1 - "ATTEMPATI DI TUTTO IL MONDO, PLACATEVI! NON AVETE DA PERDERE CHE I VOSTRI CATETERI"...
Da "il Foglio" - Che malinconia alla nostra età, e che strazio, dover leggere soltanto di sesso. Anche l'anima nostra scuoteva un tempo, Eros. Sembra ieri, quando gli amici più grandi, infinitamente perfidi, istruivano con falsa sapienza sul numero di cartucce a disposizione nel corso della vita: "Attenzione, non più di duemila". Con noi, chiusi nel bagno, a conteggiare angosciati quante ancora ne rimanevano, dopo i cali furiosi cui sottoponevamo quotidianamente la cartuccera.
Che malinconia, che strazio, leggere oggi di quello che ancora scopa, di quell'altro che resta sempre ammalato di sesso. Ne vedemmo anche noi, nel nostro piccolo. Ma ora. Ora di altro, avremmo bisogno, di serenità, di quiete, di parole e di scritti capaci di accompagnare la parabola naturale, la quale avverte l'esigenza di non essere sottoposta alle scariche elettriche della competizione a tutti i costi.
Invece no. Pure Strauss-Kahn, ci tocca. E Umberto Galimberti che ne denuda gli impulsi. Perché, stimato compagno Umberto? Perché ti ostini a saltellare ancora tra cazzi, fiche e ambigue questioni di vitalità? Perché non ti limiti a spronarci, semplicemente: "Attempati di tutto il mondo, placatevi! Non avete da perdere che i vostri cateteri"?
Umberto Galimberti2 - SGARBI E LA CURVA DELLA CAPRA...
Pino Corrias per "il Fatto quotidiano" - Dicono gli esperti di Auditel che non avevano mai visto una curva degli ascolti strampalata come quella che ha imprigionato il povero Vittorio Sgarbi e il suo infantile egotismo pieno d'aria. Dicono che il tracciato verrà studiato in molti laboratori di scienza della comunicazione: non era mai successo che gli stacchi pubblicitari facessero più ascolti del programma. A dimostrare che i pannoloni, i dentifrici, gli sciogli pancia prevalevano sulle chiacchiere in scatola del Vate.
La curva non è una curva, ma un precipizio ardito. Per rimanere sul terreno coltivato dal vispo Vittorio Sgarbi ("Non mi occupo di dove Berlusconi mette il suo c..., ma di dove lo metto io") il precipizio assomiglia a una "demolizione", termine che il dizionario dei sinonimi e dei contrari indica come il contrario di "erezione". Il che in effetti corrisponde a certi racconti esilaranti che sue (e mie) amiche ogni tanto apparecchiano per allietare talune cene noiose dove si parla in grande prevalenza di Raffaello, Pasolini, Cossiga, Morgan, le capre. Ma poi anche di lui - dei suoi primi salotti a casa delle vecchie, dove furoreggiava - tanto per farci due risate. Prima che arrivino le ostriche e i brindisi.
Maurizio Crozza3 - CROZZA E LA CAPITALE AMATA DA TURISTI E TOPI...
Da "il Fatto quotidiano" - Maurizio Crozza, nei panni di Marzullo, intervista a Italialand (La7) i sindaci di Firenze e Roma, Matteo Renzi e Gianni Alemanno. Eccone un estratto: "Pensate, i sindaci di Roma e di Firenze, il 50% del patrimonio artistico dell'intera umanità in mano a questi due..."; "Renzi lei ha dichiarato che raccogliere firme contro Berlusconi non serve a niente. Renzi possiamo dire che la sua strategia è fiaccarlo a forza di visite a casa sua?";
"Renzi so che ha dovuto disdire un impegno per essere qui: è vero che stasera doveva incontrare il candidato grillino di Milano per giocare con i Gormiti?"; "Renzi, è vero che quando è stato eletto i suoi concittadini hanno fatto il famoso saluto fiorentino... No, questa era per Alemanno";
pzpers18 sindaco gianni alemanno"Renzi, quale di queste tre opere di fantasia la affascina di più: il Signore degli anelli, il Mago di Oz o il Terzo polo"; "Renzi, lei da giovane aveva partecipato alla Ruota della Fortuna con Mike Bongiorno. È vero che ancora oggi, per dire una cosa di sinistra, deve comprare una vocale?";
"Alemanno, alla fine il Gran premio di Formula1 a Roma non si farà. Come mai? Possibile che non abbia trovato neanche un cugino che sapesse guidare una monoposto?"; "Alemanno, Roma è la città più amata da: americani, giapponesi, topi...".