REFERENDUM: FITCH, RISCHI SU ACQUA - E I CONSUMATORI INSORGONO CONTRO L'INGERENZA DELL'AGENZIA DI RATING...
(ANSA) - Il prossimo referendum sull'acqua potrebbe mettere a rischio gli investimenti nel settore in Italia. Lo sostiene l'agenzia di rating Fitch. Le banche potrebbero sospendere l'erogazione dei prestiti al settore se dalla consultazione referendaria non esce un risultato netto sulla gestione dell'acqua, che potrebbe pesare sul ritorno degli investimenti, spiega Fitch ricordando di aver dato un voto ai due maggiori operatori: Acea (A/stabile) e Acquedotto Pugliese (BBB-/stabile).


1 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO SOPRA PARITÀ, VOLANO FIAT E INTESA SP...
(LaPresse) - Chiusura positiva per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,53% a 20.809,92 punti e il Ftse All-Share che sale dello 0,4% a 21.576,44 punti. Dagli Stati Uniti arrivano dati macro contrastanti, con un tasso di disoccupazione che cresce ancora al 9,1% di maggio, rispetto al 9% di aprile, mentre l'indice per il settore dei servizi è cresciuto il mese scorso per il 18esimo mese consecutivo, a 54,6 punti.
Nonostante Wall Street viaggi sotto la parità soprattutto per i dati sull'occupazione, in Europa chiudono sopra la parità le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,12% a 5.855,01 punti, il Cac 40 di Parigi cresce dello 0,02% a 3.890,68 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,49% a 7.109,03 punti.

A Milano vola Fiat, dopo che il Lingotto ha raggiunto un accordo con il Governo degli Stati Uniti per l'esercizio dell'opzione sul 6% di Chrysler in mano agli Usa, a un prezzo di 500 milioni di dollari. Il titolo dell'auto chiude con un brillante balzo del 3,59% a 7,355 euro. L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il presidente di Exor, John Elkann, ha rinnovato la piena fiducia degli Agnelli al manager italo-canadese. La cassaforte della famiglia cresce in Borsa del 1,44% a 23,18 euro. Conclude la galassia Agnelli Fiat Industrial, che sale dell'1,44% a 9,145 euro.

Intesa Sanpaolo guida il comparto bancario. L'istituto vola, con un rialzo del 4,92% a 1,834 euro. Oggi era l'ultimo giorno disponibile per la trattazione dei diritti sull'aumento di capitale da 5 miliardi, varato da Intesa Sanpaolo. Bene anche le altre banche. Unicredit sale dell'1,62% a 1,568 euro, Ubi Banca del 2,46% a 5,11 euro, Banco Popolare dello 0,4% a 1,744 euro, Popolare Milano dello 0,11% a 1,825 euro e Banca Montepaschi dello 0,19% a 0,795 euro. A mercato chiuso, il presidente dell'eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha detto di aspettarsi che la Grecia riceva un ulteriore finanziamento, oltre al pacchetto la cui erogazione è in corso.
Tra i titoli del paniere principale, chiudono la settimana con performance sopra la parità Campari (+0,95%), Ansaldo Sts (+0,36%), Generali (+0,33%), Stm (+0,67%), Tod's (+0,33%) e Pirelli (+0,22%). Scendono al contrario A2A (-0,76%), Atlantia (-0,43%), Buzzi Unicem (-0,43%), Enel (-0,51%) ed Eni (-0,62%). Crolla Fondiaria-Sai, che chiude la giornata di scambi con un ribasso del 3,41% a 5,385 euro.

2 - BORSE EUROPEE: LONDRA +0,12%, PARIGI +0,02%, FRANCOFORTE +0,49%...
(LaPresse) - Chiudono sopra la parità le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,12% a 5.855,01 punti, il Cac 40 di Parigi cresce dello 0,02% a 3.890,68 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,49% a 7.109,03 punti.
3 - GRECIA: OK TROIKA A SBLOCCO QUINTA 'TRANCHE' PRESTITO INIZIO LUGLIO...
Radiocor - La Commissione europea, la Bce e il Fondo monetario internazionale (la Troika) hanno dato il via libera al versamento della quinta 'tranche' del prestito alla Grecia (12 miliardi) a condizione che siano concluse 'le discussioni sulle modalita' di finanziamento' dell'aggiustamento economico in Grecia.

4 - GRECIA, JUNCKER: MI ASPETTO EROGAZIONE ALTRI FONDI OLTRE PACCHETTO...
(LaPresse/AP) - Il presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker ha detto che si aspetta che la Grecia riceverà un finanziamento aggiuntivo, oltre al pacchetto la cui erogazione è in corso. Secondo Juncker, che ha incontrato oggi in Lussemburgo il premier greco George Papandreou, saranno i partner europei a sborsare altri aiuti in denaro e al settore privato sarà chiesta un contributo su base volontaria per sostenere la Grecia.
5 - GRECIA: S&P, RISCADENZIAMENTO DEBITO COSTITUIREBBE UN DEFAULT...
Radiocor - Un eventuale riscadenziamento del debito ellenico costituirebbe nella sostanza un default sui pagamenti e dunque potrebbe far scattare i contratti dei cds. E' quanto sostiene oggi S&P in un'analisi sulla crisi greca. Secondo l'agenzia di rating la Grecia e' tuttavia 'ancora ben lontana' dal non poter onorare i propri impegni.
Il riscadenziamento del debito, spiega S&P nella sua nota, equivale di fatto a una ristrutturazione morbida e 'secondo i nostri criteri costituirebbe un default' perche' 'lo Stato debitore finerebbe con il pagare meno di quanto non fosse stato concordato nel momento dell'impegno iniziale'. Se l'ipotesi di uno slittamento dei tempi del rimborso dei titoli di Stato dovesse concretizzarsi, avverte S&P, allora il rating sulla Grecia potrebbe essere abbassato a 'D', la categoria degli emettitori non solventi.

6 - ENEL: DENUNCIATO IL FURTO DI UN PC CON STUDI SUI SITI NUCLEARI...
Radiocor - Il furto, negli uffici romani di Tor di Quinto, di un computer 'contenente documenti aziendali relativi a studi e analisi preliminari, privi d i risvolti operativi, sulle caratteristiche di siti per impianti nucleari in Italia e all'estero', e' stato denunciato dall'Enel alla Polizia di Stato. Per il gruppo 'e' davvero singolare - si legge in un comunicato - che un furto cosi' mirato avvenga proprio a pochi giorni dalla tornata referendaria'.

7 - FISCO: 476 SGRAVI DA SFOLTIRE PER LA RIFORMA, VALGONO 161,5 MILIARDI...
Radiocor - Sono 476 le agevolazioni fiscali da sfoltire in vista della presentazione della delega per la riforma fiscale, per un valore totale di 161,5 miliardi. E' questo il dato definitivo, come apprende Radiocor, che emerge dal Rapporto finale del tavolo sull'erosione fiscale guidato da Vieri Ceriani e voluto dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. A fare la parte del leone tra le 'disposizioni vigenti recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio' sono quelle destinate alle persone fisiche che valgono in totale 103,5 miliardi.

Tra queste sono classificate quelle 'per la casa' con un valore di 9,2 miliardi, 'per la famiglia' stimate in 21,5 miliardi, 'per lavoro e pensioni' con 56,8 miliardi, 'erogazioni liberali e terzo settore' con 135 milioni, 'altre agevolazioni per le persone fisiche' con 15,9 miliardi. Seguono, in ordine di entita', gli sgravi in materia di Iva che costano allo Stato 38,8 miliardi, mentre quelle sulle imposte dirette alle imprese valgono poco piu' di 10 m iliardi. Le agevolazioni in materia di enti non commerciali costano 403 milioni, quelle in materia di accisa 3,6 miliardi e infine le agevolazioni relative a registro e imposte catastali 5,2 miliardi.

8 - FINCANTIERI, STOP A PIANO ESUBERI, SI RIAPRE TRATTATIVA...
(LaPresse) - Fincantieri fa un passo indietro e rinuncia al piano da 2.551 esuberi, pressata dal Governo e dalle manifestazioni operaie. L'amministratore delegato del colosso pubblico, Giuseppe Bono, ha deciso di ritirare il piano industriale che prevedeva la chiusura dello stabilimento napoletano di Castellamare di Stabia e di quello ligure di Sestri Ponente, oltre a un ridimensionamento del cantiere di Riva Trigoso, in provincia di Genova. La decisione è arrivata al tavolo tra Governo, azienda e organizzazioni sindacali, al ministero dello Sviluppo economico a Roma.

In mattinata centinaia di dipendenti avevano raggiunto la capitale a bordo di treni speciali, partiti nella notte da Genova e dalla Campania per protestare contro i licenziamenti. Il corteo dei lavoratori si è avviato dalla stazione Ostiense, ma ha fatto marcia indietro all'altezza del Colosseo alla notizia del ritiro del piano da parte dell'amministratore delegato. "Ho preso la decisione - ha spiegato Bono - perché spero che si possano esorcizzare le tensioni". Ma l'ad si è poi sfogato. "Con gli attacchi subiti da tutte le parti - ha aggiunto - da destra e da sinistra, anche la mia forza viene meno".
Al termine dell'incontro il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, ha annunciato l'apertura di due tavoli regionali, in Liguria e Campania. Per Sestri è pronto un accordo di programma da 280 milioni di euro, che sarà firmato la prossima settimana, stando alle dichiarazioni del ministro. Per Castellamare si pensa a una ristrutturazione dei cantieri. Romani ha infine smentito le dimissioni di Bono dalla guida di Fincantieri. L'apertura di un capitolo nuovo nella trattativa a trovato un coro di approvazione unanime da Fiom, Fim, Uilm e Ugl, che hanno parlato di una buona notizia, pur precisando che non abbasseranno la guardia. Ma l'azienda in una nota ha subito risposto, avvertendo che non "esistono ricette miracolose".

9 - ROMA: PROCESSO GEA, NON CI FU ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE
Adnkronos - Nei presunti illeciti che determinarono il processo contro la societa' Gea che svolgeva l'attivita' di procuratore per numerosi calciatori non si configura alcuna ipotesi di associazione per delinquere. A questa conclusione sono giunti i giudici della prima Corte di Appello di Roma i quali, pur diminuendo la pena hanno confermato per Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus e per suo figlio Alessandro gia' al vertice della Rai la condanna per violenza privata.
Il primo ha avuto un anno, il secondo 5 mesi. L'accusa oltre a quella decaduta di associazione per delinquere era quella di aver fatto pressioni su alcuni calciatori al fine di ottenere le loro Procure e di abbandonare chi gia' li assisteva. 'I reati contestati ai due imputati -si legge nella motivazione-sono riconducibili a scelte individuali e nei fatti non si possono ravvisare elementi costitutivi del reato associativo'.
Le accuse contestate ai Moggi si riferivano ad azioni messe in atto nei riguardi di alcuni calciatori per indurli a passarli alla Gea. Le condanne inflitte a Moggi e figlio sono coperte da indulto. Nella vicenda furono coinvolti e poi assolti pienamente Franco Zavaglia, Davide Lippi e Francesco Ceravolo.

10 - INCHIESTA SU IMPRENDITORE STATUTO, CONCLUSA INDAGINE...
Adnkronos - Associazione per delinquere finalizzata al compimento di reati tributari e riciclaggio. Sono i reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica di Roma a conclusione di un'inchiesta che vede indagati l'imprenditore Giuseppe Statuto e altri 10 amministratori di societa' che dal 2004 in poi si sarebbero accordati per ottenere indebite detrazione d'imposta ed evitare il pagamento di debiti tributari accumulati in seguito a compravendite immobiliari.

L'inchiesta svolta dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Maria Sabina Calabretta ha coinvolto almeno 18 societa' che, secondo i pubblici ministeri, sono tutte riconducibili a Statuto. Secondo l'accusa le aziende avrebbero ottenuto di essere ammesse a 'importanti transazioni immobiliari pur in carenza di una iniziale provvista'. Inoltre 'avrebbero realizzato operazioni con ingente plusvalore, azzerando le imposte dovute singolarmente dalle societa'.
Un anno fa la Procura della Repubblica di Roma aveva chiesto al gip, senza successo, che a Statuto venissero sottoposti al sequestro preventivo titoli, conti correnti e proprieta' immobiliari pari a 125 mln di euro, somma corrispondente secondo i pm ai tributi evasi. A Statuto l'accusa attribuisce un ruolo di preminenza considerando l'artefice della strategia imprenditoriale. Altre accuse contestate dai magistrati l'uso di fatture false o documenti per operazioni inesistenti, mancato versamento dell'Iva, impiego di danari a utilita' di provenienza illecita.