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1- FERMI TUTTI! SANT’EURO SCODELLA QUALCHE SORPRESA O ALZA SOLO LA POSTA? ’NON ESCLUDO DI TORNARE A COLLABORARE IN RAI, è STATA UNA DELLE COSE CHE HO CHIESTO’. SUL PASSAGGIO A LA7, COMMENTO IRONICO: ’ANDATE A CHIEDERE A MENTANA’ 2- MA IL \"CANARO\" GIOVANNI STELLA CANTA VITTORIA. \"SANTORO A LA 7? QUANDO UNA DONNA SI SPOGLIA E SI STENDE SUL LETTO, C’È BISOGNO DI FARE ALTRE DOMANDE?\" CAMBIERÀ FORMAT? \"LEI CONOSCE UNA DONNA E LA PRIMA NOTTE DI SESSO COME È? NORMALE, TRADIZIONALE. DOPO VERRANNO LE VARIAZIONI SUL TEMA. MA ALL’INIZIO NO...\" 3- BECHIS: \"A PARTE CHE IL FIGLIO DI CARLO DE BENEDETTI, RODOLFO, HA CONFESSATO AGLI AMICI DI ESSERE DEL TUTTO CONTRARIO, C’È UN PICCOLO OSTACOLO: SECONDO LE NORME ANTITRUST DELLA LEGGE GASPARRI NESSUNO PUÒ AVERE GIORNALI E PIÙ DI UNA RETE TV. DE BENEDETTI OLTRE AI GIORNALI HA GIÀ UNA RETE TV NAZIONALE: RETE A, ANCHE SE POCHI LA VEDONO. NON PUÒ COMPRARE LA7 SE PRIMA NON VENDE...\"

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michele santoro anno zero

1- CHE DESTINO HARD QUELLO DI SANTORO!
http://fbechis.blogspot.com

Da Repubblica, pagina 11 di oggi, articolo di Goffredo De Marchis sul caso Santoro. Michele andrà a La7? Parla il ceo di Telecom Italia media, Giovanni Stella, detto il "canaro". "Santoro a La 7? Quando una donna si spoglia e si stende sul letto, c'è bisogno di fare altre domande? No, in certe situazioni non si parla. Ti togli la giacca, ti sfili la camicia e la smetti di chiacchierare...". Cambierà format Santoro? Risposta del canaro: "Lei conosce una donna e la prima notte di sesso come è? Normale, tradizionale. Dopo verranno le variazioni sul tema. Ma all'inizio no...". Che destino hard quello di Santoro! Trombato in Rai da una Lei.... in attesa di essere trombato a La 7 dal canaro...

la7 -santoro

- A proposito di La 7... molti giornali scrivono di un interessamento all'acquisto di Carlo De Benedetti. A parte che il figlio Rodolfo ha confessato agli amici di essere del tutto contrario, c'è un piccolo ostacolo: secondo le norme antitrust della legge Gasparri nessuno può avere giornali e più di una rete tv. De Benedetti oltre ai giornali ha già una rete tv nazionale: Rete A, anche se pochi la vedono. Non può comprare La7 se prima non vende...

TRAVAGLIO SANTORO

2- SANTORO, NON ESCLUDO DI TORNARE SULLE RETI PUBBLICHE = IL CONDUTTORE AD 'AGORA' CONFERMA ACCORDO SU BUONUSCITA DI 2,3 MLN DI EURO
(Adnkronos)
- 'Non escludo di tornare a collaborare in Rai, e' stata una delle cose che ho chiesto'. Cosi' ha dichiarato Michele Santoro ai microfoni di 'Agora', il giorno dopo l'annuncio della fine del suo rapporto di lavoro con l'azienda di Viale Mazzini.

Nel corso dell'intervista, che andra' in onda domani mattina su Raitre a partire dalle 9, il conduttore di Annozero ha confermato di aver trovato un accordo con la Rai per una buonuscita di 2,3 milioni di euro. Sull'ipotesi di un suo passaggio a La7, Santoro ha commentato ironico: 'Andate a chiedere a Mentana'.

ENRICO MENTANA


3- L'ACCORDO SULL' «USCITA» : 2 MILIONI E 300 MILA EURO TIMORI PER LA SECONDA RETE...
Paolo Conti per il "Corriere della Sera"

Ha firmato ieri mattina, intorno alle 10, poco prima che si riunisse il Consiglio di amministrazione. Michele Santoro ha detto addio alla Rai con una «risoluzione consensuale» del rapporto. Alla fine di una trattativa cominciata nelle ore dell'insediamento di Lorenza Lei alla direzione generale, cioè dal 3 maggio. I due hanno ottimi rapporti personali da anni e stavolta la consegna del silenzio assoluto ha funzionato: tra trattamento di fine rapporto, «scivolo» di 24 mesi, chiusura del contenzioso legale, ferie arretrate, La Rai ha liquidato Santoro con circa due milioni e 300 mila euro.

Appena poco di più e il contratto sarebbe passato sul tavolo del Consiglio di amministrazione, col pericolo di ripetere il bis dell'anno scorso quando una identica trattativa con Mauro Masi naufragò proprio perché il «pacchetto » prevedeva una collaborazione esterna più la buonuscita, roba da sette milioni di euro.

LORENZA LEI

Tutta la «sinistra televisiva» (soprattutto i consiglieri Rai di area Pd, Nino Rizzo Nervo e Giorgio van Straten) era all'oscuro ed ha reagito con evidente irritazione:(«Se qualcuno ci avesse chiesto un parere al riguardo, ma nessuno, neppure Santoro, ce l'ha chiesto, avremmo espresso la nostra contrarietà e fatto ogni tentativo per trattenerlo» ).

Freddo anche il residente Paolo Garimberti: («ho profondo rispetto per il diritto di ciascuno di essere artefice del proprio destino» ). Sullo sfondo c'è la Cassazione, che domani si sarebbe pronunciata definitivamente sulla famosa sentenza del giudice del Lavoro del settembre 2009 che obbligava la Rai a mandare in onda Santoro in prima serata. Fosse stata confermata, per la tv pubblica ci sarebbe stato un «obbligo Santoro» a tempo determinato.

NINO RIZZO NERVO

Ma se Santoro avesse perso, come assicuravano ieri voci e indiscrezioni non controllabili, avrebbe corso il rischio di sparire dai palinsesti Rai, come da desiderio di Berlusconi. Meglio un accordo. Meglio per entrambi, si sono detti Lorenza Lei e Michele Santoro. Altra irritazione stavolta politicamente trasversale, sia di Rizzo Nervo Van Straten che di Antonio Verro, consigliere area Pdl: perché nessuna clausola di non concorrenza? Cioè perché non includere un divieto a Santoro di realizzare su La7 un programma contro la Rai? Già si discute di un contratto che prevede una prima serata (sempre il giovedì per non perdere pubblico) più due seconde serate di speciali monografici.

Qualcosa che peserà molto dal punto di vista pubblicitario: «Annozero» portava nelle casse Sipra ogni mese circa un milione e 200 mila -un milione e mezzo di euro di pubblicità. Verro definisce «grave errore aziendale e anche politico» il non aver impedito a Santoro di lasciare la Rai e diventarne immediatamente un concorrente.

Stella

Ma l'ufficio legale, diretto da Salvatore Lo Giudice, ieri ha spiegato ai consiglieri che questa clausola (applicabile ai dirigenti di aziende industriali) avrebbe finito col violare, se richiesta a un giornalista, l'articolo 21 della Costituzione sulla libertà di manifestazione del pensiero. In più, fa sapere la direzione generale, un ulteriore vincolo avrebbe comportato un nuovo aggravio per le casse di viale Mazzini.

PAOLO GARIMBERTI

Dunque, alla Rai si apre uno scenario nuovissimo. La frattura tra «sinistra televisiva» e Lorenza Lei, la delusione dell'Udc («non brindiamo per l'addio ad "Annozero"), l'insoddisfazione di una parte del Pdl che vede comunque avanzare Santoro in acque La7.

E il possibile naufragio (scomparsa tecnica?) di Raidue che non avrà «X Factor» , forse nemmeno «L'isola dei famosi» e ora perde la cassaforte degli ascolti «Annozero» (le due più recenti puntate hanno registrato share record del 22-23%che hanno alzato tutta la media di rete). Il collasso di una rete non è un gioco da ragazzi nemmeno per una Rai che in primavera ha stravinto su Mediaset con un +5.6 come non accadeva addirittura dal 1999.

 


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