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BORSE IN ROSSO - BNL-UNIPOL: FAVATA CONDANNATO, PER FASSINO UN RISARCIMENTO DI 40 MILA € - DOPO IL SISMA CROLLERANNO GLI UTILI TOYOTA (31%) - PIL MOSCIO NEL PRIMO TRIMESTRE (+0,1%), +1% SUL 2010 - NIET DEI DIPENDENTI SOCI BPM ALL’INCREMENTO DELEGHE - ADDIO A TROUBLE, IL CANE CHE VALEVA 12 MLN $ - LE FANTASIE SUL TITOLO HERMÈS - PER RAMPL “PARTIRANNO LE DISCUSSIONI IN MEDIOBANCA” MA BOLLORÉ FA IL FINTO TONTO: “NESSUNO ME NE HA PARLATO”…

Previous: 1- IL CRèME CARAMEL DEL CAPITALISMO DI RELAZIONI SI GIUDICA DA COME COMANDA IN RCS: DOPO ANNI DI GESTIONI DISASTROSE, VORREBBE VENDERE LA SEDE DI VIA SOLFERINO 3- ALLORA SUCCEDE CHE I GIORNALISTI DEL POMPIERE S’INCAZZANO: \"A FRONTE DI UN INDEBITAMENTO SOCIETARIO CHE SFIORA TUTTORA IL MILIARDO DI EURO A CAUSA DI INVESTIMENTI E GESTIONE DISCUTIBILI, GLI AZIONISTI PREVEDONO IN QUESTO BIENNIO 75 MILIONI DI EURO DI DIVIDENDI, NONCHE’ COMPENSI MILIONARI E PREMI PER I DIRIGENTI\" 4- POI VOLTI PAGINA DEL CORRIERE E CASUALMENTE TI IMBATTI IN UNO DEI PADRONCINI RCS DI CUI SOPRA: \"CINQUE MILIONI ALLA SCALA. DELLA VALLE NUOVO SOCIO. IL PATRON DI TOD’S: ORA AIUTIAMO VENEZIA E POMPEI\". MA QUANDO UNA REDAZIONE E’ VERAMENTE INCAZZATA, PERCHE’ NON ADOTTA COME STRUMENTO DI PROTESTA L’UNICO SCIOPERO CHE FA VERAMENTE MALE AL PADRONE, OVVERO QUELLO DELLA MARKETTA?
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Ingresso Borsa

1. BORSA: EUROPA SCENDE ANCORA, MALE FRANCE TELECOM (-5%)...
(ANSA)
- Partenza negativa per le Borse europee, tutte in lieve calo nelle prime battute: e' il settimo giorno di ribasso, almeno in avvio, su otto sedute. L'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede infatti lo 0,3% e, in assenza di dati rilevanti dagli Stati Uniti, sui mercati azionari si guarda soprattutto alla debolezza di France Telecom, che cede il 5,20% sulle ipotesi di taglio delle stime economiche.

Male anche i gruppi delle materie prime e incerte le banche, con i gruppi 'made in Italy' ad appesantire i listini di settore, anche se Mediobanca ha ridotto le perdite iniziali e cede un modesto 0,14%. In rialzo Dexia (+0,82%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,39% - Parigi -0,68% - Francoforte -0,34% - Madrid -0,65% - Milano -0,42% - Amsterdam -0,39% - Stoccolma -0,48% - Zurigo -0,64%

2. BORSA: ASIA INCERTA DOPO DATI CINA; BENE TOKYO, SCIVOLA SEUL
(ANSA)
- Borse asiatiche incerte e in media deboli dopo i dati dell'economia cinese, che ha aumentato le esportazioni ma diminuito l'import, quest'ultimo un segnale negativo per le possibilita' della ripresa economica mondiale. Lo yen in rialzo non ha frenato Tokyo, che e' cresciuta di mezzo punto percentuale seguendo l'aumento di ieri di Wall street, mentre Taiwan e Seul hanno ceduto oltre un punto.

borsa londra

A Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, leggera maggioranza di acquisti, con alcuni gruppi delle materie prime in discreto rialzo. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +0,54% - Hong Kong -0,77% - Shanghai -0,19% (seduta in corso) - Taiwan -1,81% - Seul -1,19% - Sidney +0,27 - Singapore -0,27% (seduta in corso) - Mumbai -0,49% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,32% - Bangkok +0,21% - Giakarta -0,15% (ANSA). NI 10-GIU-11 09:01 NNN

3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- ECONOMIA ITALIANA: L'allarme del Centro studi Confindustria: 'Produzione ferma, in tre anni perso il 17%' (dai giornali). La Marcegaglia: 'A giorni convoco i sindacati sulla rappresentanza' (dai giornali). Accordo Berlusconi-Tremonti: riforma fiscale prima dell'estate, ma con l'impegno sul pareggio di bilancio (dai giornali). Il patto tra il Cavaliere e Sarkozy per spalmare fino al 2016 il risanamento dei conti (Corriere della Sera, pag. 2).

BCE: verso una stretta sui tassi, che arriveranno all'1,5%, a luglio (dai giornali).

BANKITALIA: Spunta la soluzione staffetta: un ticket Saccomanni-Bini Smaghi con cambio al vertice a meta' mandato (l'Espresso, pag. 140)

POSTE: pronte a risarcire i clienti che hanno subito danni dai disagi (dai giornali). Il conto BancoPosta rendera' lo 0% (La Repubblica, pag. 30).

BORSA SHANGAY

RCS: grandi azionisti pronti al riassetto, oggi la prima riunione dei soci di Via Solferino (dai giornali)

MEDIOBANCA: parte la grande partita per il rinnovo del patto. Rampl (Unicredit) apre alle Fondazioni: 'Nelle prossime settimane al via le discussioni'. (dai giornali). Mercoledi' scorso riunione tra Caso', Ghizzoni e Nagel (Il Messaggero, pag. 21).

UNICREDIT: La Fondazione Crt spinge Rampl verso un nuovo mandato (La Stampa, pag. 34).

TI MEDIA: prosegue il rally di Borsa. Tra gli interessati Sky, Bertelsmann, Canal Plus e fondi Usa (Il Sole 24 Ore, pag. 37). Le mire dei poteri forti su La7 (Il Foglio, pag. 3).

UBI BANCA: vende gli hedge fund a Tages Group, guidata dal banchiere Tarantelli (Il Sole 24 Ore, pag. 37).

MPS: Retroscena di uno strano aumento di capitale (Il Fatto, pag. 16).

FIAT: torna sul mercato con un bond benchmark da 1 miliardo di euro (Il Sole 24 Ore, pag. 41).

RISPARMIO: Le guide del Sole 24 Ore: come difendersi dall'inflazione e le strategie per limitare il rischio (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

SAN RAFFAELE: cambia il piano di ristrutturazione, ridotto il prestito convertibile, possibile ingresso di un nuovo socio (Il Messaggero, pag. 22).

Fabrizio Favata

BPM: Ancora forte tensione sulle risposte a Bankitalia che a marzo avvisava: 'Banca in stato di stress'. (La Repubblica, pag. 31).

TELECOM ITALIA: 'Sull'Internet veloce sbaglia, la societa' ha firmato degli impegni'. Colloquio con il ministro Paolo Romani (Corriere della Sera, pag. 37).

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 10 GIUGNO...
Radiocor
- Milano - assemblea generale Eurogas

Milano - riunione del Patto di sindacato di Rcs

Santa Margherita Ligure (Ge) - si aprono i lavori del 41mo convegno promosso dai Giovani imprenditori di Confindustria 'Giovani - Guardare lontano per vedere oltre'. Partecipano, tra gli altri, Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori Confindustria; Enrico Giovannini, presidente Istat; Enrico Moretti Polegato, presidente Diadora Sport; Stefano Micossi, member of board Centre for european policy studies.

Roma - L'Istat diffonde i dati definitivi sul Pil nel primo trimestre

BNL-UNIPOL: CONDANNATO FAVATA, RISARCIMENTO A FASSINO...
(AGI)
- Il Gup di Milano, Stefania Donadeo ha condannato l'imprenditore Fabrizio Favata a due anni e 4 mesi e al risarcimento per danni morali di 40mila euro all'ex segretario dei Ds Piero Fassino.

5. PIL: ISTAT, +0,1% NEL PRIMO TRIMESTRE, +1% TENDENZIALE...
Radiocor
- Nel primo trimestre 2011, il Pil e' cresciuto dello 0,1% congiunturale e dell'1% tendenziale, espresso in valori concatenati e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Lo conferma Istat, dopo la stima diffusa il 13 maggio. La crescita acquisita per il 2011 e' pari allo 0,5%.

PIERO FASSINO

6. TOYOTA: PREVEDE CROLLO UTILI DEL 31% NEL 2011/2012 A CAUSA DEL SISMA...
Radiocor
- Il primo costruttore automobilistico giapponese, Toyota, ha annunciato di prevedere per il 2011/2012 un calo del 31% degli utili a caus a delle conseguenze del sisma dell'11 marzo sull'economia giapponese. La societa' tuttavia spera di aumentare la propria produzione di autovetture in Giappone e nel resto del mondo.

7. BPM: DIPENDENTI SOCI VERSO VOTO CONTRARIO SU INCREMENTO DELEGHE...
Radiocor
- I dipendenti soci della Banca Popolare di Milano si organizzano in vista dell'assemblea straordinaria del 25 giugno, che si preannuncia movimentata. Questa mattina, secondo quanto risulta a Radiocor, si e' tenuto un incontro tra l'Associazione amici della Bipiemme e le organizzazioni sindacali, per fare il punto sui temi di maggiore attualita'. Nell'occasione si e' anche lanciata ufficialmente la nuova tornata di incontri con i dipendenti sul territorio che, come d'abitudine prima degli appuntamenti assembleari di particolare rilievo, a partire dal 15 giugno prepareranno l'assise del 25.

Toyota

L'Associazione presentera' cosi' le proprie posizioni sui punti all'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria. L'indicazione di voto emersa dall'incontro in mattinata e che dovrebbe essere formalizzata in un documento scritto nei prossimi giorni, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, e' al momento quella di un 'no' sull'incremento delle deleghe, mentre il voto sara' favorevole su t utti gli altri punti, a partire dall'aumento di capitale. Resta da capire quali potranno essere le conseguenze di un'eventuale vittoria dei 'no', dato che la proposta di innalzamento delle deleghe e' stata approvato all'unanimita' dal cda, peraltro in osservanza dei rilievi della Banca d'Italia.

8. PER PREMUDA BPM È BANCA DI MINORANZA...
A. Ol. per "Il Sole 24 Ore"
- Ma Bpm è indipendente o no? Alla Consob, che lo chiedeva in relazione alla lista di minoranza presentata dalla banca per il cda Premuda, è stato risposto in assemblea che le relazioni tra la Popolare e i soci di riferimento (famiglia Rosina, Generali e Duferco, riuniti in Investimenti marittimi) «non sono rilevanti ai fini della sussistenza di rapporti di collegamento». L'unico posto riservato alle minoranze è stato assegnato così a Franco Debenedetti, capofila della lista Bpm e consigliere della stessa banca diventata azionista al 7% della società di navigazione per aver garantito una parte, rimasta inoptata, dell'aumento di capitale dello scorso autunno.

Tre soci minori, a bocca asciutta nonostante l'appoggio del 5% alla loro lista, hanno preannunciato che impugneranno la delibera, contestando la documentazione "sbagliata" depositata inizialmente da Bpm. Il socio di maggioranza, Investimenti Marittimi, ha invitato allora il cda a riconvocare l'assemblea per sanare ogni irregolarità formale sulla lista della "banca di minoranza". Ma Bpm non doveva essere indipendente?

MASSIMO PONZELLINI

9. CARISPO APRE IL DOSSIER SPOLETO...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- A Spoleto, sotto la celebre rocca, c'è fermento sul destino della Bps, la banca popolare locale finita nel mirino di Bankitalia. Nei salotti buoni della città umbra del Festival dei Due Mondi si sussurra che la Fondazione CariSpo, che detiene circa il 30% della Cassa di Risparmio di Spoleto (di proprietà di Intesa SanPaolo), ossia l'altra banca locale e storico concorrente, starebbe valutando il possibile ingresso a monte della Bps.

La maggioranza della banca appartiene alla cooperativa Scs (il resto è in mano a Mps), attualmente guidata da GiovanninoAntonini, ex dominus della PopSpoleto costretto al passo indietro dall'ultimatum della vigilanza lo scorso febbraio: e la Scs sta cercando nuovi soci. Il piano di Antonini è di allargare la cooperativa ad altri 11mila soci (dai 19mila attuali), obiettivo non facile perchè tutta la città conta 30mila abitanti.

Ma chissà che invece non entri la Fondazione CariSpo, che conta circa 20 milioni di euro di dotazione più altri 26 di riserve. Ma l'ente bancario pare abbia posto come condizione un netto cambio di governance della Scs.

Bernard Arnault

10. FANTASIE DI HERMÈS SUL BALZO DEL FLOTTANTE...
M. Mou. per "
Il Sole 24 Ore" - Con il 7% di flottante e il fiato di Lvmh sul collo basta ormai una voce qualsiasi, anche la più improbabile, per spingere il titolo Hermès. Ieri sono per esempio circolati dei rumors, rilanciati dal giornale inglese Daily Mail, dell'imminente lancio di un'Opa a 350 euro, quasi il doppio dell'attuale quotazione, da parte del gruppo di Bernard Arnault. Una sorta di offerta alla quale gli eredi Hermès (che detengono il 73% della società, mentre Lvmh ha poco più del 20%) non avrebbero insomma potuto dire di no. In una Borsa piatta l'azione della maison di Faubourg-Saint-Honoré è immediatamente salita del 3% a 193 euro.

Il tempo di capire che la "notizia" era del tutto inverosimile e la tensione è calata. Ma il titolo ha comunque chiuso in aumento del 2,21% a 191,95 euro su un mercato in crescita dell'1%, con 213mila azioni passate di mano, circa il triplo rispetto alla seduta precedente. Sull'onda della speculazione, ormai non siamo lontani dal record assoluto di 207 euro.

11. SCIVOLONI DI ERGO SU ESCORT E SCROCCO...
B. R. per "
Il Sole 24 Ore" - C'è da chiedersi ormai se nella sede di Munich Re a Monaco non si facciano serie domande su come viene gestita la filiale Ergo. La società assicurativa di Düsseldorf - 50mila dipendenti, 40 milioni di clienti in 30 paesi del mondo - sta inanellando vicende a dir poco clamorose. Alla fine di maggio era emerso che nel 2007 a Budapest la società aveva organizzato un festino con 20 prostitute per premiare i 100 venditori più bravi (costo dell'iniziativa: 83mila euro).

Ieri lo stesso gruppo assicurativo ha ammesso di avere utilizzato per delle polizze pensionistiche formulari sbagliati. Risultato? Secondo il quotidiano Handelsblatt avrebbe incassato commissioni amministrative non previste per 160 milioni di euro da circa 70mila clienti. Il caso risale al 2005-2006 e riguarda i contratti della filiale Hamburg-Mannheimer. «I costi sono stati riadattati alle condizioni richieste», ha assicurato la portavoce Alexandra Klemme. Magra consolazione per Munich Re.

Dieter Rampl

12. NUOVE DANZE NEL SALOTTO BUONO...
Andrea Greco per "la Repubblica"
- Avvisi ai navigati. Dieter Rampl: «Nelle prossime due settimane partiranno le discussioni in Mediobanca». Vincent Bolloré: «Onestamente non sono al corrente, nessuno me ne ha parlato». Il valzer riparte: vanno onorate le scadenze di patto e cda, a due mesi dalla Liberazione triestina (da Geronzi). Convitato fantasma dei negozi le Fondazioni, già forti a Piazzetta Cuccia ma non dentro il 44,34% sindacato. Rampl: «Sono buone azioniste in Unicredit».

Bolloré: «Fondazioni nel patto? Non rispondo a domande che nessuno mi ha posto. Siamo flessibili e gentili, continueremo a investire in Italia, modestamente». Segue volgarizzazione. Dopo l´atto di forza su Geronzi e i francesi, Unicredit e le Fondazioni soppesano la spallata in Mediobanca. L´ipotesi è improbabile, salvo scossoni politici a Roma. Più verosimile l´ascesa muscolare nel patto di Bolloré (dal 5 al 6%, ne ha opzione) e Della Valle (dallo 0,4% al 2%, ne ha opzione), uscente Sal Oppenheim che detiene l´1,7%. Saldo: invariato, e pazienza se i manager Mediobanca da anni sognano più flottante.

13. MORTO TROUBLE, IL CANE CHE VALEVA 12 MILIONI DI DOLLARI...
Federico Rampini per "la Repubblica"
- Si è spento senza soffrire, secondo il comunicato del suo amministratore e del maggiordomo. All´età di 12 anni, che pare siano 84 dei nostri, se n´è andato il cane più ricco del mondo.

"Trouble" all´anagrafe, cioè fonte di guai, il piccolo maltese lo era stato senz´altro per gli esseri umani a cui aveva sottratto l´eredità. Per garantirgli un futuro dorato Leona Helmsley aveva diseredato la vedova di suo figlio e due nipotini. A Trouble aveva lasciato 12 milioni di dollari per le spese correnti più l´usufrutto della lussuosa villa Helmsley Sandcastle a Sarasota, in Florida, nonché gli spostamenti in jet privato e Mercedes con autista. Anche se successivamente un giudice aveva ridotto a 2 milioni il lascito a disposizione dei bisogni dell´ereditiero a quattro zampe, ormai cieco e malato.

VINCENT BOLLORE

Il cane era diventato l´unico erede dell´impero Helmsley: un marchio sinonimo di lussuosi hotel americani. Lei, Leona Helmsley, era stata a sua volta una ricca ereditiera grazie al matrimonio col vero fondatore del gruppo, il magnate Harry B. Helmsley. Alla morte del marito, la vedova aveva trovato un´amicizia vera solo con Trouble.

Gli esseri umani le ispiravano poca stima. Quando finì in carcere 18 mesi, condannata per evasione fiscale, Leona ebbe un commento memorabile: «Solo la gente comune paga le tasse». Il cagnolino maltese è stato più accorto, la sua amministrazione è stata fino all´ultimo un modello di trasparenza: 100.000 dollari l´anno di spese dichiarate tra cibo, parrucchiere, guardie del corpo per prevenire i tentativi di rapimento.

 


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