1- LA RAI DICE NO - SALTA LA CONFERENZA STAMPA DI SANTORO: "SALUTERÒ PUBBLICO E COLLEGHI NELL'ANTEPRIMA DELL'ULTIMA PUNTATA DI ANNOZERO"
Repubblica.it
Niente conferenza stampa per Michele Santoro. L'appuntamento era per questa mattina presso la sede Rai 1di via Teulada, ma viale Mazzini ha deciso di annullare l'incontro con i giornalisti. "Considerata la decisione della Rai di annullare la conferenza di fine produzione prevista questa mattina a via Teulada - spiega il giornalista -, saluterò il pubblico e i colleghi nell'anteprima dell'ultima puntata di Annozero di giovedì prossimo".
A quanto pare, viale Mazzini non voleva che il conduttore di Annozero tenesse la sua conferenza nei locali della Rai, tanto più insieme al direttore di Raidue Massimo Liofredi, che si preparava probabilmente a esaltare il bilancio di una stagione record per il programma.
Santoro sarà anche in piazza a Bologna per i 110 anni della Fiom - titolo
della manifestazione, "Signori, entra il lavoro!" - venerdì 17 giugno in una serata da lui organizzata per i diritti dei lavoratori e in solidarietà con Current-Tv.
Con ogni probabilità, il giornalista, come si andava da tempo vociferando, dalla prossima stagione sarà impegnato con La7. A quanto s'apprende, la trattativa sarebbe a un livello tale da essere definita 'seria'.
2- DE BENEDETTI MESSAGGI CIFRATI PER LA TELEVISIONE DELLA TELECOM
Dal "Fatto quotidiano"
Prima delle notizie su Michele Santoro, ieri, nei corridoi de La7 non si parlava d'altro che dell'editoriale di Massimo Giannini, sull'inserto Affari&Finanza di Repubblica. I beninformati sostengono che i vertici della televisione controllata dalla Telecom lo hanno letto con grande attenzione.
Lorenza Lei - foto AnsaE, con l'approccio tipico degli editori che considerano tutti gli articoli vidimati dalla proprietà, ci avrebbero letto tra le righe la conferma che il padrone del gruppo Espresso Carlo De Benedetti è davvero interessato a rilevare la quota di controllo di quella che sta diventando l'unica vera televisione di opposizione, con Santoro, Enrico Mentana e forse Milena Gabanelli.
GABANELLIL'editoriale di Giannini, vicedirettore di Repubblica, chiede alla Telecom di Franco Bernabè di dare segnali di vita, di fare qualcosa per evitare il lento ma progressivo declino del titolo in Borsa. La chiusura del pezzo è un monito: "Qualcosa Bernabè deve inventare. Tirare a campare non basta. Prima o poi, come diceva Andreotti, finisci per tirare le cuoia".
Di certo vendere la quota di controllo di Telecom Italia Media sarebbe una scossa per Telecom, ieri gli investitori hanno dimostrato un certo interesse intorno al titolo dopo le dichiarazioni di Stella al Fatto su possibili evoluzioni societarie (le azioni sono salite di oltre il 4 per cento, prima di chiudere praticamente in parità). Oggi in Borsa La7 vale circa 280 milioni di euro, De Benedetti sta per incassarne dalla Fininvest di Silvio Berlusconi oltre 500 nella sentenza d'appello sul risarcimento per la corruzione nel Lodo Mondadori.
I capitali, quindi, ci sono. Ma dentro il gruppo Espresso non hanno dimenticato le grandi aspettative su Rete A (emittente del gruppo) e su Repubblica Tv, due esperimenti che finora non hanno dato grandi soddisfazioni dal punto di vista economico. Ma forse, su una La7 con Mentana e Santoro, si può rischiare di riprovarci.