1. DOVE...
Jena per "La Stampa" - La sinistra rivince e si interroga: «Dove abbiamo sbagliato?».
il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi2. E ORA BERLUSCONI METTERÀ ALLE STRETTE TREMONTI: O DICI SÌ AL TAGLIO DELLE TASSE O TE NE VAI DAL GOVERNO...
Che cosa farà Silvio Berlusconi dopo il successo dei referendum e la valanga di 'Sì'? "Non si dimetterà mai. Non se ne parla nemmeno", spiega ad Affaritaliani.it una fonte ai massimi livelli del Popolo della Libertà che annuncia l'imminente convocazione di un Ufficio di Presidenza del partito di maggioranza relativa. Per fare cosa? Semplice. Per mettere alle strette Giulio Tremonti: o si decidono subito modi e tempi per il taglio delle tasse (che dovrà essere corposo, almeno di 50 miliardi di euro) oppure il ministro dell'Economia può anche accomodarsi fuori dall'esecutivo. Una bomba, insomma.
Il Cavaliere vuole il colpo di teatro, a costo di una riduzione della pressione fiscale in deficit. A dar manforte a Berlusconi il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che proprio pochi giorni fa ha chiesto al collega di Via XX Settembre maggiore coraggio sul fisco. Come reagirà Tremonti? Difficile dirlo. Ma - stando alle fonti del Pdl - se insisterà con la salvaguardia dei conti pubblici questa volta il presidente del Consiglio non farà nulla per trattenerlo nel governo. Anzi, lo accompagnerà fuori...
Luca cordero di Montezemolo
3. MONTEZEMOLO, ASOLTARE CITTADINI MA NO INTEPRETAZIONE POLITICA...
(Adnkronos) - La politica, nel suo complesso, "tenga conto della volta' espressa dai cittadini" al referendum. Ma "non e' giusto dare interpretazione politica o partitica sui fatti di merito". E' il commento di Luca Cordero di Montezemolo.
"Il fatto piu' positivo -sottolinea il presidente della Ferrari - e' la grande affluenza" che dimostra "la grande voglia della gente di partecipare". "E' un fatto importante", ribadisce. Entrando nel merito dei risultati, secondo Montezemolo, "quando i cittadini si esprimono, comunque la si pensi, il responso delle urne va rispettato".
bagnasco
4. AGENZIA CEI, DA VOTO MESSAGGIO DIRETTO AL GOVERNO...
(Adnkronos) - 'I risultati del referendum, netti al di la' delle previsioni, sono perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di la' del merito dei quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di la' degli schieramenti, direttamente al governo'. E' quanto si legge in una nota del Sir, l'agenzia stampa della Cei, dedicata all'esito del voto referendario.
'Distinguiamo il merito dal significato politico piu' ampio. Certo -viene rilevato- il disastro giapponese e le conseguenti decisioni in particolare di Germania e Svizzera sull'abbandono del nucleare hanno avuto un effetto significativo di trascinamento. Nello stesso tempo la progressiva erosione dei totem liberisti, che pure avevano influenzato non piccola parte del mondo Pd, si puo' leggere a proposito dei due quesiti sull'acqua'.
'Per non parlare - prosegue la nota - del quesito di cui meno si e' parlato, che riguardava direttamente Berlusconi, sul legittimo impedimento. Le scelte referendarie, pur sbrigative e schematiche, come implica lo strumento, sono chiare e devono essere tradotte in politiche pubbliche coerenti. In particolare e' richiesto un nuovo ruolo per 'il pubblico', cui le istituzioni devono sapere dar risposte adeguate, in termini di garanzia, efficienza ed efficacia'.
PIERFERDINANDO CASINI
5. CASINI, LAVORIAMO PER ALTERNATIVA E PER CAMBIARE L'ITALIA...
(Adnkronos) - Il risultato del referendum indica che 'c'e' una grande voglia di cambiamento nel paese. Compito delle forze di opposizione e' costruire un'alternativa'. Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a margine dell'assemblea di Confartigianato. 'Dire no a Berlusconi', secondo Casini, 'non basta'. Bisogna quindi 'fare passo avanti'.
'Noi lavoriamo a programmi per cambiare l'Italia', dice il leader dell'Udc. Il Terzo polo, spiega Casini, 'lavora per un'alternativa che governi, non per mettere insieme chi e' contro Berlusconi'. Casini infine esclude l'ipotesi di tornare nel centro-destra, quando il presidente del consiglio ne lascera' la leadership: 'Non e' nel novero delle possibilita'', taglia corto.
ANDREA RONCHI
6. ENRICO LETTA, E' LA PRESA DELLA BASTIGLIA...
(Adnkronos) - "E' la presa della Bastiglia. Come spesso accade nella storia uno strumento puo' diventare un elemento di svolta, perche' capita al momento giusto e sui temi giusti. Anche la Bastiglia e' stata, come i referendum, una cosa nata quel giorno, con degli obiettivi che poi sono passati alla storia. Gli italiani hanno trasformato lo strumento referendario in un microfono in cui hanno gridato la loro, scatenando un uragano su Berlusconi e il suo governo". Lo dice il vicesegretario del Pd Enrico Letta, intervistato dal 'Corriere della Sera'.
"Il tema che piu' colpisce -aggiunge- e' come si e' mosso l'elettorato sul legittimo impedimento. Se la vittoria dei si' avesse riguardato una sola questione di merito, acqua o nucleare, sarebbe stato giusto non chiedere le dimissioni del governo. Ma l'immunita' e' il cuore della presenza del premier a Palazzo Chigi e l'elettorato leghista ha detto a Bossi 'basta con Berlusconi'".
7. RONCHI, ASCOLTIAMO IL PAESE, CREIAMO PPE IN ITALIA...
(Adnkronos) - "Bisogna ascoltare il Paese, ma non solo sui referendum. Il centrodestra non e' piu' punto di riferimento di molti corpi sociali: l'Italia che produce, i giovani, quelli che con lo stipendio non arrivano alla seconda settimana, non piu' alla terza". Sono queste le valutazioni dell'ex ministro Andrea Ronchi rilasciate al Corriere della sera nel commentare l'esito dei Referendum.
super larussa foto mezzelani gmt
Alla domanda se il Centrodestra sia da ricostruire Ronchi risponde: "Parola d'ordine: non minimizzare. Lancio una sfida: creiamo in Italia il Partito popolare europeo, che si occupi di solidarieta', di sussidiarieta', di famiglia. Ne' clericale ne' laicista. Con una visione "spirituale"dell'economia e delle riforme".
8. LA RUSSA, GOVERNO NON RISCHIA MA ORA SERVE CORAGGIO...
(Adnkronos) - Nella verifica parlamentare del prossimo 22 giugno, "il governo non rischia" e l'ipotesi di uno strappo della Lega "non la prendo neppure in considerazione". Ne e' convinto il ministro della Difesa Ignazio La Russa intervistato dalla 'Stampa'. "Adesso dopo la prudenza ci vuole il coraggio. Si tratta di rilanciare il governo", continua.
Sull'annuncio di Bossi che bisogna chiudere con le missioni di pace, La Russa e' certo che "non otterra' quello che chiede, come si sa la graduale riduzione della nostra presenza in Kosovo e Afghanistan e' stata decisa con i nostri alleati".
"Quella frase di Maroni, non si puo' tirare a campare, e' una legittima posizione a seguito delle amministrative, non del referendum. Io non ho mai detto di non andare a votare - sottolinea il coordinatore del Pdl - stavo per andare ma a quel punto l'affluenza era talmente alta che mi e' sembrato di saltare sul carro dei vincitori", conclude La Russa.
STEFANIA CRAXI
9. S. CRAXI, SCONFITTA MERITO DI SCENETTE COME CON NETANYAHU...
(Adnkronos) - "La scenetta oggi del bunga bunga alla conferenza stampa con Netanyahu? Non fa ridere. Siamo mille miglia lontani dal sentire della gente, degli italiani: anche questo secondo me ha contribuito alle sconfitte delle amministrative e del referendum". Lo dice Stefania Craxi a Radio 24.
10. ROMANI, DANNO COLPA A NOI MA I LEGHISTI HANNO VOTATO...
(Adnkronos) - "Ma quale batosta... Si e' raggiunto il quorum grazie anche agli elettori del Pdl". Cosi', in un'intervista a "La Stampa", il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, commenta l'esito del referendum. "La Lega -dice Romani- sbaglia ad interpretare il risultato del referendum come una sberla politica. Perche' sono andati a votare anche i loro elettori ed i loro amministratori".
"Il referendum -aggiunge Romani- ha intercettato un moto trasversale ai partiti. Per questo e' necessario fare scelte chiare per ripartire". "Alla Lega -continua- dico che bisogna ritrovare l'orgoglio di appartenenza al centrodestra. Perche' anche loro ne fanno parte. Detto cio' e' necessario calibrare bene la nuova riforma fiscale. E per questo mi attendo che da Pontida arrivi un segnale forte". Infine Romani conferma che la maggioranza in Parlamento "c'e'", parla di un centrosinistra non compatto, e sottolinea che con "oggi comincia un cammino politico nuovo".
BERLUSCONI E NETANYAHU E IL QUADRO DEL PARNASO
"La scelta di Alfano, che ho condiviso e sostenuto pienamente fin dall'inizio, porta l'innovazione nella definizione stessa: segretario e non coordinatore, politico e non organizzatore" spiega Romani che, riguardo le primarie come metodo per la scelta di un futuro leader per il Pdl, afferma ancora: "Le primarie sono state un'innovazione interessante della sinistra. Ma ci vogliono regole certe".
11. COSENTINO, NOMINA NARDUCCI IN GIUNTA? TUTTO TORNA...
(Adnkronos) - 'Tutto torna...'. Con un sorriso tra le labbra il coordinatore regionale in Campania del Pdl, Nicola Cosentino, racconta chi ha avuto modo di incontrarlo nelle ultime ore, avrebbe commentato la nomina ad assessore del pm Giuseppe Narducci nella nuova giunta comunale di Napoli presieduta da Luigi De Magistris.
COSENTINO
12. DA CONSIGLIO EUROPA DUBBI SU PROCESSO BREVE...
(ANSA) - L'introduzione del processo breve rischia di avere effetti controproducenti sulla lotta alla corruzione: questo l'avvertimento lanciato da 'Greco', organismo del Consiglio d'Europa che si occupa della lotta alla corruzione, che in un rapporto sull'Italia diffuso oggi sottolinea anche che "le autorità italiane non hanno dedicato la necessaria attenzione" al fenomeno della corruzione. Inoltre, si legge nel documento, l'implementazione delle misure adottate in questo ultimo anno e mezzo su questo fronte "deve essere considerevolmente migliorata".
DE MAGISTRIS resize
13. DIFESA, KARIMA INCONTRERA' STAMPA A FINE MESE...
(Adnkronos) - Ruby Karima e' pronta a incontrare la stampa a fine mese. Lo ha annunciato il suo legale Egidio Verzini al termine dell'udienza del processo a carico di Silvio Berlusconi durante la quale Ilda Boccassini ha chiesto di respingere tutte le questioni preliminari sollevate dalle difese. L'incontro con la stampa di Ruby dovrebbe avvenire nello studio del suo avvocato, a Lasi, in provincia di Verona.
14. MORTO ROMANO COMINCIOLI, IL DOLORE DI SCHIFANI...
(Adnkronos) - E' morto questa notte il senatore del Pdl Romano Comincioli, questore anziano di Palazzo Madama. "Parlamentare di vecchia data -ha ricordato il presidente del Senato Renato Schifani- ha contribuito non poco, prima da questore poi da questore anziano, alla gestione dei conti di questo ramo del Parlamento. Siamo profondamente addolorati e ci stringiamo con affetto e amicizia al dolore dei suoi famigliari.