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LA POLVERINI SI FA ’NA CANNES - SARà BEN CONTENTO IL MINISTRO GALAN DI RENATONA VOLATA SULLA CROISETTE PER TENTARE IL SUO CARO AMICO MARCO MÜLLER - TRA I PROGETTI DELLA GOVERNATORA PER CONVINCERE AL TRASLOCO IL DIRETTORE DI VENEZIA, C’È QUELLO DI SDOPPIARE LA FESTA: IN ESTATE UNA KERMESSE DEDICATA AGLI USA, IN AUTUNNO UNA RASSEGNA IMPEGNATA STILE “SUNDANCE” ALL’AMATRICIANA…

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Maria Pia Fusco per "la Repubblica - Roma"

ROBERTO BENIGNI RENATA POLVERINI

Lo vuole Roma e lo vuole Venezia: che deciderà Marco Muller? Le voci sui tentativi di affidare il festival di Roma al direttore di Venezia si sono riaccese ieri a Cannes, soprattutto grazie alla presenza della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Sarebbe infatti proprio lei a voler affidare a Muller il festival di Roma, con un progetto di importanti modifiche, che comporterebbero la divisione della manifestazione in due diversi momenti.

GIANCARLO GALAN

Il primo, anticipato all´estate, dovrebbe programmare anteprime hollywoodiane di grande richiamo popolare, collegate agli eventi dell´Estate Romana, con costi irrilevanti poiché sarebbero le major a finanziare gran parte delle spese. Il secondo momento, nel rispetto delle date ormai tradizionali del festival, dovrebbe presentare cinema europeo e italiano, valorizzando soprattutto i contenuti e trascurando glamour, mondanità e divismo. Il modello sarebbe quello ormai solido del Sundance di Robert Redford.

L´attenzione della Polverini per il festival di Roma trova molti pareri contrari all´interno delle istituzioni del cinema, che per la maggior parte preferirebbero la permanenza di Muller alla Mostra veneziana. In parecchi la reazione è stata un ironico stupore: ma non aveva detto tra le sue prime dichiarazioni che voleva spostare il festival di Roma a Ostia?

Anche se trattative e mediazioni in questo senso sarebbero in corso, la Polverini a Cannes ha posto l´attenzione su altri argomenti, tra i quali l´impegno della Film Commission del Lazio che, ha annunciato, interverrà nei finanziamenti del film che Woody Allen girerà a Roma a giugno, "Bop-Decameron", con Roberto Benigni e altri attori italiani partecipi del cast internazionale. Tra gli obiettivi della Regione c´è anche un asse Roma-Parigi grazie all´intesa tra le regioni Lazio e l´Ile de France.

Marco Muller

«Stiamo valutando la possibilità di creare a Parigi una sala permanente dedicata al cinema italiano. A breve ci saranno altri incontri a Parigi per definire meglio le modalità», ha detto la Polverini che a Cannes ha incontrato il suo omologo, il presidente dell´Ile de France.

Del Festival di Roma ha parlato, ma soltanto sul tema del mercato. «Abbiamo potuto verificare di persona la realtà organizzativa del mercato di cinema all´interno di Cannes. Potrebbe rappresentare un vero e proprio modello per il festival internazionale di Roma, che deve puntare sempre di più su questo fondamentale elemento, a cominciare dalla necessità logistica di concentrare anche le attività del mercato all´interno dell´Auditorium Parco della Musica».

Il cast di Woody Allen a Cannes

Affrontare il tema della possibilità di avere Muller a Roma sarebbe stato inopportuno, visto che ieri a Cannes è arrivato il ministro della cultura Giancarlo Galan, che ha partecipato alla cena in onore del cinema italiano organizzata dall´Istituto Luce e dalle altre istituzioni del settore. Il ministro ha tenuto un breve discorso iniziale, confermando la sua attenzione al cinema e esprimendo gratitudine per la prestigiosa presenza italiana a Cannes. Tra gli ospiti della cena anche Marco Muller, per il quale Galan aveva espresso parole di stima, tra le sue dichiarazioni a favore di Venezia, secondo lui, l´"unico" festival italiano.

Dichiarazioni che hanno provocato reazioni polemiche. Per Muller il rinnovo dell´incarico di direttore della Mostra sarebbe un record significativo. Se la stima di Galan si manifestasse concretamente con la promessa di un contratto sarebbe davvero disposto a lasciare per occuparsi di Roma?

 


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