1. BORSA: EUROPA IN CAUTO RIALZO, ANCORA PESANTE NOKIA -4%
(ANSA) - Cauto rialzo per le Borse in Europa in attesa dei dati Usa su occupazione e salari Prosegue il pesante calo di Nokia (-4%) mentre si porta sugli scudi Fiat (+2,3%) dopo l'accordo con il Tesoro americano che la porta a salire al 52% in Chrysler. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +0,28% - Parigi +0,31% - Francoforte +0,57% - Madrid +0,27% - Milano +0,31% - Amsterdam +0,20% - Stoccolma -1,48% - Zurigo -0,77%
borsa parigi
2. BORSA: ASIA OSCILLA, PESA INCERTEZZA ECONOMIA USA...
(ANSA) - Oscillano le Borse asiatiche tra guadagni e perdite, con gli investitori in attesa di una prova del recupero di crescita dell'economia Usa che potrebbe arrivare dai dati macro attesi per oggi pomeriggio su salari e disoccupazione. Su Tokyo pesa inoltre l'incertezza politica: ieri il premier Naoto Kan ha disinnescato la mozione di sfiducia ma ha promesso dimissioni non appena completata la messa in sicurezza della centrale nucleare di Fukushima e posto le basi per ricostruire il nordest del Paese, devastato dal sisma dell'11 marzo. Nell'incertezza soffrono i titoli export. Yue Yuen Industrial Holding, che produce scarpe per Nike cede l'1,5%, LG Electronics il 2,3%, Toyota Motor l'1,1 per cento.
SCRITTA BORSA
In evidenza il rialzo di Foster (+5,6%) sulle attese per una possibile offerta da parte del Grupo Modelo SAB de CV, il produttore di birra messicana Corona, e Molson Coors Brewing. Balzo in avanti tra i telefonici di PCCW, la più grande società di Hong Kong (+5,7%) dopo l'ok della Borsa alla quotazione separata delle attività di tlc come un 'trust'.
BORSA
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -0,66% - Hong Kong -0,56% (seduta in corso) - Shanghai +0,78% (seduta in corso) - Taiwan +0,61% - Seul -0,03% - Sydney -0,38% - Singapore -0,43% (seduta in corso) - Mumbai +0,56% (seduta in corso) - Bangkok +0,18% - Giakarta -0,07%.
borsa di milano
3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 3 GIUGNO...
Radiocor - Trento - seconda giornata del 'Festival dell'Economia 2011' 'I confini della liberta' economica'. Organizzato in collaborazione con Gruppo 24 Ore. Incontro 'Liberi se informati'. Partecipa, tra gli altri, Giuseppe Mussari, presidente Abi. Segue l'incontro 'Chi deve governare le politiche dell'immigrazione?'. Partecipa, tra gli altri, Roberto Maroni, ministro dell'Interno.
Ingresso Borsa
Venezia - workshop 2011 del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti - Consiusa - . Partecipano, tra gli altri, Marco Tronchetti Provera, presidente Pirelli & C.; Fabrizio Saccomanni, d.g. Banca d'Italia; Corrado Passera, ceo Intesa Sanpaolo.
Roma - tavolo Governo-azienda-sindacati sulla situazione di Fincantieri
borsa londra
4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - FISCO: evasione, in media 2mila euro a testa. Il sommerso vale oltre 270 miliardi (dai giornali). Liti fiscali con tassa d'ingresso (Il Sole 24 Ore, pag.1-5)
FIAT: Renault trucks punta all'Iveco Daily (Il Sole 24 Ore, pag. 34).
CALCIO: allarme debiti per 2,7 miliardi. Legami stretti con le banche, sponsor a rischio (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 6 e 7). In utile solo tre club di seria A: Catania, Fiorentina e Napoli (Il Sole 24 Ore, pag. 7). La profezia di San Paolo e la barca che affonda, intervento del giurista Guido Rossi (Il Sole 24 Ore, pag.1).
La borsa di Londra
NOKIA: punta tutto su Microsoft, esclusa la fusione con Redmond (Il Sole 24 Ore, pag. 35).
UBI BANCA: lancia l'aumento di capitale (dai giornali).
BPM: la Procura scende in campo sul convertendo (La Repubblica, pag. 29).
MPS: Lex Colum (Financial Times, pag.14)
Borsa Tokio
GRECIA: Accordo di principio sul piano bis di sostegno (dai giornali). Atene fuori dall'euro (per un po'), intervento dell'economista Martin Feldstein (Il Sole 24 Ore, pag. 14).
PARMALAT: deve ridare la Centrale a Roma (dai giornali). La giunta Alemanno studia soluzione (Il Sole 24 Ore, pag. 31).
FESTIVAL DELL'ECONOMIA DI TRENTO: quel confine aperto alla liberta' economica, intervento di Corrado Passera, Ceo di Intesa SanPaolo (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 15). Il nemico chiamato status quo, intervento del direttore generale di Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni (Il Sole 24 Ore, pag. 15).
BORSA tokyo
BANCHE: 'ecco le quattro sfide per la redditivita'', intervista a Giovanni Cagnoli, presidente di Bain & Co (Il Sole 24 Ore, pag. 33).
BATTERIO KILLER: duemila contagiati, 18 morti. E' una variante nuova e tossica (dai giornali).
IMMOBILIARE: stop al cantiere di Porta Vittoria. Il piano Coppola legato alle banche (Corriere della Sera, pag. 39).
TIRRENIA: prove di accordo tra Cin e la Regione Sardegna (Il Messaggero, pag. 19).
GAZPROM: La Russia unico fornitore sicuro, in arrivo il boom delle auto a gas', intervista al presidente Alexey Miller (La Repubblica, pag. 28).
FINCANTIERI: 'rottamazione Ue per salvare i posti', intervista al commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani (La Stampa, pag. 26).
BORSA SHANGAY
TOD'S: 'Oriente? Niente paura', intervista al patron Diego Della Valle (Qn - Il Resto del Carlino, pag. 32 e 33).
WIND: i progetti russi, nel mirino Fastweb e Tiscali (Il Giornale, pag. 19).
FINMECCANICA: armi e affari, cosi' Lande mediava per la Difesa. Il broker garanti' anche investimenti (Il Messaggero, pag. 13).
Moody's5. FIAT: 500 MLN $ PER IL 6% CHRYSLER, GOVERNO USA ESCE DAL CAPITALE...
Radiocor - Fiat ed il Dipartimento del Tesoro Statunitense hanno concordato in 500 milioni di dollari il prezzo che Fiat paghera' per l'acquisto, a seguito dell'esercizio da parte sua della UST Call Option il 27 maggio 2011, della partecipazione del 6% detenuta in Chrysler Group LLC dal Dipartimento del Tesoro. Inoltre, il Dipartimento del Tesoro ha accettato di cedere a Fiat, per un corrispettivo di 75 milioni di dollari, tutti i diritti che gli spettano in forza dell'Equity Recapture Agreement concluso tra il Dipartimento del Tesoro e VEBA il 10 giugno 2009. Con l'esercizio dell'opzione del 6% Fiat sale al 52% di Chrysler.
Barak Obama6. MOODY'S, RATING USA RISCHIA TAGLIO SENZA PROGRESSI SUL DEBITO...
Radiocor - Moody's ha annunciato che c'e' il rischio, 'per ora molto piccolo ma in aumento', che gli Stati Uniti finiscano in default qualora non fos se alzato il tetto del debito nelle prossime settimane. In una nota, l'agenzia di rating ha detto che, se non ci saranno progressi in questo senso, il rating sul debito sovrano del Paese, attualmente al massimo possibile 'Aaa', potrebbe essere messo sotto revisione per un possibile downgrade. 'Se il tetto del debito sara' alzato e il default evitato, la valutazione 'Aaa' sara' mantenuta. Comunque, l'outlook dipendera' dal risultato dei negoziati sulla riduzione del deficit', si legge nella nota.
Barak Obama
7. GRECIA: VERSO ACCORDO SU 'TRANCHE' PRESTITO, PAPANDREU DA JUNCKER...
Radiocor - Faticosamente il puzzle greco si sta ricomponendo: per oggi e' atteso l'accordo tecnico sull'esborso della quinta 'tranche' del presti to Ue-Fmi (12 miliardi) e per spiegare nel dettaglio gli ulteriori tagli al bilancio e il programma di privatizzazioni il premier greco George Papandreu sara' domani a Lussemburgo dal presidente Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Entro il 20 ci si aspettano le misure sul debito: si lavora a un accordo per impegnare le banche a mantenere 'volontariamente' l'esposizione sulla Grecia.
Barack Obama8. CALTAGIRONE VINCE ASTA SU PALAZZO UNICREDIT DI VIA NAZIONALE A ROMA...
Radiocor - Francesco Gaetano Caltagirone, apprende Radiocor, si e' aggiudicato un'asta di UniCredit Real Estate per l'acquisto di uno dei sette pal azzi che la banca di piazza Cordusio ha messo in vendita nella Capitale. La compravendita, che deve essere finalizzata con il rogito, rientra nel progetto '7RE' con il quale UniCredit sta dismettendo il patrimonio immobiliare ex Capitalia a Roma. Il palazzo aggiudicato a Caltagirone e' un immobile della seconda meta' dell'800 in via Nazionale per una superficie complessiva di oltre 5mila metri quadri. Nelle scorse settimane UniCredit ha rivelato di aver definito la vendita di cinque dei sette palazzi. Per palazzo Odescalchi, che verra' rilevato dall'Acri, il prezzo pattuito e' superiore a 20 milioni per 3mila metri quadri.
obama marchionne
9. CENTRALE LATTE ROMA: TAR, CAMPIDOGLIO RIACQUISISCA CONTROLLO DA PARMALAT...
Radiocor - Entro 60 giorni il Comune di Roma dovra' attivare le procedure per riacquisire la titolarita' del pacchetto azionario di controllo della Centrale del Latte di Roma, oggi nel portafoglio di Parmalat. Lo ha stabilito, come apprende Radiocor, la Seconda sezione del Tar del Lazio, disponendo che il Campidoglio dichiari la nullita' degli atti negoziali con cui nel 1998 cedette il 75% della Centrale del Latte alla Cirio di Sergio Cragnotti, quota rivenduta, grazie a una transazione col Comune, un anno piu' tardi alla Parmalat di Calisto Tanzi. Il Tar ha accolto in parte il ricorso per l'ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato del 1 marzo 2010 presentato dalla societa' Ariete Fattoria Latte Sano che nel 1998 era in lizza per l'acquisto della Centrale.
Marchionne e Obama
10. AUDI REPLICA CHRYSLER MA EMINEM NON CI STA...
A. Mal. per "Il Sole 24 Ore" - Eminem continua a spopolare negli spot dell'auto... pure troppo. Una pubblicità dell'Audi A6 Avant trasmessa di recente in Germania richiama per molti versi quella dal titolo «Imported from Detroit» usata dalla Chrysler per la sua 200 durante il Super Bowl, che aveva per protagonista il rapper di Detroit.
E mentre sulla rete è scattata la gara a trovare le somiglianze tra i due video - entrambi basati sull'auto che attraversa una città - la società che gestisce le licenze di Eminem, la Eight Mile Style, ha accusato Audi di aver utilizzato una versione non autorizzata della canzone «Lose Yourself», già colonna sonora del video della Chrysler trasmesso per la prima volta a febbraio.
Marchionne e Obama nella fabbrica Chrysler
«È sorprendente - ha detto il manager di Eight Mile Style, Joel Martin - ed è incredibile il modo simile in cui la canzone viene utilizzata. Quando lo abbiamo visto abbiamo pensato ad uno scherzo». La società ha fatto sapere di voler chiedere i danni. Copia involontaria o semplice ispirazione?
11. DELOITTE CERTIFICA IL FONDO DI CIMINO...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore" - Quel bilancio 2010 di Cape Live, la società creata da Simone Cimino agli arresti dall'altro ieri e uscito dalla compagine societaria a inizio del 2011, non aveva convinto i revisori di Deloitte che a fine aprile bocciarono di fatto il bilancio. Visti gli accadimenti successivi una mossa tempestiva e azzeccata. Ma c'è da chiedersi se di Deloitte ne esista una sola e non due. Già perché la stessa Deloitte diede via libera il 31 marzo del 2011 al bilancio di Cape Natixis Private equity fund, uno dei due fondi della Sgr del fondatore di Cape Live.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE
Per i revisori, scrivevano allora, il rendiconto della gestione è «conforme al regolamento sulla gestione collettiva del risparmio emanato dalla Banca d'Italia ... ed è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero la situazione del patrimonio..». La classica frase di rito con cui le società di revisione danno il via libera ai bilanci. Peccato che qui Deloitte sia andata completamente fuori tempo. Quattro giorni dopo la Banca d'Italia commissariava l'intera Sgr con i suoi due fondi. Alla faccia del buon bilancio.
12. UN SOCIO DI WILLIAMS IN FUGA CON 17 EURO...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Il pilota Rubens Barrichello domenica al Gran Premio di Monaco ha fatto finalmente "sognare" gli azionisti della Williams F1 e, spremendo il motore Cosworth della sua monoposto, ha conquistato il miglior risultato della stagione 2011: è stato doppiato una sola volta e, bene o male, ha piazzato la sua vettura al nono posto, conquistando i primi due punti in classifica. Non è esattamente la performance che hanno sognato i sottoscrittori dell'Ipo di Williams F1 ma Barichello ha fatto quello che ha potuto. I numeri peggiori della scuderia, peraltro, si vedono in Borsa.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE
Nonostante la forte flessione dall'Ipo di marzo - collocata a 25 euro Williams è scivolata a 17,4 euro -, la società capitalizza ancora 176 milioni di euro con profitti annui di 4,5 milioni e la vera performance è nei volumi: lunedì sul listino di Francoforte sono state scambiate sei azioni. Ieri solo una. È da non credere. Tanto che non si sa se sia più sorprendente che un azionista ieri si sia preso il disturbo di fare un'operazione di Borsa per incassare 17,4 euro o che quel ex-socio di Frank Williams abbia incontrato qualcuno disposto a dargli 17,4 euro per un'azione.
Federico Ghizzoni UNICREDIT 13. LA NIPPONICA RICOH SI CONVERTE AL TABLET...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" - Il «paperless trend» - la tendenza a fare a meno della carta negli uffici - è stata citata come una delle ragioni che hanno imposto alla Ricoh una ristrutturazione che prevede ben 10mila esuberi. Il colosso giapponese di stampanti e fotocopiatrici non vuole reagire alle dinamiche di mercato solo in senso difensivo, ma diventare leader nel mercato globale di tutto quanto agevola la tendenza «paperless», che stima in crescita a 10 miliardi di dollari.
Così sta per lanciare - anzitutto negli Usa - un servizio di tablet computer su cui si può scrivere a mano e anche registrare voci e immagini. Con un occhio di riguardo alle esigenze di enti e uffici che continuano a usare con frequenza documenti scritti a mano, e che hanno l'esigenza di archiviare - e di condividere tra diversi utilizzatori ma con precise limitazioni - documentazioni non più scritte su carta. Il "tablet", insomma, ha un futuro non solo per il singolo utente, ma come fulcro della gestione aziendale di documenti.
Il premier greco Papandreu
14. HACKER CINESI CONTRO GMAIL GUAI ANCHE PER FACEBOOK...
Wei Gu per "la Stampa" - Google ha lasciato la Cina, ma la denuncia di un presunto attacco di hacker cinesi agli account di Gmail sembrerebbe indicare che il colosso informatico non sia riuscito a sottrarsi totalmente ai tentacoli di Pechino. Il ministro degli Esteri cinese ha respinto le accuse di Google, secondo le quali un gruppo di hacker cinesi avrebbe cercato di violare gli account di e-mail di funzionari del governo statunitense, attivisti cinesi e giornalisti.
Questa rivelazione arriva un anno dopo la scoperta di un attacco informatico ai sistemi di Google che secondo la società sarebbe partito dalla Cina. L'azienda americana si è parzialmente ritirata dal Paese nel 2010 dopo una disputa con il governo in materia di censura, deviando il traffico in arrivo al suo sito cinese verso il dominio di Hong Kong. Gli utenti cinesi lamentano però di non avere più accesso neppure al sito Google a Hong Kong.
ALEMANNO
La notizia dell'attacco informatico cadrà probabilmente nel vuoto se i governi non saranno disposti a sostenere la denuncia di Google. La Casa Bianca ha dichiarato di avere aperto un'indagine ma di non essere a conoscenza di violazioni a danno degli account di e-mail del governo americano. La Corea del Sud ha dichiarato che l'ufficio del suo presidente non ha subito alcuna intromissione e ha precisato di non utilizzare account di Gmail.
ALEMANNO
Ciò nonostante, le altre società occidentali adotteranno un atteggiamento più cauto nei confronti del mercato cinese. Facebook è attualmente proibito dalle autorità cinesi, ma sembra che la società sia alla ricerca di una soluzione per accedere al mercato del Paese. Secondo una fonte bene informata, Pechino vorrebbe che il social network trasferisse alcuni server in Cina.
Questo potrebbe facilitare l'accesso alle informazioni da parte degli hacker e la censura dei servizi da parte delle autorità - due fatti che danneggerebbero la reputazione di Facebook. Denunciando l'attacco, Google ha fatto capire di non essere intenzionata a tornare in Cina. Ma dopo l'incidente è possibile che anche Facebook, Twitter e YouTube siano meno entusiasti di entrare in quel mercato.
ENRICO BONDI
15. ORA I CYBER GUERRIERI LANCIANO L´ATTACCO AL FONDO MONETARIO...
Ettore Livini per "la Repubblica" - La cyber-guerra, il vero astro nascente sul fronte del commercio e della concorrenza mondiale, fa il suo sbarco in pompa magna nella crisi dei debiti sovrani. Un tweet del gruppo "Anonymous", una sorta di ala clandestina di Wikileaks, ha lanciato ieri l´"Operazione Grecia". Gli hacker che si riconoscono ideologicamente in questa sigla hanno promesso di lanciare nelle prossime ore (se non l´hanno già fatto nella notte) un attacco frontale al sito del Fondo Monetario Internazionale. Obiettivo: far saltare il servizio dell´organizzazione, per protesta contro le misure d´austerità imposte ad Atene in cambio di un pacchetto di aiuti da 110 miliardi.
EMINEM
Washington ha confermato ieri di essere al corrente del rischio e di essersi attrezzata al meglio per evitare black-out. La guerra a colpi di byte dei pirati informatici è però ormai diventata una realtà con cui persino Wall Street ha imparato a fare i conti.
La Sec, tanto per dire, ha reso obbligatoria nei vari prospetti delle aziende quotate una relazione adeguata sulle difese informatiche contro intrusione esterne nel sistema. Solo negli ultimi tre mesi (al di là del clamoroso caso della Sony) i cyberguerrieri della rete hanno penetrato con discreti successi le reti delle grandi compagnie petrolifere a stelle e strisce, rubato preziosi algoritmi e account mail persino a Google e messo ko le trincee ipertecnologiche alzate dai big della difesa Usa. Per l´intelligence Usa i danni della guerrilla informatica alle imprese statunitensi ammontano a qualcosa come 150 miliardi di dollari l´anno.
FRANK WILLIAMS
16. LA BUONA STELLA DI ENEL GREEN POWER...
Luca Pagni per "la Repubblica" - Non c´è dubbio che i conti positivi aiutino (utile netto in aumento del 12,5% nel primo trimestre). Ma se le quotazioni di Enel Green Power a sei mesi dalla quotazione sono saliti da 1,6 a quota 1,92 euro (con un guadagno del 20%) non è solo per la bontà del business. A volte nella vita, come nella finanza, bisogna azzeccare i tempi.
MARK ZUCKERBERG
E se la quotazione - strada obbligata per l´urgente riduzione del debito - è avvenuta in un momento non favorevole di mercato, ora Egp si prende la rivincita sul Fato. Negli ultimi sei mesi sono accadute una serie di eventi straordinari che hanno spinto al rialzo il titolo. A marzo l´incidente nucleare in Giappone, a metà maggio il delisting della concorrente Edf Energie nouvelles, pochi giorni fa l´addio al nucleare della Germania. E fra due domeniche c´è il referendum.
gmail