1 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO IN DECISO RIALZO, SVETTA ANSALDO...
(LaPresse) - Chiusura positiva per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che cresce dell'1,38% a 20.358,91 punti e il Ftse All-Share che guadagna l'1,31% a 21.113,79 punti. Oggi l'Eurogruppo discute sulla situazione greca, mentre il candidato unico alla presidenza della Banca centrale europea, Mario Draghi, è intervenuto davanti ai parlamentari europei, ribadendo che la sua linea sull'inflazione dall'istituto di Francoforte sarà di rigore. Draghi ha detto che una ristrutturazione di Atene sarebbe "più cara dei benefici che porta" ed esporrebbe a un più alto rischio di contagio.
Dagli Usa arrivano due dati macro. L'indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è cresciuto dello 0,2% a maggio. Nello stesso mese le vendite al dettaglio hanno registrato un calo dello 0,2%. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee, con il Dax di Francoforte che guadagna l'1,69% a 7.204,79 punti, il Cac 40 di Parigi che sale dell'1,5% a 3.864,58 punti e il Ftse 100 di Londra che mostra un rialzo dello 0,51% a 5.803,13 punti.
A Milano il titolo di Ansaldo Sts schizza in alto, maglia rosa del Mib con un balzo del 4,39% a 9,98 euro, mentre la controllante Finmeccanica sale dell'1,76% a 8,105 euro. Riflettori su Parmalat, dopo la decisione dell'Unione europea di autorizzare l'acquisizione di Collecchio da parte dei francesi di Lactalis.
Piazza AffariIl regolatore della concorrenza che fa capo alla Commissione ha spiegato che "la transazione non ostacolerà in maniera significativa l'effettiva concorrenza in Italia" o nel resto dell'Unione europea. Parmalat è uno dei pochi titoli in negativo del paniere principale, seppure in lieve calo, dello 0,08% a 2,588 euro. In ottima forma Pirelli, che vola del 3,03% a 6,81 euro.
Nel comparto bancario svettano Intesa Sanpaolo insieme con Unicredit, con un rialzo per entrambe le banche del 2,5% a 1,805 euro per Ca' de Sass e a 1,517 euro per Piazza Cordusio. Intesa Sanpaolo ha comunicato ieri sera i risultati del periodo d'offerta dell'aumento di capitale, praticamente un 'tutto esaurito'. Sono state sottoscritte il 99,8% delle azioni offerte in opzione, per un controvalore pari a quasi 5 miliardi di euro (4,989 miliardi). Scende invece Ubi Banca, dell'1,12% a 4,234 euro.
Mentre si collocano sopra la parità Banco Popolare, dell'1,31% a 1,63 euro, Banca Montepaschi, dello 0,93% a 0,7625 euro, e Popolare Milano, dello 0,67% a 1,659 euro. Buona anche la performance della scuderia Agnelli. Fiat balza del 2,88% a 7,33 euro, Industrial del 3,03% a 9,005 euro e la controllante Exor cresce dell'1,21% a 22,52 euro. Gli altri titoli con il segno meno nel Mib tra quelli già citati sono Luxottica (-0,38%) e Snam (-0,2%)
OBAMA E MARCHIONNE JUST MARRIED2 - BORSE EUROPEE: FRANCOFORTE +1,69%, LONDRA +0,51%, PARIGI +1,5%...
(LaPresse) - Chiusura sopra la parità per le principali Borse europee, con il Dax di Francoforte che guadagna l'1,69% a 7.204,79 punti, il Cac 40 di Parigi che sale dell'1,5% a 3.864,58 punti e il Ftse 100 di Londra che mostra un rialzo dello 0,51% a 5.803,13 punti.
3 - FIAT, MARCHIONNE: IPO FERRARI NON È SU MIO TAVOLO MA È OPZIONE...
(LaPresse) - "L'Ipo Ferrari non è sul mio tavolo, ma è un'opzione". Lo ha detto l'ad Fiat Sergio Marchionne, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi, nell'alessandrino.
4 - MARCHIONNE: NO RESTARE IN ORGANIZZAZIONE CHE OFFRE OSTACOLI LEGALI...
(LaPresse) - "Quello che non vogliamo fare è rimanere in qualche maniera associati ad un'organizzazione che offre ostacoli legali, che dà opportunità a persone che hanno perso il referendum di appigliarsi a procedure legali e ad accordi legali che non interessano alla Fiat". Così l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi, nell'alessandrino, un parere sulle recenti dichiarazione della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
"Stiamo analizzando - ha proseguito Marchionne - quali sono le nostre opzioni. Apprezzo quello che fa Confindustria, ma la cosa importante è vedere se arriviamo allo stesso punto allo stesso tempo, se no la Fiat si ritiene in tutti i diritti, che ha sempre avuto, di rimanere o non rimanere in Confindustria e di cercare di trovare il modo di andare avanti. Le nostre intenzioni sono buone"
DODGE JOURNEY5 - FIAT, MARCHIONNE: NON SONO INTERESSATO AD OPEL...
(LaPresse) - "Non sono interessato ad Opel". Così l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi, nell'alessandrino.
6 - CONFINDUSTRIA, MARCHIONNE: NON SO SE NOSTRE INTENZIONI CONVERGONO...
(LaPresse) - "Le nostre intenzioni sono buone, può darsi che non convergano con la loro". Così l'ad Fiat, Sergio Marchionne, su Confindustria, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi, nell'alessandrino. "Per il momento non ho firmato nessuna lettera" ha aggiunto, riferendosi a una ipotetica uscita da Confindustria.
7 - FIAT, MARCHIONNE: SU RUSSIA ACCORDO NON C'È, MA STIAMO DISCUTENDO...
(LaPresse) - "L'accordo non ce lo abbiamo, abbiamo presentato il piano come era previsto, ma sono discussioni che stanno andando avanti e vediamo dove ci portano". Così l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi, nell'alessandrino, rispondendo ai cronisti che gli anno chiesto se c'è un accordo con la Russia.
8 - CONTRATTI, MARCHIONNE: SERVE SOLUZIONE CHE GARANTISCA FLESSIBILITÀ...
(LaPresse) - "Quello che serve è una soluzione che garantisca la flessibilità delle realtà industriali italiane. Questo è assoluto". Così l'ad Fiat, Sergio Marchionne, ha risposto, a margine della presentazione della nuova Fiat Freemont a Gavi (Alessandria) ai cronisti che gli hanno chiesto un parere sulla legge sulla rappresentanza sindacale proposta dal ministro Sacconi.
"Se c'è - ha spiegato Marchionne - la maggioranza dei lavoratori che appoggia una certa proposta, bisogna rispettare il diritto della maggioranza. E' tutto lì. La trovo democratica, una cosa da farsi". L'ad Fiat ha anche confermato che incontrerà "nel mese", perché "la data c'è", i segretari Raffaele Bonanni, leader della Cisl, e Luigi Angeletti della Uil.
9 - L'«ITALIANA» CHRYSLER RESTA FUORI DALL'UNRAE...
Da "il Giornale" - Chrysler non è più un'azienda americana bensì italiana. Lo si evince scorrendo l'elenco delle case automobilistiche aderenti all'Unrae, l'associazione dei costruttori stranieri presenti in Italia, che da pochi giorni ha rinnovato il vertice (nuovo presidente è il francese Jacques Bousquet, di Renault).
Chrysler ha tolto il disturbo da circa un anno, considerandosi ormai parte del gruppo Fiat. È stata, comunque, un'autoesclusione. Sarebbe risultato imbarazzante, infatti, che il «nemico» Sergio Marchionne, ad di Fiat, potesse partecipare alle riunioni e alle assemblee dell'Unrae nelle vesti di ceo di Chrysler. Più che socio, i rivali lo avrebbero considerato un «infiltrato».
CESARE PAMBIANCHI10 - EVASIONE FISCALE/ I CLIENTI DI PAMBIANCHI INDAGATI - LA RICOSTRUZIONE DEL TRAFFICO DA PARTE DI MILITARI DELLA GDF...
TMNews - Clienti del commercialista Cesare Pambianchi per evadere le tasse. I gruppi Di Veroli, Vichi e Visa per "sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte"; o "illecito autofinanziamento mediante operazioni di leasing" per le società Francisci, Conad del Tirreno e Mangione. E poi si aggiungono le vicende riguardanti la Gelfusa. Per la vicenda Conad del Tirreno gli investigatori della Gdf spiegano che la "nota cooperativa di grande distribuzione per la quale il gruppo imprenditoriale Rocher, con l'ausilio dei vertici di Conad, ha costruito il deposito di 'Montopoli di Valdarno'".
Sempre secondo i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria: "L'illecita operatività contraddistinta da artifici contabili complessi consistiti nelle creazioni di crediti fittizi". Il traffico "nel suo complesso ha prodotto la bancarotta fradolenta di due società nei cui confronti sono stati distratti oltre 20 milioni di euro, l'illecito progressivo aumento del valore degli immobili trasferiti finalizzato ad ottenere un plusvalore poi drenato dalle società fallite ed il fittizio trasferimento in Bulgaria di 7 società coinvolte a vario titolo nella frode".
PAMBIANCHI E ALEMANNOPambianchi - proseguono i militari diretti dal generale Cuzzocrea - "tra l'altro incassa parcelle quale consulente esterno per oltre 300mila euro per l'affare di Montopoli, mentre Mazzieri opera quale sindaco di Conad. Mazzier e Pambianchi incassano inoltre in nero 8 milioni di euro. In quest'ambito sono stati arrestati il presidente e amministratore delegato di Conad del Tirreno, Silvano Ferrini e Ugo Baldi, i titolari del gruppo Roscer di Prato, Carlo Rosano, Orazio Ferrari, Pietro Cervasio, Andrea Baldi e Luigi Minischetti (quest'ultimo presidente del banco di Lucca), nonchè l'ex dirigente Conad, Ettore Conti.
Per i profili patrimoniali sono stati eseguiti sequestri di beni immobili per 65 milioni di euro, auto ed imbarcazioni di lusso per circa 20 milioni di euro. Sono state eseguite anche decine di perquisizioni domiciliari sul territorio nazionale. Il gip De Donato ha emesso 46 provvedimenti restrittivi (15 carcere, 27 ai domiciliari e 4 interdittive). Delle società controllate dall'associazione 292 sono state trasferite all'estero: in totale il complesso debitorio annuo, iscritto al ruolo, delle società si aggira attorno ai 600 milioni di euro.
PAOLO ROMANI11 - FISCO: ALEMANNO SU ARRESTO PAMBIANCHI, NO A SCIACALLAGGI
(ASCA) - ''Ho appreso questa notizia con dispiacere e mi auguro che Pambianchi abbia modo di dimostrare la sua innocenza rispetto alle accuse che gli vengono mosse''. Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha risposto ai cronisti, a margine di un evento ai Musei Capitolini, in merito all'arresto del presidente di Confcommercio Roma, Cesare Pambianchi. ''Mi auguro anche - ha aggiunto - che nessuno voglia strumentalizzare e fare sciacallaggio politico su questo arresto. Ricordiamoci di quando, fino a pochi giorni fa, Pambianchi era corteggiato da tutti i versanti politici''.
12 - DA "IL TEMPO" 11 LUGLIO 2010: ALEMANNO TIFA PAMBIANCHI
http://www.iltempo.it/2010/07/11/1178765-alemanno_tifa_pambianchi_scontro.shtml
13 - TLC, ROMANI A OPERATORI: FREQUENZE SARANNO LIBERATE ENTRO GENNAIO 2013...
(LaPresse) - "Le frequenze televisive saranno rese disponibili entro il primo gennaio 2013". Così il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, in merito alle preoccupazioni manifestate dagli operatori telefonici riguardo alla possibilità che le frequenze da utilizzare per i servizi mobili di quarta generazione possano risultare ancora occupate per un lungo periodo.
Secondo il meccanismo predisposto dal comitato dei ministri, che oggi ha dato il via all'asta delle frequenze predisponendone la disciplina, le emittenti possono usufruire del rimborso pari a 240 milioni di euro oppure hanno la possibilità di "spostarsi" sui canali di emittenti più grandi, ottenendo in questo caso un rimborso inferiore.
MARIO DRAGHI E SIGNORASarà pari almeno a 3,1 miliardi di euro, qualora venissero cedute tutte e a base d'asta, l'incasso derivante dalla vendita di tutti i blocchi da 5 Mhz delle frequenze 800, 1800, 2000 e 2600 Mhz che servono per far entrare nella banda larga i servizi mobili di quarta generazione, la cosiddetta tecnologia Let (Long term evolution)
14 - DRAGHI: PIU' COSTI CHE BENEFICI DA DEFAULT DEBITO GRECIA...
Radiocor - Un default della Grecia avrebbe piu' costi che benefici, afferma il Governatore della Banca d' Italia, Mario Draghi, nell'audizione a Bruxelles al Parlamento Europeo che esamina la sua candidatura per la presidenza della Bce. Secondo Draghi un tale evento potrebbe portare un effetto contagio verso altri paesi. Draghi, che sta rispondendo in inglese salvo che per le risposte alle domande dei deputati italiani, ha ricordato il risanamento italiano realizzato all'inizio degli anni Novanta grazie alle riforme. Secondo Draghi bisogna credere nel piano di risanamento greco. Il governatore della Banca d'Italia ha poi aggiunto che la Bce ha certamente aumentato la sua esposizione verso i titoli greci.
15 - GRECIA, DRAGHI: NESSUN RUOLO NELLE OPERAZIONI CON GOLDMAN SACHS...
(LaPresse) - Nessun ruolo del governatore di Bankitalia negli affari tra Goldman Sachs e la Grecia. E' stato lo stesso governatore della Banca d'Italia e candidato unico alla presidenza della Banca centrale europea, Mario Draghi, nell'audizione con il Parlamento europeo, a ribadire la sua estraneità alle operazioni che hanno legato il colosso statunitense e Atene.
"Primo, la mia attività e gli accordi con la Grecia - ha risposto Draghi alle domande dei parlamentari europei - sono stati avviati prima che andassi là; secondo, non ho nulla a che fare con questi accordi né prima né dopo, perché io non vendevo niente ai governi, ma solo al settore privato, e quando sono arrivato in Goldman ho spiegato che non avevo alcun interesse o volontà di continuare a lavorare nel settore pubblico".
Draghi ha aggiunto che "ho passato sei anni alla alla Vigilanza della Banca d'Italia e anche grazie al nostro lavoro le banche italiane non hanno avuto nessun problema durante la crisi. Sono stato troppo gentile con i banchieri itlaiani? Chiedete a loro", conclude il governatore.
GIORGIO SQUINZI16 - BANKITALIA: SQUINZI ENTRA IN CONSIGLIO SUPERIORE PER LA SEDE DI MILANO...
Radiocor - Giorgio Squinzi, amministratore unico di Mapei, e' stato nominato questa mattina nuovo consigliere superiore di Banca d'Italia come espressione della sede di Milano della Banca centrale. Squinzi, secondo quanto risulta a Radiocor, sostituisce Giordano Zucchi per un mandato di cinque anni che puo' essere rinnovato per due volte.
Di diritto, Squinzi, indicato dall'assemblea dei partecipanti presso la sede milanese della Banca, fara' parte del Consiglio di reggenza della stessa sede e la rappresentera' nel Consiglio superiore di Banca d'Italia. Squinzi, 68 anni, Cavaliere del Lavoro, presidente di Federchimica in scadenza a fine giugno e presidente di Cefic, la Federazione delle aziende chimiche europee, e' vicepresidente di Confindustria, ha ricoperto negli ultimi anni cariche al vertice dell'Assolombarda e in Confindustria ceramiche.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE17 - ACEA: CDA, REFERENDUM NON MUTA NOSTRO POSIZIONAMENTO SUL MERCATO...
Radiocor - L'abrogazione delle norme previste dal Referendum non muta il posizionamento attuale di Acea nel mercato idrico nazionale'. Lo afferma una nota del cda riunitosi oggi. 'La societa' rimane comunque in attesa dei necessari provvedimenti legislativi conseguenti, al fine di verificare la sostenibilita' dei relativi investimenti programmati. Alternativamente - si legge nel comunicato - Acea indirizzera' le proprie risolrse in Italia negli altri business dove l'azienda e' parimenti leader (diostrobuzione e produzione elettrica, energie rinnovabili, trattamento e smaltimento rifiuti) e all'estero'.
18 - PARMALAT: VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL'OPA DI LACTALIS...
Radiocor - Via libera da parte della Commissione europea all'opa di Lactalis su Parmalat. L'operazione, secondo Bruxelles, 'non modifichera' sensib ilmente la struttura dei mercati visto che e' trascurabile la crescita delle quote di mercato e visto che multi seri concorrenti continueranno a esercitare una pressione concorrenziale'. La concentrazione tra le due societa' non ostacolera' quindi la concorrenza tanto in Italia quanto negli altri paesi dello spazio economico europeo.
19 - NOKIA DEVE EVITARE LE AVANCES DI MICROSOFT E SAMSUNG...
Quentin Webb per "la Stampa" - Normalmente, le società che negano di aver ricevuto offerte di acquisizione tendono a protestare un po' troppo. Non è il caso di Nokia. È difficile vedere qualunque accenno di operazione che possa dare una spinta agli scoraggiati azionisti del produttore di telefoni finlandese - si tratti di una vera e propria acquisizione, di uno smembramento o di una parziale dismissione.
Gli investitori dovrebbero acquistare Nokia solo se hanno fede nella sua strategia di cambiamento. Per entrambe le società offerenti di cui si vocifera, Microsoft e Samsung, la strategia alla base dell'offerta non avrebbe una logica evidente. Nel primo caso si tratterebbe del possesso poco plausibile di una società produttrice di hardware. E il gigante del software americano avrebbe comunque da guadagnare dal successo della strategia di autosalvataggio di Nokia, perché il suo sistema operativo mobile avrà un ruolo centrale per la rinascita del gruppo.
Samsung, la rivale più vicina a Nokia in termini di volume di telefoni cellulari, non ha bisogno né delle tecnologie né della rete globale del gruppo finlandese. Il conglomerato coreano dovrebbe inoltre affrontare enormi difficoltà sul piano culturale e delle norme dell'Antitrust. Anche dal punto di vista finanziario manca una logica convincente. Il colosso finlandese Nokia non è a buon mercato. E uno smembramento non farebbe emergere alcun valore nascosto.
samsung focusLa grande sfida, per questo marchio dal passato prestigioso ed ex leader di mercato, sarà quella di schivare l'oblio della storia tornando a produrre telefoni desiderabili. Questo significherà probabilmente crearsi uno spazio dominante nel segmento degli smartphone di fascia media basati sulla piattaforma Windows Phone di Microsoft. È difficile vedere altre opzioni per l'amministratore delegato Stephen Elop e per i suoi azionisti. Il suo lavoro dovrà continuare su questa strada.
20 - CARSTENS ATTACCA LAGARDE «È IN CONFLITTO D'INTERESSI»...
Da "la Stampa" - Lo considerano poco più che un outsider, una pedina messa in corsa tanto per sottolineare il desiderio degli emergenti di contare di più nel Fmi, ma il Governatore della Banca del Messico, Agustin Carstens non lesina gli sforzi nella sua campagna per la successione a Dominique StraussKahn per la poltrona di direttore a Washington.
Carstens attacca il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, in pole per la nomina. Secondo il messicano, Lagarde potrebbe incorrere in un conflitto di interess a causa della crisi del debito europeo. «Penso - dice Carstens - che ci potrebbe essere un conflitto di interessi. Potrebbe crearsi una situazione in cui chi chiede prestiti potrebbe reggere le sorti di un istituto creditore».
Lagarde e Strauss KahnIl Fondo, d'altra parte, è il primo prestatore mondiale di ultima istanza, una sorta di super Fondo di salvataggio, particolarmente importante in questa fase per l'Europa, invischiata nella crisi del debito sovrano. «Penso che ciò vada preso in considerazione» dice Carstens.
21 - «CORRIERE», TORNA COLAO MA SOLO A BANDA STRETTA...
Da "il Giornale" - Vittorio Colao torna sul luogo del delitto. Oggi l'amministratore delegato di Vodafone sarà ospite nella sala Buzzati del Corriere della Sera per la presentazione del libro dell'amico Francesco Caio e del giornalista economico del quotidiano milanese Massimo Sideri.
«Banda Stretta» tratta delle problematiche legate allo sviluppo della rete di tlc italiana. Colao era stato amministratore delegato del Corriere della Sera dal 2004 al 2006, ma si era dimesso dalla carica per dissapori con alcuni tra i principali azionisti. Colao qualche giorno fa ha anche pubblicato un intervento sul quotidiano per dibattere sulle regole per Internet.
Francesco Caio