Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro D'Agostino, sono stato a Milano, contrariamente a quanto si dice, la campagna della simpatica Letizia Moratti è divertentissima. Si svolge così: quando incontra un gruppo di cittadini un suo collaboratore lancia in alto una moneta; nel mentre che la moneta scende la sindachessa spiega tutte le cose buone che ha fatto negli anni scorsi per i milanesi; nel tempo che avanza fanno le foto ricordo.
Larry Svizzero
Lettera 2
Caro Dago, però che pena le elezioni a Milano. Una città magari antipatica ma che non ha mai avuto paura di nulla, nè di Teodosio nè del Barbarossa, nè di Radetzki nè delle cannonate di Bava Beccaris, che è stata il laboratorio di tutte le idee nuove, giuste o sbagliate, romanticismo, socialismo, modernismo, fascismo, il 68, che ha integrato tranquillamente milioni di meridionali, ora è invitata a piangersi addosso e a tremare per quattro zingari, per la possibile apertura di un luogo di culto, per due o tre centri sociali.
Mentre Londra, Barcellona o Monaco si preparano al futuro, i milanesi si lasciano trattare come vecchini tremebondi che devono avere paura di una falce e martello al Leonka!
Roland Delmay
Lettera 3
Caro Dago, il "Corriere della Sera" titola in prima pagina: "Cannes sceglie Malick, l'invisibile". Sbagliato, il titolo giusto era: "Cannes sceglie Malick, l'invedibibile". Tuo
Jerry Douglas
Lettera 4
Caro Dago, Gianni Toffali chiede se il Card. Bagnasco può spiegare "che differenza passa tra un don Seppia pedofilo e drogato e un don Gallo che predica il comunismo, auspica l'eutanasia e difende i "diritti" dei sodomiti", e se "recano più danno alla comunità i peccati individuali (come la pratica della pedofilia) o le eresie proferite dai pulpiti e dai salotti televisivi".
Se si accontenta, senza bisogno di scomodare il cardinale, posso provare a spiegarglielo io. La pratica della pedofilia non è solo un peccato (e meno che mai un peccato individuale, visto che il peccatore non danneggia solo la sua anima ma anche altre persone, oltretutto minorenni), è soprattutto un crimine, e quel che è più grave compiuto a danno dei più deboli. Quanto alla differenza tra don Seppia e don Gallo, diosanto, ma c'è pure bisogno di chiederlo? Don Seppia si inchiappetta i ragazzini, don Gallo no. E' così difficile capire la differenza?
Alessandro Gramiccia
Lettera 5
Caro Dago, Bossi voleva mandare all'ospedale il contestatore che lo ha fischiato non per le botte ma per prendergli le medicine!!!!!! Ciao
Josto
Lettera 6
Perché non accontentare Bossi, liberando la Città eterna da qualche carrozzone ministeriale, specie quelli dove si lavora così per dire e sempre meno del dovuto? Anzi, visto che siamo in clima di traslochi, perché non spedire il Santo Padre e la Curia romana nelle sedi gloriose e nobili - Viterbo ed Avignone - dove Santa Romana Ecclesia ha già felicemente dimorato?
Destatalizzare e declericalizzare Roma, tagliando traffico, impiegati a spasso, torpedoni di pellegrini, permessi ZTL, targhe di invalidi più o meno falsi, sarebbe un modo laico, liberaldemocratico e civile di restituire l'Urbe, più bella, vivibile e Caput mundi che pria ai romani, ai residenti, ai turisti.
Giancarlo Lehner, I.R.
Lettera 7
Caro Roberto, quanto costa alla comunità cercare la tomba di Monna Lisa della serie chi se ne frega ?
Margherita - Venezia
Lettera 8
Caro Dago, come al solito, quasi a ritmo cadenzato, è arrivato il giudizio di "Standard & Poor's"non positivo per l'economia italiana, con le prospettive di sviluppo troppo lente. Niente di nuovo sotto il sole, ma è stata l'occasione per la stampa italica per dedicare pagine e pagine, senza fare chiarezza suòlle cose da fare. Le basi dell'economia, anche se i luminari universitari sembrano sempre più in silenzio, nella patria dei Pareto, Ferrara, Pantaleoni, Einaudi, Fanno, Bresciani Turroni,etc, non passano certo dai giudizi delle società di rating, che hanno un solo obiettivo, la speculazione finanziaria.
Ad ogni modo per gli aspetti della spesa pubblica è evidente sempre più che in Italia si continua a fare poco o nulla, ma questo è un tabù radicato del mondo politico, sia a destra, sia al centro che a sinistra. I privilegi, le spese inutili continuano infatti ad essere perpetuati.
Giovanni Attinà
Lettera 9
Manca solo che a Milano promettano a chi li vota che non gli faranno più venire il raffreddore o il mal di pancia . . .e Minzolini su RAI1 e Cruciani su Radio 24 ci discuterebbero anche su!
Paolo - Treviso
Lettera 10
Periodici Rizzoli...Non so gli altri, ma se sono diretti da geni delle stessa statura del
direttore di Max... Posso capire che non rendano una lira. Non so se ne hai vista qualche copia ( di Max) negli ultimi mesi: calendario dei calciatori, rugbisti nudi, mostri in copertina ( l'ultimo nudo per giunta ) e infatti rimangono in edicola. Ciao
Giovanni Achille
Lettera 11
- abolizione dell ecopass per i milanesi
- parcheggi gratuiti per i residenti in milano
- condono delle multe in sospeso
ma è il programma elettorale di Wanna Marchi o della Moratti?, non è che a chi la vota manda pure una confezione di alghe dimagranti???
ELLEDI61
Lettera 12
Caro Dago, forse mi puoi aiutare a capire: ma trasferire i ministeri a Milano significa anche trasferire i dipendenti? No, perché non vorrei che per evitare una manciata di Rom ci ritrovassimo invasi dai Romani....
Lettera 13
Dal Vangelo secondo Pisa-pio: porgi l'altra spranga.
Little Tonno
Lettera 14
il ministro dell'economia francese ,madame lagarde,ha detto che la grecia è a rischio default. e la francia?se il rating fosse fatto onestamente,inserendo il debito nucleare (cioè il costo paurosamente elevato della dismissione delle centrali atomiche con relative bonifiche e smaltimenti) la francia, che a breve dovrà iniziare a chiudere i suoi impianti ormai vecchi,quanti punti perderebbe?59 impianti da sistemare in pensione genereranno un debito così astronomico che è meglio non fare dichiarazioni, signora lagarde.
Lettera 15
Dago, ho avuto sottobanco una minuta del Presidente sulle possibili scelte per tirare il colpo' a Milano; te le giro:
Trasferimento della Capitale d'Italia a Milano
Trasferimento del GP di F1 da Monza ai Navigli
Richiesta alla Svizzera di accorpare il Comune di Milano al Canton Ticino
Apposizione ai cartelli MILANO, all'ingresso della città: MUSLIM-FREE-TOWN
Espulsione di Fabrizio Corona dalla città
Abolizione totale di tutti i divieti sosta, corsie prefenziali o ZTL
Trasferimento di tutti i ghisa alla Nettenza Urbana
Topa gratis a tutti gli over 70
Pare che alle perplessità di Gianni Letta, il Presidente abbia risposto : 'Gianni, ti ricordi i campi di golf, l'abolizione delle tasse, il Nobel, casa mia a Lampedusa? Ecco, chi se ne frega!' Ciao
Luigi A
Lettera 16
Gentile Redazione di Dagospia, la puntata della trasmissione "otto e mezzo" di Venerdì 20 Maggio scorso è stata paradigmatica. Gli ospiti erano: Serena Dandini e Beppe Severgnini. Gli ospiti (e anche la conduttrice, ovviamente) concordavano sul fatto che il risultato del primo turno a Milano abbia segnato l'inizio della fine per Berlusconi e che lo scandalo di cui è stato protagonista Strauss-Kahn sia stato originato comunque da una concezione della donna che, in Italia, è stata propugnata dal berlusconismo (parallelismo Sheraton/Arcore).
Comunque, alla fine erano tutti sorridenti e prevaleva l'ottimismo: con Pisapia sindaco, l'Italia intera ha imboccato un cammino di redenzione dal berlusconismo
Se si tiene conto del fatto che conduceva l'ineffabile Gruber si capisce che il centrosinistra batteva il centrodestra 3 a zero (a proposito: la legge sulla "par condicio" non vige per trasmissioni di questo tipo? E comunque: quale reazione ci sarebbe se venisse trasmesso un programma TV condotto da Giuliano Ferrara con, ad esempio, Sallusti e Sechi come ospiti???). Distinti saluti.
Il samurai
Lettera 17
Caro Dago, la paventata sanatoria sulle multe promessa dal Pdl a Milano, mi sembra la mossa disperata (ed illegale) di chi sa di andare incontro alla sconfitta. Dopo le promesse del milione di poste di lavoro, dell'aboliremo l'ICI, del sconfigeremo il cancro, toglieremo la spazzatura, altra promessa balocca. E poi mi sembra a tutti gli effetti una compravendita di voti (roba da magistratura), in questo caso il cittadino risparmia qualche centinaio di euro (che è quasi uguale ad avere soldi per dare il proprio voto). Un consiglio per Pisapia : prometti, prometti pure tu ... di togliere pure tu le multe, di togliere le tasse, di far diventare tutti giovani, ricchi e belli ...ma si facciamo una gara a chi le spara piu grosse ....
F. Sergi
Lettera 18
Cara Dagospia, in riferimento alla vicenda di don Riccardo (detto "don Ricchiardo"), avete pubblicato una lettera che suggeriva come questi odiosi episodi possano avere la loro origine nel presunto "modernismo" della Chiesa Cattolica . Ora, dobbiamo intenderci su cosa debba essere considerato "moderno". Perché mi risulta che don Riccardo, invece, amava esibire anche un (antico e bigotto), zelo.
Che evidentemente serviva a salvaguardare la "forma" clericale (per meglio fottere la "sostanza" del messaggio evangelico). Un formalismo retrò, il suo, che avrebbe dovuto insospettire. Alludo alla sua (chiaramente fasulla), simpatia per la messa in latino, alla sua anacronistica attenzione per l'abito talare, all'assurdo controllo di chi non partecipava alle messe e al catechismo. In sostanza: ai soliti barocchismi usati come paravento per meglio allontanare certi legittimi sospetti.
SARKOZY E STRAUSS KAHNAlle solite "pubbliche virtù" che servono a coprire i "vizi privati". Forse Santa Romana Chiesa dovrebbe controllare meglio la sincerità di chi si mostra tradizionalista, e l'onestà intellettuale di chi s'atteggia a rigoroso. E invece questi si allarmano solo quando un prete esprime il suo dissenso verso la Tradizione e il Papa. Poi dicono che non si erano mai accorti di nulla!
Natale Pellizzer
Lettera 19
A nome di tutti gli appassionati della "cioccolata" ringrazio il Presidente Sarkozy per aver confermato la presenza militare francese in Costa d'Avorio cosi' nessuno dei locali , eventualmente incontrollabili dalla comunità internazionale, si mette in mezzo tra noi consumatori e la materia prima.. Naturalmente la presenza è a fini umanitari e soprattutto per garantire gli espatriati francesi. Speriamo che i tunisini non prendano la palla al balzo e mandino il loro esercito a proteggere i loro a Lampedusa !!!
a mandolfo (StC)
Lettera 20
La bambina di quasi due anni che lo scorso 18 maggio il padre aveva lasciato in macchina, per cinque ore sotto il sole, è morta. La madre ha rotto il silenzio: "Può capitare a tutti". Così ha detto in un'intervista a SkyTg24. Eh già, può capitare a tutti. Così, come ci si dimentica del latte sul fuoco, del cellulare in macchina, dell'ombrello dal parrucchiere. Con la differenza che una bambina non è un tegamino di latte, non è un cellulare, né un ombrello. Avrei capito questa madre se avesse detto che lo sfortunato genitore è esaurito, che soffre di amnesie, che non sta bene.
Ha riferito invece che il "padre esemplare" voleva che tutto fosse perfetto, che lei non si doveva preoccupare di nulla, e per questo non si fermava mai, perché si preoccupava della compagna, della sua gravidanza e della piccola. E l'ha dimenticata in macchina, la piccola. E poi c'era il lavoro, e la casa appena costruita...Non sarebbe stato meglio che la signora non l'avesse rotto il silenzio?
Renato Pierri
Lettera 21
Caro Dago, prevedo che in questa settimana il Sindaco ancora in carica di Milano,la Signora Moratti,prometterà ai cittadini milanesi in caso di sua vittoria al ballottaggio,oltre alla sanatoria delle multe, ulteriori concreti vantaggi per la loro vita sociale, quali ad esempio:
-pulizia delle scale di tutti i condomini,anche privati,a carico del Comune,cui saranno preposti,a turno,i consiglieri della maggioranza;
-raccolta differenziata in base alla razza delle cacche dei cani sul pubblico suolo, a cura degli assessori di nuova nomina,esperti nel settore;
-biglietti gratis per tutti sui mezzi pubblici fino al termine del suo mandato,qualora il distacco su Pisapia risulterà superiore ai dieci punti;
-arresto giornaliero, a prescindere, di un minimo di 50 rom;
-invio dei rifiuti a Napoli,se vince De Magistris;
-50% di sconto sui preservativi ed i pannoloni agli aventi diritto;
-dulcis in fundo,adunata del sabato in piazza Duomo(obbligatoria)per il comizio di Bossi sulle più raffinate metodologie per togliere tutti dalle ball.
Michele Ianne
Lettera 22
Signori di Dagospia, sarebbe da replicare rincarando la dose vista la presunzione, la spocchia, l'ipocrisia soprattutto, del personaggio che si firma come Florio di Valgioconda. Costui offende, mi dà dello stolto, del retrogrado: ma detto da lui sono complimenti. Però, c'è un grande però. Ossia il fatto che il pensiero di questo villano anticattolico è il pensiero di molti che non ammettono diversità dai loro pregiudizi ideologici e tendono appunto a relegare i cattolici nelle riserve indiane. Sodomiti di varia natura liberi di fare ciò che vogliono, magari anche esercitare la pedofilia o la zoofilia visto che sono sempre esistite da che mondo è mondo anche nelle valli più gioconde, ma no a Cristo, alla Chiesa Cattolica e alla sua dottrina.
Perchè noi cattolici non cominciamo a difenderci prima di subire attacchi pianificati anche in Italia e fare la fine di tanti cattolici e cristiani perseguitati (i più perseguitati) in ogni parte del mondo?
Luciano.
Lettera 23
Caro Dago, suggerirei al presunto irriverente Quirino Conti una interessante lettura che potrebbe ribaltare la sua apodittica convinzione sulla bruttezza dei fiorentini. Trattasi della cronaca fatta dai cronisti dell'epoca, italiani e stranieri, del funerale di Simonetta Vespucci, ovvero colei che Sandro Botticelli prese a modella per la Nascita di Venere e per l'Allegoria della Primavera, la cui bellezza resta tutt'oggi icona straordinaria che mai nessuna sbiadita rifatta contemporanea potrà mai neanche avvicinare.
Simonetta mori' molto giovane e la sua salma, bellissima anche nella morte, fu trasportata scoperta attraverso tutta la città. I fiorentini, i Medici, gli ambasciatori stranieri accreditati alla loro corte, tutti vollero ammirarla per l'ultima volta e rendere omaggio ad una bellezza che era stata eternata nei quadri che la ritraevano e che ancora oggi la fanno immortale.
In questa città sobria e riservata, dove ancora vige un senso austero del bello e le rifatte, grazie a Dio, servono solo ad esercitare la tagliente ironia nostra, abbiamo eletto un sindaco che bello non e', ma intelligente di sicuro. Come si dice da queste parti: arriva prima all"osso che alla carne, quando parla. Infatti lo si attacca sulle futilità. Perché noi fiorentini forse non saremo belli, ma stupidi no di certo. Cordialmente,
Chiara Boriosi