Da "Panorama"
Enrico Bondi1 - PARMALAT: MISTERO BUFFO DI UN'INCHIESTA...
Si potrebbe parlare di un mistero buffo, se di mezzo non ci fosse un'inchiesta giudiziaria. Perché mentre la procura di Milano, sotto la guida del pm Eugenio Fusco, indaga sui quattro «avvisati» di reato per il caso Parmalat (Carlo Salvatori, presidente della Lazard Italia, Patrizia Micucci, Fabio Canè e Massimo Rossi), emerge da fonti finanziarie che, ben prima dell'acquisto delle quote dei fondi esteri che controllavano la Parmalat da parte della Lactalis, sia l'Intesa Sanpaolo con Corrado Passera sia Enrico Bondi, ad della Parmalat, avevano già contatti con i francesi.
Ciò farebbe cadere l'ipotesi di aggiotaggio. Perché già dal 22 marzo, quando la Lactalis rilevò le quote dei fondi, Bondi e Intesa avevano incontrato i parigini. (J.L.)
2 - PRECARI VELTRONIANI...
Alle politiche del 2008 il candidato premier Walter Veltroni individuò quattro candidatiicone. Glien'è rimasto soltanto uno, Matteo Colaninno. L'industriale Massimo Calearo sostiene ora Silvio Berlusconi, mentre l'oncologo Umberto Veronesi è diventato presidente della (governativa) Agenzia per la sicurezza nucleare. Il dolore più grande gliel'ha però dato Maria Anna Madia.
Classe 1980, biondabella- occhi-azzurri, a Montecitorio la deputata pd è ora vicina di posto e di idee al più grande avversario di Veltroni: Massimo D'Alema. Di recente Madia è riuscita persino a fare sedere allo stesso tavolo il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e la leader della Cgil Susanna Camusso per la presentazione del suo libro, Precari. Storie di un'Italia che lavora. Precari veltroniani. (Ettore Colombo)
Emmanuel Besnier3 - MASSONI SENZA VELI...
Al salone del libro Massoni allo scoperto: con un precedente assoluto per un'associazione fondata sul segreto, la centenaria Grande Loggia d'Italia, 12 mila iscritti, si è svelata in pubblico, con un grande stand al Salone del libro di Torino. Operazione trasparenza voluta dal gran maestro Luigi Pruneti per celebrare l'unità d'Italia e alcuni illustri «muratori», da Giuseppe Garibaldi a Hugo Pratt.
4 - GELLI JR...
inciampa su un assegno Il primogenito del «venerabile» Licio Gelli, Raffaello, 64 anni, è stato condannato dal tribunale di Arezzo a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, pena condonata. La vicenda risale alla fine degli anni Novanta quando Gelli jr, amministratore della società milanese Progest immobiliare in fallimento, non avrebbe vigilato su un assegno di 10 milioni di lire in favore di una persona che non era tra i creditori. (C.M.)
5 - FASTWEB/1 - IMPUTATI O BESTIE?...
Ogni volta che va in udienza a Roma, Gennaro Mokbel, uno dei 25 imputati nel processo immediato aperto per la presunta frode fiscale Fastweb-Telecom Italia Sparkle, è costretto a non mangiare. Mokbel, che la procura della capitale accusa di riciclaggio internazionale, è recluso a Civitavecchia e per partecipare alle udienze romane esce dal carcere alle 7 del mattino, senza potersi lavare e senza pasto.
Lo stesso gli accade anche la sera, visto che Mokbel rientra in prigione verso le 19: per lui niente doccia e niente cena, perché in carcere ci si lava in altri orari e si mangia soltanto alle 11 e alle 17. In base al regolamento penitenziario, inoltre, nessuno può passargli nemmeno un panino. Come non bastasse, nell'ultima udienza del 5 maggio le manette hanno tagliato i polsi dell'imputato, facendolo sanguinare. Il caso ha suscitato la protesta di Fabrizio Merluzzi, presidente dei penalisti romani: «Non si possono trattare gli imputati come bestie». (M.T.)
MOKBEL6 - FASTWEB/2 - 14 MESI PER FARSI ASCOLTARE DAI GIUDICI...
Era stato arrestato il 10 febbraio 2010, accusato di associazione per delinquere e riciclaggio internazionale dal procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo. Aveva subito chiesto di essere interrogato. Invece ha trascorso in carcere 14 mesi «senza che nessuno si prendesse la briga di ascoltarmi». Massimo Micucci, imprenditore della telefonia, è uno degli imputati nel processo Fastweb-Telecom Italia Sparkle: solo il 30 aprile 2011 è riuscito a fare presente la sua situazione, in un'udienza. I giudici lo hanno scarcerato in poche ore.
7 - ONOREVOLI E MINISTRI IN CORSA... PER LA MAGLIA DELLA NAZIONALE...
Grandi manovre a Palazzo per la «partita del cuore» che il 30 maggio, a Parma, vedrà sfidarsi le nazionali di parlamentari e cantanti. La diretta su Rai 1 fa gola a tutti. I ministri Angelino Alfano, Roberto Maroni e Raffaele Fitto si sono garantiti la maglia; possibile Ignazio La Russa; sicuro il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi.
Invitati, ma improbabili, Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini, Antonio Di Pietro e Pier Luigi Bersani. E il resto della squadra? In attacco il bomber Luca Bellotti, neosottosegretario, il pd Francesco Boccia e la nuova stella legale del Pdl, Maurizio Paniz, fortissimo malgrado tre bypass; a centrocampo l'ex deputato Salvatore Buglio, più il pdl Simone Baldelli e i pd Enrico Letta, Andrea Martella e Daniele Marantelli, già numero 10 del Varese Calcio. (L.M.)
MAURIZIO LUPI8 - CAMERA NASCOSTA...
di Giancarlo Mazzuca parlamentare del Pdl
REDIVIVO/1
Come medico era considerato l'elisir della giovinezza. Poi ha visto la morte in faccia e ora si sente un resuscitato. Umberto Scapagnini (Pdl) racconta i suoi 80 giorni di coma nel libro Il cielo può attendere (Mondadori). Oltre a Padre Pio, che gli sussurra: «Guaglio', segui la volontà del Signore!» (e lui si è risvegliato), mi dice di avere avuto la visione di una signora d'inizio Novecento. Uscito dal letargo, è andato subito a sfogliare le foto ingiallite di famiglia: la donna del coma era la copia perfetta dell'immagine di una trisavola napoletana mai vista prima. L'abbraccio.
REDIVIVO/2
Dopo un lungo «blackout», incontro Romano Prodi a un rinfresco a Bologna. Mi confessa che l'agguato in Parlamento, che ha fatto cadere il suo ultimo governo, non è stato certo opera di Silvio Berlusconi, ma del fuoco amico. I compagni gli chiedono ora di tornare in pista per il Quirinale, lui però «ha già dato». Preferisce girare il mondo per conferenze e summit, con la politica dice di avere chiuso. Sarà vero?
9 - A PARMA LE AUTO BLU DIVENTANO VERDI...
Parma in prima fila nella riduzione delle auto blu e nella lotta all'inquinamento. La giunta di centrodestra guidata dal sindaco Pietro Vignali ha approvato la sostituzione degli attuali veicoli con altri ibridi di ultima generazione, con un risparmio di circa 20 mila euro da destinare alla mobilità sostenibile. Le auto blu saranno dunque quella del sindaco (già ibrida e che sarà sostituita da uno dei mezzi del progetto Zero emission city, di mobilità elettrica) e due auto a propulsione mista benzinaelettrico che sostituiranno le berline diesel ora in uso.
10 - BOSS E FEDE, I VESCOVI DICONO STOP...
Tolleranza zero: è il messaggio che arriva dalla Cei dopo le polemiche sulle processioni nelle parrocchie di Gomorra. La mutazione da padrino a patrono infatti è assai frequente, in terra di camorra. Ma i vescovi non sono più disposti ad accettarlo, come scrivono nel documento su «Chiesa italiana e Mezzogiorno». E tanto peggio per l'arcivescovo di Castellammare di Stabia, Felice Cece, che non ha voluto abolire la sosta della processione di San Catello davanti alla Chiesa di Santa Fara, accanto alla casa del boss, come chiesto dal sindaco antimafia Luigi Bobbio.
A Barra, durante le celebrazioni del mese di maggio, cannoni di cartapesta hanno sparato in aria centinaia di banconote da 5 euro per suggellare la pace fra due cosche rivali. A Crispano la Parata dei Gigli è da sempre consacrata al malacarne del posto, Tanuccio o malommo, con tanto di gigantografia e dedica: «Tutto questo è per te». Prima di tornare in galera, Tanuccio aveva fatto in tempo a salire sul carro e ammonire i nemici: «Ci sono troppe malelingue e qualcuno che ci vuole male». Ma anche il cardinale Crescenzio Sepe ha sposato la nuova linea: fuori i camorristi dalle chiese. Anche a costo di rinunciare alle loro ricche offerte.
11 - TOGHE ROSSE IN CORSA PER NAPOLI E MILANO...
Dopo un anno e mezzo il Csm si prepara a scegliere il nuovo procuratore generale di Napoli. Sarà, salvo sorprese, l'avvocato generale presso la Cassazione Vittorio Martusciello (Unicost). La nomina dal plenum dovrebbe arrivare entro la fine del mese e la strada sembra spianata dopo il voto in commissione (4 a 1 e 1 astenuto) che lo favorisce sull'aggiunto della Dda napoletana Alessandro Pennasilico (Magistratura democratica).
Delicata la scelta del successore alla Corte d'appello di Milano di Alfonso Marra, che ha lasciato a ottobre la magistratura per il sospetto che a favorirlo fosse stata la «P3» di Flavio Carboni. Ora la commissione deve scegliere tra due candidati della corrente di sinistra Md: Renato Rordorf, consigliere di Cassazione al quale Marra avrebbe «soffiato » il posto, e Giovanni Canzio, presidente della Corte d'appello dell'Aquila. (A.M.G.)
renzi matteo12 - LE CASCINE DI RENZI IMITANO NEW YORK...
Cascine stile Central Park: è questa l'ultima rivoluzione del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, pronto a presentare il piano per trasformare il parco di 80 ettari sulla riva dell'Arno in un clone dell'oasi verde di New York, con tanto di cancellata. Il piano è segreto, ma Renzi è pronto a scommettere la sua ricandidatura sulla riuscita del progetto. (C.M.)
13 - L'EQUITAZIONE PIACE AGLI UOMINI D'AFFARI...
Tra il derby delle Capannelle e il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena (a Villa Borghese dal 26 al 29 maggio) è nato all'interno della Federazione sport equestri un advisory board di uomini d'affari. Da Diego Della Valle a Santo Versace, passando per Andrea Riffeser, Norberto Ferretti e Paolo Panerai. Che con loro arrivino finalmente anche i soldi per ribaltare gli effetti della crisi? (C.R.)
14 - BOOM DEL DOPING FRA CICLISTI DILETTANTI...
Nel 2009 il 9 per cento dei ciclisti amatoriali è ricorso al doping (lo 0,9 per cento dei professionisti). Allarme lanciato alla presentazione di Borraccia trasparente, iniziativa di Radio 1 e presidenza del Consiglio, per il Giro d'Italia.