1. BORSA: EUROPA IN RIALZO CON AUTO, MATERIE PRIME...
(ANSA) - Borse europee in rialzo frazionale, con acquisti decisi soprattutto sul comparto delle materie prime (+1,14% il sottoindice di settore Dj Stoxx) e automobilistici (+0,60%). Incerti solo i farmaceutici (-0,18%) e il comparto alimentare (-0,16%). A sostenere gli acquisti, secondo Bloomberg, sono le indicazioni giunte dal presidente della Bce Jean-Claude Trichet a sostegno del riacquisto dei bond greci, mentre segnali positivi arrivano anche dai future sull'avvio a Wall Street.
In luce Ing (+1,3%) che ha detto di aver ricevuto contatti per un'acquisizione della sua unità online negli Usa. Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse europee - Londra +0,23% - Parigi +0,34% - Francoforte +0,41% - Milano +0,41% - Madrid +0,06% - Amsterdam +0,45% - Stoccolma +0,23% - Zurigo +0,23%
2. BORSA: ASIA CONTRASTATA; BENE TOKYO, GIU' MATERIE PRIME...
(ANSA) - Borse asiatiche contrastate e incerte nelle valutazioni sulla situazione greca. In calo un po' ovunque i titoli legati alle materie prime, sulla flessione del petrolio e delle quotazioni delle principali commodity. Esprit Holdings, gruppo dell'abbigliamento con base ad Hong Kong, è sceso dell'1,4%.
Nell'elettronica di consumo Sony ha lasciato l'1,4% a Tokyo, dopo l'annuncio di un'indagine su due possibili nuove violazioni informatiche. A Sydney il colosso delle materie prime Bhp Billiton cede lo 0,6%. "Sembra che si stia assistendo a un globale rallentamento sincronizzato - ha commentato a Bloomberg Television il capo dell'equity research in Asia per Abn Amro -.
I mercati asiatici sono piuttosto economici ora. Dovremo aspettare un paio di mesi per poter vendere una qualche direzione e quello potrebbe essere un buon momento per investire".
borsa di milanoNella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse dell'area Asia-Pacifico. - Tokyo +0,67% - Hong Kong -0,37% - Shanghai +0,31% - Taiwan +0,12% - Seul -0,70% - Sydney -0,06% - Mumbai +0,12% - Singapore -0,15% - Bangkok -0,42% - Giakarta -0,33%
3. BANCHE, AUMENTI & RIBASSI...
Andrea Greco per "la Repubblica" - Tempi grami in banca. Le trimestrali sembravano una nuova alba, ma i timori macro, la crisi greca e le ricapitalizzazioni imposte da Draghi (e Tremonti, chiedere in Ca´ de Sass) sono beveroni amari. Anche ieri il comparto ha depresso gli indici, dopo un effimero rimbalzo settimana scorsa. Da gennaio l´indice bancario italiano cede il 6%, l´europeo è invariato.
Con il calo di ieri Banco popolare ha perso gli 1,77 euro dell´aumento di gennaio (da due miliardi: ma uno è già "svaporato"). Unicredit tratta sotto l´emissione 2010 (1,59 euro). Mps da ieri ha l´ok dei soci all´aumento, ma quota ben sotto il prezzo del placement di mercoledì. Ubi il primo giorno di aumento perde il 4%, dopo mesi in apnea. Non sono dati che invogliano alle prossime sottoscrizioni. In più il mercato pare chiudersi, mentre i caveau italiani si spalancano.
4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 7 GIUGNO...
Radiocor - Rho (Mi) - edizione 2011 di EIRE - Expo Italia Real Estate. Convegno inaugurale sul tema 'Che cosa e' il Real Estate in Italia?'. Partecipano, tra gli altri, Antonio Intiglietta, presidente Eire; Aldo Mazzocco, a.d. Beni Stabili; Massimo Caputi, a.d. Fimit Sgr; Manfredi Catella, a.d. Hines Italia; Giancarlo Scotti, presidente Generali Gestione Immobiliare. Presso Blue Conference Room, Pad. 4. Segue la firma dell'Accordo quadro Federlegnoarredo-Federcasa. Presso Sala Grey, pad. 2/4. Tavola rotonda 'Quale casa per quale citta'', organizzata da Ingenium Real Estate.
Torino - assemblea generale Amma. Partecipano, tra gli altri, Angelo Miglietta, segretario generale Fondazione Crt; Domenico Siniscalco, vice chairman, Morgan Stanley Bank.
Bologna - Assemblea Generale Unindustria Bologna 'Italia Germania Germania Italia: due sistemi industriali competitivi, due paesi diversi, una grande lezione per l'Italia'. Partecipa, tra gli altri, Emma Marcegaglia, presidente Confindustria.
Modena - convegno Confindustria Modena 'Il mondo e' rotondo e rotola in fretta. Come inseguirlo?'. Partecipa, tra gli altri, Romano Prodi.
Giuseppe MussariRoma - convegno 'Autorita' di vigilanza: ruolo e prospettive per la democrazia in Europa e in Italia', organizzato da Fiba e Cisl. Partecipano, tra gli altri, Corrado Calabro', presidente Agcom; Antonio Catricala', presidente Antitrust; Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia; Paolo Romani, ministro dello Sviluppo economico; Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl.
Roma - si riunisce l'assemblea nazionale di Confcooperative. Partecipano, tra gli altri, Luigi Marino, presidente di Confcooperative; Giulio Tremonti, ministro dell'Economia; Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro.
5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - DL SVILUPPO: sui bonus poteri a Bankitalia. Tra le modifiche al decreto anche un'ulteriore proroga del Sistri (Il Sole 24 Ore, pagina 1-3)
DERIVATI: la bolla record sale a 415mila miliardi (Il Sole 24 Ore, pagina 1-8 e 18). 'Alle banche imposto troppo debito sovrano', intervista a Marco Mazzucchelli, chairman della divisione di investment banking della Rbs (Il Sole 24 Ore, pagina 8)
MATRICOLE: Moncler rinuncia alla quotazione. Ferragamo conferma il listing. Prada, un'Ipo da 2,6 miliardi (dai giornali). Rischi di Borsa e vizi dei fondi (Il Sole 24 Ore, pagina 1-41)
BPM: le carte Bankitalia sui crediti a rischio (La Repubblica, pagina 27)
CALCIO: una partita taroccata costa la faccia e 30 milioni (Il Sole 24 Ore, pagina 1-23). La rabbia di Rosella Sensi, 'la Roma e' seria e pulita' (Il Messaggero, pagina 1-9). Il calcio e l'omerta' del potere, intervento di Tito Boeri (La Repubblica, pagina 1-31)
CONTRATTI: 'Disdetta dell'accordo del '93', intervista a Luigi Angeletti, segretario della Uil (Il Sole 24 Ore, pagina 1-6)
GAS: 'Adesso la sfida sono il trasporto e i contratti', intervista a Pierre Vergerio, coo e membro del board di Eurogas (Il Sole 24 Ore, pagina 12)
IMPRESE: 'Diamo un lavoro ai giovani', intervista a Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria (Il Sole 24 Ore Radiocor, pagina 22). Valigie in mano per fare business, intervista a Roberto Snaidero, presidente Federlegno Arredo (Il Sole 24 Ore, pagina 25)
REFERENDUM: 'Si baratta la spallata con il futuro del Paese', intervista all'economista Nicola Rossi (Il Sole 24 Ore, pagina 11)
Tony Tyler IATATRASPORTO AEREO: le compagnie dimezzano i target (dai giornali)
RHIAG: tre fondi inglesi corrono per la societa', in vantaggio TowerBrook (Il Messaggero, pagina 22)
PREVIDENZA: 'L'Inps puo' aiutare il Paese a crescere', intervista a Domenico Siniscalco (Il Corriere della Sera, pagina 17)
GRECIA: 'Atene puo' farcela, l'incognita e' solo politica', intervista al segretario generale aggiunto dell'Ocse, Aart de Geus (La Stampa, pagina 25)
RICERCA: 'Un miliardo alle imprese. E adesso assumete', intervista al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini (Libero, pagina 19)
AUTO: i costi reali dei salvataggi del settore, intervento di David Skeel, professore di legge all'Universita' della Pennsylvania (The Wall Street Journal Europe, pagina 17)
PIAGGIO: due ruote al centro del mondo (Financial Times, pagina 17)
6. IATA: TYLER DIRETTORE GENERALE E CEO, HARTMAN PRESIDENTE...
(ANSA) - Cambio al vertice della Iata. Tony Tyler è stato confermato dalla 67/a assemblea generale nuovo direttore generale e amministratore delegato dell'associazione internazionale del trasporto aereo a cui aderiscono oltre 230 compagnie. Entrerà in carica il primo luglio prossimo quando il predecessore Giovanni Bisignani diventerà direttore generale emerito.
Alla presidenza è stato nominato per la durata di un anno, come consuetudine, il presidente e amministratore delegato di Klm, Peter Hartman, che succede a David Bronczec, a.d. di FedEx, che ha completato l'incarico. L'assemblea ha anche approvato Pechino come sede, l'anno prossimo, della 68/a assemblea generale della Iata.
7. CONSUMI: CONFCOMMERCIO,DOPO 12 MESI A APRILE RIALZO DELL'1,1%
(ANSA) - Bene i consumi di aprile, per la prima volta da dodici mesi. Lo rende noto Confcommercio, ricordando che dopo la netta contrazione di marzo, l'indicatore dei Consumi (ICC) segnala ad aprile un aumento dell'1,1% in termini tendenziali, anche se i dati grezzi degli ultimi due mesi vanno interpretati con prudenza. In termini congiunturali, e al lordo della vendita di automobili, l'ICC mostra un +0,4%. L'indice, al netto delle autovetture, si è portato sul valore più elevato degli ultimi due anni.
8. ZUCCHI, CHI APPROFITTA DELL'EFFETTO BUFFON...
W. R. per il "Corriere della Sera" - Chi sta rastrellando le Zucchi? Questo si chiedevano gli entusiasti day trader in concitati messaggi sui siti di finanza. «Forse un altro Buffon», rispondeva qualcuno. No, è sempre lui, Gianluigi Buffon, che ci «mette ancora soldi per l'aumento di capitale», aggiunge un altro. Il portiere della Juventus è stato cooptato in consiglio e, «se non l'avete ancora capito, sta ridando slancio a un'azienda che era nell'ombra», sentenzia un tale Ghiandalf. E il titolo? «Tornerà sui 3 euro entro breve», assicura un bene informato.
E così fu che il titolo, da 0,95 di sette giorni fa, è volato fino a 1,678 . Ieri è precipitato del 19% tra gli alti lai di molti day trader. Nel frattempo un membro della famiglia Zucchi Frua ha pensato bene di vendere un po' di azioni: mica tante, 131 mila, quanto basta per guadagnarci su oltre 60mila euro, rispetto ai prezzi di 7 giorni prima: spiccioli con i quali fare un brindisi alla generosità dei piccoli azionisti.
9. LA TEDESCA BAFIN FA LO STRESS TEST ALL'EBA...
B. R. per il "Corriere della Sera" - Ieri pubblicando il suo rapporto annuale il BaFin ha criticato pesantemente la European Banking Agency, l'ente europeo di sorveglianza bancaria, colpevole di avere escluso dal calcolo del capitale delle banche oggetto di stress test alcune forme di capitale ibrido. Guarda caso proprio quelle usate da molte Landesbanken in crisi finanziaria. La scelta - secondo il presidente dell'organismo tedesco di vigilanza sui mercati, Jochen Sanio - è avvenuta «senza l'autorità legale (...) o la legittimità» necessaria. La presa di posizione fa riflettere.
Addirittura c'è chi si interroga sul desiderio della classe politica tedesca di rimettere ordine in modo trasparente nel proprio sistema bancario. Certo, induce a dubitare dell'impegno della Germania a sostenere il lavoro della neonata European Banking Agency.
10. ALESSANDRO BENEDETTI RIPARTE DA METHORIOS...
S. Fi. per il "Corriere della Sera" - L'ultima apparazione pubblica risale al 2008, a Londra. Davanti all'Alta Corte di Giustizia Alessandro Benedetti aveva chiamato il magnate Naguib Sawiris, reclamando un maxi-indennizzo sulla compagnia telefonica Wind. Da allora, del finanziere Alessandro Benedetti si erano un po' perse le tracce. Ora l'uomo d'affari che orchestrò la più grande acquisizione a leva nelle Tlc, la vendita di Wind, riappare a Roma: ha comprato il 14% di Methorios, merchant bank capitolina quotata sull'Aim Italia.
Dopo sei anni dall'operazione Wind, Benedetti torna nella capitale a occuparsi ancora di fusioni, acquisizioni e finanza straordinaria. Il costo per diventare azionista (il terzo, alle spalle dei due fondatori Fabio Palumbo ed Ernesto Mocci)? 10 milioni di euro. Poco meno di quanto incassato (14 milioni) con la causa a Sawiris.
11. BISTECCA CON BUFFETT SEMPRE PIÙ CARA...
R. Fi. per il "Corriere della Sera" - Neanche la flessione di Borsa di Berkshire Hathaway annebbia il mito di Warren Buffett. Il titolo della holding è in calo del 6% da inizio 2011 ma le quotazioni del miliardario americano salgono sempre. L'asta di beneficenza per andare a pranzo con Buffett, partita domenica, ha già ricevuto un'offerta da 2 milioni dollari e restano ancora quattro giorni. Il vincitore dell'asta si aggiudicherà un pranzo per otto persone da Smith & Wollensky, la bisteccheria preferita da Buffett a New York.
Il ricavato andrà alla Glide Foundation, un'associazione benefica di San Francisco che serve pasti ai poveri e per la quale l'oracolo di Ohama ha già raccolto oltre 8 milioni di dollari negli ultimi dieci anni. L'anno scorso, l'asta aveva raggiunto quota 400.100 dollari nei primi giorni, per poi chiudere a 2,63 milioni dollari nelle ultime ore. Quest'anno potrebbe battere il record.
callisto tanzi12. I QUADRI DI TANZI CONTESI TRA BONDI E I RISPARMIATORI...
M. Sid. per il "Corriere della Sera" - Così lontani, così vicini. Per la prima volta Enrico Bondi e i «suoi» creditori, salvati per quanto possibile dalla voragine causata da Tanzi, potrebbero trovarsi involontariamente «contrapposti» . L'occasione, per dire così, è la chiusura delle indagine a Parma sulla famigerata collezione di quadri, tra cui Picasso, Kandinsky, Van Gogh, Pizarro, Guttuso, Manet, e Monet (per la verità tacciati in passato di essere per lo più delle «croste» da Vittorio Sgarbi).
Per il procuratore della Repubblica di Parma, Gerardo Laguardia, i quadri valgono almeno 28 milioni di euro. Ma ciò che più importa è che secondo le indagini della magistratura sarebbero stati acquistati con soldi «distratti» da società del gruppo Parmalat- almeno settemiliardi di lire- prima del crac del dicembre 2003. Dalle indagini è emerso che Calisto Tanzi avrebbe anche ristrutturato due appartamenti delle figlie con altri denari distratti dal gruppo di Collecchio.
ENRICO BONDICosa che, per la verità - con tutto ciò che è emerso finora sul crac - non colpisce più di tanto. Da segnalare che per la prima volta risulta indagata anche la moglie, Anita Chiesi, mentre dalle intercettazioni risulta confermato il lavoro svolto da Tanzi, fino ai recenti arresti, per la Original American Backery. Adesso gli atti saranno trasmessi al giudice dell'udienza preliminare.
Ma sarà interessante capire a chi potrebbero andare i soldi recuperati. La partita non è così semplice: i risparmiatori che si sono costituti parte civile a Parma avevano già fatto sapere di seguire con attenzione i quadri per tentare la strada dei rimborsi. Il procuratore però ieri si è lasciato sfuggire che, «tecnicamente» , dovrebbero andare all'amministrazione straordinaria. In altre parole a Bondi che ancora ricopre questo incarico quando si presenta ai processi.
Finora nessuno ha mai fatto caso alla distinzione e a ragione: il commissario è anche amministratore delegato, cioè la persona che distribuisce i dividendi agli azionisti (peraltro per statuto) come parte del risarcimento del danno subito. Ma tra un mese il film cambierà: con la scalata francese il manager aretino dovrà lasciare. E dunque le strade si separeranno. Con il risultato che, sempre «teoricamente» , se l'Opa dovesse avere successo quei soldi potrebbero finire ai nuovi soci: i Besnier della Lactalis.
logo facebook13. PARIGI IMPONE IL SILENZIO SU TWITTER E FACEBOOK...
Giu. Fer. per il "Corriere della Sera" - La Francia mette al bando le parole Twitter e Facebook dai notiziari e dai programmi di informazione su radio e televisione. I giornalisti non potranno più fare riferimento ai siti di social network e di micro blogging americani, a meno che non siano rilevanti per la notizia di cui si sta parlando. Non si tratta però di una nuova ondata di nazionalismo linguistico, a cui ci ha abituato il Paese che chiama ordinateur il pc e courier électronique l'email.
Questa volta sotto accusa non c'è l'inglese, almeno ufficialmente. Si tratterebbe piuttosto di una crociata contro la pubblicità occulta, essendo Facebook e Twitter azienda floride, che tra l'altro si stanno preparando a sbarcare in Borsa a Wall Street con valutazioni stratosferiche sul gray market. Così il Conseil supérior de l'audiovisuel (Csa), il regolatore francese che equivale all'Agcom italiana, ha dissotterrato un decreto del 1992 che vieta la promozione delle aziende commerciali.
TWITTER«Perché dare la preferenza a Facebook, che vale miliardi di dollari, quando ci sono molti altri siti di social network che faticano a farsi conoscere?» , ha spiegato un portavoce del Csa. E ha aggiunto: «Sarebbe concorrenza sleale. Se permettiamo che Facebook e Twitter siano citati liberamente in tv e alla radio, sarà come aprire un vaso di Pandora, e altri social network cominceranno a lamentarsi e a dire: "Perché noi no"?» . In Francia, quindi, i giornalisti e i conduttori dei programmi di informazione non potranno più dire: «Seguiteci su Twitter» o trovateci su «Facebook» . Con buona pace per i milioni di «amici» che li seguono e li cercano sul web.