PROTESTE GRECIA
1 - BORSA, LA GIORNATA: GRECIA FA VACILLARE BANCHE,OK FIAT E ENEL GP...
(LaPresse) - Chiusura in calo per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che cala dello 0,19% a 20.791,48 punti e il Ftse All-Share che scende dello 0,13% a 21.574,45 punti. A Milano la Grecia porta ancora vendite sul settore bancario. Cedono Banco Popolare (-0,56% a 1,77 euro), Banca Montepaschi (-1,51% a 0,846 euro), Popolare Milano (-0,69%), Intesa Sanpaolo (-1,12% a 1,761 euro), Ubi Banca (-0,65% a 5,34 euro) e Unicredit (-1,03% a 1,537 euro). Venerdì, dopo la chiusura dei mercati, Fiat ha annunciato di voler esercitare l'opzione sul 6% di Chrysler posseduto dal Tesoro degli Stati Uniti. E il titolo oggi risponde con un brillante balzo dell'1,32% a 7,29 euro. L'opzione permetterà al Lingotto di salire al 52% del gruppo di Detroit. La controllante di Fiat, Exor, guadagna lo 0,61%. Completa la scuderia Agnelli un Fiat Industrial in difficoltà, a 9,185 euro, con un calo dello 0,49%.
La Germania ha annunciato lo spegnimento di tutte le sue centrali nucleari nel 2022. La decisione del Governo tedesco ha fatto schizzare in alto Enel Green Power, del 4,75% a 1,92 euro. Fuori dal paniere principale, Ternienergia guadagna il 3,21% a 3,468 euro. Per quanto riguarda Enel, la controllata spagnola, Enel Green Power Espana, e Gas Natural Fenosa hanno finalizzato l'accordo per la suddivisione degli asset di Enel Union Fenosa Renovables. Con l'operazione Enel Green Power Espana riceverà oltre 500 Mw di potenza installata e una pipeline di circa 800 Mw, corrispondenti al 50% degli asset di Eufer.
Emanuele Erbetta e Jonella LigrestiCambiando comparto, la società assicurativa Fondiaria-Sai ha annunciato che sottoscriverà integralmente la propria quota di aumento di capitale nella controllata Milano Assicurazioni, con un maggior investimento stimato a circa 50 milioni di euro. FonSai lascia lo 0,52% a 5,73 euro e Milano Assicurazioni, fuori dal Mib, perde il 2,04% a 0,9105 euro. Oggi sono rimaste chiuse per festività Wall Street, per il Memorial Day, e la Borsa di Londra, per Bank Holiday. Il Dax di Francoforte perde lo 0,04% a 7.160,3 punti e il Cac40 di Parigi termina con calo dello 0,21% a 3.942,53 punti.
Milano Assicurazioni2 - FONSAI SOTTOSCRIVERÀ INTEGRALMENTE QUOTA AUMENTO MILANO ASSICURAZIONI...
(LaPresse) - Il consiglio di amministrazione di Fondiaria-Sai ha deliberato di sottoscrivere integralmente, secondo la proprio quota, l'aumento di capitale della controllata Milano Assicurazioni. Lo comunica la società della galassia Ligresti in una nota, in cui si ricorda che "Fondiaria-Sai detiene attualmente il 62,8% del capitale sociale di Milano Assicurazioni rappresentato da azioni ordinarie e si era precedentemente impegnata a sottoscrivere l'aumento di capitale di quest'ultima in misura tale da conservare, ad esito di detto aumento, una partecipazione almeno pari al 55% del capitale ordinario stesso".
Tale decisione, spiega FonSai, "oltre a esprimere la fiducia nelle prospettive della controllata Milano Assicurazioni, parte integrante e significativa del gruppo ad essa facente capo, trova motivazione, rispetto a quanto precedentemente valutato nello scorso mese di marzo, sia nelle migliorate condizioni patrimoniali di gruppo, sia nelle attuali condizioni di mercato che, attraverso la cessione dei diritti d'opzione, potrebbero non consentire un'adeguata valorizzazione implicita della quota oggetto di diluizione".
Mario Draghi3 - BANKITALIA: SINDACATI RESTITUISCONO A DRAGHI INVITO AD ASSEMBLEA - PER LA PRIMA VOLTA NON PARTECIPANO, DOMANI SCIOPERO LAVORATORI...
(Adnkronos) - I sindacati interni di Bankitalia rispediscono al mittente, ovvero al Governatore Mario Draghi, l'invito a partecipare all'assemblea di domani. Luigi Leone, Angelo Maranesi e Gianvittorio Romoli, segretari responsabili rispettivamente dei Sindacati Falbi-Confsal, Fabi e Fiba-Cisl, prendono carta e penna per spiegare la loro scelta, allegando gli inviti: "con tale iniziativa, intendiamo comunicarLe che non parteciperemo per la prima volta al consueto appuntamento del 31 maggio che si celebra all'interno del nostro Istituto da oltre centodieci anni".
Innanzitutto, "non saremo presenti tra gli invitati perche' le nostre tre Organizzazioni Sindacali, nelle stesse ore in cui verranno lette al Paese le considerazioni della Banca d'Italia sull'andamento dell'economia nazionale ed internazionale, parteciperanno allo sciopero generale indetto dalle medesime contro i provvedimenti adottati unilateralmente dal Consiglio Superiore il 30 marzo".
MetrowebProvvedimenti che, secondo i sindacati, hanno leso l'autonomia della Banca d'Italia introducendo i tagli alle retribuzioni e il blocco degli adeguamenti economici per il triennio 2011-2013, seguendo le indicazioni del decreto Milleproroghe per la pubblica amministrazione. I toni della lettera si fanno forti in chiusura, commentando la designazione di Draghi al timone della Bce: "a nostro avviso l'istituzione Le sara' grata, in futuro, per averla risollevata da una situazione precipitata al minimo storico nel suo percorso ultracentenario. Siamo altrettanto convinti, pero', che ''l'azienda'' e con essa i dipendenti, non avvertira' affatto la sua mancanza, in particolare per l'eccessiva ''confidenza'' consentita alla classe politica che, da Lei lasciata troppo ''amichevolmente'' avvicinare alla Banca, si e' adoperata per insidiarne l'autonomia e l'indipendenza".
passera nozze4 - METROWEB: VENDITA A F2I-INTESA ALLA FIRMA, A2A RESTA AL 25%...
Radiocor - E' fatta per il passaggio di Metroweb alla cordata F2i-Intesa Sanpaolo. Con un blitz nel weekend, dopo avere ottenuto l'esclusiva venerdi', il consorzio italiano ha rilevato dal fondo Stirling Square il controllo della societa' della banda larga di Milano. Per l'accordo, secondo quanto risulta a Radiocor, manca solo la firma (l'esclusiva scadra' a mezzanotte) che verra' apposta nelle prossime ore. Il consiglio di gestione di A2a ha gia' deliberato la cessione della propria quota (23,5%) di Metroweb alla cordata F2i-Intesa. L'utility conservera' una partecipazione di circa il 25% nella nuova Metroweb con la conversione del prestito obbligazionario.
5 - DIRETTORE FMI, LAGARDE IN BRASILE PER PROMUOVERE CANDIDATURA...
(LaPresse/AP) - Il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, ha iniziato dal Brasile il tour mondiale per promuovere la propria candidatura come direttore del Fondo monetario internazionale. Ieri, il ministro ha postato un messaggio sul profilo di Twitter scrivendo: "In viaggio verso Brasilia: domani pranzo con il mio collega Guido Mantega e incontro con il governatore della Banca centrale Alexandre Tombini".
Lagarde ha annunciato la candidatura a direttore generale del Fondo la scorsa settimana. Se dovesse essere eletta, sarebbe la prima donna a guidare l'organizzazione colpita dallo scandalo per l'accusa di tentato stupro all'ormai ex direttore Dominique Strauss-Kahn. La candidatura di Lagarde ha però scatenato polemiche e portato a tensioni con le nazioni in via di sviluppo, secondo cui è arrivato il momento per un loro rappresentante di guidare il fondo. Strauss-Kahn ha lasciato l'incarico il 18 maggio scorso.
LORENZO BINI SMAGHI E MOGLIE - copyright Pizzi6 - GRECIA, BINI SMAGHI (BCE): POSSIBILI ALTRI AIUTI DA FMI E EUROZONA...
(LaPresse/AP) - Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, ha detto che la Grecia potrebbe ottenere ulteriore aiuto finanziario da una serie di misure, inclusa la vendita delle proprietà del governo, nonché altri 20 miliardi di euro dai Paesi dell'eurozona. Si legge in un'intervista del Financial Times, in cui Bini Smaghi aggiunge anche che il Paese avrebbe bisogno di una cifra compresa tra 60 e 70 miliardi il prossimo anno.
La cifra potrebbe essere avvicinata attraverso le privatizzazioni e alcune "emissioni a breve termine" del debito, così come ulteriori aiuti dal Fondo monetario internazionale e altri Paesi dell'area euro. La Grecia ha già ottenuto un pacchetto di salvataggio del valore di 110 miliardi di euro da zona euro e Fmi.
pioggi di dollari7 - I RECORD DEI PAPERONI D´AMERICA
Alberto Flores D´Arcais per "la Repubblica" - È finita la crisi? In America, se come metro usiamo i "milionari", sembrerebbe proprio di sì. Nel 2010 il numero dei fortunati è salito a un totale di 8,4 milioni (600mila più del 2009). E visto che aumentano sensibilmente anche i "mezzi milionari" e coloro che raggiungono la cifra annuale di 100mila dollari il rapporto annuale dello Spectrum Group sulla ricchezza negli Stati Uniti può cantare vittoria: "la recessione è ormai un ricordo". Ma chi sono i nuovi Paperoni´?
Tutti coloro che hanno raggiunto l´agognato milione di dollari per ricchezza netta, una somma che tiene conto del valore di case, conti in banca, automobili, fondi di investimento etc. e che viene poi depurata dai vari debiti, tipo mutui, rate, carte di credito. Quasi otto milioni e mezzo sono certamente una bella cifra, ma l´americano medio, quello che ha perso la casa, che è arrabbiato col mondo e magari vota per i Tea Party´, la crisi la vede ancora. E se poi andiamo a vedere quanti erano i "Paperoni" nel 2007 vediamo che c´è ancora molto da recuperare. Erano 9,2 milioni.
smog inquinamento pechino8 - AIE: LIVELLO RECORD EMISSIONI CO2 NEL 2010, CRESCE RISCALDAMENTO GLOBALE...
Radiocor - Le emissioni di CO2 hanno raggiunto nel 2010 il livello piu' alto mai toccato, superiore del 5% al precedente record stabilito nel 2008. Il dato costituisce 'una grave battuta d'arresto' per la lotta contro il riscaldamento globale, ha annunciato l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie). 'Le emissioni di anidride carbonica (CO2) dal settore energetico nel 2010 sono stati i piu' alti nella storia, secondo le ultime stime dell'Aie', ha scritto l'agenzia sul suo sito web.
'Dopo una caduta nel 2009, causata dalla crisi finanziaria globale, le emissioni sono aumentate di 30,6 gigatonnellate, con un balzo del 5% rispetto al precedente record del 2008, quando i livelli raggiunti erano stati pari a 29,3 gigatonnellate', aggiunge. L'80% delle emissioni dal settore energetico previste per il 2020 sono gia' acquisite, tra quante si suppone che provengono dagli impianti gia' operativi o da quelli in costruzione, dice l'Aie. Questi dati 'costituiscono una grave battuta d'arresto per le nos tre speranze di limitare l'aumento della temperatura globale a 2 gradi centigradi', ha detto il capo economista dell'Aie, Fatih Birol.
yacht Ferretti9 - NAUTICA: PRODUZIONE MEGAYACHT IN ITALIA -28,7% NEL 2009...
(ASCA) - I segnali di crisi nel settore nautico, non riguardano solo Fincantieri, ma raggiungono anche la produzione di megayacht. Lo evidenzia l'edizione 2011 dell'Osservatorio Nautica e Finanza, realizzata per conto di Pentar, societa' che si propone come acceleratore dello sviluppo delle imprese a capitale familiare. In particolare, dal rapporto, che analizza la situazione delle imprese attive nella nautica da diporto nel 2009, emerge che il valore della produzione e' stato di 3.545 milioni di euro, in calo del 28,7% su base annua, a fronte di una contrazione del 27% della produzione di megayacht sul mercato internazionale.
Tra i cantieri, 33 su 53 hanno realizzato un risultato negativo, mentre i ricavi delle societa' che compongono il campione sono diminuiti di oltre un terzo, con un ebitda, per la prima volta, negativo. Per quanto rigurda piu' in particolare la cantieristica, che rappresenta la parte piu' rilevante del settore della nautica, con il 71% del valore della produzione totale, nel 2009, il fatturato e' stato di 2.531 euro, in calo del 24,8% su base annua. Rispetto a quest'ultimo dato, il 42% e' stato realizzato sul mercato domestico, mentre il restante 58% e' stato ricavato sull'estero (il 41% in Unione europea e il 59% sul mercato extra Ue).
AFGHANISTAN10 - AFGHANISTAN, BANCA CENTRALE NEGA RESPONSABILITÀ IN CRISI BANCA KABUL...
(LaPresse/AP) - La Banca centrale dell'Afghanistan non è responsabile del fallimento della banca di Kabul. È quanto sostiene Abdul Qadir Fitrat, governatore della Banca centrale afghana, che ha "rifiutato categoricamente" le conclusioni di una commissione governativa secondo la quale sono i regolatori dell'istituto ad aver determinato il collasso della principale banca privata del Paese.
L'istituto ha investito centinaia di milioni di dollari in prestiti discutibili e, dopo aver scoperto il problema, la Banca centrale afghana ha chiesto assistenza a Stati Uniti e Fondo monetario internazionale, ha spiegato Fitrat. "Le Banche centrali - ha detto inoltre - non sono in grado da sole di rilevare frodi se queste sono molto complicate". L'istituto di Kabul è in crisi da quando è stato scoperto che i suoi azionisti hanno sottratto soldi alla banca in maniera illecita per investirli in ville di lusso all'estero e progetti rischiosi nel Paese.