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LA CASSAZIONE CONFERMA: IL REFERENDUM SUL NUCLEARE S’HA DA FARE - IL BANANA APRE ALLE PRIMARIE (“MA OCCHIO A CHI VOTA”) - LE PERLE DI SILVIO: “CON LA CARFAGNA A NAPOLI SI VINCEVA MA NON VOLEVAMO CONSEGNARLA ALLA CAMORRA” (QUINDI LETTIERI ERA “CONSEGNABILE”?) - L’IRONIA DI ‘GNAZIO LARISSA SU ALFANO: “CON UN NOME NON SI FANNO MIRACOLI” - SALVINI AVVISA: LA LEGA NON MORIRA’ PER BERLUSCONI - GALAN BOCCIA IL PREDELLINO: “NOI DIVERSI DA AN” - MA COME è RIDOTTO IL PDL SE UNA MICHELA BIANCOFIORE QUALSIASI VUOLE LANCIARE UN SUO PARTITO (FORZA NAZIONALE)? - CHIESA GREMITA PER L’ADDIO AD AGNES …

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1. NUCLEARE: LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL REFERENDUM...
Radiocor
- Si terra' regolarmente il 12 e 13 giugno prossimi il referendum sul nucleare. Lo ha deciso l'ufficio centrale elettorale della Cassazione, che ha acc olto l'istanza del Pd di trasferire i quesiti refendari sul nucleare sulle nuove norme contenute nel dl Omnibus, diventato legge pochi giorni fa.

cassazione

2. BERLUSCONI: OK PRIMARIE, MA ATTENZIONE A CHI VOTA...
(ASCA)
- Apertura con riserva da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla proposta di primarie per il centrodestra. 'Personalmente sono per tutto cio' che e' espressione dell'opinione pubblica' ha esordito il premier, aggiungendo subito dopo la sua unica perplessita': 'Il punto e' sapere chi viene a votare'.

Conversando coi giornalisti in occasione del ricevimento offerto dal capo dello Stato al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica, Berlusconi, a chi gli chiedeva come considerasse le primarie applicate al centrodestra ha replicato: 'A sinistra le primarie hanno funzionato: sono stati scelti candidati che non provengono dal Pd, in definitiva, le ha perse. Questo pone un'ipoteca sulla sinistra. Per quanto riguarda il centrodestra, ha proseguito, 'ne abbiamo parlato da tempo. L'unico punto e' in realta' sapere chi viene veramente a votare'.

3. BERLUSCONI, CON CARFAGNA SI VINCEVA, MA NON VOLEVAMO CONSEGNARLA ALLA CAMORRA...
(Adnkronos)
- Nella campagna elettorale per il sindaco di Napoli il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si dice convinto che un altro candidato avrebbe potuto decisamente battere Luigi de Magistris: "sono sereno, perche' e' il risultato che ci si aspettava. Con Mara Carfagna candidata avremmo potuto vincere, ma ci e' mancato il cuore di consegnarla alla camorra".

2giu parata21 angiolino alfano silvio berlusconi

4. BERLUSCONI, OBAMA MI HA DETTO 'NON CADRAI O CADRAI IN PIEDI'...
(Adnkronos)
- 'Non ti faranno cadere, ma sono sicuro che se succedesse cadrai in piedi'. Silvio Berlusconi riferisce le parole del Presidente Usa durante il vertice di Deauville, dopo il faccia a faccia delle polemiche. Berlusconi non ha rimorsi per quanto accaduto nelle elezioni amministrative e, parlando con i giornalisti nei Giardini del Quirinale per il ricevimento del 2 giugno, rilancia: "abbiamo avuto una condotta super e siamo rispettati all'estero" ma spiega di aver dovuto affrontare nel vertice del G8 le sue vicende personali.

"Con 31 processi contro di me era giusto spiegare quanto succede in Italia" e a questo punto il premier riferisce quanto gli avrebbe detto il Presidente americano Barack Obama a tale proposito: "non ti faranno cadere ma sono sicuro che, se dovessero farlo, cadrai in piedi...".

5. LA RUSSA, ALFANO? CON UN NOME NON SI FANNO MIRACOLI...
(Adnkronos)
- "Non e' che se arriva Alfano al posto di Verdini si fanno miracoli. Non ci sono bacchette magiche. Il Pdl riparte solo se riusciremo a dare risposte alla gente". Lo dice, in una intervista al 'Messaggero', Ignazio La Russa. "Ho grande stima e un'amicizia personale con Angelino e, vista la sua giovane eta', e' una risorsa nella prospettiva di un partito che duri a lungo", dice La Russa, "se ci illudessimo che possa bastare cambiare un coordinatore, un capogruppo o un candidato per risolvere tutto, saremmo ingenui".

MARA CARFAGNA

Sulle sue dimissioni da coordinatore, La Russa spiega: "Se qualcuno pensasse che le mie dimissioni e quelle di Verdini spostassero anche un solo voto, sarei pronto a discuterne. Allora pero', ripeto, tutti dovrebbero mettersi in discussione: il governo, i capigruppo, i dirigenti, nessuno escluso. Credo pero' che il totonomine sia un approccio infantile". Della leadersahip del Pdl, il ministro della Difesa dice: "Noi un leader ce l'abbiamo e manca la controprova che Berlusconi non sia stato brillante come al solito. Cosa sarebbe successo se il premier non fosse sceso in campo?".

La Russa boccia le primarie: "Non so se sia la scelta migliore per il centrodestra. Noi abbiamo meno senso e capacita' di coalizione di quanta abbia la sinistra: da noi non sempre lo sconfitto alle primarie sosterrebbe il vincente". E sulla richiesta di congresso spiega: "Alemanno ha ragione, il congresso e' previsto dallo statuto e si fara' prima delle elezioni. Riguardo al nome, capisco che ci si possa pensare. L'abbiamo fallo tante volte. La questione vera e' pero' dare risposte ai nostri elettori che, per citare un Andreotti del 1972, sono in libera uscita. E torneranno a casa se renderemo la casa accogliente". Infine, La Russa sollecita la Lega: "Sembrare in conflitto non ha premiato ne noi, ne loro. Un'accentuazione eccessiva delle differenze finisce per disamorare l'elettorato". "

super larussa foto mezzelani gmt

6. LA LOGGIA, BERLUSCONI LO RIFONDI E AFFIDI LA GESTIONE AD ALFANO...
(Adnkronos)
- "E' arrivato il momento che Berlusconi divida in modo piu' equilibrato il suo tempo tra governo e partito, magari affidando la gestione di quest'ultimo ad un suo uomo di fiducia come il ministro Angelino Alfano. Al tempo stesso e' ora che il presidente attui una vera rivoluzione nel Pdl. Anzi, per usare un termine ancora piu' forte, lo deve rifondare'. Lo dice Enrico La Loggia, a 'Il Tempo'.

"Bisogna pensare a un modello di partito federale -dice il presidente della commissione per l'Attuazione del federalismo fiscale- perche' il legame tra partito e territorio e' essenziale per ritrovare il nostro elettorato. Berlusconi si scelga venti persone di sua fiducia che siano punti di riferimento nelle regioni del nostro Paese e promotori del Pdl tra la gente'.

La 'seconda cosa' che dovrebbe fare, secondo l'esponente del Pdl, e' mettere 'fine a cene, raccolta di firme e correnti. Tutti devono riconoscersi in Berlusconi e fino a quando e' lui a non decidere di lasciare tutti dobbiamo sostenerlo'.

7. BIANCOFIORE PRONTA A NUOVO PARTITO, POTREBBE CHIAMARSI FORZA NAZIONALE...
(Adnkronos)
- Il caso Alto Adige continua ad agitare il Pdl. La deputata bolzanina Michela Biancofiore accelera i tempi ed e' pronta a lanciare il suo nuovo soggetto politico nazionale che guarda al modello di Forza del Sud di Gianfranco Micciche' e strizza l'occhio agli 'scajoliani'.

Berlusconiana doc, da tempo Biancofiore denuncia uno squilibrio all'interno del partito delle forze in campo e punta al recupero dello spirito del '94, l'anno in cui il Cavaliere scese in campo fondando Forza Italia.

Matteo Salvini

A quanto si apprende da fonti della maggioranza, sarebbero gia' pronti lo statuto e il simbolo del partito. La nuova creatura potrebbe chiamarsi Forza Nazionale e il battesimo ufficiale potrebbe esserci nei prossimi giorni.

8. ALEMANNO, DA PARTE MIA MAI PROGETTO SU GRUPPI PARLAMENTARI AUTONOMI...
(Adnkronos) -
"Da parte mia non c'e' mai stato un progetto di questo genere. C'e' la volonta' di lavorare nel Pdl". Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno al termine della visita nel cantiere del teatro di Villa Torlonia, rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni relative alla creazione di gruppi parlamentari autonomi nell'ambito del Pdl.

"Stasera ascolteremo Berlusconi e poi comincera' una fase di grossa riflessione e di lavoro perche' e' evidente a tutti la necessita' e l'urgenza di un salto di livello nel centrodestra", ha concluso Alemanno.

9. MATTEOLI, COSTRETTO A QUERELARE 'LIBERO', NON SONO SCISSIONISTA...
(Adnkronos) -
"Mi vedo costretto a querelare l'autore dell'articolo apparso oggi su 'Libero' che mi attribuisce volonta' scissioniste ipotizzando una mia presunta intenzione di rifare An". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

Micaela Biancofiore

"Si tratta, come e' evidente, di una falsita' assoluta, inventata per creare confusione e gettare discredito. Sarebbe stato sufficiente una verifica semplicissima per evitare di scrivere tale menzogna ma cio' non e' accaduto e, pertanto, chiamero' il giornalista a rispondere in Tribunale', dice Matteoli.

10. SALVINI, LA LEGA NON MORIRA' PER BERLUSCONI...
(Adnkronos)
- "Berlusconi e' stato sciocco a sostenere che sono senza cervello quelli che non la pensano come lui. Maroni non l'avrebbe mai detto: la Lega non e' nata a destra e non morira' a destra, figuriamoci se morira' per Berlusconi. Non siamo disposti a morire per nessuno". Lo afferma Matteo Salvini, europarlamentare della Lega Nord, ai microfoni della 'Zanzara' su Radio 24, aspicando che il premier "abbia capito la legnata amministrativa e acceleri quelle riforme che la gente chiede".

Quanto a un'eventuale successione al premier, "se si cambia allenatore - riflette Salvini riferendosi al premier - si finisce peggio: decidera' Berlusconi il suo successore, e il governo ora deve darsi da fare". Mentre sul neosindaco di Milano,"se Pisapia ci proporra' delle cose intelligenti - assicura - noi lo voteremo. Faremo un'opposizione seria e costruttiva". A partire dalle moschee: "Scenderemo in piazza - assicura - a dire no alla moschea a Milano". Mentre sui rom: "Si, se si seguira' il progetto di Maroni", precisa.

matteoli jpeg

11. FORMICA, POPOLO HA REVOCATO MANDATO A BERLUSCONI MA CRISI E' DI SISTEMA
(Adnkronos)
- "A Berlusconi il popolo ha revocato il mandato. La crisi non e' di una parte politica, ma e' di sistema". Lo sottolinea Rino Formica, ex ministro socialista, in un intervento sul 'Foglio'.

"La deposizione del Cavaliere non avverra' nelle stanze della politica. Forse la celebrazione del rito del 25 luglio e' piu' facile che avvenga nelle sale dei consigli di amministrazione di Mediaset e della Mondadori", continua l'ex esponente del Psi. "Berlusconi e' diventato un ostacolo per gli interessi suoi e dei suoi familiari. L'ordine del giorno Grandi lo presentera' Confalonieri", conclude Formica.

GIANCARLO GALAN

12. GALAN, IL PREDELLINO NON FU GRANDE IDEA, NOI DIVERSI DA AN...
(Adnkronos)
- "Solo con lui si puo' tornare a vincere". Lo dice Giancarlo Galan, al 'Corriere della sera', di Berlusconi. "Non abbiamo mantenuto i patti, abbiamo dimenticato i nostri stessi principi e trascurato l'azione economica", dice il ministro della Cultura dell'azione di governo. Quindi, Tremonti "deve cambiare registro".

Nel Pdl, per Galan, "serve un luogo in cui di discute e si decide" e "per favore, aboliamo i doppi e tripli incarichi". Bondi ha fatto una "azione signorile" dimettendosi da coordinatore, prosegue Galan, "se lo avessero fatto anche Verdini e La Russa lo avrei apprezzato". "Va bene Alfano, va bene Verdini. Eppure mi piacerebbe qualcosa di nuovo", dice ancora Galan che ammette: "Il predellino non fu una bella giornata", "non fu una grande idea". "Non per acrimonia contro qualcuno di An, ma i loro valori sono diversi".

13. AGNES: CHIESA GREMITA PER L'ADDIO ALL'EX DG RAI...
(Adnkronos)
- Chiesa gremita per l'addio all'ex direttore generale della Rai, Biagio Agnes, scomparso a Roma due giorni fa all'eta' di 82 anni. La chiesa della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio era affollatissima di volti noti e meno noti. Politici, da Gianni Letta a Rocco Buttiglione, da Cirino Pomicino a Pier Ferdinando Casini a Francesco D'Onofrio fino a Beppe Pisanu affollavano la cerimonia funebre. Ma anche personaggi dello spettacolo come Renzo Arbore, Milly Carlucci, Marisa Laurito, Mara Venier, e naturalmente volti noti della Rai, dal presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Lorenza Lei, ai consiglieri d'amministrazione a Fabrizio Del Noce, Ettore Bernabei, Sergio Zavoli, Mauro Mazza, e tanti altri.

Biagio Agnes

Anche la gente comune ha omaggiato Biagio Agnes. Una signora con un mazzo di fiori e' entrata nella chiesa e ha cercato di raggiungere la bara per deporre un mazzo di fiori, ma non c'e' riuscita per via dell'enorme quantita' di persone che affollava la chiesa.

 


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