1 - ARRESTATO BEPPE SIGNORI PER CALCIO SCOMMESSE - IN TUTTO 16 ARRESTI FRA CALCIATORI E DIRIGENTI. INVESTIGATORI: 'PROVE INCONFUTABILI'
Ansa.it
Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attivita' e dirigenti di societa', sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.
Dall'inchiesta e' emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.
Stefano Bettarini - Copyright PizziARRESTATO BEPPE SIGNORI, DOMICILIARI A EX CAPITANO LAZIO - C'é anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell'ambito di un'inchiesta sul calcio scommesse. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. I provvedimenti di arresto riguarderebbero anche alcuni giocatori di serie B e serie C e anche dirigenti di società di Lega Pro.
PROVE 'INCONFUTABILI', INCONTRI MANIPOLATI PER SOLDI - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili".
L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.
CALMANTI A GIOCATORI PER CONDIZIONARE GARE - Per condizionare i risultati degli incontri sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. E' uno degli aspetti che sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso dell'indagine sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di 16 tra ex giocatori, calciatori in attività, dirigenti di società e liberi professionisti.
Paolo RossiL'episodio si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro e coinvolgerebbe la Cremonese. In occasione di una sfida importante, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori prima e durante l'incontro un calmante per 'addormentarli' e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi
2 - INDAGATO ANCHE STEFANO BETTARINI...
(ANSA) - Nell'ambito dell'inchiesta su presunte partite truccate che ha portato a 16 arresti, risulta indagato anche Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura e commentatore della trasmissione 'Quelli che il calcio'.
3 - QUANDO LE MANETTE ENTRANO IN CAMPO - DALLO SCANDALO DEL 1927 A CALCIOPOLI...
Da "Repubblica.it"
Calcio e scandali. Un binomio 'epico' che ha più di 80 anni di vita, un filo rosso che ha tenuto unito il pallone, in Italia e non solo, tra squalifiche, retrocessioni, coinvolgimenti eccellenti, manette soprattutto quando la posta si faceva alta. Già, perchè è con le scommesse che il pallone ha preso la sua peggior deriva, sconfinando dal campo al tribunale, officiando il tradimento dei tifosi; e ogni volta è stata bufera. La prima nel lontano 1927, quando il derby Torino-Juve salì alla ribalta per un episodio di corruzione che costò la revoca dello scudetto ai granata.
Manette in campo e vip alla sbarra. Piccola cosa se messa a confronto con lo scandalo vero che squassò i vertici della serie A. La tempesta arriva infatti nel 1980, dopo l'esposto di due scommettitori: nella polvere e in carcere finirono nomi noti anche del massimo campionato, tra cui Manfredonia e Giordano della Lazio, Albertosi e Morini del Milan, compreso il presidente dei rossoneri, Felice Colombo. Giornate pesantissime, con i campioni del calcio made in Italy portati via in manette dai Carabinieri mentre sullo sfondo andavano in scena i 90 minuti più attesi della settimana.
La giustizia ordinaria assolve allora i giocatori coinvolti, ma quella sportiva usa il pugno di ferro: Milan e Lazio retrocedono in B (per i rossoneri si tratta della prima discesa tra i cadetti): le squalifiche per i calciatori vanno da tre mesi a sei anni. Colpito anche Paolo Rossi, salvato solo dall'amnistia dell'82 grazie alla quale partecipa al fortunato Mondiale in Spagna che porta degli Azzurri di Bearzot il terzo titolo iridato. Si trattò del primo grande scandalo di illeciti sportivi e partite truccate nella storia del calcio italiano, che portò anche alle dimissioni del presidente federale Artemio Franchi.
Moggi e GiraudoCombine nel 2001 e 2004. Ma anche in epoche più recenti il calcio scommesse è tornato padrone della scena: nel 2001 un'inchiesta su Atalanta-Pistoiese di Coppa Italia, per un presunto tentativo di combine per consentire scommesse pilotate. Nel 2004 un altro mezzo tsunami: sotto i riflettori dei giudici sportivi finiscono il Modena, la Sampdoria, il Siena e alcuni giocatori noti, tra cui Stefano Bettarini, allora marito della conduttrice tv Simona Ventura, che la disciplinare 'condanna' a cinque mesi di stop. Il Modena evita la retrocessione, blucerchiati e toscani se la cavano con una multa, prosciolto il Chievo, pure finito nella bagarre.
sor34 bruno giordanoSistema Moggi. Un altro terremoto l'Italia del pallone lo ha vissuto nel 2006, con Calciopoli: ma qui lo scandalo non era per le scommesse, ma per la presunta corruzione di arbitri e di massimi dirigenti di club. Una bufera - che prosegue ancora nelle aule del tribunale di Napoli - che portò in ambito sportivo alla retrocessione in serie B addirittura della Juventus. E poi il colpo di spugna sui vertici di allora, presidente federale compreso.
E in Germania... Ma gli scandali non hanno confini. In Germania nel 2009 quindici persone finirono in manette nell'ambito di un'inchiesta su un giro di scommesse illegali legato a una serie di partite di calcio truccate in una decina di Paesi europei. L'Uefa allora aveva avvertito: sta per scoppiare uno scandalo scommesse di dimensioni europee. Un fil rouge da cui il pallone non sembra proprio riuscire a districarsi.