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bin-bum-bam! - SECONDO LA CNN IL NUOVO BIN LADEN È L’EGIZIANO SAIF AL-ADEL E NON L’EX NUMERO 2 DI OSAMA, AL-ZAWAHIRI - MA LO SCOOP NON CONVINCE: A DECIDERE SAREBBE STATO UN GRUPPETTO DI LEADER TERRORISTI TRA PAKISTAN E AFGHANISTAN, SENZA AVER RIUNITO IL CONSIGLIO GENERALE - LA SCELTA DI UN EGIZIANO PROVOCHEREBBE LO SCONTENTO DEI JIHADISTI YEMENITI E SAUDITI CHE VOGLIONO UN CAPO ORIGINARIO DELLA PENISOLA ARABICA (SACRA PER TUTTI I MUSULMANI) - QUELLA DI AL-ALED POTREBBE ESSERE UNA NOMINA AD INTERIM…

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al-Adel

LaPresse/AP - Il successore di Osama bin Laden alla guida di al-Qaeda non sarebbe il numero due Ayman al-Zawahiri, ma Saif al-Adel. Anche lui un egiziano, Al-Adel - noto anche come Muhamad Ibrahim Makkawi - sarebbe stato scelto dai jihadisti. A dirlo è la Cnn, che cita come fonte Noman Benotman, vicino alla leadership di al-Qaeda da circa 20 anni. La notizia, tuttavia, non è al momento stata confermata da altre fonti e solleva le obiezioni degli scettici.

Saif al Adel

In primo luogo, come sottolinea lo stesso Benotman, non si tratta della decisione formale presa dal Consiglio di al-Qaeda. Per i membri della shura, infatti, al momento non è possibile riunirsi in un unico posto. Piuttosto si tratterebbe di una scelta fatta da sei o otto leader della rete terroristica, che si sarebbero incontrati al confine tra Afghanistan e Pakistan. La fonte della Cnn avrebbe appreso la notizia consultando personalmente alcuni militanti e i forum della jihad.

In secondo luogo, secondo Benotman, la scelta di un egiziano potrebbe provocare lo scontento dei membri yemeniti e sauditi di al-Qaeda, secondo i quali il successore di Bin Laden dovrebbe provenire dalla penisola arabica, considerata sacra da tutti i musulmani. D'altra parte la nomina ad interim di una guida egiziana potrebbe anche essere un modo per sondare il terreno e capire se un capo esterno alla penisola arabica possa funzionare.

I CAPI DI AL QAEDA AL ZAWAHIRI E BIN LADEN

Saif al-Adel ha da tempo un ruolo di rilievo all'interno della rete del terrore, ha combattuto negli anni '80 contro l'invasione dell'Afghanistan da parte dei sovietici ed è scappato in Iran dopo la caduta dei talebani nel 2001. Secondo alcuni, poi, al-Adel sarebbe scappato dall'Iran in Pakistan. La fonte della Cnn, Noman Benotman, è stato a capo del Libyan Islamic Fighting Group (Lifg), un tempo gruppo militante allineato con al-Qaeda, ma recentemente discostatosi dall'ideologia della rete terroristica.

 


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