1 - «IMBROGLIO DA 3 MILIARDI» VERDIGLIONE, NUOVI GUAI
Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Negli anni Ottanta fu al centro di un caso giudiziario accusato di tentata truffa e circonvenzione di incapace per una vicenda legata alla sua Fondazione. Uno scandalo che fece clamore tanto da spingere un gruppo di intellettuali, tra i quali Bernard-Henri Lévy, ad acquistare una pagina di Le Monde in suo favore.
Poi di lui non si è saputo quasi più nulla. Dopo più di 20 anni, il nome di Armando Verdiglione ritorna non come quello dello psicanalista teorizzatore del «secondo rinascimento» , ma di imprenditore e manager al centro di un vortice di fatture false che la Guardia di finanza calcola in tre miliardi di euro con un'evasione fiscale di 300 milioni.
Un giro di carta immerso in una galassia di una quindicina di società, associazioni culturali e onlus che fanno capo a lui Verdiglione e a sua moglie Cristina Frua De Angeli, erede di una facoltosa famiglia milanese. Villa «San Carlo Borromeo» , dimora storica del XIV secolo a Senago, parco secolare di 10 ettari, è un hotel 5 stelle lusso a 10 chilometri da Milano. Scelta da grandi aziende per meeting di rappresentanza e congressi, meta di fastosi ricevimenti matrimoniali, può ospitare fino a mille persone in 20 sale, alle cui pareti fanno mostra dipinti dei maestri del Novecento.
L'antica residenza è al centro dell'inchiesta che vede coinvolte 26 persone per associazione per delinquere, truffa, reati fiscali e appropriazione indebita chiusa dal pm Bruna Albertini. È stata sequestrata dal gip Cristina Mannocci con un'altra magione storica, Villa Rasini Medolago a Limbiate.
Valutate circa 300 milioni, le due ville venivano utilizzate «come garanzia per accedere al credito bancario» , scrive il gip. Mutui e finanziamenti per oltre 83 milioni garantiti presentando alle banche situazioni contabili e bilanci irreali perché «gonfiati» con fatture per operazioni inesistenti con le quali le società del gruppo facevano muovere sulla carta opere d'arte e corsi di formazione.
La Finanza ha anche trovato fatture false che avrebbero consentito di ottenere le sovvenzioni pubbliche destinate al restauro delle due strutture, considerate di interesse storico-architettonico. Accuse «fondate su una serie di equivoci di cui solo ora la società è stata messa a conoscenza e che saranno chiariti» , sostiene Cristina Frua De Angeli i cui avvocati Vittorio Virga e Lucio Lucia parlano di «buona fede» : «Presto la estraneità dei coniugi risulterà chiara e completa» .
Bernard-Henri Lévy2 - ADEPTI E NOMI NOTI LA RETE E L'IMPERO DELLO PSICANALISTA
Gian Luigi Paracchini per il "Corriere della Sera"
«Gli industriali sono i nuovi poeti, i banchieri i nuovi letterati, gli assicuratori i nuovi intellettuali». Semplice paradosso o ginepraio economico umanistico in cui perdersi senza rimedio? Nelle tesi ma pure nel destino di Armando Verdiglione, 66 anni, inventore della cifrematica, psicanalista, imprenditore e scienziato (come gli piace definirsi), c'è sempre stato un sentore di doppiezza.
Psicoterapeuta d'avanguardia o versione furbastra d'un Rasputin-Cagliostro de' noantri? Le sentenze con cui negli anni 80 era stato condannato al carcere per truffa, tentata estorsione, circonvenzione d'incapace sembravano aver fatto una certa chiarezza. Ma in realtà il professore che si è sempre ritenuto vittima d'una cospirazione globale, era riuscito a uscirne alla grande, ponendo le basi per un impero finanziario ancora più solido. Con modalità però discutibili, a quanto sembra dal blitz della Finanza.
Nato in provincia di Reggio Calabria, partito giovanotto per Milano dove si laurea alla Cattolica in lettere-filosofia, Verdiglione trova presto nello studio dell'inconscio la vocazione della vita: scrive saggi, traduce, concentrandosi particolarmente (siamo alla fine degli anni 70) sulle teorie di Jacques Lacan, filosofo e psicanalista francese ai tempi considerato quasi eversivo dagli ortodossi del ramo.
Sull'onda dell'entusiasmo per quel linguaggio non convenzionale, fonda il Movimento freudiano internazionale e la sua storica casa editrice Spirali per cui pubblicheranno nomi come Bernar-Henry Levy, André Glucksmann, Fernando Arrabal, Alain Robbe Grillet. Dotato d'un ego fuori ordinanza, d'un eloquio coinvolgente e misterioso che fa breccia nel pubblico femminile, Verdiglione diventa presto personaggio da copertina. E con un look inusuale per un pastore di inconsci: pelliccia, completi gessati, scarpe bicolori, sigarone stile gangster.
ANDRE GLUCKSMANN PAOLO GARIMBERTI - Copyright PizziConvegni dalle tematiche oscure in ricche location con una corte di adepti che sembrano una setta: riesce però a fare grande botti portando ospiti come Ionesco, Borges, Hrabal. Gente che quando nell' 85 scatta l'inchiesta giudiziaria firmerà petizioni inorridite e solidalissime. Seguirà un lungo silenzio.
Poi sempre insieme con la moglie nonché ex paziente ed ex allieva Cristina Frua De Angeli (famiglia borghese industriale lombarda) ricomincerà da capo, partendo dalla «sua» villa Borromeo di Senago trasformata in hotel, pubblicando libri, tenendo convegni. Cultura, affari da milioni di euro e un gruppo che si chiama «Secondo Rinascimento» . Ma che gli sta procurando un secondo, vistosissimo inciampo.