1 - NAIKE RIVELLI E L'AMORE BISESSUALE...
Lavinia Farnese per "Vanity Fair"
ECCO IL VIDEO DI NAIKE RIVELLI SUL BUNGA BUNGA: http://www.vanityfair.it/tv/canale-show/naikebunga/player
«Maschio o femmina non importa». Niente figli, Naike Rivelli parla delle scelte in amore, che nella musica e nella vita l'hanno portata a non nascondere la sua bisessualità. Anzi. Lo vedete in queste foto, che anticipano il suo terzo video (un bunga bunga al contrario in cui vincono le donne e muore «il politico»), tratto dall'album Metamorphose me.
Ce lo racconta in una casa tutta bianca, a Roma. È lo storico «rifugio di mamma», Ornella Muti. Vestita in bianco, sexy con push up da apnea (anche sua), Naike, 36 anni, ha sguardi, parole e gesti da perfetto clone genetico. Sul corpo, i segni di un'esistenza complicata.
Naike Rivelli e Ornella MutiCome ha scoperto la bisessualità?
«La prima vera storia l'ho avuta a 27 anni, con un'attrice italiana. Ero con lei in una scena saffica. È stata la mia amante per 3 anni, in mezzo alle relazioni con due uomini. Ma non era la prima volta».
Perché?
«Da ragazzina c'era la curiosità con le coetanee: succede a quasi tutte ma poche lo ammettono. Ma la mia vera prima volta è stata nella pancia di mamma».
Non capisco.
«Ha girato una scena d'amore tra donne mentre era incinta di me. Per carità, anche io ero una agitata».
Di già?
«Per partorirmi è dovuta scendere di corsa da un aereo, a Monaco. Mi ha chiamato Naike non a caso. In indo-americano vuol dire: "Creatore di problemi"».
Ha cambiato il suo nome, lo odiava?
«Da piccola, quando mi prendevano in giro perché mi chiamavo come le scarpe da ginnastica. Sono passata a Nayked per l'eco con l'inglese naked, nuda».
In effetti, nei video non è molto vestita.
«Sì, per raccontare il mio modo di amare "diverso", in quest'Italia bacchettona e omofoba».
Una definizione del suo modo di amare?
«Libertà».
Le piacciono più gli uomini o le donne?
«Difficile. Ho molti amici uomini con cui mi diverto a commentare le donne. Sono più belle, accessoriate, colorate. Da tre anni sono single, ma pronta a perdermi per una 50enne brutta».
Davvero?
«Certo, io "metto a nudo" anche l'anima. E mi trovo a lottare con la censura».
Censura? Ancora?
«Basta un capezzolo o un pezzo di sedere di troppo per creare problemi».
Come è diventata cantante?
«Nel 2009, dopo tanto cinema, iniziato a 7 anni con Bonnie e Clyde all'italiana, volevo promuovere mio figlio Akash ("cielo" in indiano). Per lui era troppo presto, per me, mi dissero, il momento ideale».
Perché canta in inglese?
«Per vendere di più, anche all'estero, e per un omaggio».
A che cosa?
«Alle canzoni della mia infanzia famose all'estero: voglio che tutti ne capiscano il significato. Le traduco io, come con Unspoken, Pensiero stupendo, che è piaciuta molto anche all'autore, Ivano Fossati».
Perché il video è contro Berlusconi?
«È un gioco, ci sono una mandante e tre donne che organizzano un'orgia con un politico. Alla fine lui viene ucciso».
Ma la mandante si chiama Veronica L.
«La stimo molto. E poi, leviamoci di torno gli uomini! Si sta meglio tra donne».
E quella cicatrice sul polso?
«Me la sono fatta per un uomo, con le forbici, a 13 anni. È l'iniziale del mio primo amore, Cristian, il padre di mio figlio».
Altri tatuaggi?
«Uno per il mio ex marito e uno per il mio ultimo grande amore, un napoletano che non voglio nominare».
Parliamo del suo ex marito allora.
«Manou Lubowski, attore tedesco. Ci siamo conosciuti sul set e sposati. Avevo 25 anni, dopo la prima notte di nozze ho chiamato Cristian: "Ma che ho fatto?". Otto mesi e sono scappata, senza farmi più vedere, senza spiegazioni. Era un momento troppo difficile per me».
Perché?
«Mi ero rifatta il seno, per rimpicciolirlo: era un complesso fin dai 13 anni. Dopo il parto, ero arrivata alla settima di reggiseno e non mi vedevo più i piedi. Con l'intervento sono scesa alla terza, ma è spuntato anche un nodulo».
Tumorale?
«Sì, altre due operazioni, in Brasile. Terrore puro, ma anche una nuova presa di coscienza».
Di che cosa?
«Il chirurgo mi disse: "Se vuole cambiare fuori, deve cambiare dentro". Mi ha avvicinato a buddismo e meditazione».
Storia finita quindi con la chirurgia estetica?
«Spero di sì, ma non è detto. Mi piace il mio corpo».
Le piace anche stare nuda in video e in foto, presto anche su Playboy.
«Mai provato imbarazzo. La mia famiglia è un po' come una "comune" anni '70 e il nudismo è normale. In spiaggia, ma pure in casa».
Come si vive «in comune»?
«Un esempio? Non ho saputo chi era mio padre fino ai 7 anni. Credevo fosse Federico Facchinetti, come per i miei due fratelli. Poi mia madre mi accennò che era un amico di famiglia: mi misi in caccia, passando tutti al setaccio».
Quando ha saputo che era l'«amico spagnolo» come ha reagito?
«Ho detto: "Ma è brutto". Oggi abbiamo un bel rapporto. Come mamma l'ha conservato con Facchinetti e la sua nuova famiglia. È il primo segreto: restare insieme comunque».
L'altro segreto?
«Seguire la lezione dell'amazzone guida, mamma Ornella: si può ottenere tutto anche senza scendere a compromessi. È questo il frutto più bello della bianca "Casa di cura Rivelli". Assieme ai video porno, ovviamente!».
2- TENERE CAREZZE FEMMINILI PER FRANCESCA SCHIAVONE...
Da TgCom, foto di Diva e Donna - Tenere carezze, sguardi dolci, le labbra che sfiorano delicatamente una mano, per Francesca Schiavone la notte è ricca di promesse e complicità accanto ad un'amica... molto intima. La sera stessa della sconfitta agli Internazionali di Tennis romani, la campionessa italiana si è consolata con una brunetta, con la quale il feeling era inequivocabile, come mostrano le immagini di Diva e Donna.
Le due ragazze hanno ballato insieme e si sono scambiate tenerezze ed effusioni per tutta la sera, durante una festa organizzata ai margini del campionato, dove Francesca è arrivata insieme alla bella amica bruna e con lei se ne andata.
FRANCESCA SCHIAVONE CON AMICA SU DIVA E DONNAPer nulla delusa o rattristata dall'eliminazione ai quarti di finale la più forte tennista italiana è apparsa sorridente e serena e l'intima amicizia con questa ragazza sembra averle fatto bene, il suo ritorno sul campo del Roland Garros è stato un successo. La Schiavoni ha infatti battuto la statunitense Melanie Oudin per 6-2 6-0.
In campo la tennista milanese è stata, come sempre determinata, precisa, attenta. Di recente in un'intervista a Diva e Donna aveva detto: "Sesso prima di un match? Per una donna non solo è concesso, ma consigliato. Alza gli ormoni e porta tanti vantaggi...".
Chissà se l'amica bruna l'ha accompagnata in Francia...