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FERRAGAMO: VIA LIBERA DELLA BORSA ALLA QUOTAZIONE BY MEDIOBANCA - PIAZZA AFFARI PERDE L’1,37% AFFOSSATA DALLE BANCHE - COMINCIANO I SALDI DEI GIOIELLI GRECI: DEUTSCHE TELECOM SI MANGIA IL 10% DI OTE - UNICREDIT PIAZZA IL SUO BADANTE PER LIGRESTI: PELUSO NOMINATO DG DI FONSAI - BONANNI CONTRO CAMUSSO, ANCHE IN TRIBUNALE (LA CISL È PIÙ MARPIONNISTA DI MARPIONNE) - FIAT AL TOP IN TURCHIA - BATTERIO KILLER: 10 MILIONI € DI DANNI IN ITALIA - FITCH: L’UNGHERIA SI SOLLEVA DALLA SPAZZATURA…

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1 - GRECIA, DEUTSCHE TELEKOM COMPRERÀ 10% DI HELLENIC TELECOMMUNICATIONS...
(LaPresse/AP) - La Grecia venderà il 10% della Hellenic Telecommunications Organization (Ote) a Deutsche Telekom, che arriverà così al 40%. Al prezzo delle azioni di oggi l'affare avrebbe un valore di 400 milioni di euro, ma la Deutsche ha detto che il costo finale sarà fissato più avanti. Il governo greco ha venduto una quota iniziale a Deutsche Telekom nel 2008 e con l'operazione che seguirà ad Atene resterà il 10%. La Grecia sta lottando per ridurre il deficit di bilancio ed è sotto pressione internazionale per accelerare le privatizzazioni per pagare i debiti.

SEDE OTE TELECOM LEONARDO FULVIA E FERRUCCIO FERRAGAMO

2 - FERRAGAMO: VIA LIBERA BORSA A QUOTAZIONE...
(ANSA) - Borsa Italiana ha disposto l'ammissione in Piazza Affari delle azioni Salvatore Ferragamo. Sponsor e' Mediobanca. Il gruppo attende ora l'ok definitivo da parte della Consob. Secondo quanto si e' appreso in Borsa dovrebbe essere quotato il 25% della societa' fiorentina, una parte del capitale fino ad oggi in mano alla Ferragamo Finanziaria che possiede il 62,88%, l'8% appartiene a Peter Woo, finanziere di Hong Kong, e il resto e' in mano ai singoli componenti della famiglia.

3 - BORSA, LA GIORNATA: MALE COMPARTO BANCARIO, BRILLA PIRELLI...
(LaPresse) - Chiusura negativa per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che lascia l'1,37% a 20.525,04 punti e il Ftse All-Share che perde l'1,27% a 21.301,79 punti. A Milano ancora una giornata no per il settore bancario. Maglia nera del paniere principale è Ubi Banca, a picco nel giorno di apertura del suo aumento di capitale da 1 miliardi di euro. Il titolo vede un calo del 3,97% a 4,6 euro.

DEUTSCHE TELECOM

Vendite anche sulle altre banche. Intesa Sanpaolo ha perso il 3% a 1,779 euro, Unicredit il 3,06% a 1,52 euro, Popolare Milano il 3,01% a 1,77 euro, Banco Popolare il 2,58% a 1,699 euro e Banca Montepaschi l'1,07% a 0,7865 euro. Oggi l'assemblea straordinaria dei soci dell'istituto senese ha approvato a maggioranza l'aumento di capitale fino a 2,471 miliardi di euro.

OTE TELECOM

Brilla Pirelli, che sale del 1,7% a 6,875 euro. Scende invece Eni, dello 0,37% a 16,05 euro, nonostante il memorandum per una cooperazione con PetroSA (Petroleum Oil and Gas Corporation of South Africa), la compagnia di Stato della repubblica del Sudafrica. Va meglio alla controllata del Cane a sei zampe, Saipem, che chiude la giornata di scambi con un rialzo dello 0,47% a 36,17 euro. Saipem e la società giapponese Chiyoda Corporation hanno raggiunto un accordo di collaborazione per lo sviluppo di impianti onshore di gas naturale liquefatto (Gnl) e upstream.

FAISSOLA

Tra gli altri titoli del Mib, bene anche Mediaset (+0,51%), Prysmian (+0,69%), Tod's (+0,27%), Fiat (+0,68%) e Campari (+0,94%). Buona la performance di Enel Green Power che ha rilevato il 15% del capitale sociale di Terrae, nell'ottica di sviluppare energia elettrica dalle biomasse. Il titolo della società delle rinnovabili sale dello 0,73% a 1,932 euro. Un altro 15% di Terrae è andato a Generali nell'ambito dello stesso accordo. Il Leone triestino chiude con un rosso dell'1,6% a 14,77 euro.

Bini Smaghi

Oggi il membro del board della Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, ha detto che la Grecia deve riparare ai debiti con la comunità internazionale ricorrendo alle privatizzazioni. Gli ha fatto eco il Fondo monetario internazionale, per bocca del direttore generale ad interim, John Lipsky, che ha spiegato che l'ipotesi ristrutturazione per Atene non è stata contemplata.

Secondo il giornale tedesco Der Spiegel, alla Grecia servirebbe un secondo prestito intorno ai 100 miliardi di euro. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,14% a 5.863,16 punti, mentre il Cac 40 di Parigi lascia lo 0,7% a 3.863,4 punti e il il Dax di Francoforte perde lo 0,34% a 7.084,57 punti.

4 - BORSE EUROPEE: LONDRA +0,14%, PARIGI -0,7%, FRANCOFORTE -0,34%...
(LaPresse) - Chiusura contrastata per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,14% a 5.863,16 punti, mentre il Cac 40 di Parigi lascia lo 0,7% a 3.863,4 punti e il il Dax di Francoforte perde lo 0,34% a 7.084,57 punti.

BONANNI

5 - FIAT, BONANNI: CAMUSSO SI MISURI CON REALTÀ ITALIANA...
(LaPresse) - "Mentre la Camusso non fa un accordo che sia uno per salvare posti di lavoro, noi li facciamo e li salviamo. Si rimetta nel convoglio e si prenda oneri e onori". Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine del dibattito 'Un referendum che fa acqua' organizzato da 'Aspettando Roma Incontra', commenta le ultime critiche sollevate dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, alla Fiat e alle scelte del suo amministratore delegato Sergio Marchionne. "Camusso si misuri con la realtà italiana" ha concluso.

SUSANNA CAMUSSO

6 - FIAT, FIM-UILM DEPOSITANO ATTO A TRIBUNALE TORINO CONTRO RICORSO FIOM...
(LaPresse) - La Fim-Cisl e la Uilm-Uil hanno depositato presso il Tribunale di Torino un autonomo atto di intervento nel giudizio promosso dalla Fiom contro la Fiat e contro l'accordo di Pomigliano del 23 dicembre scorso. Lo comunicano in una nota i due sindacati dei metalmeccanici, sottolineando che l'intesa è stata sottoscritta dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali e approvata dal referendum dei lavoratori.

"E' un atto dovuto per difendere le importanti ragioni sindacali - spiegano Fim e Uilm - di un accordo che ha assicurato lavoro e prospettive industriali allo stabilimento di Pomigliano. Con gli stessi contenuti e motivazioni abbiamo successivamente sottoscritto l'accordo di Mirafiori e unitariamente quello della ex Bertone, anch'essi approvati dai lavoratori".

CROZZA MARCHIONNE

7 - AUTO: FIAT MARCHIO LEADER NEL MERCATO TURCO...
(AGI) - Con 13.318 immatricolazioni, ottenute a maggio con i brand Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Fiat Professional, Fiat Group Automobiles e' leader nel mercato turco dell'automobile. Nei primi cinque mesi dell'anno il marchio del Lingotto ha immatricolato 50.571 vetture, secondo quanto emerge dalle statistiche di Odd, l'associazione turca dei distributori di automobili. In particolare, FGA e' market leader con il 26% di quota nei veicoli commerciali e con il 16,5% nel trasporto persone+veicoli commerciali.

E', invece, al secondo posto nel trasporto persone con la quota 15,8%, mentre la Fiat Linea e' il modello piu' venduto nel mercato con 4.616 immatricolazioni .

8 - GRECIA,ESPOSIZIONE BANCHE ITALIA STABILE...
(ANSA) - Resta stabile e su bassi livelli l'esposizione delle banche italiane verso la Grecia. Secondo i dati elaborati dalla Bri, la Banca dei Regolamenti Internazionali, alla fine del 2010 gli istituti di credito del nostro paese mostravano una esposizione di circa 4 miliardi di dollari verso Atene di cui 2,3 verso il settore pubblico e 1,5 miliardi per quello privato non bancario. Ben al di sotto degli altri paesi europei, in primis Germania (33,9 miliardi), Francia (55 miliardi).

Piergiorgio Peluso

9 - FONSAI, PIERGIORGIO PELUSO NOMINATO DIRETTORE GENERALE...
(LaPresse) - Piergiorgio Peluso è il nuovo direttore generale di Fondiaria-Sai. Riporterà direttamente all'amministratore delegato, Emanuele Erbetta, e a lui sono state affidate le direzioni amministrazione e di bilancio, controllo di gestione e pianificazione strategica, finanza di gruppo, immobiliare, M&A e partecipazioni, risorse umane, organizzazione e procurement. Lo comunica la società della scuderia Ligresti in una nota. "Diamogli il benvenuto - ha commentato Erbetta - potrà offrire un importante contributo al piano di rilancio di Fondiaria-Sai grazie alle indubbie doti professionali e manageriali che lo contraddistinguono".

Emanuele Erbetta e Jonella Ligresti

Peluso, 43 anni, laurea in Discipline economiche e sociali, dal 2010 a oggi è stato responsabile della divisione Corporate & investment banking Italia di Unicredit, dove aveva già ricoperto l'incarico di amministratore delegato di Unicredit Corporate Banking Spa. Dal 2002 al 2007 Peluso è stato Direttore Centrale di Mcc (Capitalia) e successivamente responsabile della divisione Corporate del gruppo Capitalia, fino all'integrazione di quest'ultima in Unicredit. Precedentemente, Piergiorgio Peluso ha lavorato per Credit Suisse First Boston, Mediobanca e Arthur Andersen.

escherichia

10 - BATTERIO KILLER, COLDIRETTI: 10 MILIONI DI DANNI PER IL MADE IN ITALY...
(LaPresse) - Potrebbe sfiorare i cento milioni di euro il conto finale delle perdite subite dal Made in Italy alimentare a seguito del crollo delle esportazioni e del calo dei consumi sul mercato nazionale i cui effetti sono destinati purtroppo a continuare anche nei prossimi giorni. E' la Coldiretti a tracciare il bilancio dei danni economici in occasione del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue che si terrà martedì 7 giugno in Lussemburgo per affrontare le gravissime conseguenze per i produttori europei della contaminazione del batterio killer.

"Le conseguenze più gravi si sono avute per i cetrioli con crolli anche del 90%, ma un effetto traino negativo ingiustificato - sottolinea la Coldiretti - si è avuto per l'intera produzione nazionale di verdure sui mercati interno ed estero". Il 43% degli italiani, di fronte ad una emergenza alimentare, evita gli alimenti di cui ha sentito parlare per un certo periodo di tempo mentre il 13% lo esclude definitivamente dalla dieta con solo il 30% che si preoccupa ma non cambia acquisti e il 12% che ignora l'informazione, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eurobarometro.

fitch ratings

11 - UNGHERIA, FITCH ALZA L'OUTLOOK DA NEGATIVO A STABILE...
(LaPresse/AP) - L'agenzia di rating Fitch ha alzato l'outlook sul debito dell'Ungheria da negativo a stabile. Il rating sul debito è rimasto a BBB-, appena sopra il livello spazzatura, ma Fitch ha detto che le misure finanziarie previste dal governo "hanno aumentato la fiducia" che il deficit dell'Ungheria possa scendere sotto il 3% del Pil nel 2012. Il debito inoltre, continua l'agenzia, potrebbe scendere dall'80% del Pil nel 2010 al 71 entro la fine del 2013.

 


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