1. BOSSI RITRATTA, MAI DETTO PISAPIA MATTO. MA SUO PROGETTO E' INCOMPATIBILE CON UNA MILANO DECENTE ...
(ANSA) - "Non ho detto che è matto ma il suo progetto non è compatibile con una Milano decente". Umberto Bossi 'ritratta' le dichiarazioni della mattina nei confronti del candidato del centrosinistra a Milano ma ribadisce le 'accuse' nei suoi confronti. "Vuole costruire una zingaropoli - insiste - e la più grande moschea d'Europa. Sono cose incompatibili con Milano".
2. BOSSI, NUOVO PROGETTO CON BERLUSCONI, MA DA SISTEMARE...
(ANSA) - Il 'nuovo progetto' "lo faremo insieme a Berlusconi". Umberto Bossi risponde così ai cronisti che gli chiedono se la Lega voglia attuare "il cambiamento", di cui lo stesso leader del Carroccio ha parlato stamani, con il premier o pensi di andare avanti da sola. "Non l'abbiamo ancora messo giù - prosegue - Dobbiamo trovarci e sistemarlo ma innanzitutto non abbiamo le idee di Pisapia, i tipici progetti di sinistra".
3. BOSSI, BASE LEGHISTA? C'E' QUALCHE PAURA MA STA DOVE STO IO
(Adnkronos) - Dopo l'incontro con il premier Silvio Berlusconi, al leader della Lega Umberto Bossi i giornalisti chiedono della base leghista in fermento. "La base -replica- sta dove sto io. E' un partito abbastanza unito, ma qualche paura c'e': stare al governo deve portare alle riforme".
Berlusconi, comunque, "l'ho sentito abbastanza sicuro" e anche rispetto alle tensioni prodotte dall'ingresso dei Responsabili al governo, e dalle loro nuove richieste, il Senatur risponde: "Sono problemi che vanno risolti adeguatamente".
4. BERLUSCONI 'CONVINCE' BOSSI FINO AL 29 MAGGIO, ORA PANCIA A TERRA PER MORATTI...
(Adnkronos) - Qualcuno la definisce una sorta di tregua. Silvio Berlusconi e Umberto Bossi si vedono per la prima volta dopo il voto amministrativo a margine del Cdm lampo di oggi a palazzo Chigi. Sono presenti anche Giulio Tremonti e Roberto Calderoli, in modo da non creare equivoci sull'asse del Nord. I due leader, riferiscono fonti parlamentari della maggioranza, stringono un 'accordo di non belligeranza' fino ai ballottaggi del 29 maggio, quando, soprattutto in caso di sconfitta a Milano, sara' inevitabile una verifica di maggioranza con annessa 'resa dei conti'.
Preoccupato per la tenuta della coalizione, il Cavaliere, raccontano, avrebbe ribadito che la Lega e' il suo migliore alleato, chiedendo al Senatur di mettere da parte ogni malumore per rilanciare la maggioranza e assicurare il massimo impegno a sostegno di Letizia Moratti. L'obiettivo e' marciare ora compatti e tentare di recuperare lo svantaggio nei confronti di Giuliano Pisapia, ma senza alzare troppo i toni, evitando di personalizzare questi decisivi 15 giorni di campagna elettorale.
PISAPIA - MORATTIE come gesto di apertura verso l'amico Umberto il presidente del Consiglio avrebbe per ora rinviato il decreto blocca-ruspe promesso ai napoletani ma osteggiato dal Carroccio, agitando i vertici campani del Pdl. La Lega sosterra' la candidatura di Moratti, battendo il territorio e puntando sui problemi concreti della citta'. Non a caso, oggi la Padania titola 'Le dieci giornate di Milano' promettendo una campagna 'agguerrita'. E Bossi, al termine dell'incontro con Berlusconi, si cala subito nel ruolo, attaccando a testa bassa Pisapia.
5. BERLUSCONI RICEVE DELL'UTRI A PALAZZO GRAZIOLI
(ANSA) - Il premier Silvio Berlusconi ha ricevuto a Palazzo Grazioli il senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri. Il colloquio è durato circa mezz'ora e Dell'Utri ha lasciato via del Plebiscito senza rilasciare dichiarazioni.
6. BOERI, LEGA E PDL SI RASSEGNINO...
(Adnkronos) - "Evidentemente Lega e Pdl non hanno imparato nulla dall'esito del voto a Milano di domenica scorsa. Questa citta' e' stanca di propaganda, di incapacita' amministrativa e di campagne d'odio. Con Pisapia e il centrosinistra, Milano sara' governata da una nuova forza equilibrata e riformista". Lo afferma Stefano Boeri, primo degli eletti a Milano del Partito Democratico commentando le dichiarazioni di Umberto Bossi.
"Dati alla mano, il voto a Milano ha smentito le previsioni dei sondaggisti: il centrosinistra va al ballottaggio in vantaggio e il Pd ha fatto il suo miglior risultato nelle elezioni locali milanesi degli ultimi anni- spiega Stefano Boeri - La vera novita' di queste elezioni, insieme garanzia e supporto al vantaggio di Pisapia sulla Moratti al primo turno, e' infatti il grande risultato del Partito Democratico".
"Il Pd e' una forza popolare e di governo, che insieme a Pisapia sara' una garanzia di equilbrio, partecipazione democratica e attenzione al mondo delle imprese e del lavoro nei prossimi anni a Milano. Anche le 12861 preferenze ottenute, che mi rendono felice, orgoglioso e che mi danno una grande responsabilita' da portare avanti, sono il segno della rinascita di quel grande partito innovatore e riformista di cui Milano e l'Italia hanno oggi bisogno", conclude Boeri.
MAURIZIO SACCONI7. SACCONI, DE MAGISTRIS E PISAPIA PORTATORI DI DECLINO...
(Adnkronos) - I candidati del centrosinistra al comune di Milano Giuliano Pisapia e al comune di Napoli Luigi De Magistris sono "portatori di rattrappimento, di declino economico e sociale e di impoverimento". Lo ha affermato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi a margine del seminario Isfol-Asstel 'Internet cambia il lavoro' alla Camera dei deputati.
"Ci sono candidati come De Magistris e Pisapia, espressioni della sinistra radicale, che da un punto di vista della pressione fiscale - ha continuato il ministro - hanno l'attitudine ad alzarla, anche dal punto di vista dei vincoli, che tendono a mortificare la citta' nel nome di un'antropologia negativa dell'uomo in rapporto all'ambiente, che tendono a rattrappire la propria comunita'".
E tutto questo "fa si' che la partita sia davvero nuova rispetto alla precedente, quando c'erano candidati moderati nel centrosinistra - ha aggiunto Sacconi - e' una partita tutta nuova tra i candidati estremisti di sinistra e i candidati moderati: molti non vorranno affidarsi a chi ha caratteristiche radicali". In merito ai risultati delle amministrative e ai prossimi ballottagi Sacconi ha detto: "finora e' stato un pareggio, Milano e Napoli sono test importanti".
DE MAGISTRIS ESULTA DOPO IL PRIMO TURNO8. CONSULTA: INTERCETTAZIONI MASTELLA, BOCCIATO RICORSO GIP NAPOLI...
(Adnkronos) - La Corte costituzionale ha dichiarato la 'manifesta inammissibilita' della questione di legittimita' costituzionale' sollevata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale Napoli, relativamente al processo per concussione e abuso d'ufficio a carico di Clemente Mastella, all'epoca in cui era parlamentare, contro le norme della legge 20 giugno 2003 che riguardano le 'intercettazioni occasionali a carico di parlamentari' e che prevedono l'autorizzazione alla Camera di appartenenza.
Nel ricorso del Gip e' sollevata la questione di legittimita' della norma 'nella parte in cui esige siffatta autorizzazione con riferimento a intercettazioni occasionali', che per il giudice 'non sarebbe giustificata, e anzi sarebbe vietata, dall'art. 68, terzo Comma della Costituzione'.
La Corte, nel dichiarare l'inammissibilita' del ricorso e dunque l'inutilizzabilita' delle intercettazioni, in assenza di autorizzazione, osserva che il giudice 'avrebbe dovuto motivare adeguatamente in ordine alla natura casuale delle intercettazioni in oggetto' e inoltre che 'la carente motivazione sulla rilevanza determina la manifesta inammissibilita' della questione'.
Architetto Angelo Zampolini9. APPALTI: ZAMPOLINI PATTEGGIA 11 MESI...
(Adnkronos) - L'architetto romano Angelo Zampolini coinvolto nell'inchiesta sulla assegnazione degli appalti dei Grandi eventi ha patteggiato stamane nel Tribunale di Perugia una pena (sospesa) ad 11 mesi di reclusione. La Procura di Perugia che lo aveva inizialmente indagato per riciclaggio ha riqualificato il reato in favoreggiamento.
Secondo la ricostruzione accusatoria, Zampolini avrebbe movimentato del denaro appartenente al costruttore romano Diego Anemone, anch'egli indagato nella stessa inchiesta.
Ciancimino10. SIINO, PER COSA NOSTRA MASSIMO CIANCIMINO 'CONTAFROTTOLE'...
(Adnkronos) - "Massimo Ciancimino dentro Cosa Nostra era considerato un 'contafrottole'. Lo ha detto il pentito di mafia Angelo Siino nel corso dell'udienza del processo al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravata a Cosa Nostra. L'audizione di Siino segue quella in apertura di Giovanni Brusca, in apertura dell'udienza nell'aula bunker di Rebibbia.
"Massimo Ciancimino si metteva sempre nei guai - ha raccontato Siino - pendeva dalle labbra del padre e conduceva una vita dispendiosa". Al centro della deposizione anche i rapporti avuti da Siino nel 1993-94 con il generale Mario Mori e con il capitano Giuseppe De Donno.