1 - IL SINDACO E LADY GAGA...
Alessandra Longo per "Il Messaggero" - Mettetevi nei panni del sindaco di Roma Gianni Alemanno (detto «Aledanno» dal sito di gossip Dagospia). Nell´ottobre 2010, lui e la Polverini sono stati costretti a inghiottire pubblicamente polenta per siglare un´imbarazzante «pax» con gli alleati nordisti. Sacrificio inutile visto che i padani insistono nella "provocazione" dei ministeri trasferiti a casa loro e Castelli irride ad Alemanno definendolo «un bullo di borgata».
Come se non bastasse, ci si mette anche Storace che lancia l´ipotesi di primarie per il sindaco. La proposta dell´ex amico assomiglia molto ad una mozione di sfiducia. Per tirarsi su in queste ore, non restava che Lady Gaga, guest star dell´Europride. Il sindaco l´ha invitata in Campidoglio, ma lei non ha tempo e gli ha detto di no. Un periodaccio.
2 - LADY GAGA ALL´EUROPRIDE, I CATTOLICI: NON INSULTI IL PAPA...
Beatrice Picchi per "Il Messaggero"
Non ci sarà nessun incontro tra Alemanno e Lady Gaga. Alle cinque di ieri pomeriggio con un sintetico comunicato il Campidoglio si toglie dall'imbarazzo: «La visita non potrà avvenire per motivi di tempo». Nemmeno è arrivata a Roma che la controversa pop star - salirà sul palco dell'Europride domani sera alle nove per trenta minuti, una canzone e un discorso e poi via dall'Italia - ha già fatto scandalo. Il mondo cattolico condanna la sua esibizione, blasfema, offensiva, pericolosa.
ROCCO BUTTIGLIONERocco Buttiglione, vicepresidente della Camera, è preoccupato «del suo potenziale blasfemo. La comunità gay non si sente rappresentato da chi gira video offendendo Gesù. Milioni di lesbiche e omosessuali non si riconoscono in chi attacca il Papa e le istituzioni».
Anche la parlamentare dell'Udc Paola Binetti usa parole dure: «Non c'è solo Roma capitale, c'è anche la percezione di Roma come Caput Mundi, a partire dai propri valori religiosi». E il sottosegretario alla Famiglia, Giovanardi ribadisce che «andrà al Gay Pride solo quando sarà una manifestazione senza insulti».
GAY PRIDE BinettiA questo punto al sindaco non resta che prendere le distanze dalla partecipazione di Lady Gaga: «Con queste scelte Roma Capitale non ha nulla a che vedere. Invitarla è stata una scelta di chi ha creato l'Europride. Noi ci limitiamo a rappresentare una città disponibile ad accogliere tutte le realtà senza alcuna discriminazione. Noi abbiamo ribadito la nostra natura di città accogliente, poi le scelte, artistiche e politiche sono di appannaggio degli organizzatori».
Scelte che gli organizzatori hanno sempre difeso e continueranno a farlo. Le spiega Paolo Patané, anima e voce dell'Europride: «Lady Gaga non farà alcun accenno al Papa, non penso voglia insultare nessuno. Tutte le polemiche che miravano a creare un clima di tensione sono fallite. Lei sul palco porterà argomenti solidi. Chi non ha argomenti sono coloro che fanno queste continue polemiche». E Gennaro Migliore di Sinistra Ecologia Libertà invita Binetti e Buttiglione «a ballare sulle note di Born this way».