembre-ottobre. Le richieste di condanna del pm Narducci (passato con De Magistris al comune di Napoli) ci sono state, e sono state meno pesanti del previsto. Ora tocca alle parti civili, poi agli avvocati difensori. Le parti civili hanno chiesti danni complessivi per 224 milioni di euro. Si sono costituite molte società (Brescia, Atalanta, Lecce, Salernitana, Bologna, eccetera) oltre alla Figc: molto dura e dettagliata, martedì, la requisitoria dell'avvocato Bruno Catalanotti del Brescia che ha chiesto 36 milioni di euro di danni, coinvolgendo soprattutto i club (fra cui la Fiorentina) più che i tesserati.
Moggi esce dal tribunale da corriere itLa Figc, che è parte lesa, ha spiegato che il risarcimento, da quantificare, "verrà destinato al settore giovanile". Il prossimo martedì parlerà l'avvocato della Juventus, e sarà molto interessante conoscere l'opinione del club che ha due suoi ex tesserati illustri, Moggi e Giraudo, coinvolti nel maxi-processo di Napoli. Il legale juventino Vitiello produrrà una memoria di 140 pagine, relative soprattutto agli aspetti procedurali e processuali in opposizione delle richieste di danni della parti civili. Sì, perché la Juve in caso di condanna di Moggi& Giraudo dovrebbe pagare molte decine di milioni.
procuratore palazzi foto gmtInoltre entro fine mese (massimo metà luglio), il caso più scottante per la Figc: la decisione sullo scudetto 2006. Come noto, fu assegnato all'Inter. Come noto, la Juve, cui fu tolto, ora chiede che le venga restituito. Sulla revoca di quello scudetto ci sarà battaglia: Palazzi chiuderà la sua indagine, che è a buon punto ormai, con una relazione. Si va dall'archiviazione al deferimento, tenendo conto che, come disse Abete, "l'etica non va in prescrizione".
L'ultima parola potrebbe spettare al consiglio federale, e sarebbe una decisione "politica" da scatenare le ire dell'Inter (nel caso le venisse revocato il titolo) o della Juventus (se il suo esposto non fosse tenuto in considerazione). Una bella "patata" bollente per Abete e c. Entro luglio-primi di agosto si concluderanno anche i processi per il nuovo filone del calcio scommesse: per ora siamo all'inizio, Palazzi ha le carte e, come suggerisce Abete, dovrà "dormire di meno" (in questi anni, in effetti, ha dormito molto...).
Giacinto facchettiIl quadro non è chiaro: la A al momento non pare coinvolta, in B e Lega Pro ci sono molte posizioni di calciatori a rischio, per quanto riguarda i club (Atalanta, Siena, Padova, Pescara, Albinoleffe, Cremonese, Benevento, Viareggio, Ravenna, eccetera) bisognerà vedere l'eventuale responsabilità oggettiva.
2 - MOGGI:«VOGLIONO LA GUERRA? E GLIELA FACCIAMO»
Da "Corriere.it"
«La sentenza ha disatteso completamente quello che ha detto l'Alta Corte del Coni. C'è qualcuno che pagherà e lo sanno benissimo. Vogliono la guerra? La guerra gliela facciamo. Vedremo questo gioco a cosa porta. Voglio uscire dal calcio quando lo dico io, non quando lo dicono gli altri ingiustamente...». È lo sfogo di Luciano Moggi dopo la notizia della radiazione da parte della Commissione disciplinare della Federcalcio. L'ex direttore generale della Juventus ha parlato mercoledì sera a «Diretta Stadio», il talk di calcio in onda su 7Gold.
Lex arbitro Massimo De Santis da corriere itMoggi ha assicurato di essere pronto a ricorrere in tutti i gradi di appello possibili. Secondo Moggi la sentenza ha disatteso «quello che il Coni voleva attualizzare. Attualizzare significa vedere tutto quello che è successo realmente e non fare un processo parziale su 21 telefonate di un investigatore che ha dimostrato in aula, a Napoli, quello che vale. Questo processo si basa su 21 intercettazioni» sulle quali c'è «una sentenza di Sandulli che dice che non si è consumato nessun illecito».
«Hanno guardato solo le nostre 21 intercettazioni - ha proseguito l'ex dirigente bianconero -. È venuto fuori il problema che io sapevo, gli assistenti, quando era uno della Federazione che chiamava a me alle 11.45, a Facchetti e a Meani alle 11.20. C'è un sms dove questo della Federazione dice a Meani: "Arbitro Trefoloni, siamo tutti con voi, non mollate".
Questo è un sms che sta agli atti del tribunale. Di queste cose la Federazione non ha tenuto conto. Adesso vediamo se ne terrà conto in futuro. Oppure Facchetti che dice per avere Collina: "Mettete due preclusi, uno Rosetti, e l'altro De Sanctis che aveva arbitrato la settimana prima la Juventus". La Juventus queste cose non le ha mai fatte. E allora bisogna che ora vengano a pari. E adesso la vogliono Calciopoli? L'avranno».