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I DATI USA E LE BANCHE AFFONDANO PIAZZA AFFARI: UNICREDIT, BPM E BANCO POPOLARE PERDONO IL 3% - PAURA INFLAZIONE, A GIUGNO NIENTE RIALZO DEI TASSI - JUNCKER: LA GRECIA NON CENTRERÀ GLI OBIETTIVI, NIENTE RISCHIO PER L’ITALIA - FINMECCANICA: DI LERNIA COLLABORA COI PM, IL CDA PROROGA LE NOMINE, MARINA GROSSI INCLUSA - ENEL, NUOVO PROGETTO PER PORTO TOLLE - PONZELLINI: SOLO CHIACCHIERE L’INGRESSO DI MEDIOBANCA - CATRICALÀ: È IL MOMENTO DI UNA NUOVA LEGGE SULLA CONCORRENZA - CRISI: DOPO 3 ANNI CALANO I FALLIMENTI, E GLI UTILI DELLE BANCHE TORNERANNO A SALIRE…

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Federico Ghizzoni UNICREDIT

1 - BORSA: CEDE NEL FINALE. PESANO DATI USA E CALO FIDUCIA IMPRESE TRICOLORI...
(ASCA)
- Piazza Affari cede nel finale (-0,71%) sulla scia dell'inversione di tendenza dei titoli bancari. Piu' in generale sul mercato ha pesato il dato sul Pil Usa del primo trimestre che ha registrato una crescita su base annuale dell'1,8%, ma la spesa per consumi, che vale circa il 75% del Pil a stelle strisce, e' cresciuta dello 0,6%, la peggiore performance dal terzo trimestre del 2009.

Anche i dati arrivati dal fronte italiano non hanno certo incoraggiato gli acquisti. A maggio l'indice di fiducia delle imprese manifatturiere e' sceso ai minimi dei 7 mesi. Sul listino milanese hanno ceduto posizioni Bpm -3,04%, Banco Popolare -2,93%, Unicredit -2,87%, Intesa SanPaolo -0,68%, con il diritto di opzione in calo del 3,68%. Ancora vendite su Lottomatica -3,59% che continua a pagare le prospettive di un ingresso di nuovi competitors nel settore dei giochi. Il denaro ha premiato Azimut +1,27%, Pirelli +0,90% e un difensivo come Terna +0,87%.

2 - BORSE EUROPEE: LONDRA +0,18%, PARIGI -0,3%, FRANCOFORTE -0,79%
(LaPresse)
- Chiusura contrastata per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che chiude in rialzo dello 0,18% a 5.880,99 punti, il Cac 40 di Parigi che cede lo 0,3% a 3.917,22 punti e il Dax 30 di Francoforte che cresce dello 0,79% a 7.114,09 punti.

trichet

3 - BCE, PIÙ LONTANO RIALZO TASSI. TRICHET: OSSERVARE BENE INFLAZIONE
(LaPresse/AP)
- Si allontana l'ipotesi che la Banca centrale europea alzi i tassi d'interesse a giugno. "La banca - ha spiegato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet - deve fare in modo che gli alti prezzi dei beni primari non influiscano nelle previsioni dell'inflazione e sta osservando con cura la situazione". La Bce ad aprile aveva alzato i tassi all'1,25%, nel tentativo di mantenere l'inflazione, che attualmente è al 2,8%, sotto controllo, cioè a un livello di poco sotto al 2%.

4 - GRECIA:JUNCKER, NON CENTRERA' OBIETTIVI...
(ANSA)
- ''La Grecia quest'anno non riuscira' a centrare gli obiettivi di bilancio che si era prefissata e con urgenza deve dare il via al programma di privatizzazioni''. Lo ha detto il presidente del'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, durante una conferenza a Lussemburgo, secondo quanto riferisce Bloomberg.

5 - CRISI:JUNCKER,NO RISCHIO CONTAGIO ITALIA...
(ANSA) -
L'Italia non rischia il contagio della crisi del debito. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, durante una conferenza a Lussemburgo, secondo quanto riferisce Bloomberg. ''Non vedo nessun rischio per l'Italia'', ha affermato e lo stesso vale per il Belgio, ha aggiunto.

junkers bacia tremonti ap

6 - USA: SUSSIDI DISOCCUPAZIONE A 424.000...
(ANSA)
- Negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate a sorpresa di 10.000 unita' a quota 424.000. Gli economisti si attendevano un calo a 404.000 unita' dalle 414.000 della settimana prima (dato rivisto al rialzo da 409.000).

7 - CRISI: USA, PIL I TRIMESTRE +1,8%...
(ANSA) -
La crescita del Pil statunitense nel primo trimestre e' stato confermata a +1,8% in base alla seconda lettura. Il dato e' inferiore alle attese di una revisione al rialzo a +2,2%. Nel quarto trimestre 2010 il Pil Usa aveva segnato una crescita del 3,1% e il risultato deludente comunicato oggi sull'andamento dei primi tre mesi di quest'anno segnala anche il perdurare di un debole ritmo di crescita dell'economia anche all'inizio del secondo trimestre.

George Papandreou

8 - FINMECCANICA, DI LERNIA COLLABORA...
Dal "Corriere della Sera"
- Un lungo interrogatorio che sembra confermare la sua intenzione di collaborare come era già stato manifestato ai magistrati la scorsa settimana, quando era rientrato dagli Stati Uniti per costituirsi. Parla Tommaso Di Lernia, l'imprenditore arrestato su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del sostituto Paolo Ielo nelle indagini dei carabinieri del Ros sulla corruzione per aggiudicarsi gli appalti di Enav e Finmeccanica. Secondo indiscrezioni l'uomo avrebbe cominciato a ricostruire il percorso dei soldi versati a manager e politici per ottenere i lavori con le sue società gestite insieme a Lorenzo Cola, consulente del presidente della holding Pierfrancesco Guarguaglini.

9 - FINMECCANICA: IN CONSIGLIO PROROGA DI UN ANNO CDA CONTROLLATE...
Radiocor
- Il consiglio di amministrazione di Finmeccanica, in corso in questi minuti, si appresta, secondo quanto apprende Radiocor, a prorogare di un anno i cda delle controllate del gruppo. Tra le aziende i cui consigli sono in scadenza figura Selex Sistemi Integrati, guidata da Marina Grossi, moglie del presidente della holding Pier Francesco Guarguaglini.

GUARGUAGLINI E MARINA GROSSI

Tra gli altri punti all'ordine del giorno l'attribuzione delle deleghe al neo direttore generale Alessandro Pansa, la nomina ad amministratore delegato di AgustaWestland di Bruno Spagnolini (attuale direttore generale), al posto di Giuseppe Orsi, da qualche settimana nuovo amministratore delegato di Finmeccanica. Scambio infine per le presidenze di AgustaWestland e Alenia Aeronautica: alla prima va Giorgio Brazzelli (oggi presidente di Alenia Aeronautica), alla seconda Amedeo Caporaletti (attuale presidente della societa' elicotteristica).

10 - EDISON: OK MINISTERO A IGI, PER FINE ANNO AZERBAIJAN DECIDE SU GAS
Radiocor
- Via libera dal Ministero dello Sviluppo Economico alla realizzazione del gasdotto Igi che collega la Grecia all'Italia (costa di Otranto ) e che fa capo alla joint venture formata da Edison e dalla societa' statale greca Depa. Il decreto ministeriale, secondo quanto appreso da Radiocor, e' stato siglato lo scorso 2 maggio e pubblicato oggi. Si tratta di un passaggio finale per la realizzazione dell'infrastruttura che trasportera' 8-10 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno.

Dell'intero quantitativo, secondo gli accordi circa l'80% spetta al gruppo Edison per 25 anni. Entro fine 2011 l'Azerbaijan, che secondo gli accordi e' il paese fornitore di gas per l'Igi, decidera' sulla vendita per il Campo Shah Deniz 2. Il gasdotto Igi e' la parte finale del tratto piu' lungo (Itgi) che parte dalla Turchia.

LORENZO COLA

11 - ENEL:CONTI,NUOVO PROGETTO PORTO TOLLE...
(ANSA) -
L'Enel continua a lavorare su Porto Tolle, la cui riconversione a carbone e' stata bloccata dal Consiglio di Stato. ''Continuiamo a lavorare - ha detto l'ad Fulvio Conti a margine dell'assemblea di Confindustria - e stiamo analizzando la situazione per poter tornare a presentare un progetto''. Secondo Conti, infatti, ci sono ''delle possibilita''' di arrivare a un nuovo progetto che sara' realizzato ''nel pieno rispetto delle regole''.

12 - BPM: PONZELLINI, INGRESSO MEDIOBANCA CON AUMENTO SOLO UNA CHIACCHIERA...
(Adnkronos)
- "Una chiacchiera". Cosi il presidente della Banca Popolare di Milano, Massimo Ponzellini, definisce a margine di un convegno l'ipotesi circolata sulla stampa negli ultimi giorni di un potenziale ingresso di Mediobanca nell'istituto di Piazza Meda attraverso l'aumento di capitale di 1,2 miliardi di euro che Bpm varera' a settembre."Oltre a essere una chiacchiera -dice Ponzellini- credo sia anche vietato dalla legge".

GIUSEPPE ORSI

Oltre a Mediobanca, stando ad alcune indiscrezioni, anche Banca Profilo sarebbe pronta ad entrare nel capitale della Bpm attraverso la sottoscrizione dei diritti inoptati in occasione dell'aumento di capitale. Ma anche questa ipotesi viene smentita dal presidente dell'istituto di piazza Meda: "chiacchiere", sottolinea.

13 - CONFINDUSTRIA: CATRICALA', E' ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE LEGGE SULLA CONCORRENZA...
(Adnkronos)
- 'Penso che la legge sulla concorrenza la dovranno fare. C'e' un ritardo gia' di un anno e non credo che potra' durare ancora tantissimo'. Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', commenta cosi' la relazione del presidente di Confindustria, che invita il governo a fare di piu' in tema di concorrenza.

'E' una legge importante per lo sviluppo della crescita del Paese -continua Catricala'- I nostri suggerimenti sono a costo zero e credo che l'appello di Confindustria sara' accolto con favore da governo e parlamento. C'e' bisogno di liberalizzazioni in tema di ferrovie, autostrade, aeroporti, banche e assicurazioni'.

14 - SNAI: ALL'A.D. UGHI PATTO DI NON CONCORRENZA DA 1,7 MILIONI...
Radiocor
- Dopo la conferma alla guida di Snai, nonostante il cambio di proprieta' della societa' toscana di giochi, Maurizio Ughi incassa dai nuovi soci anche un contratto di non concorrenza di 1,7 milioni. Lo si legge nel prospetto informativo dell'opa su Snai, consultato da Radiocor, di Global Games, veicolo di Investindustrial e Palladio Finanziaria. L'offerta parte domani.

FULVIO CONTI

L'ex presidente e a.d., riconfermato nella sola carica di consigliere delegato, percepira' entro il gennaio 2013 tre rate per complessivi 1,701 milioni in cambio dell'obbligo a non intraprendere attivita' e investimenti in concorrenza con il gruppo Snai. Ad aprile, l'assemblea degli azionisti di Snai ha rinnovato gli organi sociali per il solo esercizio 2011 e il nuovo board ha riassegnato i poteri operativi a Ughi che nell'inverno scorso era stato il protagonista della trattativa di vendita di Snai alla cordata Investindustrial-Palladio Finanziaria.

In base ai patti parasociali tra i due private equity, Ughi e' stat o scelto in un poker di potenziali candidati: il consigliere da indicare quale amministratore delegato, si legge in merito alla governance di Snai, sara' scelto 'di comune accordo' in una rosa 'di quattro nominativi di indiscusso standing', due indicati da Investindustrial e due da Palladio Finanziaria.

15 - DEUTSCHE BANK: BOERSIG, DECISIONE SU SUCCESSORE ACKERMANN A TEMPO DEBITO...
(Adnkronos)
- Deutsche Bank ribadisce di non essere sotto pressione per la successione dell'attuale amministratore delegato Josef Ackermann che, secondo molti, potrebbe lasciare l'incarico prima della scadenza nel 2013.

"Il board di supervisione ha seguito un processo strutturato con chiarezza per programmare la successione dell'amministratore delegato" ha detto il presidente del board, Clemens Boersig all'incontro annuale dell'istituto a Francoforte. "La decisione sul successore spetta al board di supervisione, e verra' presa a tempo debito ed annunciata senza ritardi", ha aggiunto.

Tra i possibili candidati per la guida del primo istituto di credito tedesco, uno dei posti chiave del panorama finanzario europeo, c'e' l'ex banchiere centrale tedesco Axel Weber. Gira anche il nome dell'ad di Deutsche Boerse, Reto Francioni, quello del capo dell'ufficio finanziario di Allianz, Paul Achleitner, e quello del capo delle operazioni investimenti di Deutsche Bank, Anshu Jain.

Ponzellini Rock Roll

16 - BANCHE: PROMETEIA, UTILI SISTEMA ITALIANO PER 42 MLD NEI PROSSIMI TRE ANNI...
(Adnkronos)
- Le banche italiane, dopo la crisi del 2007, sono ancora lontane dal ritorno alla normalita'. Ma lo scorso anno si e' fermato il processo di deterioramento della redditivita' e nel prossimo triennio il sistema bancario dovrebbe tornare a crescere. Gia' quest'anno, secondo il rapporto di analisi e previsione dei bilanci bancari di Prometeia, il sistema potrebbe registrare un miglioramento degli utili, con attese di consolidamento per il biennio successivo. Nei prossimi tre anni il settore produrra' circa 42 miliardi di utili, ancora al di sotto dei 63 miliardi realizzati fra il 2005 e il 2007. E la redditivita' del capitale si portera' tra il 3% e il 5%, rispetto al 2,9% stimato per il 2010.

Nonostante gli istituti di credito italiani abbiano mostrato una buona capacita' di assorbire gli shock esterni, secondo l'analisi di Prometeia, nei prossimi anni dovranno assumere scelte operative di medio periodo per ricostituire la redditivita'. In ogni caso, in uno scenario dove aumentano i rischi sulla tenuta dei debiti pubblici dei Paesi periferici dell'Unione Europea e dove permane la fragilita' della crescita dell'economia italiana, il recupero di una redditivita' sostenibile per il sistema bancario richiedera' tempi di aggiustamento lunghi.

ANTONIO CATRICALA

La dinamica del credito risultera' piu' contenuta rispetto a quella del periodo precedente la crisi, attestandosi al 5,1% medio annuo. L'elasticita' degli impieghi al Pil rimarra' a livelli contenuti, pari mediamente all'1,6% nel triennio 2011-2013 contro il 3,6% registrato fra il 2005 e il 2007.

17 - CRISI ECONOMICA: CERVED, DOPO TRE ANNI CALANO FALLIMENTI...
(Adnkronos)
- Sembra rallentare la 'lunga corsa' dei fallimenti: secondo i dati diffusi oggi dall'Osservatorio trimestrale Crisi d'Impresa di Cerved Group dopo undici trimestri di crescita a due cifre, nei primi tre mesi del 2011 si registra un aumento piu' contenuto (+6% rispetto ai primi tre mesi 2010).

Se corretto per i fattori di stagionalita', il numero dei default risulta in diminuzione dello 0,9% rispetto all'ultima parte del 2010. Segnali positivi confermati anche dai dati sui concordati preventivi: con 249 domande presentate, i primi tre mesi del 2011 evidenziano una riduzione del 12% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Josef Ackermann

'Sulla frenata dei fallimenti del primo trimestre 2011 incide positivamente - commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved Group - il calo dei default osservati nell'industria che registra un -9,5%. Un dato incoraggiante, se si considera che precedentemente il comparto aveva pagato il conto piu' salato della crisi (oltre 5.000 imprese fallite tra il 2009 e il 2010), e sostenuto da una riduzione del 13,4% dei concordati aperti nella manifattura. Si mantiene invece a due cifre il tasso di crescita osservato nel segmento dei servizi, +11% nel primo trimestre, e addirittura in accelarazione quello calcolato tra le societa' che operano nella filiera delle costruzioni, +13,7%".

18 - UNICREDIT: FONDI IN ASSEMBLEA AL 24% CON DELEGA UNICA...
Radiocor
- I fondi presenti all'assemblea di Unicredit di fine aprile hanno depositato azioni pari al 24,08% del capitale ordinario della banca, con 2.151 deleghe conferite ad un solo rappresentante. E' quanto risulta dal verbale dell'assise dei soci, consultato da Radiocor. I punti all'odg dell'assemblea ordinaria relativi all'approvazione del bilancio 2010 e alla destinazione dell'utile sono passati quasi all'unanimita', mentre sulla riduzione del numero dei consiglieri (da 23 a 22) ci sono stati distinguo da parte dei fondi.

Assente Aabar Luxembourg, che fa capo al fondo sovrano di Abu Dhabi e ha il 4,991% del capitale cosi' come, forzatamente, le quote facenti capo agli azionisti libici (7,6% in totale fra Banca centrale di Libia e Lia). Secondo i dati delle presenze all'assemblea straordinaria, Fondazione Cassamarca, una delle fondazioni storiche di Unicredit, ha depositato titoli pari allo 0,69% del capitale, di cui lo 0,20% in garanzia alla stessa Unicredit.

ROBERTO NICASTRO

Fondazione Crt era presente con una quota complessiva del 3,59%, di cui lo 0,27% facente capo a Perseo, la holding partecipata da Generali, Aviva, Mediobanca e dalla stessa Crt, partecipazione quasi interamente (0,21%) in prestito a Mediobanca con diritto di voto a favore del prestatore. Allianz era in sala con il 2,02% del capitale, gli azionisti austriaci con lo 0,7%, l'inglese Aviva con lo 0,43%, varie societa' della galassia Generali con lo 0,38%, e la Fondazione CrTrieste con lo 0,32%. Alla famiglia Maramotti, presente con diverse societa' nel capitale della banca (Max Mara, International Fashion Trading Group, Sogeplus, Cofimar), fa capo in totale l'1,21%. Prima azionista italiana e socia storica, Cariverona ha depositato titoli per il 4,21% del capitale di UniCredit contro il 4,639% della precedente rilevazione a seguito della cessione, sempre a fine aprile, di 'una quota contenuta'.

19 - FIAT: POWERTRAIN, PIU' TRASMISSIONI NEL 2011 ANCHE PER CHRYSLER...
Radiocor
- L'alleanza con Chrysler portera' a Fiat vantaggi anche in ambito componenti. Fiat Powertrain Technologies, controllata del gruppo Fiat attiva nei motori e cambi, stima nell'esercizio 2011 'una lieve ripresa dell'attivita', in particolare per quanto concerne il mercato delle trasmissioni anche in conseguenza dell'apertura del mercato verso Chrysler'. E' quanto emerge dal bilancio 2010 di Fpt Spa, consultato da Radiocor, l'ultimo prima della scissione del gruppo tra Auto e attivita' industriali 'pesanti', operativa dal primo gennaio 2011.

aabar logo

L'anno scorso la societa' ha registrato un calo dei volumi produttivi di motori (-15% a 805.184 unita') e cambi (-37% a poco meno di 1,07 milioni) a causa del calo delle immatricolazioni nei mercati di riferimento italiano ed europeo. Per Chrysler l'anno scorso Fpt ha prodotto in particolare 3.433 cambi. Nel 2010 Fpt ha accusato perdite nette per 48,8 milioni, rispetto a un utile di 4,68 milioni un anno prima, su un valore della produzione in cal o del 5,5% a poco piu' di 1,8 miliardi 'a causa del negativo andamento congiunturale del mercato automobilistico'. I costi di ricerca e sviluppo erano pari a 204 milioni.

Marchionne e Obama nella fabbrica Chrysler

20 - CERBA: HINES LAVORA PER FONDO IMMOBILIARE POLO MEDICO MILANO...
Radiocor
- Accelera la costruzione del polo medico voluto dalla Fondazione Cerba per riunire lo Ieo di Umberto Veronesi con altri istituti scientifici a Milano. Per la parte immobiliare, secondo quanto risulta a Radiocor, il Cerba sta lavorando a stretto contatto con Hines Italia sgr che attraverso un fondo immobiliare avra' il compito di gestire la realizzazione delle nuove strutture nell'area sud di Milano. In totale si tratta di un investimento di 1,3 miliardi di euro di cui 850 milioni per la prima tranche. Hines ha gia' a sua disposizione il fondo per realizzare l'operazione: si tratta di un fondo sociale multicomparto che, fra i suoi settori, conta anche le strutture assistenziali e di cura.

 


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