Guglielmo Buccheri per "la Stampa"
Luciano Moggi visto da Emanuele Fucecchi
Il processo penale su Calciopoli si avvia, a tappe forzate, verso le sentenze di primo grado. Ieri, dopo quattro udienze e altre sette ore di requisitoria, i pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano hanno letto le proprie richieste di pena per i grandi imputati nel procedimento in corso al tribunale di Napoli. Cinque anni più otto mesi, la pena chiesta per l'ex direttore generale della Juve Luciano Moggi; cinque gli anni per l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo, quattro mesi in meno per l'ex collega Pierluigi Pairetto.
DIEGO DELLA VALLE
E, poi, quattro anni la richiesta per l'ex vice presidente Figc Innocenzo Mazzini, uno in meno per l'ex arbitro Massimo De Santis (scagionato dall'essere uno dei promotori dell'associazione a delinquere per mancanza di prove), un anno e dieci mesi più 70 mila euro di sanzione per il presidente della Lazio Claudio Lotito e per Andrea Della Valle, al vertice della Fiorentina (due gli anni richiesti per l'azionista di maggioranza del club viola, Diego Della Valle). Un anno e mezzo per Leonardo Meani, ex accompagnatore del Milan.
La nuova tappa di Calciopoli segna, così, il primo punto fermo sul processo alla scandalo del calcio. E ora che l'accusa, dopo aver ricostruito i passaggi su quella che i pm definiscono un'associazione criminale, ha fatto le proprie richieste è tempo per le difese di interrogarsi sul peso della mossa dei pubblici ministeri Narducci e Capuano. «Considerando che quello in corso a Napoli è un procedimento contro Luciano Moggi, ci aspettavamo - così Maurilio Prioreschi, uno dei legali dell'ex dg - richieste più pesanti.
capri47 andrea diego della valle
Ancora una volta i pm hanno dimostrato di essere rimasti ai fatti del 2006 senza aver tenuto conto nelle loro conclusioni di quanto emerso nel dibattimento di questi due anni e mezzo...». Richieste più gravose si aspettavano i legali di Moggi. E inevitabile diventa il paragone con quanto accaduto per il processo con il rito abbreviato, strada scelta dall'ex amministratore delegato della Juve Antonio Giraudo.
pairetto bergamo designatori figc lap
Per l'ex dirigente bianconero gli stessi pm chiesero una pena di cinque anni, già scontata di un terzo come prevede il rito abbreviato: Giraudo, in primo grado, è stato condannato a tre anni e il prossimo 16 novembre per lui comincerà il processo di appello. Ma a chiedere una pena maggiore per Moggi fu anche il pm Luca Palamara quando al termine della propria requisitoria nel procedimento sulla posizione dominante assunta dalla Gea sul mercato giocatori del calcio chiese per l'ex dg juventino sei anni di pena.
Moggi e Giraudo
Il processo di Napoli, adesso, vedrà in scena le difese con le rispettive arringhe a cominciare dal prossimo sette giugno. E, se il 28 giugno la Corte d'Appello dovesse rigettare l'istanza di ricusazione presentata dai pm contro la presidente del collegio giudicante Teresa Casoria, con molta probabilità entro la fine di luglio potrebbero arrivare le sentenze di primo grado.