Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

IL GIALLO DEL BATTERIO ASSASSINO - IL MINISTERO DELLA SALUTE: NESSUN CONTAGIO IN ITALIA - SCAGIONATO IL CETRIOLO, L’ORIGINE DEL GERME KILLER CHE HA GIÀ FATTO 17 MORTI RESTA UN MISTERO: CONCIME CONTAMINATO O MEGA INQUINAMENTO DELLA RETE IDRICA DI AMBURGO? - SOLO IN GERMANIA I CONTAGIATI SONO QUASI 2000. COINVOLTI ALTRI 9 PAESI EUROPEI - SI ATTACCA ALL’INTESTINO E PRODUCE UNA TOSSINA VELENOSA, È LA PIÙ VIOLENTA MAI VISTA - COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE E RESISTE AGLI ANTIBIOTICI (CHE NON VANNO USATI)…

$
0
0

1 - BATTERIO KILLER, PRESIDENTE ISS: SCONSIGLIATA LA TERAPIA ANTIBIOTICA...
(LaPresse) -
"Il fatto che il ceppo epidemico sia resistente a molti antibiotici non costituisce un fattore di rischio: per questa particolare infezione, infatti, la terapia antibiotica non è consigliata e, anzi, può risultare controproducente, causando un aumento del rilascio della tossina nel lume intestinale da parte dei batteri uccisi dall'antibiotico, con conseguente aumento della concentrazione di tossina nel sangue e aumento del danno renale".

FERRUCCIO FAZIO

E' quanto afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Enrico Garaci, a proposito dell'Escherichia coli, il cosiddetto batterio killer, che ha causato un'epidemia soprattutto in Germania.

2 - BATTERIO KILLER, FAZIO: CONSUMARE FRUTTA E VERDURA DOPO AVERLA LAVATA...
(LaPresse) -
"Poiché la quasi totalità dei casi di infezione è circoscritta alla zona di Amburgo, consiglio solo ai cittadini italiani che debbono proprio recarsi nel nord della Germania di non consumare in loco verdura e frutta crude e di non bere acqua di rubinetto, finché la causa dell'epidemia non sarà stata accertata. Queste particolari precauzioni non sono necessarie per la popolazione italiana, per la quale sono sufficienti le normali norme igieniche già ampiamente pubblicizzate: lavare le mani, la frutta e la verdura prima di mangiarla".

Ferruccio Fazio

E' quanto afferma il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a proposito dell'infezione da Escherichia coli, il cosiddetto batterio killer, che ha colpito in particolare la Germania. "Lunedì prossimo - dichiara Fazio - affronteremo il caso nel vertice dei Ministri della Salute europei già previsto a Lussemburgo e mercoledì terremo una riunione con gli assessori regionali alla Sanità".

3 - BATTERIO KILLER, FAZIO: NESSUN CASO IN ITALIA, EVITIAMO ALLARMISMI...
(LaPresse) -
"La situazione è sotto controllo, non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata. Sinora non è giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E.coli, né nella popolazione italiana residente, né in turisti provenienti dalla Germania". E' quanto afferma il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a proposito dell'infezione da Escherichia coli, il cosiddetto batterio killer, che ha colpito in particolare la Germania.

merkel

"Abbiamo allertato le Regioni - spiega Fazio - le strutture sanitarie e gli uffici sanitari alle frontiere, responsabili dei controlli sulle importazioni alimentari. Nei giorni scorsi, quando le autorità sanitarie tedesche avevano comunicato che i responsabili della diffusione del batterio potessero essere i cetrioli, ne avevamo sequestrate diverse partite, per un totale di 16 quintali, prontamente dissequestrate quando tutte le analisi hanno dato risultati negativi".


4 - BATTERIO KILLER, I DUBBI DEGLI SCIENZIATI
Marco Accossato per "la Stampa"

Angela Merkel

Una variante mai vista prima. La più violenta. Peggio: un incrocio di «batteri supertossici». Scagionato il cetriolo, resta un mistero l'origine del killer che ha contagiato finora quasi duemila persone soltanto in Germania e ha già fatto la sua comparsa in altri nove Paesi d'Europa. Nessuna certezza sulla causa, ma prende sempre più piede l'ipotesi che la fonte di tutto sia da cercare in un mega inquinamento della rete idrica nella zona a Nord di Amburgo, dove sono transitate quasi tutte le persone contagiate nei primi giorni di questa «epidemia».

Il killer è un germe fecale che s'annida nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo, e quindi anche dell'uomo. Per questo un'altra ipotesi potrebbe essere quella di letame contaminato usato per concimare. L'European Centre for Disease Prevention and Control ha annunciato ieri che è stato isolato il sierogruppo, cioè la sotto-classificazione della specie batterica. Sigla O104:H4.

escherichia

Holger Rohde, il batteriologo del Medical Center Hamburg-Eppendorf che coordina il gruppo di ricercatori tedeschi e cinesi impegnati nell'emergenza, spiega che «il batterio, della famiglia dell' Escherichia coli, ha come caratteristica quella di restare saldamente attaccato, e per lungo tempo, all'intestino, dove produce la sostanza tossica». Nei pazienti più giovani, nei più anziani e in quelli debilitati, il batterio agisce scatenando la sindrome emoliticouremica (Seu), complicanza potenzialmente mortale che colpisce i reni, distrugge i globuli rossi, fino ad annientare il sistema nervoso centrale.

In attesa di risalire a un'origine certa del contagio, il professor Rohde immagina che l'obiettivo dei ricercatori possa essere quello di «individuare anticorpi specifici, in grado di contrastare proprio la capacità del batterio di rimanere così saldamente attaccato all'intestino». Ma «ci vorranno anni», non è certo una terapia che possiamo immaginare di utilizzare sulle persone contagiate in questi giorni.

escherichia coli

«Quello che ci troviamo a contrastare - ammette Hilde Kruse, esperta di sicurezza alimentare all'Oms - è un ceppo mai isolato prima su pazienti, che presenta diverse caratteristiche che lo rendono più virulento e capace di produrre maggiori tossine». C'è un mistero nel mistero: la malattia colpisce soprattutto le donne. Ha un periodo di incubazione di dieci giorni e si manifesta con emorragie nel sistema digestivo. Il batterio è molto resistente agli antibiotici, «ma questo particolare - concordano gli esperti non sarebbe una minaccia in più». Anzi: alte dosi di antibiotico sono infatti in grado di distruggere anche la flora batterica intestinale «buona», il che paradossalmente - indebolirebbe le difese contro la malattia.

BATTERIO KILLER

C'è un precedente che pochi ricordano ma che potrebbe aiutare a comprendere. «Cinque anni fa nel Nord America - dice la dottoressa Maria Caramelli, direttore sanitario dell'Istituto zooprofilattico del Piemonte, che nel nostro Paese ha già gestito l'emergenza mucca pazza l'acqua di scolo di allevamenti bovini raggiunse falde circostanti e contaminò i terreni di una vasta area. Si contarono duemila malati e venti morti. E si scoprì che la causa erano i batteri presenti nell'intestino dei bovini: si erano diffusi fino all'uomo attraverso l'acqua. Ipotesi che spiegherebbe perché quasi tutti i contagiati, oggi, sono nella zona Nord di Amburgo. Versione che scagionerebbe definitivamente i cetrioli, ma trascinerebbe nell'elenco dei cibi a rischio anche i pomodori, e tutti i vegetali coltivati a contatto diretto col terreno. Almeno in quella zona della Germania.

MARIA CARAMELLI

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles