1- BANCAROTTA: ARRESTATO IMMOBILIARISTA VITTORIO CASALE...
(AGI) - La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato con l'accusa di bancarotta fraudolenta l'immobiliarista Vittorio Casale. L'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip Fabrizio D'Arcangelo e' stata chiesta dai Pm di Milano Luigi Orsi e Gaetano Ruta.
2- SALERNITANA, TRATTATIVA CON IL MANAGER VITTORIO CASALE...
Marcello Festa per il "Corriere del Mezzogiorno" del 27 aprile 2011
La partita doppia della Salernitana procede spedita verso l'atteso punto di arrivo. Cessione della società e conquista dei play off sono scadenze di vitale importanza per il destino del club ed è probabile che l'una cosa influenzi l'altra e viceversa.
A condizionare il tutto provvede, poi, la variabile elettorale, l'esito delle prossime consultazioni amministrative che potrebbero anche incidere pesantemente sull'esito della trattativa societaria avviata da tempo che ha nel manager Vittorio Casale, potente uomo d'affari della galassia dalemiana, un importante punto di riferimento. Il tempo stringe, le scadenze incombono ed in cassa, esaurito in breve tempo il contributo erogato dalle municipalizzate, non c'è più un euro. Ma quali potrebbero essere, a questo punto, gli ostacoli che si frappongono tra Casale e il buon esito della lunga e laboriosa trattativa societaria?
unipol giovanni consorte 004 lapUna remora del grande amico di Consorte potrebbe riguardare proprio l'esito delle amministrative in considerazione del fatto che l'amministratore delegato della holding Operae ha fin qui dialogato, a distanza, solo con il sindaco De Luca e non certamente con gli altri «pretendenti» alla carica di primo cittadino. Ma i tempi della politica, in questo caso delle prossime elezioni amministrative, non sembrano collimare con le esigenze della Salernitana.
3- CASALE: "ECCO IL MIO PIANO PER IL BARI"
Da Antennasud - 8 maggio 2010
http://www.antennasud.com/sezioni/news/sport/casale-ecco-il-mio-piano-per-il-bari/
Sul futuro del Bari Calcio potrebbe profilarsi un'importante operazione immobiliare (relativa ai suoli che gravitano intorno allo stadio San Nicola) che potrebbe influire notevolmente sulle potenzialità economico-finanziarie della società biancorossa. Il tutto coinvolgendo anche i tifosi con la formula dell'azionariato popolare.
Il progetto è dell'immobiliarista di Parma, Vittorio Casale, già entrato in contatto con la famiglia Matarrese, che si è dichiarata interessata all'operazione. In esclusiva per Antenna Sud, Vittorio Casale ha illustrato il progetto in un'intervista telefonica rilasciata a Carmelo Palumbo durante il prepartita di Antenna Sud Sport.
4- C'È VITTORIO CASALE DIETRO LA BARCLAYS CHE STA TRATTANDO L'ACQUISTO DEL BOLOGNA CALCIO...
Luca Aquino e Fernando Pellerano per il "Corriere di Bologna" dell'11 giugno 2010
C'è Vittorio Casale dietro la Barclays che sta trattando l'acquisto del Bologna Calcio. L'immobiliarista di Parma, che possiede terreni in zona Fiera-Parco Nord dove potrebbe anche sorgere un nuovo stadio, è a un passo dall'acquisizione del club rossoblù, entrato nelle sue mire già dallo scorso autunno, e avrà soprattutto il ruolo di supporto e di coordinamento per quanto riguarderà il progetto edilizio. Sono arrivate tutte le conferme: Casale e il professor Alberto Marino, fiduciario di Barclays, stanno lavorando fianco a fianco all'affare e sono in contatto pressoché continuo fra loro per concludere la trattativa.
5 - QUEL MASSONE CHE NON VOLLE LA TESSERA DEL PCI - CHI È VITTORIO CASALE, L'«IMMOBILIARISTA» DI FIDUCIA DI CONSORTE, CRESCIUTO TRA LE COOP, SOCIO DI GNUTTI E AMICO DI FIORANI. CON LA PASSIONE PER IL BUSINESS DEL BINGO
Da "il Giornale" del 4 gennaio 2006
Nel seguire la «strada dei soldi» gli inquirenti del caso Antonveneta non potevano, prima o poi, non incontrare Vittorio Casale. E così è avvenuto quando il braccio destro di Gianpiero Fiorani, Giancarlo Boni, ha fatto il nome dell'immobiliarista di fiducia di Giovanni Consorte. Immobiliarista, ma anche finanziere e consulente che, benché non risulti indagato, appare una figura centrale in molti affari che in questi anni hanno legato Bologna con Hopa, la ex Popolare di Lodi, la Bnl, e sui quali i pm vorrebbero vedere chiaro.
Casale, 45 anni, è un parmigiano, cresciuto a Bologna dove vive tuttora con moglie e tre figli, anche se divide il suo tempo con un domicilio romano.
stadio san nicola bariPer sua stessa ammissione è un massone, mentre il padre lo ha introdotto a suo tempo nel mondo delle cooperative emiliane: Francesco Casale era legato al potentissimo Pci bolognese degli anni Sessanta, arrivando fino a occupare la poltrona di provveditore alle Opere pubbliche di Bologna. Un ruolo oggi centralizzato (dipende dal ministero delle Infrastrutture), che però ai tempi era uno dei centri di potere locale dal quale dipendevano i finanziamenti per le opere pubbliche.
Casale ha dunque respirato fin da giovane sia l'aria del «partito» (dove non si è però mai iscritto) sia quella del «mattone», seguendo dunque una strada diversa da quella degli immobiliaristi più noti, quelli romani per intenderci. E negli anni Ottanta è uscito dal guscio occupandosi di una miriade di operazioni immobiliari, piccole e grandi, nell'ambito della matrice solidale. Fino a conoscere e guadagnare stima e fiducia di Giovanni Consorte, presidente e ad di Unipol. Inevitabile che, negli ultimi anni, Casale sia anche entrato nel capitale di alcune delle società della «galassietta» Unipol: azionista di Fingruppo (società che controlla la Hopa di Gnutti) e di Meliorbanca (la banca d'affari che l'anno scorso, sotto la guida di Pierdomenico Gallo, doveva fondersi con Unipol banca. Ma l'operazione saltò).
STADIO DALLARA BOLOGNAMa se si vuole entrare nelle questioni che, a torto o a ragione, appaiono più strane, si deve ricordare il ruolo svolto nelle operazioni immobiliari del gruppo Unipol: un anno fa la compagnia cedette i suoi immobili non strumentali al fondo Usa Glenbrook, rappresentato da Alvaro Pascotto (avvocato poi coinvolto da Consorte proprio nella scalata Bnl, di cui ha rilevato lo 0,5%) e dalla società di Casale, la Operae. Con l'operazione Unipol fece una plusvalenza nell'ordine dei 90 milioni. Ma quattro mesi dopo Pascotto e Casale hanno rivenduto a Pirelli Re e Morgan Stanley con un guadagno intorno a ulteriori 40 milioni.
stadio arechi SALERNOA Operae è legata anche una seconda relazione che, visto il clima di queste settimane, rischia di diventare «pericolosa», tra Casale e Unipol: il gruppo bolognese, soprattutto attraverso la sua banca d'affari Unipol Merchant, ha erogato nel tempo finanziamenti al gruppo Operae stimati sui 70 milioni. Completa il quadro un'attività che rende Casale «contiguo» con l'ambiente diessino-dalemiano: il Bingo.
Attraverso la multinazionale spagnola Codere, Casale è entrato nel business del Bingo arrivando a gestire (con la filiale italiana di Codere) il 15-20% del mercato in Italia. Mentre nello stesso business operava il dalemiano Luciano Consoli con Formula Bingo, che forniva le sale «chiavi in mano». Con il Bingo però Casale intende chiudere la partita: starebbe infatti uscendo dal business chiudendo ogni rapporto con Codere.