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ALE-DANNO, CI MANCAVA SOLO IL PRETE PEDOFILO - DOPO LE MILLE PARENTOPOLI, DROGA E FESTINI AL SUO COLLABORATORE, ARRIVA LA CONDANNA A 15 ANNI PER DON RUGGERO, (TESTUALMENTE) “GARANTE SCELTO DA ALEMANNO PER LA FAMIGLIA E LE PERIFERIE” - A DENUNCIARLO, UN ALTRO SACERDOTE: AVREBBE STUPRATO 7 RAGAZZINI TRA IL 1998 E IL 2008 - L’ARRESTO AVVENUTO 2 MESI DOPO LA VITTORIA DI ALEMANNO, MA IL SINDACO SI RIFIUTÒ DI PARTECIPARE AL PROCESSO COME PARTE CIVILE, E ORA STORACE, IL PD E L’IDV VOGLIONO UN COMMENTO SUL SUO GARANTE CONDANNATO…

Next: 1- AH, SE I POTERI MORTI SI PRENDONO A SCARPATE IN FACCIA! DELLA VALLE CI PROVA CONTRO IL CAINANO E GEROVITAL GERONZI. E TROVA ANCHE UNA QUALCHE DIFFERENZA TRA ABRAMO BAZOLI E IL BANCHIERE DI MARINO, “I DUE ARZILLI VECCHIETTI” DELLA FINANZA NAZIONALE: “IL PRIMO PENSA SOLO AL BENE DEL SISTEMA, IL SECONDO ALLA CARRIERA” (POI UN GIORNO, LO SCARPARO SPIEGHERÀ ALLA NAZIONE CHE COSA SIA “IL BENE DEL SISTEMA” E CHI LO DEBBA DECIDERE E SU DELEGA DI CHI (IN SOSTANZA, CHI METTE I SOLDI PER COMANDARE?). E POI MAGARI CI SPIEGHERÀ ANCHE PERCHÉ SIA MALE PENSARE ALLA CARRIERA. CIÒ DETTO, SIA GERONZONI CHE BAZOLONI POTREBBERO ANDARSENE IN PENSIONE SENZA CHE “IL SISTEMA” NE RISENTIREBBE IN ALCUN MODO) 2- SECONDO BEN AMMAR, L’AMICHETTO TUNISINO DI PAPI SILVIO, “TRIPOLI HA INVESTITO IN SOCIETÀ USA LEGATE AL PENTAGONO E IN IMPORTANTI GRUPPI FRANCESI”. IN ITALIA, RICORDIAMOLO SEMPRE, SI SONO PRESI I SUOI SOLDI GRUPPI IL CUI MANAGEMENT HA SPESSO TENDENZE MORALISTE NEI CONFRONTI DEL POPOLO ITALIANO: ENI, FINMECCANICA, UNICREDIT, JUVENTUS. GIÀ, LA GGIUVE. GHEDDAFI È QUASI MORTO E ANCHE LA GGIUVE SI SENTE POCO BENE 3- TORNA AL GOVERNO DI SCAJOLA. A SUA INSAPUTA, NATURALMENTE. E INTANTO IN GIAPPONE, PAESE NOTORIAMENTE ABITATO DA COGLIONI INCIVILI, IL MINISTRO DEGLI ESTERI SI DIMETTE PER 2MILA € DI FONDI ILLEGALI. RICEVUTI A SUA INSAPUTA, NATURALMENTE
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1 - PEDOFILIA, QUINDICI ANNI A DON RUGGERO...
Giulio De Santis per "Il Messaggero"

Don Ruggero Conti

Le preghiere dei suoi fedeli parrocchiani, recitate nell'aula di Tribunale durante l'attesa della sentenza, non hanno salvato Don Ruggero Conti dalla condanna a 15 anni e 4 mesi di reclusione, per l'accusa di aver violentato 7 minorenni tra il 1998 ed il 2008. Abusi che avrebbe compiuto mentre era il parroco di Selva Candida dove il ricordo della attività pastorale di Don Ruggero è ancora vivo e luminoso nei cuori della vasta comunità di fedeli della parrocchia, sempre presenti fino all'ultima udienza per dare un sostengo al "loro" sacerdote.

Don Ruggero Conti

Una figura dalla personalità ambigua quella di don Ruggero Conti, almeno stando all'esito del processo terminato ieri con una sentenza di condanna esemplare. Per i parrocchiani è un martire del sistema giudiziario "messo in croce come Gesù Cristo". Per il pubblico ministero, che ne aveva chiesto la condanna a 18 anni, don Ruggero invece altro non sarebbe che uno stupratore seriale che indossa la tonaca. I giudici della sesta sezione collegiale hanno creduto alla ricostruzione dal pm.

Un istruttoria durante la quale sono state ascoltate le vittime dei presunti abusi compiuti da Don Ruggero, non soltanto quando è stato il parroco a Selva Candida, ma anche mentre era un laico che frequentava nei primi anni ottanta la parrocchia della sua città d'origine, Legnano. Sei i testimoni venuti fino a Roma a raccontare gli abusi subiti allora da Ruggero Conti quando li invitava a dormire nella sua camera da letto al termine delle serate conviviali organizzate nella sua abitazione.

A strappare via la maschera di uomo di Chiesa, sotto la quale si sarebbe nascosto per 28 anni uno stupratore, sarebbe stato don Bricchetto nominato vice parroco di Ruggero Conti nel 2005. Da allora trascorsero tre anni. Era il 30 giugno del 2008 quando il sacerdote venne arrestato un attimo prima di partire per la Giornata Mondiale della Gioventù.

GIANNI ALEMANNO

Le manette scattarono in seguito alla denuncia alla magistratura presentata da Bricchetto, che accusò don Ruggero di diverse violenze su minorenni. «Sono soltanto falsità di un uomo che è stato cacciato da tutte le parrocchie per incompatibilità con i superiori» ha sostenuto il difensore del sacerdote, l'avvocato Patrizio Spinelli.

La storia dei presunti abusi compiuti da don Ruggero a Selva Candida affonderebbe le sue radici nel passato, secondo le indagini condotte dal nucleo investigativo di via In Selci. Le violenze sarebbero iniziate negli anni ottanta a Legnano. Molestie sepolte per anni nella memoria delle vittime che avrebbero preferito rimuovere gli abusi subite dall'allora laico Ruggero. Alcuni addirittura si fecero sposare dal Conti, una volta divenuto sacerdote. L'inchiesta avrebbero però rivelato un uomo capace di arrivare a violentare alcune vittime anche 300 volte.

GIANNI ALEMANNO

Uno degli episodi emersi nel processo mostrerebbe il sacerdote abusare di un minore di un minore dopo avergli impartito lezioni private in preparazione dell'anno scolastico. Un'altra violenza sarebbe avvenuta il giorno di Pasqua nel marzo del 2008. Le vittime sarebbero sempre state scelte tra giovani con personalità fragili e con problemi familiari. "I racconti delle vittime sono pieni di lacune e contraddizioni. Faremo ricorso" annunciano i legali di don Ruggero, gli avvocato Patrizio Spinelli e Gianfranco D'Onofrio.

GIANNI ALEMANNO


2 - DON RUGGERO, EX COLLABORATORE DEL SINDACO. POLEMICA SU ALEMANNO...
Da "il Messaggero.it"

La condanna di don Ruggero Conti sta provocando anche polemiche politiche perché il prete era stato garante per la famiglia e le periferie in campagna elettorale dell'allora candidato sindaco Alemanno. «La condanna di don Ruggero Conti è una triste notizia. Ancora più triste è stata l'assenza del comune di Roma dal processo. Chi pagherà, nell'amministrazione, per questa insensibilità?». Lo ha affermato in una nota Francesco Storace Segretario Nazionale della Destra.

Idv: sindaco si rifiutò di costituirsi parte civile. «Con la condanna di don Ruggero Conti si conclude una vicenda amara per la vita civile della città di Roma. Tra le numerose, odiose ambiguità di questa storia, ricorderemo il rifiuto del sindaco Alemanno di costituirsi ufficialmente parte civile. E questo solo perché Alemanno aveva scelto proprio don Ruggero Conti quale garante, nella sua campagna elettorale, per la famiglia e le periferie». È quanto afferma il segretario dell'Idv Lazio Vincenzo Maruccio. «Sarebbe bastato, per uscire dall'imbarazzo - aggiunge - ammettere di essersi fidato della persona sbagliata. Del resto questi errori di valutazione sulle persone cominciano ad essere una costante della grigia parentesi alemanniana nella storia del Comune di Roma».

Gianni Alemanno

Nanni: mi aspetto il mea culpa del sindaco. «Violenza sessuale, atti sessuali con minori, induzione alla prostituzione minorile aggravate sono i reati per i quali è stato condannato oggi a 15 anni Don Ruggero Conti, già parroco a Selva Candida e garante per la famiglia e le periferie in campagna elettorale dell'allora candidato sindaco Alemanno. Mi domando se il sindaco oggi a fronte di una sentenza così grave non provi rammarico per l'operato di questo suo collaboratore.

Tra l'altro non è la prima volta che il primo cittadino di Roma si contorna di personaggi dal passato ambiguo e sicuramente offensivi verso la nostra città. Il Sindaco è solito commentare le sentenze su avvenimenti che a vario livello hanno colpito la città e i romani. Ora mi aspetto da lui un ‘mea culpà e una dura presa di posizione nei confronti di questo orco». È quanto dichiarato in una nota dal consigliere comunale del Pd Dario Nanni.

dario nanni


3 - NOVE GARANTI PER IL PROGRAMMA DI ALEMANNO, DON RUGGERO CONTI GARANTE "PER LE PERIFERIE E LA FAMIGLIA", ACCANTO A BARBARESCHI IMPEGNATO NELLA LOTTA AGLI ABUSI SUI MINORI...

Estratti dell'articolo di Marcello Viaggio per "il Giornale del 1 aprile 2008
http://www.ilgiornale.it/roma/nove_garanti_programma_alemanno/01-04-2008/articolo-id=251763-page=0-comments=1

Vincenzo Maruccio

Dodici punti per cambiare volto alla città. Cinquanta pagine di analisi e proposte. Il programma del Pdl per il Comune di Roma, dal titolo «Roma cambia», è stato presentato ufficialmente ieri dal candidato sindaco Gianni Alemanno.
(...)
Nove garanti del programma.
(...)
Garante per le politiche culturali è invece l'attore e regista Luca Barbareschi, già direttore artistico del teatro Eliseo, fondatore di una onlus a favore dei bambini vittime di abusi sessuali.
(...)
Don Ruggero Conti, garante per le periferie e la famiglia, già missionario in Uganda, collaboratore con Alemanno per la Notte bianca della solidarietà.

 


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