Riceviamo e pubblichiamo:
Enrico MentanaCaro Dago, ma di preciso quando avrei dato lezioni di indipendenza ai colleghi dell'Espresso? E non è un po' strano che un giornalista reagisca in modo così greve per difendere il suo editore? Io peraltro non ho mai messo in dubbio le qualità dell'editore De Benedetti: ho solo spiegato che la condizione ideale è quella di un editore silente, com'è stata Telecom in quest'anno a La7.
FRANCO BERNABETu dirai: ma anche Telecom ha i suoi interessi. Sì certo: ma sono ben noti, e chiunque potrà misurare il mio grado di indipendenza quando ci sarà da parlare di questioni di telefonia, internet e dintorni. Con un editore politicamente "sessuato" come Berlusconi o De Benedetti ogni parola verrebbe pesata e riportata ai disegni della proprietà: ne so qualcosa proprio perché ho diretto per dodici anni il tg5. Litigare su queste cose con un collega, che neanche conosco, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...
Enrico Mentana
RISPOSTA
No, caro Enrico, non si tratta solo di telefonia, internet e dintorni. Fino a prova contraria Telecom Italia è di proprietà di Mediobanca, Generali, Banca Intesa, Sintonia di Benetton, Telefonica, Barclays Bank, Bnp-Paribas (BNL), Findim di Fossati e alcuni fondi di investimento. Bene, quando verrà il giorno in cui qualche programma de La7, compreso il tuo Tg, vorrà occuparsi in maniera critica degli affari di tali società (e ce ne sono a bizzeffe, ogni giorno), mi fai un fischio?
Roberto D'Agostino
RICEVIAMO DA EDIZIONE, SOCIETA' DELLA FAMIGLIA BENETTON:
Caro Roberto ti segnalo che da circa due anni la famiglia Benetton non detiene più alcuna quota in Telecom o società sue collegate o partecipate, né in forma diretta né indiretta.
Grazie dell'attenzione,
Federico Sartor
Edizione s.r.l.