Roberta Petronio per "Il Messaggero"
Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Sua Maestà la Rosa? E' del segno del Toro. Parola dell'astrologo Branko, che ha già trasformato il suo terrazzo in un giardino abitato da centinaia di corolle appassionate e spettacolari dedicate al poeta del Cinquecento Pierre de Ronsard. Il sole è già alto sul Parco della Musica quando si aprono i cancelli del Parco Pensile per i primi ospiti di Giardininterrazza.
Sarà un fine settimana da trascorrere in un tripudio di vivai, designer, artigiani, erbe aromatiche, piante, frutti gustosi e attrezzature per far crescere in città una nuova sensibilità botanica. «Il verde al posto della selva di antenne», è lo slogan che circola al taglio del nastro della manifestazione, riservata alla cura di terrazzi, balconi e giardini, e ideata da un gruppo al femminile: Flavia Muzi Falconi, Gaia Zadra, Gioia Inzirillo.
TRICOLORELa prima tappa è fra le Follie d'Autore, sette installazioni creative che non passano inosservate, e infatti attirano subito l'attenzione del veterinario Federico Coccia, del paesaggista Roberto Capecci e di Maria Renata Fimiani, interior designer, di Fulco Pratesi, presidente del Wwf, e dello chef Antonello Colonna. Fra gli stand a cielo aperto, ecco Camilla Morabito e Berta Zezza, dedite all'accoglienza di un parterre selezionato.
RENATO BALESTRA E UMBERTO AMMIRATOSi godono la visione di rampicanti, arredi colorati e stravaganze varie, fra gli altri, Giovanna Cultrera di Montesano con Gea Fatta del Bosco e Cristiana Galdo, Marion Franchetti, Marisa Stirpe. Insomma, sale inarrestabile la febbre per il gardening: si comincia dal davanzale, e poi si va dove ci porta il pollice verde.