1- IL "CASO RYAN GIGGS" SCATENA LA DISOBBEDIENZA CIVILE VIA TWITTER
Dagotraduzione dell'articolo di Steve Doughty per il "Mail Online"
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Imogen Thomas jpeg
SUNDAY HERALD
La battaglia legale intrapresa da un calciatore (Ryan Giggs, del Manchester United, ndr) contro Twitter per mantenere il segreto su un suo presunto flirt extraconiugale ha provocato uno dei più imponenti atti di disobbedienza civile dei tempi moderni.
Ieri un giornale scozzese ha pubblicato una foto della star sospettata di aver fatto ricorso a una super-ingiunzione. I tifosi hanno beffardamente intonato il suo nome a una partita di calcio seguita dal mondo intero. Con più di 30mila messaggi su Twitter, l'identità dello sportivo è diventata di pubblico dominio.
RYAN GIGGS
Il drammatico giochetto ha preso forza grazie ai discorsi di parlamentari e colleghi contro le super-ingiunzioni. Ed esso ha messo i giudici di fronte all'immane compito di mantenere il bavaglio e preservare un minimo di rispetto per la magistratura e per la legge sulla privacy.
Un deputato ha detto che ormai solo una minoranza di persone non conosce il nome del calciatore della Premier League, il quale ad aprile aveva fatto ricorso a una super-ingiunzione per evitare che finisse sui giornali la storia di una sua presunta relazione di sei mesi con la ex concorrente del Grande Fratello inglese, Imogen Thomas.
Stacey Cooke moglie Ryan Giggs
Le voci, su internet, cominciarono a girare nell'arco di una settimana, alimentate da un deputato che rivelò l'identità dello sportivo in un programma tv e dalla stessa Thomas, la quale ha più volte lamentato il fatto che il suo nome potesse essere fatto con buona pace per la sua reputazione.
imogen thomas
Il Sunday Herald, di Glasgow, ha pubblicato la foto del calciatore in prima pagina. Nonostante un bollino sugli occhi, era facile capire chi fosse. Inoltre ha fatto il suo nome all'interno del giornale e ha affermato che la sua azione legale contro Twitter pone delle domande sul futuro della libertà di espressione nei siti di social-media. Il giornale scozzese ha una tiratura di 30mila copie, il che significa che viene letto da 75mila-100mila persone.
La Scozia è una zona grigia per le super-ingiunzioni. Ha un sistema legale differente e ai tempi del "Caso Spycatcher", nel 1986, i giornali scozzesi ignorarono i giudici inglesi e pubblicarono del materiale dal libro proibito dell'ex agente del MI5. Tuttavia, i quotidiani scozzesi circolano in Inghilterra e finora gli editori si erano mossi con prudenza riguardo alle super-ingiunzioni.
RYAN GIGGS NOMINATO BARONETTO
Il nome del calciatore ieri è stato fatto dai tifosi nel corso di una partita. E anche il suo sito Wikipedia parla del caso. Il deputato Lib-dem John Hemming, che ha lottato contro le super-ingiunzioni, ha detto. "Questa è una farsa opprimente e sinistra. I giudici stanno cercando di rovesciare l'atto di disobbedienza civile con tentativi draconiani di soppressione della verità. Ma si tratta della più grande onda' che si possa ricordare: ci sono 30mila persone che sfidano i giudici su internet".
Ryan Giggs e la moglie
I magistrati stanno cercando di fermare i parlamentari che utilizzano i propri privilegi per rivelare in parlamento i nomi di coloro che hanno fatto ricorso a super-ingiunzioni. E hanno detto che in futuro le ingiunzioni per la privacy dovranno impedire a chiunque di fare gossip sulle persone coinvolte e i giornali dovranno trasmettere i nomi di tutti i giornalisti coinvolti agli avvocati delle celebrità".
Ieri il parlamentare Douglas Carswell (Tories), ha definito la legge "un colabrodo". Diverse celebrità, tra cui XXXX XXXXXX, autore e broadcaster, XXXX XX XXXXXX editorialista, XXX XXXXX, il cantante, e i comici XXXX XXXX XXX XXXXXXX sono tra coloro che hanno pubblicato i famosi tweet durante il fine settimana (i nomi non possono essere rivelati perché ciò farebbe di conseguenza identificare il calciatore che tuttavia conoscono già tutti, ndr).
Ryan Giggs e la moglie Stacey
Ma il tentativo di mettere il bavaglio a Twitter può trasformarsi in un autogol, perché molte star hanno un numero di followers (l'equivalente degli amici di Facebook) che supera il numero di lettori di vari giornali.
Alan Stevens, consulente di società di social-media, spiega che provare a silenziare Twitter è stato come gettare benzina sul fuoco: "adesso tutti fanno la fila per svelare il nome del calciatore e ci sono talmente tante persone che ne stanno parlando che sarebbe come dire che non si può discutere di qualcosa al telefono o al pub".
RYAN GIGGS CON LA COPPA
2- CAMERON: LA LEGGE SULLA PRIVACY È INSOSTENIBILE E INGIUSTA
Da "The Guardian", "guardian.co.uk" - "Questa situazione per cui i giornali non possono pubblicare qualcosa di cui tutti sono a conoscenza è sempre più insopportabile", ha detto il primo ministro inglese David Cameron riferendosi al "caso Ryan Giggs", protagonista di una presunta storia di sesso e corna che rimbalza da settimane su Twitter.
Ieri un giornale scozzese ha pubblicato la sua foto, riaprendo le polemiche. I quotidiani inglesi non possono fare il nome di Giggs perché il calciatore del Manchester ha fatto ricorso a una super-ingiunzione per mettere a tacere le voci sul presunto flirt con una ex concorrente del Grande Fratello inglese. E dopo che il chiacchiericcio ha preso piede su Twitter lui ha fatto causa al social network.
RYAN GIGGS ACCADEMICO
Il primo ministro scozzese, Alex Salmond ha detto quello che ormai pensa praticamente chiunque nel Regno Unito: "Le super-ingiunzioni sono sempre più impraticabili" nell'era moderna dei social-media.
ROONEY E GIGGS
3- TWITTER E IL CALCIATORE FEDIFRAGO IL PREZZO DELLA DEMOCRAZIA DIGITALE
Fabio Cavalera per il "Corriere della Sera"
Il popolo britannico di Twitter è in rivolta. L'Alta Corte di Londra ha chiesto al sito web californiano di rivelare il nome del misterioso utente che, nascondendosi dietro all'account «Injunction Super» , ha rivelato il nome del giocatore del Manchester United coinvolto in una storia extraconiugale con una star del Grande Fratello. Il caso ha una valenza che va oltre il Regno Unito. Vediamo perché.
Imogen Thomas
Questo trentasettenne celebrato attaccante si era rivolto ai giudici per impedire che il tabloid The Sun divulgasse i particolari dei suoi incontri amorosi con la protagonista del celebre show televisivo e aveva domandato ai giudici di impedirne la pubblicazione. La richiesta era stata accolta ma dopo qualche giorno il blogger «Injunction Super» , prendendo in contropiede tutti, aveva rivelato su Twitter l'identità del campione.
Imogen Thomas
Nuovo ricorso e verdetto: il social network deve alzare la barriera dell'anonimato posta a protezione degli utenti, in modo che si possa procedere all'incriminazione dell'occulto informatore. Da qui l'ordine dell'Alta Corte alla società californiana. Gli interrogativi che accompagnano tale atto sono innumerevoli e riguardano la comunità mondiale degli internauti.
La comunicazione oggi viaggia attraverso canali globali ed è impossibile e sbagliato imbavagliarla. Tutti siamo giornalisti. Tutti siamo lettori. Se escono notizie (vere e non costruite) su personaggi pubblici va accettato che circolino con i rischi personali che ciò comporta. È il prezzo della democrazia digitale. Imporre a Twitter di trasformarsi in qualcosa di simile a un delatore, infrangendo l'impegno che ha assunto coi suoi utenti di difenderne l'identità, è un modo di esercitare indirettamente pressioni simili a quelle che sono proprie dei regimi autoritari.
Ryan Giggs 
imogen thomas
Paradossale e strano che ciò avvenga nella patria delle libertà civili. Il popolo britannico di Twitter si sta ribellando con l'autodenuncia: migliaia di blogger hanno messo in Rete il nome del calciatore (Ryan Giggs per la precisione). Che fa ora il giudice: li raccoglie in uno stadio e li processa?