Maureen Dowd per "la Repubblica" (Traduzione di Anna Bissanti c.2011 New York Times News Service)
PORNO INTERNET«Tweetin´ain´t cheatin´». Twittare non è tradire. Nella sua surreale e clamorosa giustificazione in lacrime, Anthony Weiner ha detto un´unica cosa di cui potersi vantare: «Non ho mai fatto sesso fuori dal matrimonio».
Niente più Congresso per il rappresentante al Congresso. Nel nuovo scandalo su Internet a sfondo sessuale che travolge il mondo della politica, il quarantaseienne newyorchese ha minimizzato le sue telefonate a sfondo sessuale e il suo osceno scambio di foto porno con donne sconosciute paragonandolo «quasi a un frivolo intrattenimento tra amici».
Giocare a "Scarabeo" è un frivolo intrattenimento tra amici. Scattare una foto al proprio "affare", come lo ha soprannominato David Letterman, e inviarla nel cyberspazio a donne mai incontrate di persona è qualcosa di leggermente più inquietante. È una reazione compulsiva.
Quando nel 1987 il candidato di punta dei democratici Gary Hart ebbe il proprio vertiginoso tracollo dopo che una sua foto in compagnia della modella di Miami Donna Rice sul Monkey Business arrivò ai giornali, le femministe si scatenarono, arrabbiandosi perché un rappresentante politico trattava le donne alla stregua di oggetti. Trovarono particolarmente irritante che Hart si fosse sposato - dopo aver conquistato la figlia dell´ex preside del suo college - e poi fosse stato beccato a tradirla con altre donne non alla sua altezza.
PORNO AL LAVOROIl piagnucoloso Weeiner ha sposato invece l´assistente di Hillary Clinton, Huma Abedin, donna glamour e di classe, e dopo soltanto undici mesi è stato beccato a tradirla online con una concessionaria di blackjack di Las Vegas, con una pornostar e con un paio di studentesse.
Questa volta non si è registrata alcuna reazione da parte delle femministe, e non soltanto perché Weiner è un liberaldemocratico, ma anche perché ormai le donne sono condizionate a dare per scontato il peggio.
In cinquant´anni siamo passati dai mantra pre-femministi sui peccatucci sessuali degli uomini sposati - "I ragazzi restano sempre ragazzi!" - alla rassegnazione post-femminista: "Gli uomini sono cani in calore". D´altro canto non c´è neppure motivo per cui le femministe debbano scagliare i loro strali per le donne trasformate in oggetti, dato che di questi tempi sono le stesse donne che spesso paiono volerlo fare con entusiasmo.
Noi e i francesi ci siamo scambiati di posto. Lì, dopo DSK, è fiorito un vivace femminismo, si è affermata la necessità di smettere quanto prima di coprire gli squallidi incidenti del "droit du seigneur". Adesso quelli disgustati siamo noi, abbiamo troppo poca energia per cercare di cambiare radicalmente i rapporti tra i sessi. Ha davvero senso cercare di cambiare gli uomini?
CAZZO USBQuesto scandalo è più una storia horror su Internet che una storia horror femminista. Forse, come ha suggerito di recente il New York Magazine, gli uomini stanno semplicemente perdendo interesse nel sesso vero, quello con le loro partner, perché sono sempre più spesso ossessionati dal porno, dalle foto osé inviate per posta elettronica, dal "sexting" o cybersex, dalle partner virtuali. In fondo si tratta di un nuovo semplice espediente dell´uomo pigro per fare sesso con un miliardo di donne a portata di semplice "click".
Dopo aver visto tutta una sfilza di uomini famosi sposarsi e poi avere rapporti con donne inferiori - Bill Clinton, Newt Gingrich, Dick Morris, John Edwards, Eliot Spitzer, Tiger Woods, David Vitter, John Ensign e Arnold Schwarzenegger - e dopo aver visto Dominique Strauss-Kahn difeso addirittura dalla sua famosa, elegante e ricca moglie giornalista mentre era oggetto di accusa da parte di una cameriera d´albergo di 32 anni, forse le femministe hanno imparato che lo sviluppo del maschio di potere si arresta.
Maureen DowdQuesto scandalo pare un folle ripiglino, con Spitzer che commenta la pessima idea di Weiner, compagnone di spiaggia di Jon Stewart, che Bill Clinton ha sposato a Huma, interna alla Casa Bianca e assistente di Hillary (che si è candidata contro Edwards) nel momento stesso in cui Monica era l´interna assistente di Bill.
Qualche volta gli uomini potenti sono insicuri dentro di sé, hanno bisogno di rassicurazioni costanti e di sentirsi ripetere quanto sono importanti e affascinanti. L´immagine che Weiner ha spedito a Megan del suo busto nudo ben depilato potrebbe aver avuto la seguente didascalia: "Depravato chi si è unto". Come ha notato Orwell, «ogni vita, quando è osservata dall´interno, in fondo è soltanto una serie di sconfitte».
ANTHONY WEINERSpesso gli uomini potenti ambiscono a qualcosa di più dell´amore e dell´ammirazione da parte della loro Buona Moglie. Talvolta amano il rischio, addirittura il pericolo. Altre volte si eccitano per la differenza di status. Adorano le reazioni delle fan, come quella di Lisa Weiss, la concessionaria di blackjack di Las Vegas, che chattando con Weiner su Facebook gli ha scritto: «Sei così affascinante quando alzi la voce contro quei sapientoni di Fox News», oppure «Scommetto che ti vengono dietro tante di quelle ragazze! Sei il nostro stallone liberal».
ANTHONY WEINERNel suo libro Elizabeth Edwards ha scritto che avrebbe scommesso la sua bella casa che il marito non sarebbe caduto per frasi affettate come quella che Rielle Hunter gli aveva detto: «Sei così eccitante». Ma i cliché funzionano sempre. Così ha scritto Weiner a Weiss: «Che cosa indossi?».
Megan Broussard, una studentessa texana, ragazza madre di 26 anni, ha scritto su BigGovernment.com, il sito del conservatore Andrew Breitbart, che la sua relazione con Weiner è iniziata soltanto dopo che lei aveva scritto sulla pagina Facebook di lui che uno dei suoi videodiscorsi era davvero "eccitante". «Nel giro di un´ora» ha scritto, «ci stavamo scambiando messaggi continui».
Eliot SpitzerBroussard, però, ha perso il suo interesse rapidamente: «Parlare con lui era un po´ deludente, perché era così aperto e pieno di sé, come se stesse cercando qualcosa di preciso». Per certi aspetti, il sesso virtuale presenta molti meno rischi rispetto a quello reale. Le malattie, per esempio. Ma comporta il rischio di esporsi, sotto tutti i punti di vista, e di rovinarsi la vita sotto gli occhi di un pubblico globale. Ecco cosa sta scoprendo Weiner in questi giorni, quello stesso Weiner che si è invischiato da solo in una ragnatela di bugie oltraggiose perfino per Capitol Hill.